4 September, 2024
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A Sant’Antioco sono 6 gli attualmente positivi al Covid-19. Domani o al più tardi giovedì, si conosceranno gli esiti dei tamponi effettuati nelle ultime ore. Lo ha comunicato il sindaco Ignazio Locci, nel periodico appuntamento in diretta sulla pagina Facebook istituzionale. Il primo cittadino isolano ha rivolto un accorato appello ai cittadini affinché rispettino le misure di contrasto e prevenzione alla diffusione del virus, ed ha rimarcato che sono stati intensificati i controlli. Domani, nel centro vaccinale allestito nella palestra della scuola di via Bologna, è in programma una nuova giornata di vaccinazioni.

Salgono da 10 a 11 i positivi al Covid-19 a Domusnovas. Lo ha comunicato oggi il sindaco, Massimiliano Ventura. «Il numero dei cittadini in quarantena, sale da 38 a 63 – ha aggiunto il primo cittadino -. Continuo a raccomandare la massima cautela e prudenza. Invito tutti all’uso della mascherina ed al mantenimento delle distanze di sicurezza che significa niente assembramenti. Confido nella collaborazione di tutti, come è sempre stato fatto. Grazie. A tutti i migliori auguri di pronta guarigione.»

Sabato 3 aprile, alle 17.00, Francesco Abate sarà ospite del festival culturale LiberEvento. Nella diretta streaming organizzata sulla pagina Facebook della manifestazione, in dialogo con lo scrittore Marcello Murru, Francesco Abate parlerà del suo ultimo libro “I delitti della salina, pubblicato alla fine dello scorso anno da Einaudi. Una storia avvincente, ambientata nella Cagliari di inizio Novecento, in cui protagonista è Clara Simon, nuova eroina femminile che vuole diventare la prima giornalista investigativa italiana.

LiberEvento non è solo incontri con i grandi autori: in occasione di questa edizione parte il contest fotografico “Liberevento Libertà 2.0, dedicato al tema della libertà.

Per partecipare basterà scattare una o due foto che simboleggino la propria idea di libertà, accompagnata da una frase propria o tratta da un libro sul tema. Nelle due settimane successive le foto arrivate saranno pubblicate sulla pagina Facebook di LiberEvento e quella che avrà ottenuto più like sarà premiata.

Sono 205 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 3.046 test seguiti (6,73%). Salgono a 45.059 i casi di positività al Covid-19 dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 986.641 tamponi.

Si registrano 4 nuovi decessi (1.233 in tutto). Sono 210 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+10), 33 (+2) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.788. I guariti sono complessivamente 29.603 (+142), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 192.

Sul territorio, dei 45.059 casi positivi complessivamente accertati, 11.365 (+79) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.037 (+12) nel Sud Sardegna, 3.724 (+29) a Oristano, 8.841 (+60) a Nuoro, 14.092 (+25) a Sassari.

Nella giornata di ieri, i carabinieri di Sant’Antioco, hanno arrestato un 29enne, residente a Sant’Antioco, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Bergamo, scaturita da una condanna per atti persecutori commessi dall’arrestato a Bergamo nel novembre 2020. Al termine delle formalità l’uomo è stato ristretto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

«La firma del decreto da parte del ministro Andrea Orlando, relativo al riparto fondi per le aree di crisi complessa dà il via libera a nuove risorse per la Sardegna. Si tratta di 11.919.605 euro contenuti nel pacchetto nazionale da 180 milioni di euro. Le risorse sono destinate a interventi di integrazione salariale straordinaria e mobilità in deroga per i lavoratori e le imprese delle aree di crisi complessa. Si tratta di un intervento importante e significativo che dà una prima risposta alle varie situazioni aperte e che da tempo attendono risposte.»

Lo scrive, in una nota, Emanuele Cani, segretario regionale del Partito democratico.

 

Durante la Settimana Santa di Portoscuso, i riferimenti, le atmosfere della cultura e delle influenze iberiche sono molto evidenti, come dimostra tutta la comunità nell’assidua presenza ai riti della Settimana Santa.
Le influenze iberiche sono evidenti: protagonisti indiscussi sono i Baballottis, persone che partecipano ai cortei e precedono la Pasqua.
Per antichissima tradizione, i Baballottis escono in processione per compiere l’atto di pietà e di fede percorrendo le vie del paese. A questa processione partecipano persone di tutte le età con indosso una veste bianca e a capo coperto che nasconde il volto. L’abito ricorda quello degli antichi flagellanti, che sin dal XIII secolo caratterizzavano la pietà popolare.
Rigorosamente incappucciati, i Baballottis, sfilano per le vie in raccoglimento, scortando i simulacri del Cristo e della Vergine Addolorata. I tamburi e le matraccas, scandiscono le tappe della processione mentre il popolo intona gli antichi Goccius, lodi sacre cantate nelle celebrazioni della “Settimana Santa”.
Gli abiti dei Baballottis realizzati da Mariangela Musu e Ignazio Alberto Cherchi grazie alla curata ricerca effettuata nel 2013 con l’Arciconfraternita del Santo Monte di Iglesias; abito bianco e lungo, come segno di penitenza è uno dei simboli della Settimana Santa: lo portano adulti e bambini che partecipano alle processioni, hanno fianchi cinti dal cordone e il capo coperto da “sa visiera” che cela completamente il viso.
Le processioni risentono profondamente l’influsso spagnolo fra i momenti più significativi rituali, che come tutti i riti della Settimana Santa ripercorre le vicende della passione e morte di Gesù Cristo, e la processione dell’Incontro fra la Madonna e Gesù risorto la mattina di Pasqua. Dal sardo campidanese, il termine Baballottis significa animaletto, piccolo insetto…appellativo curioso e particolare con il quale si indicano bambini, giovani ed adulti che partecipano alle processioni della Settimana Santa.
Altra caratteristica che trova fondamento sull’autenticità dei riti della Settimana santa sono is goccius ovvero componimenti poetici religiosi in lingua sarda. Secondo lo storico Giovanni Dore is goggius cantati in Sardegna traggono origine dai modelli bizantini, infatti essi, nella struttura nella metrica e nelle strofe con ritornello alla fine, sono identici agli inni greci dei κοντάκια. Nel De caerimoniis aulae Byzantinae si racconta, del resto, come il protospatario Torchitorio I avesse inviato una rappresentanza di Sardi a Costantinopoli i quali, in onore dell’imperatore Costantino VII Porfirogenito, avevano cantano un inno in greco. Altri pensano a una dipendenza dei goggius dalle italiane lauda, diffusesi per irradiazione della spiritualità francescana nelle regioni dell’Occidente; altri ancora, infine, ritengono che is goggius siano di matrice autoctona, affondando le proprie radici nella tradizione mediterranea. Dal XIV secolo is goggius sono segnalati come componente essenziale delle novene; dal XV secolo, nell’innologia sarda, pur permanendo l’uso del sardo prevalse però l’uso della lingua spagnola. Nel periodo dell’inquisizione spagnola ci fu un periodo di stasi, nel XVII secolo in Sardegna esplose il fenomeno della drammatica religiosa ed is goggius erano parte integrante di quei rituali. Nel 1649 il teatro fu proibito da Filippo IV, tuttavia la tradizione continuò e dal XVIII secolo si registra la diffusione delle raccolte manoscritte de is goggius in sardo e nel secolo successivo i manoscritti erano presenti in tutte le comunità.

Furono oggetto di censura, infatti intorno al 1763, l’arcivescovo di Sassari Giulio Cesare Viancini proibì is goggius a favore di uno stile più severo nella liturgia. Questi canti popolari religiosi conobbero una nuova battuta d’arresto in seguito, nel 1924, in occasione del Concilio plenario dei vescovi sardi che aveva vietato questo tipo di canti. In quegli anni inoltre, in un clima di assimilazione culturale, erano state poste in atto una serie di divieti e disposizioni contro l’uso dei dialetti e lingue alloglotte, compreso il sardo. Il diorama, nella sua semplicità presenta la scena dei Baballottis con il Cristo deposto e una serie di goggius, testimonianze portate fino ai nostri giorni.

«Nel percorso di decarbonizzazione, tracciato nel Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec), sono previste alcune misure che riguardano il Sulcis Iglesiente con importanti effetti socio-economici e occupazionali. Perciò, la Regione è chiamata ad elaborare proposte di investimento per il territorio nell’ambito della nuova programmazione europea, cogliendo le occasioni di rilancio economico dell’area, ulteriormente penalizzata dalla crisi economica generata dall’emergenza sanitaria.»
Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, al termine della riunione di Agenda Industria (in videoconferenza) sulle nuove opportunità di investimento offerte dal programma europeo “Just transition fund”, al quale hanno partecipato i consueti componenti del tavolo regionale (Confindustria, Confapi e sindacati), oltre ai rappresentanti delle Unioni dei Comuni (Sulcis, Arcipelago del Sulcis, Metalla e Mare) e dei Comuni.

Il Jtf ha stanziato per l’Italia oltre un miliardo di euro per supportare la transizione verso modelli economici più sostenibili nelle aree del Sulcis Iglesiente e della provincia di Taranto, definendo una serie di azioni: «Il percorso partecipato e la collaborazione istituzionale sono fondamentali e attraverso il dialogo coi rappresentanti dei territori vogliamo raccogliere idee e proposte da valutare per la stesura definitiva del Piano territorialeha aggiunto l’assessore Anita Pili -. L’Unione europea ha indicato i settori di investimento prioritari per il Sulcis Iglesiente nell’ambito del Jtf: le Pmi; la rigenerazione e la decontaminazione dei siti, il ripristino del terreno e i progetti di conversione; il potenziamento dell’economia circolare, anche mediante la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, l’uso efficiente delle risorse, il riutilizzo, la riparazione e il riciclaggio; il miglioramento delle competenze e la riqualificazione professionale dei lavoratori, l’inclusione attiva delle persone in cerca di lavoro, l’assistenza nella ricerca del lavoro».

«Vogliamo condividere un percorso strategico – ha concluso Anita Pili – per intercettare le opportunità finanziarie europee che possano contribuire a migliorare la competitività del sistema produttivo sardo.»

Sono complessivamente 3.280 le dosi di Pfizer BioNtech, somministrate ai cittadini over 80 del Sulcis Iglesiente nelle tre sedi allestite a Carbonia, Iglesias e Sant’Antioco.

Grazie al team di medici e infermieri della ASSL di Carbonia-Iglesias, agli operatori del 118 e ai volontari della protezione civile, tutto si è svolto nel migliore dei modi.

“Un plausosi legge in una nota della direzione aziendalemeritano i nostri cittadini “anziani” che con la loro adesione massiva alla campagna vaccinale stanno consentendo il corretto svolgimento delle operazione ed il raggiungimento degli obiettivi.”

Il prossimo appuntamento per le vaccinazioni dedicate ai cittadini over 80 è per domani 31 marzo, sempre nelle sedi di Carbonia, Iglesias e Sant’Antioco (le dosi previste sono circa 1.000).

La ASSL di Carbonia ha poi organizzato altre giornate di vaccinazione in altre sedi del territorio per ridurre ai cittadini i disagi degli spostamenti:

6-7 aprile: Fluminimaggiore e Buggerru; presso la Palestra della Scuola di via Argiolas a Fluminimaggiore (le dosi previste sono 600)

9-10 aprile: Carloforte; presso il Teatro Cavallera di via Diaz (le dosi previste sono 720)

9-10 aprile: San Giovanni Suergiu, presso la Palestra Comunale di via Mascagni (le dosi previste sono 840)

Per poter accedere alla vaccinazione occorre rivolgersi al proprio medico di famiglia che, su base volontaria, dopo la compilazione della scheda di anamnesi, rilascerà l’impegnativa con la quale prenotare il vaccino tramite i punti Cup appositamente allestiti.

IFIS, gruppo bancario specializzato e diversificato a sostegno dell’economia reale con un posizionamento competitivo nei segmenti di mercato, è presente in Italia con circa 30 uffici commerciali dove lavorano oltre 1.700 dipendenti. Il gruppo assumerà diverse figure tra le quali: Addetti Pianificazione Risorse Umane, che dovranno supportare la direzione HR nelle diverse iniziative progettuali, verificare e convalidare le modifiche degli organigrammi del gruppo, supportare la direzione risorse umane nella gestione del budget e definire metodologie finalizzate al dimensionamento delle diverse strutture della banca; Addetti Budgeting e Pianificazione Commerciale, i quali dovranno gestire e coordinare i processi di convenzionamento della rete agenti e fornitori, monitorare le collaborazioni nuove ed esistenti, collaborare a progetti di digitalizzazione dei processi e curare le comunicazioni alla rete partner commerciali; Analisti dei Prezzi, che si occuperanno dell’analisi, dell’elaborazione e della ricerca di dati e di informazioni, della selezione del campione e delle informazioni da raccogliere in due diligence e della revisione della critica del business plan; Specialisti in Rapporti Normativi, che dovranno analizzare e testare le implementazioni informatiche necessarie all’adeguamento segnaletico, contribuire al consolidato prudenziale, occuparsi della produzione e dell’invio delle segnalazioni individuali di un ente creditizio del gruppo bancario. La ricerca è rivolta a diplomati e laureati con flessibilità, proattività, spiccate capacità analitiche e di sintesi, propensione alle relazioni e al lavoro multitasking, spiccata sensibilità analitica e orientamento al risultato, propensione al lavoro in team, spiccata predisposizione al problem solving, ottime capacità organizzative, intraprendenza e determinazione.

Per verificare tutte le altre figure…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_ifis_3_21.html .