3 September, 2024
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Sono passati circa 8 mesi da quando la Giunta regionale ha dato mandato all’Amministratore Unico della Carbosulcis SpA per la «predisposizione di specifici business plan che diano evidenza della fattibilità tecnica, economica, patrimoniale e finanziaria delle attività previste ai fini della possibile riconversione della società».
Per la prossima settimana è stata calendarizzata una riunione, con la partecipazione dell’assessore regionale dell’Industria, della Società e delle Organizzazioni sindacali, nel corso della quale ci si aspetta che venga illustrato l’aggiornamento del Piano Industriale, con i business plan relativi ad ogni singolo progetto, utile alla possibile riconversione della Carbosulcis SpA, mirata non solo della salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, ma al dare prospettive di sviluppo per nuove attività, che possano portare nuova occupazione sul nostro territorio.
Quello che ci si attende dall’incontro è una progettualità che metta insieme gli elementi cardine come: energia, industria, ambiente, sostenibilità e ricerca; e che permetta alle lavoratrici e ai lavoratori della Carbosulcis SpA di essere parte integrante di una transizione verso un nuovo modello di industria e che, contestualmente, sia incentrata sulla valorizzazione dell’infrastruttura mineraria esistente.
La stessa progettualità dovrà essere parte integrante dei piani territoriali per una transizione giusta, strumenti fondamentali del fondo per la transizione equa (Just Transition Fund). Gli stessi piani che definiranno le sfide sociali, economiche ed ambientali derivanti dalla graduale cessazione delle attività connesse all’utilizzo dei combustibili fossili e per la riconversione di impianti industriali come gli “impianti carboniferi del Sulcis Iglesiente”. La nostra rivendicazione è doverosa, poiché scaturisce dall’evidenza di rientrare oggettivamente tra le realtà produttive nazionali ad aver conseguito indicatori particolarmente rilevanti per l’attribuzione dei suddetti meccanismi di finanziamento europei.
Durante l’incontro, si attendono delle risposte anche sulle criticità emerse (come la mancanza di “minatori”) sul progetto “Aria”, che coinvolge la Regione Sardegna e INFN, per il quale le maestranze della Carbosulcis SpA hanno dimostrato, non solo volontà di crederci, ma anche di poter essere gli attori principali nell’esecuzione dello stesso, avendo già realizzato l’impianto a scala ridotta  lavorando alla realizzazione dell’impianto di taglia industriale.
Componente RSU Filctem Cgil

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Sono 87 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 2.721 i test eseguiti, 6 i decessi. Lunedì la Sardegna torna in zona bianca, lo prevede un’ordinanza firmata stamane dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia.

Salgono a 41.114 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 759.279 tamponi. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 3,1%.
Si registrano 6 decessi (1.153 in tutto). Sono 217 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-7), 19 (-3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.599. I guariti sono complessivamente 26.903 (+63), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 223.
Sul territorio, dei 41.114 casi positivi complessivamente accertati, 9.759 (+33) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.594 (+15) nel Sud Sardegna, 3.479 (+2) a Oristano, 8.168 (+7) a Nuoro, 13.114 (+30) a Sassari.

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Ieri sera, a Fluminimaggiore, i carabinieri del Radiomobile di Iglesias, coadiuvati da militari della locale Stazione, hanno arrestato, per detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti, un 36enne molto conosciuto dai militari per pregresse vicende. A seguito di un controllo per strada, i carabinieri hanno deciso di approfondire gli accertamenti e lo hanno sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. Le verifiche più approfondite hanno, in questo caso, dato esito positivo. Il fermato è stato trovato in possesso di:

  • 0,7 grammi di eroina suddivisa in 7 dosi;
  • 0,1 grammi di cocaina;
  • 24,1 grammi  di anfetamina;
  • 1 grammo di hashish suddiviso in 3 dosi;
  • 8 flaconi di metadone cloridato da 20 ml.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, assunto in carico e debitamente custodito in attesa delle analisi chimiche e tossicologiche da svolgersi presso i laboratori del RIS di Cagliari. L’arrestato, al termine di tutti gli adempimenti procedurali previsti, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza con rito direttissimo.

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Un DVD per promuovere il blues targato Sardegna; ideato e prodotto dall’associazione culturale Progetto Evoluzione, organizzatrice dello “storico” festival Narcao Blues, raccoglie suoni e immagini di sei tra le più fervide realtà isolane di questo genere musicale: Vittorio Pitzalis, il duo Don Leone, il Bad Blues Quartet, i King Howl, la band di Francesco Piu e quella di Irene Loche. Protagonisti sul palco del trentesimo Narcao Blues, che si è tenuto (a numero chiuso per via dell’emergenza Covid) dal 26 al 29 agosto, negli stessi giorni si sono esibiti anche di fronte alle telecamere di un team di videomaker che li ha seguiti con uno studio mobile di registrazione in una serie di esibizioni ad hoc in alcuni tra i luoghi più suggestivi del Sulcis: il complesso di Porto Flavia, la Necropoli di Montessu, le Miniere di Rosas, le Grotte di San Giovanni, le Cantine Mesa, il Nuraghe di Seruci. Da quelle riprese è nato “Sardinia Plays the Blues”, questo il titolo emblematico del DVD voluto da Progetto Evoluzione con l’obiettivo di documentare e divulgare non solo le eccellenze musicali del blues isolano, ma, insieme, anche il territorio sulcitano con le sue peculiarità culturali, ambientali ed enogastronomiche.
Da lunedì primo marzo “Sardinia Plays the Blues” partirà per la sua missione di testimonianza e diffusione: il DVD verrà infatti inviato ai maggiori festival e alle più importanti agenzie di booking internazionali attraverso l’associazione EBU (European Blues Union) della quale l’associazione di casa a Narcao fa parte. I video saranno anche fruibili attraverso un’apposita circolazione sui canali social di Narcao Blues, a disposizione di tutti, dunque, e non solo dei professionisti del settore.
“Quando la scorsa estate abbiamo avuto la certezza di poter realizzare la trentesima edizione del festival Narcao Blues – racconta Francesco Musa, presidente dell’associazione Progetto Evoluzioneabbiamo pensato, insieme al direttore artistico Gianni Melis, a un modo per cercare di raggiungere più persone possibili, viste le limitazioni imposte a causa della pandemia. Narcao Blues da sempre richiama il pubblico per la musica, ma contestualmente spinge anche gli spettatori a muoversi per esplorare il nostro territorio. Da questi presupposti è nata l’idea di promuovere i musicisti sardi e il sud ovest della Sardegna con un prodotto che fosse in grado di superare tali limiti, e il DVD ‘Sardinia Plays the Blues’ è il risultato di quell’idea. Abbiamo cercato di trarre il massimo da una situazione difficile , senza permettere alla pandemia di diventare un alibi, pensando a un modo di eliminare il distanziamento tra noi e il pubblico con un lavoro che promuovesse al meglio i musicisti che vi suonano e le attrazioni turistiche che vi compaiono.»
Per informazioni, la segreteria dell’associazione culturale Progetto Evoluzione risponde all’indirizzo di posta elettronica infoblues@narcaoblues.it ed al numero 0781 875071. Altre notizie sul sito www.narcaoblues.it e alla pagina www.facebook.com/narcao.blues.

 
“Sardinia Plays the Blues”
 
Gli artisti

Donato Cherchi e Matteo Leone sono i Don Leone, band di raw blues fondata nel 2016 che ha le sue radici nel sud ovest della Sardegna. La loro musica, ruvida ed essenziale, interpreta il blues in modo sincero e diretto. Sono stati i vincitori dell’edizione 2017 dell’Italian Blues Challenge, e hanno suonato in alcuni dei festival europei più famosi come lo Sziget Festival.

Line Up:
Donato Cherchi – vocals
Matteo Leone – guitar, drums

I King Howl sono una band heavy blues formatasi a Cagliari nel 2009. I suoni della prima metà del novecento di gente come Son House, Howlin’ Wolf e Robert Johnson, vengono filtrati assumendo nuove forme, incorporando gli stili dello stoner rock, della psichedelia, in un crossover elaborato in maniera spontanea.

Line Up:
Diego Pani – Vocals, Harp
Marco Antagonista – Guitars
Alessandro Cau – Bass
Alessandro Sedda – Drums 

Il Bad Blues Quartet nasce dall’incontro di quattro musicisti che hanno fatto del Blues una ragione di vita. La band ha iniziato la sua attività suonando i brani dei maestri di questo genere fino alle sonorità più moderne. Vincitori del contest del 2016 “BluesIn” indetto dal Pistoia Blues, sono contraddistinti da uno stile che mescola il blues alle sonorità funk e alla black music.

Line Up:
Eleonora Usala – Vocals
Federico Valenti – Guitars
Gabriele Loddo – Bass
Frank Stara – Drums
Irene Loche è una chitarrista e cantautrice sarda con la musica nel sangue. Dall’energia dei palchi calcati con il suo trio Sunsweet Blues Revenge, si riscopre nel suo progetto solista, molto più intimo, in cui sonorità Folk, Soul e Blues si incontrano e dove accordature aperte e ritmi lontani diventano protagonisti.
Line Up:
Irene Loche – Vocals, Guitars
Andrea Sanna – Keyboards, Hammond
Alessandro Cau – Drums
Gian Luca Canu – Bass
Vittorio Pitzalis, classe 1960, all’età di cinque anni si appassiona alla chitarra, imparando a suonarla e di lì a pochissimo si appassionerà anche al canto. A 18 anni ha la “folgorazione” per il Blues e da quel momento suonerà soprattutto quel genere musicale che lo porterà a calcare i palchi di rinomati festival Blues e ad aprire il concerto del leggendario Robert Plant, storico frontman dei Led Zeppelin.
Line Up:
Vittorio Pitzalis – Guitars, Vocals, Harp

Una miscela esplosiva di blues, funky, rock e soul. Questa la formula del sound di Francesco Piu, cantante e chitarrista sardo nato nel 1981. Accompagna la propria voce con strumenti quali chitarra acustica, dobro, weissenborn, banjo, lap steel e armonica. Negli ultimi anni si è ritagliato uno spazio di rilievo nel panorama del blues italiano ed internazionale, è una presenza stabile nei principali festival dedicati al genere in Italia e all’estero.

Line Up:
Francesco Piu – Guitars, Vocals
Gavino Riva – Bass
Francesco Ogana – Bouzouki, Oud, Guitalele, Guitars
DJ Cris – Samples, Scratches
Paolo Succu – Drums, Darbuka, Djembè
Bruno Piccinnu – Calebasse, Djembè, Bongos
Le location

La Galleria Henry, facente parte del complesso di Porto Flavia, è la più importante opera della grande miniera di Planu Sartu. Scavata nel 1865, consentiva il trasporto dei minerali per mezzo di una rotaia dai cantieri sotterranei alle distanti laverie. Posta a 50 metri sul livello del mare questo tunnel scavato nella dura roccia si mostra imponente: le dimensioni furono determinate dall’impiego, nel lontano 1892, di una locomotiva a vapore. Questo ingegnoso sistema, grazie ad una avveniristica rete ferroviaria, soppiantò i lenti e costosi trasporti con i muli e altri animali da soma. La galleria, messa in sicurezza e dotata di indicazioni, è oggi accessibile e si presenta come una sorta di suggestivo labirinto. La sua unicità è costituita da un perpetuo rapporto con la falesia sul mare che avviene per mezzo di gallerie minori e camminamenti scolpiti, come finestre ideali, nella roccia, tra i quali spicca il porto pensile di Porto Flavia. Attraverso queste aperture luminose che si alternano con il buio del sottosuolo, possiamo godere di viste suggestive della costa a strapiombo sul mare e panorami mozzafiato.

L’area archeologica di Montessu, a circa 2 km dall’abitato di Villaperuccio, è una delle più importanti necropoli di Domus de Janas della Sardegna. Le tombe rinvenute, circa 40, sono scavate nella parete rocciosa di uno splendido anfiteatro naturale che domina dall’alto la grande pianura attraversata dal Rio Palmas. II sito, di grande interesse anche sotto l’aspetto naturalistico, colpisce per la sua monumentalità, per la varietà tipologica delle sepolture e per la presenza di decorazioni in numerosi ipogei.

Il Villaggio Minerario di Rosas è un originale complesso turistico ricavato in un’antica miniera che inizia l’attività estrattiva alla fine dell’800. Oggi dopo un lungo ed accurato restauro il villaggio offre un servizio d’accoglienza turistica molto apprezzato dai visitatori. La struttura dispone di 50 posti letto ricavati nelle ex abitazioni dei minatori, perfettamente restaurate e dotate di tutti i comfort. II fiore all’occhiello del villaggio sono le strutture museali; l’intero sito è una testimonianza di archeologia industriale, con tutti gli impianti della laveria perfettamente funzionanti. Lo staff della struttura, attento e preparato, vi guiderà nelle visite alle gallerie dove si svolgeva l’attività estrattiva e lungo i diversi percorsi museali. II Villaggio Minerario di Rosas dispone di sala convegni e spazi espositivi per artisti.

Domusnovas con i suoi 6.500 abitanti rappresenta uno dei comuni più popolosi del Sulcis Iglesiente. II suo territorio, prevalentemente montuoso e ricco di grotte, si trova in una posizione non distante dalla costa sud ovest della Sardegna. Nota a livello internazionale per la presenza della grotta di San Giovanni, unica per caratteristiche e dimensioni, che fino a qualche anno fa era percorribile in auto collegando il paese alle miniere, circondata da importanti vie di arrampicata e trekking, ambite mete di sportivi di tutto il mondo. Domusnovas è stata abitata fin dai tempi più remoti, ancora oggi infatti si trovano tracce di insediamenti risalenti al neolitico e all’età nuragica, come il nuraghe “Sa Domu’e s’Orcu”, che sorge nei pressi del Rio San Giovanni. Oggi il paese si presenta ai visitatori con diversi edifici di architettura futurista, come la sede del comune, e custodisce diverse abitazioni storiche in stile campidanese.

Una struttura candida, minimalista ed inusuale nel Sulcis Iglesiente, accolta dolcemente dai pendii delle colline che affacciano su Porto Pino. Si staglia in mezzo al verde della macchia mediterranea e dei vigneti, da dove osserva con compiacimento il territorio che la circonda ed il frutto del suo lavoro. II portale e la grande parete esterna ricreano le suggestioni delle etichette dei vini Mesa. All’interno 5 mila metri quadri articolati su tre livelli, modernissimi e strutturati secondo una logica dove uva e vino possano essere trattati con un particolare riguardo.

L’antichissimo territorio di Gonnesa, ricco di testimonianze pre-nuragiche e nuragiche, è l’ideale per chi ama l’archeologia. D’obbligo la visita all’importante villaggio nuragico di Seruci. Scoperto nel 1897, è il più importante sito nuragico del Sulcitano e uno dei più imponenti della Sardegna. Il nuraghe è costituito da un mastio centrale contornato da cinque torri, alcune delle quali in buono stato di conservazione. Le torri hanno le proprie sommità crollate; originariamente le cime delle torri dovevano essere coronate da merli in pietra, che in seguito ai crolli sono stati recuperati alla base delle strutture durante gli ultimi scavi archeologici ai quali è stata sottoposta la struttura. Dal nuraghe Seruci è possibile osservare l’intera area circostante, essendo posizionato in un luogo d’altura che doveva essere d’importanza strategica.

 

 Track List DVD

 
Bad Blues Quartet @ Nuraghe di Seruci
1. Walker’s Blues (5:00)
2. You Better Make Me Twirl (2:57)
3. Louse (2:43)
 
Don Leone @ Porto Flavia
1. Be My Woman (1:25)
2. Good Boys (4:06)
3. The Number Of The Beast (4:00) – COVER degli Iron Maiden
 
Francesco Piu @ Miniere di Rosas (sono tutte cover di Robert Johnson, musicista blues classico)
1. Me and the Devil (6:15)
2. Stones in my Passways (4:27)
3. Stop Breaking Down (5:05)
 
Irene Loche @ Cantine Mesa
1. Falling Down (4:20)
2. Get Away (4:10)
3. Take Some More (3:55)
 
King Howl @ Necropoli di Montessu
1. Gone (3:13)
2. Hard Time Killing Floor (5:09) – COVER di Nehemiah Curtis “Skip” James)
3. Jupiter (3:20)
 
Vittorio Pitzalis
1. Everyday I have the Blues (4:32) – COVER di Pinetop Sparks
2. I’m Alone (5:34)
3. Touch Me and Love Me (6:14)

 

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Prenotazioni al completo per il trekking organizzato da Iglesias Turismo domenica 28 febbraio, lungo l’itinerario compreso tra le località di San Pietro e Genn’e Mustazzu.

Un appuntamento tra natura ed archeologia, nel corso del quale i partecipanti, accompagnati dalle guide ambientali escursionistiche e dall’archeologo Gianfranco Canino, potranno ripercorrere la storia millenaria del territorio, dai siti archeologici del periodo nuragico alle Chiese bizantine dei borghi medievali.
Di particolare interesse le visite alla Chiesa di San Pietro di Serrachei ed al pozzo sacro nuragico di Genn’e Mustazzu. Ha collaborato il CISSA – Centro Iglesiente di Studi Speleo Archeologici.

«Una nuova interessantissima iniziativa all’aperto, alla scoperta del nostro territorio, in piena sicurezza e nel rispetto delle prescrizioni anti Covidha spiegato il sindaco Mauro Usai con le prenotazioni completate in pochi giorni, a dimostrazione dell’interesse di tante persone per la nostra storia e per il nostro passato.»

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«A seguito delle comunicazioni intercorse e degli aggiornamenti di ATS riguardanti la presenza della “variante inglese” nel nostro paese comunico che sto predisponendo l’ordinanza per la chiusura in via precauzionale della scuola media di via Dettori per le giornate di lunedì 1 e martedì 2 marzo.»
Lo ha annunciato alcuni minuti fa Hansel Cristian Cabiddu, sindaco del comune di Gonnesa.
«Nelle giornate medesime l’intero plesso sarà oggetto di un intervento di sanificazione straordinario al fine di garantire il rientro in piena sicurezza degli studenti e del personale docente e non docenteconclude Hansel Cristian Cabiddu. Invito nuovamente tutti i cittadini a mantenere comportamenti prudenti e di rispettare le principali norme anti contagio. Sarà mia cura comunicare ulteriori aggiornamenti.»

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Il sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni, questa sera ha fatto un nuovo aggiornamento sulla situazione sanitaria, nella consueta diretta Facebook. Nonostante i numeri nell’Isola siano sempre assai contenuti, con 2 negativizzazioni, 1 guarigione clinica, 1 solo attualmente positivo e 14 persone in quarantena (alcune delle quali hanno già avuto l’esito del tampone molecolare, negativo, altre attendono di conoscerne l’esito), il primo cittadino ha denunciato il comportamento irresponsabile di alcune persone che hanno messo a repentaglio la loro sicurezza e quelle di tante altre persone, non rispettando le più elementari misure di contrasto e prevenzione del virus, ad iniziare dall’isolamento quando si è in attesa di conoscere l’esito di un tampone molecolare. Salvatore Puggioni ha evidenziato anche un secondo rischio di focolaio che ha coinvolto una famiglia di cinque persone attualmente in isolamento fiduciario ed ha annunciato che anche la figlia, attualmente a Padova per lavoro, è risultata positiva al Covid-19.

Salvatore Puggioni, infine, ha parlato del piano di vaccinazione ed ha annunciato, tra l’altro, che mercoledì 3 marzo, alle 15.00, verranno effettuati i vaccini nella casa di riposo.

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«Il nuovo sistema regionale di comunicazione dei casi Covid-19 rileva ad oggi la presenza di 12 nuovi casi di positività nella nostra comunità su un totale di 55 casi. Rispetto alla precedente rilevazione, si registrano invece 16 concittadini negativizzati.»
Lo scrive, in un post pubblicato su Facebook, Paola Massidda, sindaco di Carbonia.
«Le notizie relative alla diffusione nell’Isola delle varianti Covid, invitano noi Primi Cittadini a proseguire l’impegno nella lotta alla pandemia e nella costante condivisione del monitoraggio dei dati, che grazie al sistema di comunicazione regionale si sta potenziando settimana dopo settimanaaggiunge Paola Massidda -. Invito inoltre voi concittadini al continuo rispetto delle norme anti Covid-19. Non mi stancherò mai di ripetere quanto dipenda anche da noi e dal nostro senso di responsabilità uscire al più presto dall’emergenza Covid. Da parte miaconclude Paola Massiddacontinuerò, infine, col potenziamento dei controlli per evitare occasioni di assembramento soprattutto nei giorni festivi.»

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Sono 70 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 3.890 i test eseguiti. Salgono a 41.027 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 756.558 tamponi.  Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 1,7%.

Si registrano 5 decessi (1.147 in tutto). Sono 224 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-5), 22 i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.571. I guariti sono complessivamente 26.840 (+140), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 223.
Sul territorio, dei 41.027 casi positivi complessivamente accertati, 9.726 (+26) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.579 (+14) nel Sud Sardegna, 3.477 (+7) a Oristano, 8.161 (+13) a Nuoro, 13.084 (+10) a Sassari.

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Nuovo tentativo di rapina in un negozio a Carbonia. E’ accaduto ieri sera, alle 20.33, quando un giovane con il volto travisato ed armato di una spranga di ferro, ha fatto irruzione all’interno dell’esercizio commerciale “Enkey Computers”, sito nella centralissima via Gramsci, intimando al 40enne titolare dell’esercizio pubblico di consegnargli i soldi presenti nel registratore di cassa. Non avendo ottenuto risposta, ha colpito violentemente la vetrina protettiva in plexiglass posta sul bancone. La vittima ha reagito prontamente, gli ha strappato la spranga dalle mani e ha messo in fuga il malvivente che ha tentato di dileguarsi per le vie limitrofe. Il rapinatore è stato però rintracciato pochi minuti dopo dai carabinieri della stazione di Sant’Antioco, coadiuvati dai colleghi della stazione di San Giovanni Suergiu e del Radiomobile della locale Compagnia, aiutati in tal senso da un loro collega in borghese che aveva provveduto a riprendere il video della colluttazione, registrato dal sistema interno di videosorveglianza e a trasmetterlo in tempo reale per wattsapp alle pattuglie operanti. Il rapinatore, un 19enne conosciuto dai militari nonostante la giovane età, già riconosciuto dal video, si trovava a casa della fidanzata, dove si era rifugiato nel momento di difficoltà. Indossava ancora gli abiti ripresi durante la rapina. E’ stato arrestato per tentata rapina aggravata.