4 September, 2024
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Dopo il rinvio delle Olimpiadi del 2020 a causa della pandemia, l’appuntamento è stato fissato per l’estate 2021. Ma questi Giochi saranno come al solito un successo o potranno risultare un vero e proprio fallimento?
E’ molto complesso rispondere a questa domanda, in quanto il fascino delle Olimpiadi è sempre altissimo ed ha una risonanza mediatica globale con pochi eguali. Il problema di questa edizione consiste nel divieto per i tifosi stranieri di recarsi in Giappone a causa dell’emergenza sanitaria in corso e che non sembra rallentare in Oriente.
Questo divieto imposto dalle autorità giapponesi contribuirà a garantire un Olimpiade sicura per tutti i partecipanti e soprattutto per tutto il pubblico giapponese che deciderà di assistere dal vivo alle competizioni.
Come dichiarato dal CIO, infatti, questa proibizione ha comportato grossi sacrifici per tutti, in particolare per gli atleti stessi che non potranno avere le proprie famiglie al loro fianco, e inoltre non potranno avere il supporto dei tifosi della loro nazione, che contribuiva ad alzare notevolmente il livello delle prestazioni, dato che gli olimpionici si sentivano in dovere di rendere orgogliosi i propri supporter. Dunque, i calorosi tifosi italiani, ma non solo, saranno costretti a supportare i propri atleti preferiti dalla televisione di casa o dal proprio pc portatile direttamente dalla spiaggia durante le vacanze.
Per limitare la delusione di moltissimi degli appassionati delle Olimpiadi, il Comitato è già al lavoro per l’organizzazione di una cerimonia d’apertura degna di essere ricordata come una delle migliori, con presentazione delle varie nazioni in modo sensazionalmente elegante, per riprendere lo stile che contraddistingue la cultura Giappone. Sarà un’opportunità per tutti quanti di vivere un evento spettacolare che potrebbe segnare lo spartiacque tra la pandemia e il ritorno ad una vita normale con poche limitazioni o addirittura senza.
In questo senso, in Italia ci si è già mossi per permettere ai tifosi di tornare negli stadi già dalle prossime settimane con una capienza decisamente ridotta di mille persone, ma che andrà piano piano ad aumentare fino al 25% della capienza totale durante gli Europei che si terranno anch’essi quest’estate.
Di conseguenza la spinta che arriverà da eventi come Olimpiadi ed Europei di calcio, che si terranno con il pubblico, anche se con limitazioni, potrebbe essere di esempio per tutto mondo dello sport che a partire da quest’estate potrebbe iniziare a muoversi nella direzione della riapertura quasi totale degli spazi dedicati ai supporter.
Ma tornando all’Olimpiade, cosa dobbiamo aspettarci dagli atleti azzurri?

Le possibilità di ottenimento delle medaglie quest’anno sembrano decisamente più elevate in quanto moltissimi nuovi atleti giovani e di belle speranze si sono avvicinati alle prime posizioni mondiali nelle loro discipline. Gli esempi più eclatanti sono senza dubbio Filippo Tortu, il ragazzo del ‘98 che è stato in grado di ottenere un tempo inferiore ai 10’’ nei 100 metri piani; e Jannik Sinner, la stellina del tennis moderno, che sta stupendo tutti e che potrebbe continuare a stupirci durante il torneo previsto sul cemento in quel di Tokyo 2021.
Poi ci saranno i soliti fenomeni che hanno fatto la storia italiana alle Olimpiadi, ovvero Federica Pellegrini, che potrebbe essere alla sua ultima edizione dei
Giochi; Gregorio Paltrinieri, campione olimpico in carica dei 1.500 m stile libero e, infine, Frank Chamizo, specialista nella lotta libera, che nel 2016 ha conquistato il bronzo all’Olimpiade di Rio.
Dunque, non ci resta che attendere questi mesi che mancano all’inizio dell’edizione più particolare dell’Olimpiade per capire se sarà un successo in tutti sensi o se sarà un fallimento causa problematiche organizzative e sanitarie.

Sono 271 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna su 3.750 test eseguiti (7,23%).

Salgono a 52.013 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.149.591 tamponi.

Si registrano 3 nuovi decessi (1.321 in tutto). Sono 377 (+10) persone attualmente ricoverate in ospedale in reparti non intensivi, 58 (-3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 17.544 e i guariti sono complessivamente 32.709 (+296) mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 4.

Sul territorio, dei 52.013 casi positivi complessivamente accertati, 13.499 (+64) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.864 (+50) nel Sud Sardegna, 4.534 (+15) a Oristano, 10.249 (+48) a Nuoro, 15.867 (+94) a Sassari.

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Per verificare tutte le figure ricercate…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_brt_4_21.html  .

«Pochi giorni fa abbiamo sollecitato nuovamente al dirigente competente la derattizzazione e la disinfestazione di diverse zone del paese. Siamo praticamente invasi da ratti e blatte, se ne incontrano tante morte lungo le strade e marciapiedi di Cortoghiana, non oso immaginare con il caldo, se non si interverrà urgentemente cosa potrà succedere.»

Lo ha detto Piercarlo Musu, presidente del Comitato di quartiere di Cortoghiana.

«Ci auguriamo che si intervenga in tempi brevi ha concluso Piercarlo Musu – onde evitare ulteriori problemi di natura igienico-sanitaria.»

Il sindaco di Santadi, Massimo Impera, ha firmato una nuova ordinanza con la quale ha sospeso per un ulteriore periodo l’attività didattica in presenza della Scuola dell’Infanzia di Santadi. La misura precauzionale e temporanea adottata – ha rimarcato Massimo Impera – sarà valida fino al 23 aprile compreso, salvo diverse indicazioni da parte dell’Ats, che ha disposto l’esecuzione dei tamponi molecolari sia per i docenti che per gli alunni.

Domani, martedì 20 aprile 2021, i tecnici di Abbanoa saranno a lavoro a Carbonia per effettuare un intervento di manutenzione straordinaria nell’impianto di rilancio idrico in località Caput Acquas. Dalle 8.30 alle 14.30, sarà necessario sospendere l’erogazione nelle località di Genna Corriga, Piolanas, Medau Frau e Is Pireddas. Verranno intrapresi tutti gli accorgimenti necessari a limitare i disservizi. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

«Revocare le licenze di esportazione a RWM Italia era proprio l’unica soluzione? Esistevano alternative meglio ponderate, che consentissero di tenere insieme tutti gli interessi in gioco, senza cioè creare così gravi pregiudizi all’Azienda e al suo Territorio? Il ministero degli Affari Esteri ha mai dialogato con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti per trovare una via che rassicurasse su un utilizzo degli armamenti in accordo alle norme internazionali? Si è tenuto conto del danno economico (almeno 250 milioni di euro) derivante all’Azienda dalla cancellazione di contratti in corso che seguirà alle revoche? Queste sono tutte domande alle quali solo una giustizia che riteniamo attenta ed imparziale potrà dare risposte chiarificatrici.»
Lo ha dichiarato Fabio Sgarzi, amministratore delegato di RWM Italia, alla vigilia della prima udienza sul ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio contro il provvedimento del ministero degli Affari Esteri che ha revocato le licenze di esportazione di bombe d’aereo verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
«Se l’obiettivo era evitare l’uso di armamenti in Yemen, si poteva chiedere un formale impegno da parte dei Paesi coinvolti nelle operazioni in quella regione. Una prassi che impone regole precise, per ogni tipologia di armamento esportata, a tutte le aziende italiane. Senza distinzioni, al contrario di quanto accaduto per le esportazioni di RWM Italia», spiega Fabio Sgarzi, che aggiunge: «O l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, così come gli altri Paesi della coalizione intervenuta a supporto del legittimo governo dello Yemen, sono, per l’Italia, partner affidabili, e allora è giusto che, con le cautele del caso, a tutte le aziende della Difesa sia consentito di esportare in tali Paesi, oppure questi non meritano più la fiducia dello Stato italiano e allora l’esito dev’essere, a rigore di logica, lo stop di tutte le forniture militari italiane verso di loro». 
«Il blocco definitivo delle nostre esportazioni è poi arrivato, paradossalmente, a fronte di una situazione in costante e quanto mai rapida evoluzione: l’Arabia Saudita sta proponendo ai ribelli Houthi un accordo di pace e la comunità internazionale si sta mostrando negli ultimi mesi più attiva che in passato nel promuovere fattivamente la pacificazione dell’area. Non è proprio questo quel cambiamento di scenario che richiedeva la mozione parlamentare per evitare la revoca delle licenze a RWM Italia? In questa vicendaconclude l’amministratore delegatola RWM Italia, e con essa il Territorio del Sulcis e dell’Iglesiente, è stata oggetto, senza necessità, di una evidente disparità di trattamento che è giusto cancellare.»

È di pochi giorni fa la denuncia di Anci Sardegna e del presidente Emiliano Deiana, sulla mancanza di chiarezza relativa alle tempistiche e alle modalità di vaccinazione per le categorie indicate nell’ordinanza firmata dal commissario straordinario dell’emergenza Coronavirus, il generale Francesco Paolo Figliuolo.
In modo particolare, sono state riscontrate problematiche per i cittadini che fanno parte della fascia di età compresa tra i 60 e 79 che avrebbero avuto problemi ad aderire al portale e per quelle affette da grave disabilità. Situazioni, queste, ribadite in una lettera inviata all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, e al direttore generale, Marcello Tidore.
Alle perplessità dell’assemblea dei sindaci sardi si aggiunge quella della consigliera regionale e segretaria della Commissione Sanità e Politiche sociali del Movimento Cinque Stelle, Carla Cuccu.
«Mi associo a quanto chiesto dal presidente Emiliano Deiana, a nome dei sindaci sardi – queste le parole dell’esponente pentastellatache chiedono maggiori delucidazioni sui tempi e sui modi di vaccinazione per le persone vulnerabili e con gravi problemi di disabilità. Non posso che denunciare nuovamente, mio malgrado, l’ennesima situazione di criticità nella somministrazione dei vaccini anti covid in un momento particolarmente delicato dal punto di vista sanitario».
Carla Cuccu chiede anche lumi su quando verrà conclusa la campagna vaccinale per gli over 80. «Chiedo all’assessore Mario Nieddu di comunicare quando realmente verrà conclusa la fase di vaccinazione degli ultraottantenniconclude Carla Cuccu -. Non sono tollerabili ritardi: è necessario attivarsi per far arrivare in Sardegna ulteriori dosi di vaccino in modo tale da completare le vaccinazioni e procedere celermente con le altre categorie».

«Sono stati diversi gli operatori economici, i pescatori, i cittadini e alcuni amministratori di Buggerru che ci hanno contattato per illustrarci le problematiche relative alla stasi del progetto per le opere di dragaggio e ripristino dei moli. Tempestivamente, abbiamo dunque avviato le interlocuzioni tra il Ministero della Transizione Ecologica e il Comune di Buggerru per lavori di dragaggio per salvare il porto insabbiato di Buggerru.»
A darne notizia sono la deputata Paola Deiana e la consigliera regionale Desirè Manca, entrambe del Movimento Cinque Stelle.
«Si sta procedendo per step, secondo la normativa vigente prevista per le aree #Sin e le indicazioni e prescrizioni ISPRA/ARPAhanno aggiunto le due esponenti 5 Stelle -. Ricordiamo, infatti, che il porto del comune del Sud Sardegna è compreso nell’area marino costiera del Sito di interesse nazionale del Sulcis Iglesiente Guspinese, istituito nel 2001. Prossimamente, con l’obiettivo di avviare un confronto sulla possibilità di effettuare un intervento di ripristino dell’agibilità del porto e il suo mantenimento nel tempo, si terrà un tavolo tecnico con ISPRA/ARPA e MITE che coinvolgerà il comune di Buggerru.»
«I proclami, puntualmente demagogici e improduttivi, li lasciamo fare agli altrihanno concluso Paola Deiana e Desirè Manca -. Per noi l’imperativo è lavorare seriamente e trovare soluzioni. Per questo seguiremo passo per passo tutto l’iter fino alla sua conclusione.»
Antonio Caria

Sono scesi a 199 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 19.916 test eseguiti (0,99%).

Salgono a 51.742 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.145.841 tamponi.

Si registrano 3 nuovi decessi (1.318 in tutto). Sono 367 (+1) persone attualmente ricoverate in ospedale in reparti non intensivi, 61 (+3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 17.579 e i guariti sono complessivamente 32.413 (+254) mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 4.

Sul territorio, dei 51.742 casi positivi complessivamente accertati, 13.435 (+83) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.814 (+16) nel Sud Sardegna, 4.519 (+40) a Oristano, 10.201 (+13) a Nuoro, 15.773 (+47) a Sassari.