4 September, 2024
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Il Ministero dell’Interno ha indetto un concorso pubblico per il reclutamento di 130 commissari della Polizia di Stato in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana; godimento dei diritti civili e politici; qualità morali e di condotta; idoneità fisica, psichica e attitudinale per il ruolo; non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, non aver riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, etc. Il concorso si svolgerà attraverso le seguenti fasi: prova preselettiva, che consisterà in un questionario con domande e risposta a scelta multipla, sulle seguenti materie: diritto penale, diritto processuale penale, diritto civile, diritto costituzionale e diritto amministrativo; verifica dell’efficienza fisica, che consisterà nel superamento di diversi esercizi ginnici; accertamenti psico-fisici e attitudinali. Le due prove scritte verteranno su materie di diritto costituzionale e di diritto penale mentre la prova orale, oltre che sulle materie  oggetto delle prove scritte, verterà anche sulle seguenti materie: diritto civile, diritto del lavoro, diritto della navigazione, ordinamento dell’amministrazione della pubblica sicurezza, nozioni di medicina legale, nozioni di diritto  dell’Unione europea e di diritto internazionale e sull’accertamento della conoscenza dei sistemi informatici e della lingua inglese, che consisterà in una traduzione di un testo e in una conversazione. Inoltre saranno valutati i titoli dei candidati, che avranno superato le prove precedenti. Nella domanda di partecipazione i candidati dovranno dichiarare i propri dati anagrafici, il codice fiscale, la residenza o il domicilio e l’indirizzo di posta elettronica, il possesso della cittadinanza italiana, l’iscrizione nelle liste elettorali, le eventuali condanne penali etc.
La domanda per la partecipazione al concorso deve essere presentata entro il 29 aprile 2021.

Per scaricare il bando completo…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_commissari_3_21.html .

Sono 351 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna su 7.247 test eseguiti (4,84%). Salgono a 45.854 i casi dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.012.513 tamponi.

Si registrano 4 nuovi decessi (1.238 in tutto). Sono 236 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+14), mentre restano 34 i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.384. I guariti sono complessivamente 29.770 (+90), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 192.

Sul territorio, dei 45.854 casi positivi complessivamente accertati, 11.580 (+125) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.119 (+47) nel Sud Sardegna, 3.797 (+13) a Oristano, 9.053 (+80) a Nuoro, 14.305 (+86) a Sassari.

Sono 19 gli attualmente positivi al Covid-19 tra i residenti nel comune di Iglesias, con 4 pazienti ospedalizzati.
Rispetto alle precedenti comunicazioni i nuovi positivi sono 2, e 7 persone risultano essersi negativizzate.
Oltre alle persone attualmente positive, altre 19 si trovano precauzionalmente in quarantena.

Ne ha dato comunicazione il sindaco, Mauro Usai.
«E’ fondamentale agire in maniera responsabile anche nei prossimi giorni di festaha sottolineato Mauro Usairispettando rigorosamente le prescrizioni sanitarie, in modo da mantenere il trend in discesa dei casi di positività, tutelando la nostra salute e quella del prossimo. Raccomando la massima attenzione da parte di tutti.»

Il Carbonia è in vantaggio 2 a 1 sul campo del Nola al termine dei primi 45 minuti. Subito in vantaggio dopo soli 9′ con un calcio di rigore assegnato  al direttore di gara per un fallo del portiere Ciro Bellarosa su Daniele Cannas e trasformato da Roberto Cappai (all’11’ goal stagionale in 18 presenze), il Carbonia ha subito l’immediata reazione della squadra di casa che ha pareggiato dopo soli 70 secondi con Mohammed Amil Gassama (lo stesso autore del goal del pareggio di Giba del 14 dicembre dello scorso anno).

La partita è proseguita sul piano dell’equilibrio, con occasioni da una parte e dall’altra, fino al 34′, quando Cristiano Palombi ha imbeccato con un assist al bacio Daniele Cannas in contropiede e il giovane attaccante non ha sbagliato, fulminando il portiere Ciro Bellarosa in uscita.

Sugli altri campi, il Lanusei al 22′ del secondo tempo conduce 1 a 0 sulla capolista Monterosi; Torres e Insieme Formia sono sullo 0 a 0 al 22′ del secondo tempo; l’Arzachena è sotto 2 a 1 ad Ardea con il Team Nuova Florida al 45′; il Latte Dolce è andata al riposo sullo 0 a 0 con la Nocerina; 0 a 0 anche tra Giugliano e Afragolese, Cassino e Vis Artena; il Savoia a metà gara conduce 2 a 1 sul Latina che ha un uomo in meno dal 22′ e nel finale del tempo ha dimezzato lo svantaggio iniziale di due goal, con l’esperto capitano Claudio Corsetti.

Al termine dell’inaugurazione del secondo ‘Hub’ vaccinale di Cagliari, si è tenuta a Villa Devoto una riunione operativa tra il Presidente della Regione, Christian Solinas, il commissario per l’emergenza Covid-19 Generale Francesco Paolo Figliuolo, il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, gli assessori regionali della Sanità, Mario Nieddu, e della Difesa dell’Ambiente, con delega alla Protezione civile, Gianni Lampis, il direttore generale della Protezione civile della Sardegna, Antonio Belloi, il Commissario dell’Ats, Massimo Temussi e il colonnello e medico dell’Esercito, Stefano Ciancia.

Il Generale Figliuolo ha espresso parole di grande apprezzamento per l’operato della Regione Sardegna nella gestione della pandemia e dell’attuale fase di vaccinazione e ha lodato l’iniziativa ‘Sardi e sicuri’, lo screening di massa della Regione, auspicando che lo stesso sistema organizzativo possa essere utilizzato anche per la vaccinazione. L’Esercito metterà immediatamente a disposizione dieci medici e cinque infermieri, che saranno poi incrementati a dieci, personale che scenderà in campo fin dalla prossima settimana per supportare gli operatori del sistema sanitario dell’Isola. Fra i principali obiettivi, raggiungere con le vaccinazioni i comuni più piccoli e decentrati. Si sta studiando, inoltre, la possibilità di impiego degli infermieri specializzati e un maggiore coinvolgimento degli studenti specializzandi per raggiungere, a fine mese, la capacità massima di vaccinazione.

Nel corso dell’incontro il Presidente ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni, l’integrazione del lavoro tra militari, Protezione civile, terzo settore e struttura regionale, un esempio positivo per diverse emergenze sovrapposte, come ha dimostrato il modello messo in campo in occasione dell’alluvione che ha colpito duramente il territorio di Bitti.

«Una riunione operativa – dichiara il presidente Christian Solinas – che testimonia come la leale collaborazione fra le istituzioni sia tutta coordinata a dare risposte ai cittadini e a superare questo momento di grande emergenza. Con il Commissario per l’emergenza e il capo della Protezione civile abbiamo stilato un elenco di soluzioni che possano far accelerare al più presto, in maniera determinante, la campagna vaccinale e raggiungere l’immunizzazione di tutta l’Isola e del Paese.»

La Sardegna ha già impresso un’accelerazione sulla campagna di vaccinazione, con l’incremento della capacità vaccinale che punta alla somministrazione di 11mila dosi dall’8 aprile e a 17mila già dalla metà del mese.

Il presidente Christian Solinas ha rimarcato la necessità di controlli sempre più accurati in tutti gli scali aerei nazionali, per evitare il pericolo di contagi importati da passeggeri in transito. «Abbiamo ribaditoprecisa il presidente Christian Solinasche il sistema dei controlli non può essere soltanto agli arrivi in Sardegna e a carico della nostra Regione. Ci deve essere un sistema nazionale di controllo di tutto il traffico passeggeri, in modo che ogni volo e ogni nave diventi Covid-tested e ci si possa muovere con la massima garanzia di sicurezza sanitaria.»

«Stiamo mettendo in campoconclude il presidente Christian Solinastutte le iniziative per restituire ai cittadini una nuova normalità, la possibilità di riappropriarsi dei propri spazi e della propria vita. Per il nostro sistema economico e produttivo è urgente poter riprendere il lavoro, con la creazione di valore e ricchezza per tutti i cittadini sardi.»

Carbonia in campo sul campo dello stadio Comunale “Sporting Club” di Nola, alle 15.00, per la settima giornata di ritorno del girone G del campionato di serie D. Marco Mariotti recupera il capitano Matteo Bagaglini al centro della difesa e ripropone dall’inizio Nicola Serra a centrocampo e Daniele Cannas in attacco. Per il resto, confermata la formazione iniziale della vittoriosa partita di tre giorni fa con il Giugliano.

Contro la formazione campana, allenata da Rosario Campana che esordì in panchina in occasione della gara del girone di andata, disputata al Comunale di Giba il 14 dicembre e terminata in parità, 1 a 1 (goal al 25′ Gassama (Nola), al 76′ Cappai (Carbonia), il Carbonia vuole proseguire la sua marcia nei quartieri alti della classifica (5°). I precedenti in Campania, sono favorevoli al Carbonia, con tre vittorie (con Giugliano, Afragolese e Gladiator) e due sconfitte (con la Nocerina ed il Savoia).

Il Nola nelle ultime settimane è apparso in leggera crescita, con 19 punti in 23 partite occupa la 15ª posizione in classifica, a pari punti con il Team Nuova Florida che però deve recuperare ben 5 partite, 1 punto dietro l’Afragolese che partite ne deve recuperare 2.

Le formazioni annunciate dai due allenatori.

Nola: Bellarosa, Ruggiero, Sannia Andrea, Baratto, Russo, Esposito Pasqualino, Alvino, Acampora, D’Angelo, Gassama, Caliendo. A disposizione: Torino, Sannia Simone, Di Maio, Pantano, Angeletti, Corbisiero, Allegretta, Esposito Gennaro, La Monica. All. Rosario Campana.

Carbonia: Manis, Mastino, Fredrich, Serra, Cestaro, Bagaglini, Piredda, Stivaletta, Palombi, Cappai, Cannas. A disposizione: Bigotti, Piras, Gjuci, Moro, Pischedda, Costa, Salvaterra, Isaia, Agostinelli. All. Marco Mariotti.

Arbitro: Valerio Vogliacco di Bari.

Assistenti di linea: Valerio Brizzi di Aprilia e Pietro Serra di Tivoli.

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«Purtroppo, anche la nostra comunità è entrata in ZONA ROSSA! La situazione della ZONA ROSSA non è strettamente correlata con il monitoraggio di Sardi e Sicuri, ma i contagi erano diffusi ormai dai giorni precedenti.»
Lo ha annunciato, a fine mattinata, Carla Medau, sindaca del comune di Pula.
«L’ordinanza entra in vigore dalle 00.01 di stanotte e segue le regole della zona rossa Nazionale.
Vi ringrazio e vi chiedo la massima collaborazione per uscire da questa situazione nel più breve tempo possibileha concluso Carla Medau rivolta ai suoi cittadini -. Vi aggiornerò a breve su tutte le misure previste.»

“Tutto il sistema deve crescere insieme con la necessaria collaborazione fra le Istituzioni, per essere pronti ad aumentare le inoculazioni, man mano che si incrementeranno le dosi di vaccino. Attualmente siamo in una media tra le 6 e le 7mila vaccinazioni al giorno, che rispondono alle dosi di siero consegnate all’Isola. Speriamo di poter crescere, verso la fine di aprile, attorno alle 12mila somministrazioni per poi arrivare a regime a 17mila non appena arriverà anche il vaccino della Johnson&Johnson.”

Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas, a margine dell’inaugurazione del nuovo ‘Hub’ per le vaccinazioni anti-Covid, aperto oggi alla Fiera di Cagliari, in occasione della visita del Commissario per l’emergenza Covid-19, il generale dell’Esercito, Francesco Paolo Figliuolo, ed il capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio. Presenti anche gli assessori regionali della Sanità, Mario Nieddu, e della Difesa dell’ambiente, con delega alla Protezione Civile, Gianni Lampis.

“La Sardegnaprosegue il Presidente – riuscirà a rispettare gli obiettivi fissati a livello nazionale, stiamo già lavorando tutti perché questo avvenga e l’inaugurazione del secondo ‘Hub’ vaccinale di Cagliari è sicuramente una risposta in questo senso. Incrementeremo ulteriormente il numero degli ‘Hub’, che andranno ad aggiungersi a quelli già attivi a Olbia, Sassari e Nuoro. La ramificazione è in tutta la Sardegna e cercheremo ulteriori collaborazioni anche con iniziative del terzo settore e del volontariato per raggiungere l’intero territorio regionale”.

Sulla classificazione della Sardegna in zona arancione e l’attuale situazione pandemica il Presidente precisa: “Con l’attività di screening e di vaccinazione speriamo di riportare la Sardegna nella zona bianca. È una sfida di sistema dove ciascuno deve fare la propria parte, dalle istituzioni ai cittadini. Siamo tutti impegnati affinché la Sardegna si liberi dal virus”.

Sul numero di vaccinatori in campo: “Abbiamo ampliato la plateaconclude il Presidentegrazie all’accordo con i medici di base. C’è la possibilità di un’ulteriore implementazione con gli Odontoiatri e stiamo ragionando con le forze armate in modo tale da capire se c’è la possibilità di avviare una collaborazione con il personale medico e sanitario da poter integrare nel sistema attuale”

Sulla visita del commissario Figliuolo l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, dichiara: “Un segnale d’attenzione da parte del Governo e della struttura commissariale per l’Emergenza. Abbiamo già avviato un’accelerazione sulla campagna di vaccinazione e l’apertura del nuovo ‘Hub’ restituisce la misura del lavoro che si sta svolgendo. Ora attendiamo che arrivino più dosi rispetto a quelle consegnate finora e con una puntualità maggiore. È bene ricordare che la Sardegna ha ricevuto il 5% di dosi in meno rispetto al criterio che prevede una distribuzione basata sul peso della popolazione. Abbiamo dimostrato la nostra capacità di inoculazione e potremo ampliarla ulteriormente con l’attivazione di nuove strutture”. 

«La cabina di regia, che avevamo richiesto attraverso anche una mozione presentata dal Gruppo Lega, si sta definendo. Occorre ora estenderla a tutti gli assessorati competenti e proseguire con gli incontri per la definizione del progetto. Ieri sono intervenuto all’incontro organizzato dall’assessorato all’industria per rimarcare che si tratta di una partita strategica fondamentale per il futuro del Sulcis Iglesiente che richiede un ampio confronto con il territorio e le amministrazioni locali. La transizione energetica, così come il risanamento ambientale sono i pilastri sui quale è possibile sviluppare una nuova visione del territorio, in un’ottica di rilancio economico, ambientale e sociale.»

Così Michele Ennas, consigliere regionale della Lega, sull’utilizzo delle risorse del Just Transition Fund.

«È necessario ribaltare il concetto secondo il quale ambientalismo e decrescita sono direttamente proporzionali. La Regione, il governo, gli enti locali e le imprese devono remare nella medesima direzione, quella dello sviluppo sostenibile. In questo percorso è di primaria importanza anche la semplificazione burocratica a tutti i livelliaggiunge Michele Ennas -. Decarbonizzazione non può e non deve significare chiudere le aziende, ma piuttosto incentivare la loro riconversione attraverso nuove tecnologie, più pulite ma altrettanto, se non più, efficienti. La pianificazione deve avere la capacità di guardare al futuro: questo strumento è anche l’opportunità per consentire di mettere in campo misure specifiche che creino le condizioni per sviluppare le potenzialità e le conoscenze dei nostri giovaniconclude Michele Ennas -, affinché possano restare nel territorio e farlo crescere.»

«In commissione Difesa, il Governo approva la risoluzione di Fratelli d’Italia all’unanimità sullo stanziamento di più fondi da elargire, ogni anno, alle regioni e ai comuni nelle quali le esigenze militari, compresi i tipi di insediamento, incidono maggiormente.»

Lo scrive, in una nota, il deputato di FdI e capogruppo in Commissione Difesa, Salvatore Deidda.

«Ringrazio il presidente Rizzo e tutti i miei colleghi, ma anche il ministero della Difesa con il Ministro, i sottosegretari ed il Gabinetto. L’Esecutivoaggiunge Salvatore Deidda ha molto apprezzato l’impegno di Fratelli d’Italia in questo senso e rassicura non solo la regolarità dei pagamenti con l’emissione di appositi titoli di spesa con cadenza annuale per gli anni 2017, 2018 e 2019 e gli anni pregressi 2016 e 2015, ma accoglie favorevolmente anche la nostra richiesta di inserire ulteriori misure, anche di carattere non economico, che prevedano la collaborazione tra istituzioni militari e civili in specifiche attività di supporto alle amministrazioni locali, interessate nella realizzazione di opere pubbliche o interventi legati all’utilizzo dei fondi.»

«La pandemiaconclude il deputato di FdIha mostrato ancora più chiaramente quanto sia prezioso l’operato delle nostre Forze Armate e le grandi professionalità da cui sono composte. Per questo motivo, è fondamentale far nascere una collaborazione sempre più stretta tra Forze Armate ed Amministrazioni locali che soffrono, da troppo tempo, la mancanza di personale e fondi ma, soprattutto, un carico di burocrazia che rallenta sindaci ed amministratori.»