4 September, 2024
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«Per il quinquennio 2020-2024, sono state indicate otto linee di sviluppo strategico, dalla progressiva chiusura dei siti minerari ad alcune bonifiche; dallo sviluppo di nuovi cantieri e di progetti di ricerca; dalla razionalizzazione dell’organizzazione interna fino alle dismissioni immobiliari per pubblica utilità o per fini produttivi.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, dopo l’approvazione, da parte della Giunta regionale, del documento “Linee guida Piano industriale 2020-2024” della società in house Igea Spa, che rappresentano una proposta di indirizzo in base a cui la Società potrà predisporre il nuovo piano e la nuova organizzazione.

Con il precedente Piano industriale, Igea aveva avviato il censimento dei lavori necessari alla chiusure ed entro luglio 2021 completerà anche il censimento degli immobili di proprietà: «Dopo aver proceduto alla chiusura delle concessioni minori, con un notevole risparmio di fondi pubblici da destinare ad altre attività di ripristino, nel prossimo quinquennio saranno implementate le chiusure di concessioni maggiori con un progetto per ogni sito, da presentare entro il 2021 al Servizio Attività estrattive e Ripristino ambientale dell’assessorato dell’Industria ha aggiunto l’assessore Anita Pili -. Inoltre, nelle aree minerarie si procederà nella messa in sicurezza dei ‘fanghi rossi’ ed altre aree minori. Igea sta lavorando anche al completamento della bonifica del sito Santu Miali a Furtei e del sito di Olmedo, al supporto nelle bonifiche del Comune di Guspini a Montevecchio Levante e del comune di Iglesias a Valle Rio San Giorgio. Tra gli obiettivi, lo sviluppo dei cantieri di bonifica dell’ex area industriale Seamag ed il ripristino di Palmas Cave a Sant’Antioco, i progetti di ricerca del Centro eccellenza Sostenibilità ambientale (Cesa), formato con l’Università di Cagliari e l’Associazione per l’Università del Sulcis Iglesiente, e il laboratorio sotterraneo a basso rumore sismico nel sito minerario di Lula per lo studio delle onde gravitazionali. Altro obiettivo strategico di brevissimo periodo indicato nelle “Linee guida” è l’efficientamento energetico e quello organizzativo che passa anche attraverso la radicale riorganizzazione societaria».

«Le linee di sviluppo strategico prevedono lavori per complessivi 158 milioni di euro (141 milioni esclusi i lavori presso la miniera di Genna Tres Montes a Silius) ed un piano di assunzioni di 54 unità a tempo indeterminato, determinando una dotazione organica adeguata al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale. Perciò, la Giunta regionale ha approvato anche il nuovo Regolamento per le assunzioni», ha concluso l’assessore regionale dell’Industria.

Anche a Carloforte la situazione di contagi preoccupa ed il sindaco Salvatore Puggioni, constatato il livello del rischio alla luce dei casi di positività rilevati fra gli alunni di una classe della Scuola dell’Infanzia e di una classe della Scuola Secondaria di primo grado e la possibilità di aumento dei casi derivanti dalla catena di trasmissione del Coronavirus fra i familiari degli stessi, ha ritenuto opportuno adottare nell’immediato, in funzione dei dati sanitari pervenuti, tutte le misure necessarie per ridurre il rischio di trasmissione.

Salvatore Puggioni ha firmato l’ordinanza con la quale dispone la chiusura temporanea, in via precauzionale, con decorrenza dal 7/04/2021 fino al 11/04/2021, delle seguenti scuole cittadine: 

Scuola Secondaria di primo grado – sede Salita Santa Cristina;

Scuola dell’Infanzia – sede località Piana Sud; 

Sezione Primavera – sede località Piana Sud; 

Nido di Infanzia – sede località Piana Sud; 

con l’attivazione nelle stesse della didattica a distanza.

La chiusura si riferisce alle sole attività didattiche in presenza, restando escluse dalla medesima chiusura le attività amministrative ed eventuali necessità di utilizzo della struttura programmate per l’effettuazione di adempimenti in scadenza e non procrastinabili, comunque da effettuare in sicurezza.

Questa mattina, alla presenza dei rappresentanti della Soprintendenza Archivistica per la Sardegna e della Polizia locale di Iglesias, è iniziato il trasferimento dell’archivio raccolto dall’Associazione Erminio Ferraris, dalla sede associativa al Palazzo Bellavista di Monteponi, per garantire la fruibilità dell’archivio stesso, in quanto l’immobile sede dell’Associazione, da anni inaccessibile, era chiuso per evidenti problemi strutturali.

L’archivio del Dopolavoro Erminio Ferraris costituisce uno degli esempi, anche a livello nazionale, di complesso documentario prodotto dal dopolavoro di una grande azienda industriale, come la Società Monteponi, e consiste in una raccolta di grande pregio, con una documentazione che parte dal 1915 per arrivare ai giorni nostri.
Permette di conoscere la vita culturale e ricreativa di intere generazioni di lavoratori di miniera, dagli anni della Grande Guerra fino al periodo del regime fascista, al dopoguerra ed agli anni più recenti.
Oltre a questo verrà trasferita la biblioteca dell’Associazione, l’archivio fotografico e la collezione di memorabilia del periodo, con coppe, medaglie e cimeli di grande valore culturale.

«Il trasferimento dell’archivioha spiegato il sindaco Mauro Usai rappresenta il primo passo per stipulare una convenzione con l’Associazione, con il fine di musealizzare i beni e permettere il loro inserimento nel circuito museale cittadino, dando loro la dignità che meritano e mantenendo in questo modo ad Iglesias un patrimonio di grandissimo valore storico che rischiava di essere danneggiato o, in quanto tutelato, trasferito coattivamente a Cagliari.»

«Grazie all’archivio del dopolavoroha proseguito l’assessore della Cultura Claudia Sannaproseguiamo sulla strada della valorizzazione della memoria e di un patrimonio storico che ci permette di conoscere la vita della nostra città e degli Iglesienti, anche negli aspetti legati alla vita sociale e al tempo libero.»

Per Roberto Enne, presidente dell’Associazione Erminio Ferraris, «è un passo importante per far rinascere l’Associazione, e per far conoscere agli Iglesiente un archivio di grandissimo interesse storico e culturale».

I militanti di CasaPound Italia sono usciti in mare aperto con alcune imbarcazioni per monitorare la tratta migratoria che è tornata a interessare la Sardegna. Navigando tra la costa del Sulcis in direzione dell’Algeria, le barche di CasaPound hanno esposto uno striscione recante la scritta “Defend Borders”, accompagnato da bandiere tricolori e della Sardegna.

Con questa azione Casa Pound Italia intende ribadire la sacralità dei nostri confini marittimi e sostiene che non possiamo accogliere migliaia di persone che arrivano e creano problemi sanitari e di criminalità, come testimoniano le numerose risse ed evasioni al centro d’accoglienza di Monastir, in un periodo in cui gli italiani e i sardi vivono nell’insicurezza più totale sul loro futuro e in cui sono costretti a chiudere le proprie attività.

Ieri mattina, a Iglesias, i carabinieri della locale Stazione hanno notificato ad un disoccupato 26enne di Villamassargia domiciliato nel capoluogo iglesiente, un provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Cagliari, su conforme richiesta della locale Procura. Si tratta del “divieto di avvicinamento all’ex compagna ed ai suoi congiunti, nonché ai luoghi abitualmente frequentati dagli stessi”, come da indicazioni raccolte dai carabinieri, nella gestione del fascicolo inoltrato all’autorità giudiziaria per maltrattamenti in famiglia. Queste procedure, mediamente molto efficaci nel tutelare le vittime, procedono per gradi, crescono in afflittività sino alla carcerazione, man mano che il destinatario si dimostri sempre più indisciplinato.

Oltre 180mila Identità Digitali Poste ID rilasciate. È questo lo straordinario traguardo raggiunto da Poste Italiane a Cagliari e nel Sud Sardegna, dove oltre 1 cittadino su 5 ha ottenuto lo SPID utilizzando il canale messo a disposizione dall’Azienda. Un dato che assume un peso specifico ancora maggiore in considerazione del fatto che oltre 4 italiani su 5 hanno scelto Poste Italiane per richiedere il rilascio dell’Identità Digitale.
L’Identità Digitale di Poste Italiane consente di accedere in modo sicuro e veloce a tutti i servizi abilitati allo SPID, il Sistema Pubblico d’Identità Digitale che permette ai cittadini e alle imprese di utilizzare un’unica password per tutti i servizi online delle Pubbliche Amministrazioni e imprese aderenti, garantendo la spinta digitale necessaria alla ripartenza del Paese.
“Poste Italiane è il più prezioso motore di innovazione e digitalizzazione del Paese, che collega fisicamente e digitalmente clienti, cittadini, imprese e Pubblica Amministrazioneha dichiarato l’Amministratore delegato, Matteo Del Fante durante la recente presentazione del nuovo piano strategico “Sustain and Innovate” 2024 -. Un esempio è l’identità digitale SPID distribuita per oltre l’80% da Poste che ne gestisce gli accessi. Si tratta di 15 milioni di italiani.»
Per richiedere l’Identità Digitale di Poste Italiane è sufficiente accedere a posteid.poste.it e scegliere uno dei metodi di riconoscimento disponibili.
Ottenere SPID da casa è molto semplice: i titolari di un conto Bancoposta o di una carta Postepay abilitati all’operatività online possono ottenere SPID in modalità completamente digitale dal sito posteid.poste.it .
In alternativa è possibile registrarsi tramite l’App PosteID, scaricabile gratuitamente da App Store o Google Play, e identificarsi con un documento elettronico (Passaporto o Carta d’Identità Elettronica) o tramite un bonifico di 1€ disposto da un conto a sé intestato (importo che sarà restituito in automatico, al netto delle eventuali commissioni bancarie applicate dalla banca del richiedente). Con l’App PosteID anche l’utilizzo dell’identità digitale è molto semplice: è sufficiente inquadrare il QR Code riportato sulle pagine di login e autorizzare le richieste d’accesso attraverso il riconoscimento facciale.
E’ possibile anche richiedere l’Identità Digitale registrandosi su posteid.poste.it ed effettuare il riconoscimento di persona direttamente in un ufficio postale. Si ricorda che nell’ottica di limitare attese e assembramenti e per agevolare l’operatività del servizio, per richiedere il rilascio dell’Identità Digitale SPID in tutti i 150 uffici postali della Città metropolitana e del Sud Sardegna è necessario prenotarsi tramite una delle APP di Poste Italiane (Ufficio Postale, BancoPosta o Postepay), Whatsapp al numero 371-5003715 o il sito www.poste.it .

La percentuale dei positivi al Covid-19, in Sardegna, è scesa in 24 ore dall’11,96% al 2,1%. Sono stati 128 i nuovi positivi accertati nelle ultime 24 ore su 6.082 test eseguiti.

Salgono a 47.367 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.036.300 tamponi.

Si registra 1 nuovo decesso (1.245 in tutto). Sono 297 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+19), 47 (+2) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 15.493. I guariti sono complessivamente 30.273 (+58), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 12.

Sul territorio, dei 47.367 casi positivi complessivamente accertati, 12.045 (+90) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.279 (+16) nel Sud Sardegna, 4.043 a Oristano, 9.327 (+12) a Nuoro, 14.673 (+10) a Sassari.

La campagna di vaccinazione anti-Covid apre a tutti i sardi dai settant’anni in su, non esenti dal ticket per patologia. Lo comunica l’assessorato regionale della Sanità, con un nuovo aggiornamento delle modalità di adesione attraverso la piattaforma dedicata vaccinocovid.sardegnasalute.it.

Da oggi anche i nati dal 1947 al 1951 potranno esprimere il proprio consenso a essere vaccinati registrandosi sul portale della Regione. Le persone registrate alla piattaforma saranno contattate con un sms che riporterà l’indicazione di luogo e ora per la vaccinazione.

I cittadini che a causa di una patologia risultassero esenti dal ticket o che fanno parte della categoria dei “pazienti fragili”, non dovranno iscriversi alla piattaforma e saranno contattati direttamente dall’Ats.

Si amplia quindi la platea dei soggetti chiamati a esprimere il proprio consenso attraverso il portale della Regione, che fino a oggi aveva incluso i cittadini ultraottantenni, gli ultrasettantenni fino al 1946, il personale docente e non docente delle scuole statali e paritarie e il personale della polizia municipale presente negli elenchi forniti alla Regione dai Comuni.

L’Anas ha reso noto di aver avviato, sulla strada statale 130 “Iglesiente”, gli interventi di manutenzione di un cavalcavia e di una cavalcaferrovia situati all’altezza del chilometro 16 a Decimomannu, nell’Area metropolitana di Cagliari.

«Per consentire i lavori, in prossimità delle operefanno sapere dall’Anas -, è stato istituito un restringimento con deviazione del flusso veicolare lungo le corsie di sorpasso. La conclusione degli interventi, finalizzati al risanamento delle strutture e alla sostituzione dei guard-rail, è prevista entro il 14 maggio.»

Antonio Caria

Inizia oggi l’assegnazione degli alloggi comunali ERP di edilizia popolare, tra i cittadini che ne abbiano fatto richiesta ed in base alla loro posizione in graduatoria.
«Siamo consapevoli che questo è solo un punto di partenza e che c’è bisogno di attivare, con gli enti preposti a livello regionale e nazionale, una riflessione ampia e condivisa – ha messo in evidenza l’assessore delle Politiche sociali, Angela Scarpaal fine di promuovere politiche abitative consone al periodo storico che stiamo affrontando.»
«L’auspicioha detto il sindaco Mauro Usai – è quello che AREA possa rendere disponibile un numero sempre maggiore di alloggi, per venire incontro ad un’emergenza abitativa che interesse sempre più persone.»
«Inoltreha aggiunto l’assessore Angela Scarpatra le misure di sostegno e di contrasto all’emergenza abitativa, abbiamo rafforzato il capitolo di bilancio dedicato alle persone che, pur essendo in difficoltà, non sono in graduatoria per l’alloggio popolare possedendone però i requisiti. In questo modo si potrà garantire loro un contributo straordinario per il pagamento di una caparra, ed oltre a questo stiamo lavorando per predisporre il regolamento relativo agli alloggi a canone concordato.»