20 November, 2024
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A Carloforte la situazione sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus migliora ma non ha ancora raggiunto l’obiettivo Covid-free. Nell’ultimo aggiornamento fatto via Facebook, il sindaco Salvatore Puggioni ha annunciato che altri 2 cittadini negativizzati, 7 hanno terminato il periodo precauzionale di quarantena, mentre sono 2 i nuovi casi di positività rispetto al precedente aggiornamento. Gli attualmente positivi restano quattro mentre c’è una sola persona ancora in regime di quarantena preventiva. Le persone finora sottoposte a test antigenici rapidi, sono 305.

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Ieri mattina, alle 10.30, i carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Iglesias hanno sanzionato amministrativamente ai sensi dell’art. 726 del codice penale, per atti contrari alla pubblica decenza, un muratore 56enne di Gonnesa. L’uomo è stato sorpreso dai militari, mentre urinava serenamente all’interno del parco giochi di Corso Colombo, a Iglesias, frequentato da famiglie e bambini. Nella circostanza, è stato altresì sanzionato ai sensi dell’art. 1 c.1 del DPCM del 14 gennaio 21 poiché, all’atto del controllo, non indossava il dispositivo di protezione per le vie respiratorie, mostrando così, ad un tempo, le parti del proprio corpo che in questo momento è vietato esibire in pubblico.

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A poche ore dalla sfida con il Monterosi e a poco più di due settimane dalla chiusura dei termini per i nuovi tesseramenti, il Carbonia Calcio si rinforza. La società guidata dal presidente Stefano Canu ha annunciato l’arrivo di due fuoriquota, un difensore ed un centrocampista, che arricchiscono l’organico a disposizione del tecnico Marco Mariotti.

Gabriele Piras, nato a Milano il 3 giugno 1999, italo-austriaco, è un difensore cresciuto nelle giovanili dell’Inter e della squadra austriaca dello Sturm Graz. La sua ancora giovane carriera, si è sviluppata  interamente all’estero, in due squadre della serie B slovena, prima l’NK Drava Ptuj, poi il Laftnitz.

Matteo Moro, nato a Nuoro il 1° marzo 2001, è un centrocampista che ha già vestito le maglie del Budoni e della Torres, con alle spalle 50 presenze e 2 goal in serie D. E’ un jolly un grado di ricoprire diverse posizioni, non solo a centrocampo ma anche nel reparto arretrato.

Con l’arrivo di Gabriele Piras e Matteo Moro il Carbonia conferma la linea giovane adottata fin da inizio stagione. Con un classe 1999 ed un 2001, la squadra di Marco Mariotti è ancor più quella con l’età media più giovane del girone.

Entrambi dovrebbero essere convocati per la partita in programma domenica pomeriggio al campo Is Collus di Santadi, contro il Monterosi (il trasnfer di Gabriele Piras è atteso in giornata). Marco Mariotti contro il Monterosi non potrà disporre del capitano Matteo Bagaglini e di Emmanuel Odianose, squalificati per una giornata dal giudice sportivo per recidività in ammonizioni.

Carbonia-Monterosi sarà diretta da Matteo Frosi di Treviglio, assistenti di linea Vittorio Consonni di Treviglio e Luca Bernasso di Milano. Fischio d’inizio ore 14.30, a porte chiuse.

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Nuovi sviluppi nell’operazione “Maddalena”. La notte scorsa i carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia di Carbonia, in collaborazione con personale della Police Nationale di Ajaccio, nell’ambito della S.I.C. (Squadra Investigativa Comune), costituita presso Eurojust (Organismo di coordinamento delle magistrature europee), sotto la direzione delle rispettive autorità giudiziarie di Cagliari e Marsiglia, hanno eseguito il mandato di arresto europeo emesso a carico di:

  • Azzena Dario Pasquale Andrea, nato a Borzonasca nel 1972, residente a Portovecchio (F) in Ville Le Belvedere – Route de Piccovaggia 2;
  • Cucchi Jean Louis, nato a Figari (F) nel 1982, domiciliato a Figari (F), Bat c2, Route du Stade.

Entrambi sono destinatari della misura cautelare della custodia in carcere nell’ambito del procedimento penale pendente alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari. I due ricercati, localizzati mediante una complessa attività tecnica svolta dall’aliquota operativa dei carabinieri sulcitani, sono stati catturati, infine, dalla polizia francese presso i propri domicili in Corsica, a Portovecchio e Figari. In particolare, a Figari, la Police Nationale ha dovuto sfondare la porta di Cucchi che non accennava a voler aprire, procedura molto poco usuale in Francia. Al termine delle necessarie notifiche, gli arrestati sono stati tradotti al carcere di Borgo (F), a disposizione dell’Autorità giudiziaria francese, verranno successivamente condotti presso un carcere parigino, in attesa degli sviluppi delle pratiche di estradizione che dovrebbero a breve ricondurli in Italia, Paese che ha emesso il mandato di arresto europeo in virtù del quale sono stati catturati. Proseguono nel frattempo in tutta la Sardegna con numerosi servizi le ricerche, da parte dei carabinieri, dei due latitanti ancora a spasso, in particolare del desulese Mauro Peddio, mentre Francesco Ledda potrebbe trovarsi ancora in Corsica, benché non possa evidentemente recidere i propri contatti con l’isola madre.

 

 

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E’ stata ricostituita la sezione PCI di Carbonia. Mercoledì 10 febbraio si è tenuta l’assemblea degli iscritti.  Nelle prossime settimane verrà articolata la fase organizzativa che porterà  alla creazione del gruppo dirigente.

Nel corso della riunione sono stati discussi i temi che riguardanoCarbonia e le prossime amministrative, nonché l’operato dell’attuale maggioranza uscente, che il PCI giudica negativo.

 All’assemblea della sezione di Carbonia seguiranno nei prossimi giorni le assemblee della sezione di Gonnesa, della cellula di Portoscuso e della sezione intercomunale di Domusnovas-Musei- Villamassargia, anch’esse di recente costituzione.

 

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Lunedì 15 febbraio, dalle ore 19.00 alle ore 24.00, verrà proposta sulla piattaforma onlinesardegna.umanitaria.it, in streaming gratuito previa registrazione, la visione del film “L’agnello” del regista sardo Mario Piredda.
Promosso da Ucca – Unione Circoli Cinematografici Arci, in collaborazione con i Centri di Servizi Culturali sardi della Società Umanitaria, l’appuntamento fa parte della Rassegna Nazionale “L’Italia che non si vede online”. Nata nel 2008 come iniziativa di circuitazione nei circoli ARCI-UCCA del meglio della produzione italiana legata al Cinema del Reale, nel 2021 “L’Italia che non si vede” si trasferisce sul web per sopperire all’impossibilità di proiettare i film in spazi fisici.

Sempre lunedì 15 febbraio alle ore 21.30 sui canali facebook di Ucca e del CSC Carbonia della Società Umanitaria incontro live con il regista del film Mario Piredda.
Interverranno: Roberto Roversi, presidente di UCCA, Antonio Borrelli, vicepresidente di UCCA e dirigente di Arci Movie, Franco Uda, responsabile Arci nazionale Diritti umani, Pace, Disarmo, Solidarietà e Volontariato Internazionale, Paolo Serra, Direttore del CSC Carbonia della Società Umanitaria ed Andrea Contu, operatore CSC Carbonia e componente Presidenza Nazionale Ucca.
Presentato in anteprima ad “Alice nella città” della “Festa del Cinema di Roma” dove l’attrice Nora Stassi riceve una menzione speciale, trionfa ad “Annecy Cinéma Italien”, dove vince come miglior film il Premio della Giuria, il Premio del Pubblico e quello della Giuria Giovani.

Il film racconta la storia di Anita. Diciassette anni, vive in Sardegna insieme a suo padre Jacopo, che è malato di leucemia e avrebbe bisogno con urgenza di un trapianto. I tempi d’attesa per la ricerca di un donatore sono troppo lunghi rispetto al progredire della malattia, e anche se i parenti hanno più probabilità di essere compatibili, non lo sono né Anita né suo nonno Tonino – un vecchio pastore che abita sull’altopiano, accanto a un’area militare. Jacopo ha un solo fratello, Gaetano, che vive dall’altra parte dell’Isola; i due non si parlano da anni a causa di un feroce litigio che non sembrano intenzionati a dimenticare. Con l’aiuto del nonno, ad Anita non resta che presentarsi a casa dello zio, determinata a ricucire gli strappi del passato, pur di convincerlo a fare le analisi che potrebbero salvare la vita di suo padre.

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L’assemblea delle Lavoratrici e dei Lavoratori della RWM Italia, alla presenza delle segreterie sindacali territoriali, ha esaminato le problematiche derivanti dalla revoca delle licenze di esportazione verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.

«Il provvedimentosi legge in una notaha solo inspiegabilmente colpito la RWM lasciando fuori le tante altre partecipate dal MEF, la Leonardo tra tutte. Provvedimento che ha pesantemente indebolito la credibilità dell’azienda nei confronti di eventuali nuovi clienti, e la credibilità dello Stato Italiano stesso nei rapporti commerciali verso gli altri Stati. Nella riunione svoltasi nella giornata di ieri l’azienda ha comunicato la revoca della CIGS a seguito dell’acquisizione di una commessa Europea. L’assemblea ha espresso forte preoccupazione in quanto le commesse europee, avranno una durata limitata, 5/6 mesi al massimo, rimane quindi irrisolta la prospettiva a lungo termine della società stessa, e ha, inoltre, espresso rammarico per l’assordante silenzio mostrato dalla classe politica Nazionale e Regionale; ancora una volta la Politica non affronta nella sua interezza la tematica, risolve il tema etico, elettoralmente più redditizio, e non affronta, cosi come avrebbe meritato, con la stessa importanza il futuro occupazionale di tutti i Lavoratori.»

«La decisione assunta dal Governo, ovviamente, richiama alle proprie responsabilità anche l’azienda, da subito si dovrà impegnare nella diversificazione delle produzioni, nell’ambito dello stesso settore, in modo da contribuire per il sistema di Difesa dello Stato Italiano ed Europeo, nel rispetto dei dettami della Costituzione Italiana aggiunge la nota dei lavoratori -. Appaiono inaccettabili proposte di riconversione come ad esempio quella del “Caseificio”, che non si basano su nessuna valutazione economica e di mercato. Nel caso del Caseificio si creerebbe un nuovo Competitor in un settore già fortemente in crisi. Non vogliamo rubare il Lavoro a chi già opera con difficolta e con grandi sacrifici nei tanti caseifici e mini caseifici presenti in Sardegna. E’ paradossale che la Sottosegretaria al MiSE, Alessandra TODDE, abbia negato un incontro per mesi alla RSU e alle OO.SS., mentre in tempi rapidissimi, ha incontrato associazioni che portano avanti fantomatiche riconversioni come quella del “formaggio”.»

«Richiamiamo il nuovo Governo Nnazionale ad affrontare il tema occupazionale non con sostegni al reddito, ma con il Lavoro. Proponiamo l’inserimento della Società nella programmazione dell’ammodernamento del sistema di difesa Nazionale. Occorre definire accordi nel settore Militare con i paesi alleati creando sinergie con le altre aziende dello stesso settore soprattutto con quelle partecipate dallo Stato Italiano.  Insediato il nuovo Governo Nazionale, sarà fondamentale riprendere una interlocuzione con il Ministero della Difesa e avviarne uno con quello dello Sviluppo economicoconclude la nota diffusa dopo la riunione -.  A sostegno di ciò si attiveranno una serie di iniziative di mobilitazione di tutte le Lavoratrici e di tutti i Lavoratori già dalle prossime settimane, coinvolgendo il Presidente Solinas, i parlamentari sardi ed i sottosegretari dei Ministeri interessati.»

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Sono 87 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 8.461 i test eseguiti. Salgono a 40.037 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 655.411 tamponi. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dell’1,03%.

Si registrano 8 decessi (1.054 in tutto). Sono 350 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-8 rispetto al dato di ieri), 33 (invariati) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.683. I guariti sono complessivamente 24.691 (+204), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 226.

Sul territorio, dei 40.037 casi positivi complessivamente accertati, 9.313 (+42) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.425 (+8) nel Sud Sardegna, 3.406 (+4) a Oristano, 7.983 (+14) a Nuoro, 12.910 (+19) a Sassari.

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“Spesa Sospesa” è l’iniziativa promossa da Coldiretti con la collaborazione della Caritas interparrocchiale di Sant’Antioco, al via venerdì 19 febbraio, a Sant’Antioco.

Stamane, in occasione dell’appuntamento settimanale con il mercatino Coldiretti, attivo ogni venerdì nel piazzale Pertini, i referenti dell’associazione di categoria e quelli della Caritas antiochense si sono incontrati per delineare i dettagli dell’iniziativa. Nell’occasione, don Elio Tinti e Salvatorina Iesu, in rappresentanza della Caritas, hanno ricevuto una donazione da parte di Coldiretti che verrà immediatamente distribuita alle famiglie bisognose di Sant’Antioco. Due grossi contenitori, con la dicitura “…la forza amica del paese, un aiuto a quegli italiani che soffrono, colmi di salumi e formaggi, frutta e verdura, segnale importante di uno spirito solidaristico oggi più che mai prezioso.

«Siamo ben lieti di ospitare queste attività solidali nel nostro Comunecommenta il sindaco Ignazio Locci in un momento di forte difficoltà, segnato da una crisi senza precedenti. Sono convinto che gli antiochensi non faranno mancare il loro supporto: la “Spesa Sospesa” aiuta a farci sentire ancor più parte di una comunità solidale, in cui ognuno può offrire il contributo a chi ha più bisogno.»

Da venerdì prossimo, chi si recherà a fare le proprie compere di frutta e verdura nel mercatino Coldiretti, potrà decidere di acquistare anche qualcosa da lasciare, appunto, “sospesa” nelle bancarelle. Saranno poi i collaboratori della Caritas interparrocchiale, a fine mattinata, a ritirare quanto donato per poi distribuirlo alle famiglie in difficoltà.

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Il Consiglio regionale approverà un ordine del giorno unitario coni il quale si impegna il Parlamento a prendere in carico la vertenza dello stabilimento della RWM di Domusnovas e a salvare i lavoratori della fabbrica sulcitana.

Questa mattina i capigruppo, presieduti dal presidente del Consiglio Michele Pais, hanno ricevuto i sindaci di  Domusnovas (Massimiliano Ventura), di  Iglesias (Mauro Usai), di Musei (Sasha Sais) e di Villamassargia (Debora Porrà). All’incontro ha partecipato anche l’assessore dell’Industria Anita Pili.

I primi cittadini hanno chiesto a tutti i gruppi politici presenti nell’assemblea un’azione unitaria per  salvare  i circa 300 lavoratori e  di attivarsi immediatamente presso i parlamentari sardi perché la vicenda non sia dimenticata dal nuovo Governo nazionale.

«Proprio in questo periodo di attesa dell’insediamento dei nuovi ministri  hanno aggiunto bisogna preparare un fronte comune per portare nuovamente la vicenda RWM all’attenzione nazionale in quanto è proprio lo Stato che deve assumersi le responsabilità e  trovare una strategia di lungo periodo per mettere in condizioni la fabbrica di lavorare.»

Da quando sono state sospese alla RWM di Domusnovas le commesse, a favore della pace in Yemen e nel mondo, per un importo di 380 milioni di euro, la produzione è bloccata. Nello stabilimento lavorano alla manutenzione 50 lavoratori, 100 sono in cassa integrazione e gli altri sono disoccupati.

Una situazione insostenibile che rischia, se non risolta, di aggravare la già precaria situazione del territorio.

«Se lo Stato toglie ha detto Mauro Usai, sindaco di Iglesias lo Stato deve dare. Quindi è necessario che provveda alla  compensazione di queste commesse sospese.»

Il presidente Michele Pais, a nome dei Capigruppo, ha assicurato che il Consiglio regionale, di concerto con il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore dell’Industria Anita Pili, porrà in essere tutte le azioni a sostegno dei lavoratori e del territorio: «Si tratta di una vertenza di carattere nazionale su cui è necessario aprire una interlocuzione immediata con il nuovo Governo nazionale».