3 September, 2024
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In una logica di stretta sinergia tra settori operativi della Pubblica Amministrazione nasce l’accordo siglato nei giorni scorsi tra Forestas, l’Agenzia regionale per l’attuazione dei programmi in campo forestale-ambientale ed estrazione mineraria oggi impegnata nella chiusura del sito minerario e nella elaborazione di un piano di riconversione delle aree e delle maestranze.

L’accordo siglato dagli amministratori unici delle due società, Giovanni Caria e Francesco Lippi, riguarda due linee d’intervento: la prima interessa l’attività di ripristino ambientale prevista nel piano di chiusura, con l’inserimento delle prime 10.000 piantine per l’intervento a verde nell’area di Nuraxi Figus.

La seconda invece guarda al riutilizzo in chiave ambientale e sperimentale del prodotto attualmente abbancato nel deposito fini, interessato da un progetto nato e brevettato in Carbosulcis, che prevede la trasformazione, con un processo di lisciviazione, in ammendante per il settore vivaistico che, grazie alla possibile miscela con il compost proveniente dai piazzali di Tecnocasic, si sta sperimentando come fertilizzante ricco di proprietà.

«Carbosulcis – afferma Francesco Lippiè impegnata sul fronte del ripristino ambientale delle proprie aree, così come richiesto dal Piano di chiusura dell’attività mineraria. L’accordo raggiunto con Forestas non solo è strategico per il raggiungimento di questo obiettivo, ma con la sperimentazione del nostro ammendante in campo vivaistico si pone al centro di una nuova sfida per la riconversione industriale della società. Poter sperimentare i benefici di questo prodotto, la cui proprietà intellettuale e brevettuale è interamente Carbosulcis, attraverso Forestas è in assoluto un vantaggio che va valorizzato al massimo.

«Lo scopo dell’accordodice Giovanni Cariaè certamente quello di creare una maggiore sinergia tra la nostra Agenzia e le società di proprietà regionale, per facilitare percorsi di ripristino ambientale, ma anche per concorrere al raggiungimento di obiettivi strategici quale quello del perseguire le nuove tendenze sul paradigma dell’economia circolare.»

Un artigiano 52enne è stato arrestato dai carabinieri di Carbonia, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili della Compagnia di Cagliari e con l’ausilio di artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, in quanto indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di arma da fuoco, nonché detenzione illegale di materiale esplodente.

Quanto rinvenuto a seguito di perquisizione domiciliare eseguita d’iniziativa per la ricerca di armi ed esplosivi, è stato sottoposto a sequestro, assunto in carico e custodito presso idoneo locale a disposizione dell’autorità giudiziaria.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Uta, in attesa dell’udienza di convalida. 

Prende sempre più corpo l’iniziativa “Destinazione Pula” che è stata ufficialmente presentata agli operatori turistici.
«Attraverso il restyling dei portali “Visit Pula” e “Pula va a Nozze”ha dichiarato la sindaca Carla Medau -, oltre a promuovere una nuova immagine accattivante ed elegante della “Destinazione Pula , l’assessorato del Turismo guidato da Ombretta Pirisinu punta a coinvolgere tutte le strutture ricettive dando vita ad un lavoro di interscambio promozionale per fare di Pula una destinazione turistica d’eccellenza.»
«Il nostro obiettivo è rendere sempre più appetibile il territorio, valorizzando tutte le sue peculiarità sia a livello naturalistico e culturale che per servizi offertiha aggiunto Ombretta Pirisinu -. I nuovi siti sono già online e potete visitarli e utilizzarli per pubblicizzare Pula.
Antonio Caria

«Andiamo incontro al comparto del trasporto privato che da circa un anno, a fronte di uno stop generalizzato della mobilità delle persone, ha dovuto comunque sostenere i costi per assicurare i servizi di pubblica utilità. Oggi mettiamo in campo una misura di sostegno che va a soccorrere e rilanciare uno dei settori strategici per la nostra economia.»

Così l’assessore della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino, commenta la pubblicazione del bando dedicato agli operatori del settore del trasporto pubblico locale non di linea (taxi e NCC e mezzi atipici), che prevede un’indennità una tantum finalizzata a compensare in parte i danni economici causati dall’emergenza sanitaria. Destinatari della misura sono i titolari di una licenza taxi e di noleggio con conducente, sia che si tratti di lavoratori autonomi e sia che si tratti di titolari di partita IVA, fino a 4mila euro per ciascun beneficiario.

«Si tratta di una delle misure che danno la concreta percezione di una Regione che vuole essere al fianco della Sardegna, delle famiglie, dei territori, delle aziende isolanecontinua l’assessore della Programmazione -. L’attenzione rivolta al trasporto privato è la risposta alla sofferenza di tutti quegli operatori che hanno subito e stanno subendo importanti perdite economiche, con margini negli utili drasticamente ridotti e difficoltà a fronteggiare il servizio. La Regione non solo è attenta alle loro esigenze ma si è dimostrata pronta a intervenire per garantire una prospettiva anche nel breve termine.»

Soggetti attuatori del programma di aiuti sono le Camere di Commercio. Le domande di contributo dovranno essere presentate a partire dalle 9 del 25 marzo 2021 e fino alle 9 del 19 aprile 2021. Tutte le informazioni potranno appunto essere reperite sui siti internet istituzionali delle 3 Camere di Commercio di Cagliari-Oristano, Sassari e Nuoro.

Sono 92 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna su 12.190 test eseguiti (0,75%). Salgono a 42.724 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 886.127 tamponi. Si registrano 2 nuovi decessi (1.200 in tutto). Sono 163 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-9), restano 29 i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.627. I guariti sono complessivamente 28.520 (+87), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 185.

Sul territorio, dei 42.724 casi positivi complessivamente accertati, 10.484 (+23) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.791 (+7) nel Sud Sardegna, 3.534 (+7) a Oristano, 8.424 (+22) a Nuoro, 13.491 (+33) a Sassari.

Il presidente della Regione Christian Solinas e il comandante dell’Esercito in Sardegna, il generale Francesco Olla, hanno firmato oggi un protocollo d’intesa per lo scambio di attività di formazione e addestramento, tra Regione ed Esercito, in caso di interventi di protezione civile.

«Con l’Esercitoha detto il presidente Christian Solinas a margine della cerimonia che si è tenuta questa mattina nel poligono di Capo Teulada alla quale ha partecipato anche il generale Giuseppenicola Tota, comandante del ComfopSudabbiamo rinnovato e rafforzato un prezioso rapporto improntato al dialogo e alla collaborazione, rinsaldando un legame che sta dando importanti risultati. Pochi mesi fa, con la firma del nuovo disciplinare d’uso del poligono di Teulada, atteso da quindici anni, e che consente di recuperare spazi naturali non solo simbolici per le nostre comunità, abbiamo tracciato un percorso che prevede progetti comuni nella formazione e anche nella ricerca ad alto contenuto tecnologico in grado di attrarre in Sardegna imprese e investimenti. Oggi facciamo un altro passo in questa direzione, sottoscrivendo un accordo di assoluta rilevanza per favorire le attività di addestramento e di coordinamento degli interventi di protezione civile, finalizzato al potenziamento della difesa del territorio regionale.»

«L’accordo siglato stamane, diretta conseguenza del Disciplinare d’uso per l’utilizzo del poligono di Capo Teulada sottoscritto lo scorso mese di dicembre, ha quale obiettivo principale quello di rafforzare la già fattiva collaborazione fra le due istituzioni e sviluppare tutte le possibili sinergie per la piena attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto dal ministero della Difesa e la Regione Autonoma della Sardegna in data 18.12.2017ha detto il generale Francesco Ollaladdove si fa esplicito riferimento alla costituzione di una Scuola di Protezione Civile da istituire nell’Isola. In tale contesto, l’Esercito mette a disposizione del Corpo Forestale e Vigilanza Ambientale e di tutti gli altri assetti operativi della Regione, il proprio know-how formativo, addestrativo e la sua più importante infrastruttura addestrativa nazionale, dotata dei più moderni sistemi di simulazione (Centro di Addestramento Tattico) per replicare, in maniera realistica, quegli scenari emergenziali nei quali il fattore tempo è l’elemento critico più importante. È proprio in tali contesti prosegue l’Alto Ufficialeche la conoscenza e applicazione di procedure operative comuni, sperimentate e validate sul campo, diventa essenziale.»

Il protocollo d’intesa ha validità triennale e prevede lo sviluppo di un programma generale per instaurare «un reciproco scambio di conoscenze tecniche e attività addestrative in funzione di un razionale e ottimale impiego delle risorse disponibili in caso di eventi emergenziali di protezione civile». Una cooperazione che si concretizzerà nell’organizzazione di conferenze e seminari per la formazione di personale dipendente e di quello in servizio negli organismi regionali competenti e la realizzazione di specifici eventi addestrativi da effettuarsi grazie a strutture e mezzi del Centro addestramento tattico dell’Esercito (Cat) del poligono di Capo Teulada, capace di riprodurre e simulare una molteplicità di scenari idonei a testare ed esercitare le capacità operative delle unità coinvolte, offrendo un’esperienza di training di alta specializzazione.

Inoltre sarà consentito l’accesso di personale selezionato del Corpo forestale a percorsi formativi previsti nell’ambito dell’Esercito per l’addestramento al tiro e la manutenzione delle armi, e altre attività addestrative nel Poligono. A sua volta il Corpo forestale effettuerà formazione e addestramento per le attività connesse all’antincendio boschivo, rivolta al personale militare del poligono di Capo Teulada, mentre la Direzione generale della Protezione civile dovrà garantire misure specifiche di formazione e addestramento per il coordinamento degli interventi di protezione civile, per il volontariato impegnato nell’antincendio e per il personale militare del Poligono. Tutte le attività di formazione e addestramento si terranno nel poligono di Capo Teulada.

«Crediamo che l’area all’interno dei poligoni, con le sue strutture, risorse e apparecchiature, sia l’ambiente adatto per portare avanti queste attività formative, con il supporto dei militari, che serviranno a rafforzare la nostra macchina della Protezione civileha sottolineato il presidente Christian Solinas -. È nostra intenzione poi proseguire con questo scambio di conoscenze ed esperienze coinvolgendo anche i nostri punti di riferimento nel campo dell’innovazione, come il Crs4 e Sardegna ricerche, forti di uno specifico know-how che può essere utilizzato al meglio, oltre che all’interno di percorsi universitari finalizzati all’inserimento lavorativo dei nostri giovani, nello sviluppo delle più moderne tecnologie. Penso, ad esempio, all’utilizzo dei droni in diversi settori, anche con finalità di antincendio e protezione civile, per i quali la Sardegna può diventare un importante centro di eccellenza nell’area del Mediterraneo e non solo.»

Piena soddisfazione per l’accordo è stata espressa anche dai vertici militari presenti alla cerimonia, come rappresentato dal generale Francesco Olla, il quale ha sottolineato la rilevanza che l’accordo siglato oggi riveste in un quadro di piena collaborazione tra Istituzioni, per il quale l’Esercito mette a disposizione della Regione Sarda la sua più importante infrastruttura addestrativa nazionale, dotata dei più moderni sistemi di simulazione per replicare, in maniera realistica, quegli scenari emergenziali nei quali il fattore tempo è l’elemento critico più importante.

 

“Progetto Serena” è una Onlus senza scopo di lucro, che si occupa di preparare i cani per l’allerta nel diabete, una maniera per insegnare agli animali a riconoscere, tramite l’olfatto ed altri indicatori, le variazioni glicemiche dei loro proprietari, prevenendo in questo modo possibili pericoli legati alle variazioni degli zuccheri nel sangue.
Il Progetto si avvale della collaborazione con l’Università di Verona e con Associazioni che riuniscono pazienti diabetici di tutta Italia, e non mira a sostituirsi alle diagnosi tecnologiche, ma vuole rappresentare una misura di sostegno per le persone che convivono con il diabete.
«Il progetto – ha messo in evidenza l’assessore delle Politiche sociali Angela Scarpavanta diversi risultati importanti in tutto il territorio nazionale, ed è diventato un valido supporto a quelle che sono le dinamiche sociali di una persona diabetica.»
Nel corso dell’appuntamento di domenica 21 marzo, organizzato in collaborazione con il comune di Iglesias – assessorato delle Politiche sociali e assessorato della Cultura, verrà consegnato il “diploma” di formazione al cane Chloe, primo “Cane Allerta Diabete” ad Iglesias e secondo in tutta la Sardegna.
«Non posso che essere entusiasta ed orgogliosa ha proseguito l’assessore della Cultura e agli Eventi Claudia Sannadi accogliere questa iniziativa, rivolta ad evidenziare e premiare il lavoro di chi si spende per aiutare le persone che ogni giorno combattono con il diabete. Il lavoro degli addestratori non è facile né scontato, e va dato loro grande merito. Proprio per questo, la nostra Amministrazione non poteva astenersi dal dargli il giusto riconoscimento.

Il sindaco Ignazio Locci ha deciso una stretta per coloro che arrivano a Sant’Antioco provenienti da zone rosse, arancioni o dall’estero. Il primo cittadino ha firmato un’ordinanza con la quale dispone che a  partire da domani (18/03/2021), tutti i soggetti che dovessero arrivare nel territorio di Sant’Antioco, (fatti salvi i casi di arrivo per motivi di lavoro, necessità o salute da dimostrare mediante autocertificazione) provenienti da altre Regioni italiane o da Stati Esteri, dovranno rispettare la quarantena fiduciaria di 10 giorni presso il proprio domicilio, anche se in possesso di esito negativo del tampone rino-faringeo (antigenico rapido). Sono esclusi da tale obbligo i vaccinati, con entrambe le dosi previste (prima inoculazione e richiamo). I trasgressori saranno perseguiti, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, con la sanzione da 400.00 a 3.000,00 euro.

«In questo momento particolare in cui si stanno moltiplicando gli arrivi in città, ho ritenuto opportuno ordinare dieci giorni di isolamento fiduciario presso il proprio domicilio a coloro che provengono da altre Regioni o dall’esterospiega Ignazio Locci -. Una misura di prevenzione, di tutela della nostra comunità, un piccolo contributo di conservazione della cosiddetta zona bianca. Questo vale anche per coloro in possesso di tampone rapido con esito negativo. Disponiamo dei numeri sugli arrivi, li abbiamo sotto controllo, e il Comando di Polizia Municipale farà le dovute verifiche affinché tale misura venga rispettata. E siamo certi che anche i nostri ospiti vorranno contribuire al contenimento della pandemia. Naturalmente, come specificato nell’ordinanzaconclude Ignazio Locci -, questa misura non avrà alcun impatto sui residenti o su coloro che circolano liberamente in Sardegna.»

Poste Italiane continua ad innovare e modernizzare il paese, fornendo anche ai cittadini di Carbonia e del Sulcis la possibilità di usufruire di tutti i prodotti e i servizi direttamente dal loro
smartphone o tablet, attraverso una vasta gamma di APP. Dal sito www.poste.it, ad esempio, i clienti registrati possono facilmente gestire il Conto BancoPosta o il Libretto di Risparmio, sottoscrivere un Buono Fruttifero On Line, richiedere un prestito oppure richiedere il proprio ISEE. E’ possibile inoltre richiedere la spedizione di un pacco, attivare il servizio seguimi o acquistare prodotti filatelici.
Disponibili su App Store e Google Play, le APP di Poste Italiane sono completamente gratuite e sono utilizzabili in mobilità anche da chi non è titolare di un rapporto con l’Azienda, come un vero e proprio Ufficio Postale, in tasca ad ogni cittadino.
L’APP “Ufficio Postale”, ad esempio, consente di pagare fatture di qualsiasi genere (PA, MAV, Bollo Auto), semplicemente inquadrando con il proprio smartphone il bollettino da pagare oppure inserendo manualmente le informazioni addebitando l’importo sul conto BancoPosta, sulla carta PostePay oppure su altre carte di credito Visa o Mastercard; di spedire raccomandate, telegrammi, lettere ma anche pacchi e valigie, in Italia e all’Estero in pochi click; di monitorare lo stato di qualsiasi spedizione gestita da Poste Italiane oppure verificare l’Ufficio di giacenza di una raccomandata della quale si è ricevuto un avviso; di prenotare il proprio turno allo sportello ottenendo un ticket digitale da mostrare al lettore una volta arrivati in
ufficio postale riducendo al minimo il tempo di presenza.
L’APP “BancoPosta”, invece, è pensata per i titolari di un Conto BancoPosta o un Libretto di Risparmio che vogliono gestire in modo autonomo, sicuro e veloce i propri rapporti, consultando direttamente dall’APP il saldo e la lista movimenti; si può trasferire denaro mediante bonifico, postagiro e girofondo verso altri ContiCorrenti o Libretti di Risparmio, pagare fatture di ogni tipo, ricaricare una carta PostePay o la propria SIM Poste Mobile.
Per i titolari di una Carta PostePay, l’APP “PostePay” consente, trasferendo e ricevendo denaro direttamente sulla carta, di pagare contactless in qualsiasi esercizio commerciale abilitato oppure ricaricando la propria SIM PosteMobile o di qualsiasi altro operatore.
Attraverso l’APP “PosteID”, infine, tutti i cittadini di Carbonia e del Sulcis possono ottenere facilmente e in pochi minuti, l’Identità Digitale di Poste Italiane per accedere in modo sicuro e veloce a tutti i servizi abilitati allo SPID, il Sistema Pubblico d’Identità Digitale che consente ai Cittadini e alle Imprese di accedere con un’unica password a tutti i servizi online delle Pubbliche Amministrazioni e imprese aderenti.
Con l’APP “PosteID” è possibile creare e gestire il proprio codice ID autorizzando le varie richieste d’accesso attraverso il riconoscimento facciale o digitale o attraverso l’utilizzo del QR Code riportato sulle pagine di login.

“Quello che sta accadendo nelle ultime ore sul fronte dei controlli negli scali portuali e aeroportuali sardi, con centinaia di passeggeri che approdati nell’isola rifiutano di sottoporsi ai test sul Covid-19 e, letteralmente, fanno perdere le proprie tracce, è inaccettabile. Allo stesso modo dell’eventualità che nelle prossime settimane, soprattutto a cavallo delle feste pasquali, venga permesso l’arrivo nell’isola di migliaia di persone, proprietarie di seconde case, provenienti dalle zone rosse del Paese e quindi potenzialmente più a rischio per un’eventuale positività al Covid-19.”

Il consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Fabio Usai interviene con toni molto duri nel dibattito in atto sui movimenti delle persone tra la Penisola e la Sardegna.

“Sollecito fortemente il Presidente della Regione Christian Solinas, ad adoperarsi per incalzare il Governo nazionale e gli altri organismi istituzionali (quali Prefetture e forze di polizia) ad amplificare i controlli e a rendere obbligatorio sottoporsi a tampone diagnostico, per evitare che gli enormi sforzi compiuti dal popolo sardo, ovvero da tutti noi, per classificare la nostra isola in “zona bianca”, e quindi per mantenere un accettabile grado di libertà personale e lavorativa, non siano vanificati dal comportamento irresponsabile di chi approda in Sardegna e rifiuta di sottoporsi al testaggiunge Fabio Usai -. Nonché da provvedimenti di legge incomprensibili e potenzialmente dannosi come quello che permette l’esodo delle persone dalle “zone rosse” verso quella “bianca” come la nostra. Il Presidente intervenga rapidamente e concretamente verso il Governo nazionale affinché utilizzi ogni leva in suo possesso per potenziare, tramite le forze di polizia e l’introduzione dell’obbligatorietà dei test diagnostici per chi arriva nell’isola, i controlli nei porti e negli aeroporti sardi; per evitare che ci siano persone che irresponsabilmente si sottraggano ai controlli sanitari e per chiudere gli scali d’arrivo nell’isola a chi proviene dalle “zone rosse”.”

“In gioco ci sono le sorti economiche di decine e decine di migliaia di cittadini sardi che non possono permettersi, in prospettiva se l’epidemia dovesse subire una recrudescenza, ulteriori chiusure e limitazioni alle proprie attività lavorative. In gioco c’è la stagione estiva conclude Fabio Usai -. In questo momento servono interventi incisivi e coraggiosi. Io sono pronto a sostenerli, per ciò che mi compete e in ogni sede.”