2 September, 2024
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Il consigliere comunale Simone Saiu (Forza Italia) ha presentato un’interrogazione al sindaco  di Iglesias Mauro Usai ed al presidente del Coniglio comunale, Daniele Reginali, sulla demolizione del cavalcavia di Bindua, all’altezza del km 33,700 della strada statale 126.

Simone Saiu chiede di conoscere, se l’Amministrazione abbia espresso il proprio parere in merito alla possibilità di ripristinare e rafforzare il ponte e se si sia in qualche modo attivata con gli Enti preposti, al fine di salvaguardare il ponte ed evitarne la demolizione.

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E’ stato emesso un avviso pubblico per l’avviamento a selezione finalizzato all’assunzione di personale a tempo determinato nell’ambito dei cantieri LavoRas di nuova attivazione nel comune di Carloforte per:

  • n° 4 manovali e personale non qualificato dell’edilizia civile e professioni assimilate
  • n° 1 addetto affari generali (impiegato amministrativo) con applicazione del contratto collettivo nazionale di categoria  del settore privato corrispondente.

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Non ce l’ha fatta Antonio Congiu, l’ottantacinquenne di Iglesias investito da un’auto la mattina di venerdì 19 febbraio in Corso Colombo: il pensionato è spirato dopo alcune ore di agonia all’ospedale di Brotzu, a Cagliari.

L’incolpevole anziano, poco dopo le 7.30, stava attraversando la strada a piedi presso l’ingresso di via Aldo Moro, servendosi regolarmente delle strisce pedonali, quando è stato travolto da un’Alfa Romeo Giulietta condotta da un cinquantasettenne che non avrebbe visto il pedone in quanto abbagliato dal sole: saranno comunque i carabinieri della locale stazione, intervenuti per i rilievi, a fare piena luce sulla dinamica e sulle cause del tragico sinistro. L’investitore si è subito fermato ed ha chiamato i soccorsi, ma ciò non gli eviterà di dover rispondere del reato di omicidio stradale.

I tre figli, Maria Laura, Roberto e Maurizio, per essere assistiti, attraverso il responsabile della sede di Cagliari, dott. Michele Baldinu, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A.

 

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«La cosa più imbarazzante che ho sentito in questi giorni è che il ponte demolito sulla statale prima di Bindua è «un pezzo di storia che ne va». Una storia evidentemente molto recente visto che è stato costruito solo negli anni ‘70 e non a fine ‘800 come ho letto in questi giorni. Quel ponte era realmente pericoloso.»

Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, ha commentato così le polemiche seguite all’abbattimento del ponte sulla SS 126.

«È stato abbattuto da Anas a seguito di una mia ordinanza di messa in sicurezza e, soprattutto, a seguito di preoccupanti segnali di pericolo all’attenzione della Prefettura e della Procura della Repubblica – ha aggiunto Mauro Usai -. Quel ponte, orrendo ed impraticabile, è stato costruito negli anni 70 dall’Anas (e si vedeva pure) e non dalla “reale compagnia ferroviaria” come ho sentito questi giorni.»

«Un suo “gemello” lo troviamo poco più avanti, poco prima del piccolo tunnel che porta all’incrocio di Fontanamareha concluso il sindaco di Iglesias -. Il vero ponte “antico” esiste ancora ed è visibile nel vecchio tracciato della SS 126, proprio dove passa il cammino di Santa Barbara.»

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Circa 200 progetti, suddivisi in otto macro aree: ambiente, infrastrutture, innovazione tecnologica, scuola, enti locali, equità sociale, sanità ed urbanistica. Sono le proposte sul Recovery fund che la Sardegna dovrà trasmettere all’esecutivo nazionale. La “Dire” ha visionato la bozza dei progetti che il governatore, Christian Solinas, illustrerà martedì mattina ai consiglieri regionali.
Tra le proposte principali, l’attuazione di misure strutturali per contrastare il dissesto idrogeologico (fabbisogno finanziario di 379.507.664,76 euro); l’attuazione di misure non strutturali dei Piani di gestione rischio alluvioni e dei Piani di gestione delle acque (62.400.000 di euro); interventi sulle infrastrutture idriche (dighe, invasi e sistemi idrici di approvvigionamento all’ingrosso, 213 milioni); interventi sulla resilienza dell’agrosistema irriguo (digitalizzazione e innovazione tecnologica delle reti di distribuzione, efficientamento delle reti di distribuzione consortile, 386.642.626,96); interventi sulle infrastrutture idriche di distribuzione del Servizio idrico integrato, parte acquedotti ( 187.680.000,00, compresi 12.480.000,00 a valere su altri contributi a fondo perduto); autosufficienza energetica del Sistema idrico multisettoriale regionale (26 milioni di euro); interventi di digitalizzazione delle reti idrico-fognarie e delle reti delle centrali di energie rinnovabili (due progetti, per 78 e 15 milioni di euro).
E ancora: riqualificazione degli spazi e degli edifici della Caserma di viale Trieste a Cagliari (3 milioni di euro); valorizzazione del Parco Molentargius di Cagliari (6 milioni di euro); ampliamento della casa dello studente di via Trentino a Cagliari, con la realizzazione di un nuovo edificio che si integra col compendio esistente, realizzando nuovi 150 posti letto, 200 nuovi posti mensa, e 261 nuovi stalli di parcheggio autovetture (22,5 milioni); riduzione dell’impatto ambientale e sostenibilità economica dei porti nel comparto turistico crocieristico e turistico diportistico (fabbisogno finanziario 90 milioni di euro); riqualificazione dell’ex colonia penale di Castiadas, la più grande e antica colonia penale d’Italia ( 30 milioni).
Venti milioni sono saranno richiesti per un progetto dell’Università di Sassari sulla “digitalizzazione come strumento di promozione di una salute di prossimità, di formazione e ricerca nuovi professionisti, di inclusione sociale in aree remote rurali e montane che consenta una resilienza esostenibilità del servizio saniario regionale”; 10,3 milioni di euro per l’attuazione di interventi infrastrutturali in corrispondenza dei 38 nodi di interscambio con la rete ferroviaria a scartamento ridotto gestita da Arst e dei 5 Hub di scambio modale nella Città Metropolitana di Cagliari; 24,8 milioni per la Metrocagliari (raddoppio tratta Monserrato (San Gottardo)/Settimo San Pietro); 23,12 milioni per  la Metrocagliari (realizzazione tratta dalla stazione Caracalla alla stazione dell’Argine); 42,08 per la Metrocagliari (estensione direttrice Quartu Metrocagliari – Direttrice Sestu); 12,5 milioni per la linea ferroviaria Sassari-Sorso; 93,10 milioni per lo sviluppo della rete aeroportuale sarda (ampliamento terminal passeggeri aeroporto Olbia, adeguamento sicurezza aeroportuale ed efficientamento energetico aeroporto Alghero, adeguamento terminal aeroporto Cagliari).
Per il collegamento ferroviario tra l’aeroporto di Olbia e la città chiesti 150 milioni di euro, per la realizzazione della rete ciclabile della Sardegna 247.643.682 (fabbisogno totale 281.006.194 di cui 33.362.512 disponibili), per la realizzazione del primo cantiere navale italiano specializzato nella costruzione di navi traghetto a zero emissioni chiesti 30 milioni di euro (compreso il prototipo di una imbarcazione). Per il riequilibrio territoriale e contrasto allo spopolamento dei piccoli Comuni chiesti 50 milioni di euro, 7,3 per la promozione del diritto allo studio e il contrasto all’abbandono scolastico, 50 milioni di euro per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, 3 milioni per la diversificazione delle produzioni zootecniche finalizzata all’introduzione della produzione dell’agnellone pesante.
Per la realizzazione di una centrale del latte chiesti 3 milioni, per la realizzazione di un unico Distretto regionale delle aree rurali e dei sistemi produttivi locali 25 milioni di euro, 100 milioni di finanziamenti per l’artigianato moderno, 100 milioni per una piattaforma di strumenti finanziari per il sostegno alla competitività delle imprese e per lo sviluppo locale, 50 milioni di euro per la digitalizzazione degli archivi dell’Amministrazione regionale e degli enti del sistema Regione, 100 milioni per l’elaborazione di un piano di comunicazione per i mercati nazionale ed internazionale e lo sviluppo di una attività di promozione mirata e coordinata, 50 milioni per la riqualificazione delle strutture turistiche.
Sempre a livello turistico, 9 milioni per le “Vie del cuore”, itinerari turistici a tema per il collegamento, la riqualificazione e la promozione dei centri minori, due milioni per il progetto “The Sardinia circle”, azione di promozione, attrazione e fidelizzazione del target turistico dei “digital nomads” internazionali. Infine, 100 milioni di euro di incentivi in contributi a fondo perduto per la ristrutturazione, l’ammodernamento, la riqualificazione, l’aggiornamento tecnologico e l’uso del commercio elettronico da parte delle imprese commerciali e 50 milioni di euro per la riqualificazione di impianti sportivi comunali e sovracomunali.

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Migliorano, a Iglesias, i dati relativi alla raccolta differenziata. I dati resi noti dalla Regione Sardegna e da ANCI Sardegna, e riferiti all’anno 2020 (rilevazioni relative al 2019), pongono la città di Iglesias, con una percentuale del 77,16% di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti prodotti, al terzo posto nella fascia dei Comuni sardi medio-grandi (Comuni con una popolazione compresa tra i 25.000 ed i 150.000 abitanti).
«E’ un dato frutto del grande impegno degli Iglesienti, che hanno fatto in modo di incrementare in maniera esponenziale il dato della differenziataha messo in evidenza il sindaco Mauro Usai – e del controlli, che hanno permesso di regolarizzare numerose utenze e di contrastare in maniera efficace il “sacchetto selvaggio” e le discariche abusive. Maggior tutela per l’ambiente, servizi più efficienti ai cittadini e decoro urbano.»
Questo risultato, permetterà ad Iglesias di accedere al meccanismo di premialità adottato a livello regionale per i Comuni più virtuosi nell’ambito della raccolta differenziata. Le premialità permetteranno di ottenere un bonus quantificato in 86.815,25 euro, grazie ai quali sarà possibile incrementare i servizi, come ha spiegato l’assessore dell’Ambiente Francesco Melis: «Nel primo anno di mandato amministrativo, siamo riusciti a passare dalla parte bassa della classifica dei comuni più virtuosi alle prime posizioni, e grazie a questo potremo ottenere delle importanti premialità che ci consentiranno di avere più risorse utili a migliorare i servizi, come nel caso del prossimo appalto per la cura del verde pubblico, che, insieme ad altre risorse, verrà sovvenzionato anche grazie a questi finanziamenti».
«Nelle prossime rilevazioni, con i dati relativi all’annualità 2020ha concluso Francesco Melis contiamo di ottenere risultati ancora più rilevanti ed ulteriori premialità, grazie ad una percentuale stimata di differenziata che supera l’80%.»

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Sono 80 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 3.556 i test eseguiti (tra molecolari e antigenici rapidi). Salgono a 40.957 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 752.668 tamponi. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 2,2%.

Si registrano 10 decessi (1.142 in tutto). Sono 229 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-9), 22 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.641. I guariti sono complessivamente 26.700 (+149), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 223.

Sul territorio, dei 40.957 casi positivi complessivamente accertati, 9.700 (+23) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.565 (+13) nel Sud Sardegna, 3.470 (+1) a Oristano, 8.148 (+12) a Nuoro, 13.074 (+31) a Sassari.

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Marco Mariotti aspettava una reazione dai suoi calciatori dopo la brutta figura rimediata a Sassari, nel derby con la Torres, e la reazione c’è stata ieri pomeriggio, a Santadi, nel derby con il Lanusei, vinto in rimonta, dopo aver subito un goal all’ottavo minuto del primo tempo.

Il Carbonia si è presentato in campo con una formazione ancora cambiata rispetto al derby di domenica a Sassari, per squalifiche ed infortuni che hanno messo fuori causa Nicola Serra, Fabio Mastino, Marco Russu, Daniele Cannas e Werther Carboni, mentre Moussa Soumare non è stato convocato per motivi disciplinari. Assenti nel Lanusei l’infortunato Giuseppe Arvia e lo squalificato Mbaye Sylla. In panchina il nuovo arrivato, portiere fuoriquota, Alessio Sinato.

La partita offre subito scintille, con due goal nell’arco di 120 secondi, tra l’8’ ed il 10’: Lanusei avanti con il bomber Vittorio Attili, la cui conclusione dalla media distanza è deviata da Marco Piredda e beffa Marco Manis, all’esordio in casa dopo il derby di Sassari; il Carbonia reagisce subito e pareggia con il difensore goleador Riccardo Cestaro, pronto ad approfittare di una distrazione della difesa ospite su assist di Joseph Tetteh.

La partita è equilibrata e non offre grandi spunti. Al 23′ ci prova Cristian Stivaletta, la cui conclusione è messa in angolo dal portiere Cosimo La Gorga che si ripete poco prima dell’intervallo, su un traversone di Cristiano Palombi.

Marco Mariotti, come fa spesso, ad inizio ripresa cambia due uomini, inserendo Ador Gjuci e Lorenzo Isaia per Daniel Pischedda e Cristian Stivaletta.

L’equilibrio non si sblocca. Al 17’ arriva la svolta: Roberto Cappai è lanciato a rete, è davanti al direttore avversario Federico Bonu che lo ferma fallosamente. L’arbitro interviene, ordina il calcio di punizione dal limite dell’area ed espelle il calciatore del Lanusei per fallo da ultimo uomo. Il tecnico ospite Alfonso Greco inserisce un difensore, Alessio Lazazzera, al posto del centrocampista Mattia Floris.

Il Carbonia guadagna campo, schiaccia via via sempre più il Lanusei ed al 29’ trova il goal partita. Cosimo La Gorga devia in calcio d’angolo una conclusione pericolosa del neo entrato Matteo Moro. Sulla battuta dalla bandierina Roberto Cappai svetta di testa, Cosimo La Gorga c’è ancora ma non blocca e sulla sua respinta trova ancora Riccardo Cestaro lì, pronto, a ribadire in rete da pochi passi, per la doppietta personale ed il 2 a 1 per il Carbonia, risultato che non cambierà più anche dopo nuovi cambi e quattro minuti di recupero

Ha fatto il suo esordio con la maglia biancoblù anche Gabriele Piras, subentrato al 44′ del secondo tempo a Roberto Cappai.

Il Carbonia con i tre punti riscatta il ko di Sassari e sale a quota 30 punti, al quinto posto. Il Lanusei vede interrompersi la sua lunga serie positiva, durata dieci giornate, con 5 vittorie e 5 pareggi, e resta fermo a quota 25 punti, solitario al nono posto.

Carbonia: Manis, Fredrich, Cestaro, Bagaglini, Tetteh (dal 9’ s.t. Moro), Piredda, Stivaletta (1’ s.t. Gjuci), Palombi (22’ s.t. Odianose), Cappai (44’ s.t. Piras), Pischedda (1’ s.t. Isaia), Salvaterra. A disp.osizione: Bigotti, Berman, Costa, Agostinelli. All. Marco Mariotti

Lanusei: La Gorga, Carta, Raimo (dal 30’ s.t. Camilli), Pennetta, Bonu, Callegari, Varela, Mancini (36’ s.t. Toracchio), Attili, Floris (17’ s.t. Lazazzera), Manca. A disposizione: Sinato, Paolini, Cabiddu, Virdis, Mazzei, Arvia. All. Alfonso Greco.

Arbitro: Daniele Aronne di Roma 1.

Marcatori 8’ p.t. Attili (L), 10’ p.t. e 29’ s.t. Cestaro (C).

Note: Espulso al 17′ s.t. Bonu. Ammoniti: Mancini e Bagaglini.

Giampaolo Cirronis

 

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«Il Just Transition Fund, il piano di finanziamenti europei destinati alla transizione “green” verso produzioni sostenibili ed alla riconversione delle realtà industriali in crisi, per il quale in Italia sono state individuate le aree di Taranto e del Sulcis, rappresenta un intervento strategico sia nell’ottica di una decarbonizzazione che riduca la dipendenza dai combustibili fossili, che del complessivo rilancio economico di un territorio come il nostro, che ancora dopo anni risente della fine delle attività estrattive e della crisi del comparto industriale.»

Lo scrive, in una nota, Daniele Reginali, segretario provinciale del Partito democratico del Sulcis Iglesiente.

«Oltre 1 miliardo di euro, per un finanziamento che potrebbe garantire il sostegno alle attività produttive, le bonifiche ambientali e la transizione verso realtà come quelle dell’economia circolare, rispetto al quale non è chiaro se e come la Regione stia procedendo nel pianificare gli ambiti di intervento e le azioni strategiche alla base dello strumento del Just Transition Fundaggiunge Daniele Reginali -. E’ di fondamentale importanza ed urgenza coinvolgere le amministrazioni locali, principali referenti nel territorio che in questo momento non sono a conoscenza della sua evoluzione, è indispensabile inoltre garantire trasparenza e partecipazione, con il contributo delle realtà produttive, del mondo del lavoro e delle rappresentanze sindacali, per definire i piani territoriali e stabilire i progetti da presentare e fare in modo che i fondi europei per la transizione economica non rappresentino l’ennesimo occasione perduta per il Sulcis, per questo motivo sollecitiamo il presidente Christian Solinas e l’assessore Giuseppe Fasolino, affinché si attivino subito per la convocazione di un tavolo di lavoro.»

 

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«L’aggiornamento odierno di ATS, evidenzia la presenza a Portoscuso di 3 casi di positività al virus e 2 concittadini in quarantena obbligatoria. Oltre il caso già segnalato nei giorni scorsi che si era posivitizzato, abbiamo quindi 2 nuovi casi. Pur documentando numeri bassi non possiamo più essere considerati comune Covid Free.»
Lo ha comunicato, con un post pubblicato su Facebook, il sindaco Giorgio Alimonda.
«Il virus è, comunque, in circolazione e, pertanto, occorre sempre richiamare l adozione delle uniche misure che, per ora, ci possono preservare in tema di distanziamento, utilizzo della mascherina e lavaggio frequente della mani e superfici – ha aggiunto Giorgio Alimonda -. Si invitano nuovamente anche le forze dell’Ordine di intensificare i controlli e se il caso sanzionare I comportamenti fuori legge.»