Mi chiamo Francesco Cau, ho 40 anni ed abito a poche decine di metri dall’RSA “Il Melograno” di Cassina De’ Pecchi, in provincia di Milano.
Dopo il grande successo dello scorso Natale del 2020, vorrei riproporre un’iniziativa sociale dedicata agli anziani della residenza sanitaria del mio comune ma che può essere estesa a tutte le RSA d’Italia.
Tutti noi sappiamo come le residenze per anziani siano state, in generale, uno dei punti deboli della strategia anti-contagio dal Coronavirus nella prima ondata della pandemia. Infatti circa la metà dei decessi per Covid sono avvenuti nelle residenze sanitarie assistenziali. Sebbene l’arrivo dei vaccini abbia migliorato enormemente la situazione all’interno delle strutture, l’attenzione resta sempre alta, affinché gli ospiti siano protetti al meglio contro il virus.
Nel mio caso, se prima della pandemia vedevo passeggiare i nostri anziani lungo l’isolato che costeggia la residenza, questo non è più avvenuto in maniera costante perché le porte delle RSA sono state chiuse per preservare al massimo la bolla interna.
La residenza ospita circa 130 anziani con una cinquantina di operatori che si occupano amorevolmente di loro tutti i giorni.
Nonostante siano trascorsi quasi due anni dall’inizio della pandemia e con tre dosi di vaccino ormai alle spalle, la situazione dentro le RSA non è ancora delle più facili e la sofferenza maggiore per gli anziani è quella di non poter abbracciare e vedere di persona i propri parenti in maniera costante, aumentando in loro il senso di frustrazione e abbandono, soprattutto durante il periodo natalizio che stiamo vivendo in questi giorni.
Oltre agli anziani, anche i bambini sono sicuramente quelli che più stanno soffrendo le conseguenze drammatiche che la pandemia ha imposto alla nostra nuova quotidianità, sebbene la situazione sia migliore rispetto gli scorsi mesi.
Perché allora non unire queste due generazioni, il passato e il futuro della nostra comunità, in un abbraccio virtuale?
Anche quest’anno sono stati coinvolti i bambini dell’Asilo Nido “Qui Quo Qua” di Cassina De Pecchi. Le educatrici dell’asilo si sono dette entusiaste di replicare questa iniziativa e hanno fatto realizzare diversi disegni ai bimbi che nei giorni scorsi ho consegnato personalmente agli educatori dell’RSA.
Dal canto loro, quest’anno gli anziani hanno voluto contraccambiare realizzando, con le loro mani, delle palline natalizie che sono state consegnate ai bimbi del Qui Quo Qua.
Mi è stato riferito che i nonni hanno nuovamente gradito tantissimo la sorpresa, ognuno di loro ha ricevuto un disegno e so che lo hanno conservato gelosamente sul comodino di fianco al proprio letto.
Aver regalato qualche attimo di felicità ai nostri nonni, attraverso i disegni dei nostri bambini, è una vera gioia che scalda il cuore, soprattutto in questo periodo natalizio.
Invito anche tutti i bambini, che avranno la fortuna di trascorrere le feste natalizie con i propri nonni, a realizzare un disegno di Natale e di consegnarglielo quando si riuniranno per la cena o il pranzo di Natale.
Continuiamo a colorare di gioia e rendere speciali le giornate dei nostri anziani.
Un piccolo gesto, sicuramente alla portata di tutti, che può trasmettere un po’ di umanità e speranza, a tutte quelle persone fragili per le quali le feste rischiano di essere un periodo ancora più triste.
Come si può contribuire?
Inviamo una cartolina, un disegno, una dedica, un biglietto d’auguri natalizio all’indirizzo:
Residenza Anni Azzurri Melograno
Via Napoli, 2
20051 Cassina De’ Pecchi (MI)
Grazie a tutti coloro che vorranno condividere, divulgare e partecipare nuovamente a questa iniziativa!️