5 September, 2024
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La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Desirè Manca ha presentato un’interrogazione al presidente Christian Solinas e all’assessore regionale della Sanità Nieddu, nella quale chiedono di attivarsi per bandire, nel più breve tempo possibile, una nuova gara d’appalto per l’assegnazione della gestione della Casa famiglia “Il Girasole” di Fluminimaggiore,  in cui l’importo a base di gara sia adeguato alle specifiche prestazioni richieste.

«I lavori di ristrutturazione della struttura sono terminati nel settembre 2019, tuttavia, le porte della Casa Famiglia di Fluminimaggiore “Il Girasole” sono ancora sbarrate per assenza di servizisostiene Desirè Manca -. L’affidamento del servizio risulta impossibile, infatti, date le condizioni delle relative gare d’appalto bandite sinora, dalle  condizioni economiche assolutamente inadeguate alle specifiche prestazioni richieste.»

«Cosìaggiunge Desirè Manca il centro dedicato alla riabilitazione psichiatrica, nonché punto di riferimento per i pazienti provenienti dal bacino del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano, è ancora chiuso, con conseguenze pesantissime per gli stessi pazienti e le rispettive famiglie, costrette a rivolgersi a strutture private con notevole dispendio di denaro e energie.»

«Lo stesso appalto, già andato deserto conclude Desirè Manca è stato riproposto con durata semestrale e prevede un importo di gara di 135.360 euro, con un notevole ribasso rispetto all’ultimo appalto assegnato dieci anni or sono, non giustificato da una riduzione di oneri o prestazioni. In questo difficile periodo di emergenza sanitaria, inoltre, la chiusura della Casa Famiglia in località Perd’e Fogu, oltre a generare una pericolosa perdita di posti di lavoro e professionalità, è dimostrazione della tendenza al depotenziamento delle strutture di assistenza territoriale in un momento storico in cui queste dovrebbero piuttosto essere tutelate e rafforzate.»

«Serve una legge per tutelare i caregiver». A dirlo è Carla Cuccu, consigliera regionale e segretaria della Commissione Sanità e Politiche sociali.

«Sono storie particolari e commoventi quelli dei cosiddetti caregiver, persone che sono costrette ad accudire i genitori malati e che, di conseguenza, devono trascurare il loro lavoro oppure lo studiosostiene Carla Cuccu -. Di recente, su alcuni organi di stampa, è apparsa la storia di Antonio Demarcus di Pattada che ogni giorno accudisce sua madre, costretta a letto da problemi di salute, ma che non vuole rinunciare al suo sogno di conseguire la laurea.»
«Una vicenda, quella di Antonio, che mi ha colpito moltoaggiunge Carla Cuccu -. Sono del parere che chi si occupa dei genitori malati debba essere agevolato dallo Stato in ogni modo.»
«Mi farò promotrice presso gli organi competenti affinché venga promossa una legge che vada a tutela dei caregiverconclude Carla Cuccu -. Dobbiamo fare in modo che queste persone possano sia aiutare i loro genitori malati, ma nello stesso tempo dare loro modo di poter continuare la loro attività lavorativa o di studio, per poter realizzare i loro sogni.»

Spettacoli, laboratori e incontri animeranno la stagione primaverile ed estiva di “Spazi di Frontiera”, organizzata da La Cernita Teatro insieme al gruppo teatro Albeschida in collaborazione con i centri di salute mentale di Sanluri e San Gavino, Carbonia, Iglesias. Il calendario, parte in streaming e parte in presenza, prevede venticinque appuntamenti tra spettacoli, performance, letture, presentazioni di libri, laboratori e residenze artistiche tra aprile e agosto nel Sulcis, tra Bacu Abis, Carbonia e Sant’Antioco, e il Medio Campidano,

Il primo appuntamento è in programma sabato 24 aprile in streaming dalle 18.00 sulla pagina Facebook La Cernita Teatro: “Riccino e Riccetta”, fiabe di Antonio Gramsci per bambini di e con Rita Atzeri della compagnia Il Crogiuolo e con Marta Gessa e Antonio Luciano; interventi di Riccardo Cardia, presidente dell’Anpi Carbonia, e Laura Pilloni per la libreria Lilith di Carbonia.

Ancora in streaming, in attesa degli appuntamenti dal vivo, venerdì 30 aprile La Cernità presenterà “Le madri”, un omaggio alle Madri costituenti di e con Monica Porcedda e musiche dal vivo di Francesco Manca.

Tra maggio e agosto via ai Cantieri creativi con Marco Nateri, costumista e scenografo, Maria Giulia Cirronis, psicologa e psicoterapeuta di Sant’Antioco e Monica Porcedda, e andranno in scena spettacoli, presentazioni di libri, incontri. Tra questi la presentazione di “Nessun destino è segnato”, libro di Luca Mirarchi che racconta il grande lavoro di Casa Emmaus di Iglesias (venerdì 7 maggio a Bacu Abis), lo spettacolo di Albeschida “Rimedius” sul tema della cura nella malattia mentale e a seguire “Il racconto e la vita” di Antonio Cesare Gerini, psicoterapeuta e medico psichiatra a Carbonia, con Monica Porcedda, (venerdì 11 giugno a Sanluri e poi in replica a Portoscuso, Curcuris, Guasila, Fluminimaggiore).

Il cuore di Spazi di Frontiera è Bacu Abis, piccolo centro del Sulcis in una zona ad alto rischio di marginalità per crisi economica, bassa scolarità, disoccupazione e povertà: è qui che La Cernita ha avviato da anni progetti di Teatro sociale per promuovere  esperienze artistiche ed educative destinate prevalentemente a bambini, anziani, persone in condizioni di difficoltà. Accanto a La Cernita c’è il lavoro di Albeschida, gruppo nato dentro il Centro di Salute Mentale di Carbonia con l’obiettivo di creare percorsi di inclusione e abbattere lo stigma legato al disturbo mentale.

Il Just Transition Fund o Fondo per la transizione giusta è un piano di finanziamenti europei destinati alla transizione “green” che mira a fornire sostegno ai territori che devono. far fronte a sfide socio-economiche derivanti dalla transizione verso la neutralità climatica.

E’ un fondo per creare nuova economia e nuova occupazione per compensare le ricadute sociali negative conseguenti all’abbandono del carbone tanto nell’estrazione come nell’uso come combustibile.
Per accedere al Fondo, gli Stati membri dovranno presentare i propri piani territoriali per una transizione giusta.
In questo scenario Carbonia deve svolgere una funzione trainante nella preparazione del piano territoriale perché è la città del carbone con la maggiore popolazione residente, paga pesantemente la crisi industriale, ha una responsabilità verso l’intera comunità territoriale.
Il Comune deve lavorare con i Comuni del Sulcis Iglesiente, con la Provincia con Sotacarbo e Carbosulcis; deve rivendicare che il piano territoriale sia, nel suo complesso e in ogni sua parte, istruito e condiviso dagli enti locali del territorio.
Il JTF è una opportunità importante che il Comune deve cogliere proponendo al tavolo della discussione progetti rilevanti e tendo conto che l’obiettivo più importante è creare nuova e rilevante occupazione senza ricorso alle fonti fossili.
In relazione a questo obbiettivo appaiono insufficienti sia il tempo messo a disposizione delle amministrazioni sia le proposte sino ad oggi ragionate.
Ad oggi si conoscono le linee guida di tre proposte elaborate dalla Giunta Comunale e se ne conoscono più nel dettaglio solo due, una per l’alimentazione con energie rinnovabili autoprodotte, dell’impianto per il compost dalla frazione organica dei rifiuti e un altra per costituire un’agenzia per la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani; proposte positive ma insufficienti.
Il Partito Democratico di Carbonia ritiene che si debba lavorare ad una proposta complessiva che preveda schede progettuali su ogni singola linea di intervento prevista dal Programma.
La prima linea d’intervento riconosciuta dalla UE, riguarda gli investimenti produttivi nella piccola e media impresa. Al riguardo il Comune dovrebbe proporre un piano coordinato di infrastrutturazione dell’area (80 ha) a est della SS 126, prevista nel PUC per insediamenti produttivi e di attrazione di nuove imprese; questa proposta dovrebbe essere accompagnata a quella per uno o più incubatori d’impresa, compresi gli spazi per i giovani professionisti. Gli incubatori, espressamente previsti da JTF, sono coerenti con l’agenzia per la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro. Una seconda linea di lavoro, indicata dal JTF, riguarda gli investimenti in ricerca e innovazione. Al riguardo il Comune e il territorio dovrebbero conoscere e condividere le proposte in elaborazione presso Sotacarbo, Carbosulcis e il CESA, Centro per la Sostenibilità Ambientale.
Quanto agli investimenti nelle rinnovabili, solare e geotermico, e nell’efficienza energetica, il Comune dovrebbe presentare una proposta, anche in partenariato con Sotacarbo, per tendenzialmente azzerare le emissioni dell’intero comparto pubblico cittadino. Il JTF è lo strumento perché l’intero parco di automezzi pubblici circolanti nella città sia riconvertito alla trazione elettrica.
La linea d’investimento prevista dal JTF nella rigenerazione e decontaminazione di siti, risanamento di territori industriali è una opportunità per riconvertire le discariche degli sterili in Ecoparco, anche utilizzando uno dei progetti acquisiti con il concorso di idee effettuato nel passato per questo fine.
Infine alcune considerazioni di carattere politico; alla luce delle risorse disponibili, è di fondamentale importanza garantire una grande partecipazione
delle realtà produttive, delle associazioni di categoria, del mondo del lavoro e delle rappresentanze sindacali, per definire i piani territoriali e stabilire i progetti da presentare.
Per questo motivo bisogna agire da un lato sulla rivendicazione di una cabina di regia capace di gestire questo processo nel suo complesso e che possa dare organicità ai progetti e al percorso che ci permetterà di reperire ingenti risorse, per questo pensiamo che il CRP (Centro di Programmazione Regionale) possa essere il punto di caduta di una gestione unitaria ed efficace di tale processo.
Infine riteniamo che il Comune di Carbonia di concerto con i Comuni del Territorio debba chiedere formalmente alla Regione Sardegna una proroga dei termini di presentazione, per mettere a punto schede e progetti qualificanti e che lo stesso si impegni, così come già chiesto formalmente in occasione del Consiglio Comunale e nella Conferenza dei Capigruppo, a convocare un Consiglio Comunale aperto a tutti i soggetti portatori di interesse del Territorio per discutere di questa grande e fondamentale opportunità di sviluppo del nostro territorio.

Gruppo PD Comune di Carbonia

Partito Democratico Carbonia

Il sindaco Mauro Usai, questa sera ha comunicato che tra i residenti nella città di Iglesias gli attualmente positivi al Covid-19 sono 62, 5 dei quali sono ospedalizzati. 233 le persone precauzionalmente in quarantena. A distanza di alcune ore dalla chiusura di 4 scuole, Mauro Usai, in serata ha firmato una nuova ordinanza con la quale ha disposto la chiusura, in via precauzionale ed eccezionale, fino al 3 maggio, della Scuola dell’Infanzia di Campo Romano (Istituto Comprensivo Nivola).
L’ordinanza è disponibile e consultabile nel sito internet istituzionale del comune di Iglesias.

Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha ordinato la chiusura della scuola dell’infanzia di via Santa Caterina, Istituto Comprensivo Satta.

Dopo che l’ATS ha comunicato un caso di positività da Covid-19, verificatosi nella Scuola, al fine di contenere la diffusione del contagio ed a garantire la maggiore sicurezza possibile ai minori e agli adulti così come richiesto da ATS, Paola Massidda ha ordinato la sospensione temporanea della frequentazione di docenti, alunni e collaboratori della Scuola dell’Infanzia Via Santa Caterina, Istituto Comprensivo “S. Satta” fino a lunedì 26 aprile 2021 e, comunque, fino a nuove disposizioni, fatto salvo l’accesso per l’espletamento di attività diverse; e, infine, la sanificazione dei locali scolastici da parte di una ditta specializzata.

 

Con la pioggia, sulle strade di Carbonia oggi si sono ripresentate le solite criticità. Le foto allegate sono state scattate in via Nuoro, dove si è creata una situazione “impietosa”. Dopo la pioggia sporadica di questa mattina, quella più abbondante della sera ha originato una vera e propria emergenza, con il manto stradale, davanti ad alcuni esercizi commerciali, che si presentava come un vero e proprio “lago”, sul quale le auto transitavano a fatica, impedendo il regolare scorrimento del traffico e creando anche una situazione di pericolo.

L’intervento richiesto dai residenti e dagli operatori commerciali presenti nella zona è previsto per domani mattina ma sarebbe auspicabile, data la pericolosità della situazione, un intervento già in serata.

Nadia Pische

Sono 32 i cittadini di Sant’Antioco attualmente positivi al Coronavirus, 17 quelli in quarantena obbligatoria. 

L’ultimo aggiornamento è stato comunicato questa mattina dal sindaco Ignazio Locci, che – nonostante rispetto al precedente aggiornamento, a fronte di alcune negativizzazioni non si siano registrati altrettanti nuovi casi di positività – ha rimarcato un pericoloso abbassamento della guardia sulla pericolosità del virus ed ha ribadito l’importanza del rispetto delle misure di contrasto e prevenzione dalla diffusione del virus.

Ignazio Locci ha annunciato la chiusura di due plessi scolastici, la scuola elementare di via Bologna e la scuola media Fermi che fino a lunedì 26 aprile andranno in didattica a distanza a seguito dell’accertamento di due casi di positività al Covid-19.

Il sindaco di Sant’Antioco ha anticipato anche una stretta sui controlli e quindi sulle sanzioni, perché i comportamenti irresponsabili rischiano di avere conseguenze drammatiche.

 

Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha ordinato la chiusura della scuola dell’infanzia di via Santa Caterina, Istituto Comprensivo Satta.

Dopo che l’ATS ha comunicato un caso di positività da Covid-19, verificatosi nella Scuola, al fine di contenere la diffusione del contagio ed a garantire la maggiore sicurezza possibile ai minori e agli adulti così come richiesto da ATS, Paola Massidda ha ordinato la sospensione temporanea della frequentazione di docenti, alunni e collaboratori della Scuola dell’Infanzia Via Santa Caterina, Istituto Comprensivo “S. Satta” fino a lunedì 26 aprile 2021 e, comunque, fino a nuove disposizioni, fatto salvo l’accesso per l’espletamento di attività diverse; e, infine, la sanificazione dei locali scolastici da parte di una ditta Specializzata.

 

Anche quest’anno Masainas non potrà organizzare la tradizionale sagra del carciofo, ma lo farà in maniera virtuale. Grazie all’impegno del Comune e della Pro loco di Masainas hanno deciso di creare quest’iniziativa in questo periodo di zona ai tanti frequentatori della passate edizioni dell’evento! Inoltre come lo scorso anno la Sagra del carciofo sarà solidale.
Due le fasi dell’evento: la prima riguarda “La Sagra del carciofo a casa tua”. «L’ideaspiegano i promotoriè promuovere attraverso gli strumenti social il prodotto tipico del comune di Masainas con un momento di convivialità virtuale nell’attesa di poter nuovamente festeggiare il carciofo di Masainas. Cucinare è felicità, condivisione e creatività. Un racconto visivo dei piatti a base di carciofo da condividere e raccontare attraverso i social media.Gli utenti potranno condividere le loro ricette e l’immagine del loro piatto preferito con gli hashtag #sagradelcarciofomasainas e #masainasturismo e tutte le immagini verranno condivise per promuovere il carciofo di Masainas nella pagina turistica (facebook ed instragram) Masainas Turismo.»
La seconda fase si terrà l’8 maggio e avrà come titolo “Pasto solidale”. In segno di solidarietà verrà preparato e consegnato dalla Pro loco agli over70 del paese un menù a base di carciofo, per ricordare la Sagra e portare vicinanza ai nostri cari anziani. Il menù prevede lasagne e agnello al carciofo.
Antonio Caria