2 September, 2024
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Sono 143 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 4.350 i test eseguiti (tra molecolari e antigenici rapidi). Salgono a 38.874 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 590.068 tamponi. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività del 3,2%.
Si registrano 7 decessi (1.001 in tutto). Sono 416 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-14 rispetto al dato di ieri), 29 (-5) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.393. I guariti sono complessivamente 22.800 (+488), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 235.
Sul territorio, dei 38.874 casi positivi complessivamente accertati, 8.948 (+35) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.287 (+29) nel Sud Sardegna, 3.217 (+16) a Oristano, 7.788 (+35) a Nuoro, 12.634 (+28) a Sassari.

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Carbonia-Latina, una sfida che parte da lontano, dal 26/10/1947. Le due squadre si affrontarono allo stadio Comunale di Carbonia nella giornata d’esordio del campionato di serie C, la partita terminò 2 a 2, con goal di Badas e Mario Fiori per la Carbosarda di Stefano Perati, Plini e Lulli per il Latina. Al ritorno si impose il Latina, 2 a 1, ancora con goal di Badas per la Carbosarda, doppietta di Plini per il Latina. La Carbosarda concluse il campionato al secondo posto con 38 punti, alle spalle del Tivoli (45), a pari punti con Civitavecchia e San Lorenzo; il Latina si classificò 8°, con 30 punti.

L’anno successivo, Carbosarda e Latina vennero inserite in gironi diversi, ma le loro strade si incrociarono nuovamente, per due stagioni consecutive, nel girone C della serie C. Nel campionato 1949/1950, nuovo pareggio per 2 a 2 al Comunale di Carbonia, con goal di Donatini e Lasi per la Carbosarda, doppietta di Strolighi per il Latina. Nel girone di ritorno, largo successo del Latina, 4 a 0, con goal di Rinaldi e tripletta di Strolighi. La Carbosarda con 40 punti si classificò al 10° posto, il Latina terminò 15° con 39 punti.

Nel campionato 1950/51 primo ed unico successo della Carbosarda nei 14 confronti diretti complessivi nella storia delle due squadre, 3 a 0, il 24 dicembre 1950, con goal di Adam e doppietta del “mitico” Carlo Zoboli (allora segnare due goal in una partita, per un terzino destro, era un’autentica impresa). La formazione di quella Carbosarda: Antoniani, Zoboli, Buttarelli, Tanelli, Michelucci, Lazzari, Adam, Perni, Ferrari, Miniati, Cattaneo. All. Perati. Al ritorno, altra vittoria con ampio margine del Latina, 5 a 0, con goal di Strolighi, Strocchi, Forte e doppietta di Rinaldi. La Carbosarda concluse il campionato all’8° posto con 40 punti, il Latina 14° con 36 punti.

Le due squadre si ritrovarono l’una di fronte all’altra, nel campionato di serie D, per ben quattro stagioni consecutive, la prima nel 1965. Doppio successo per il Latina, 2 a 0 a Carbonia, goal di Carnevali e Crociara; 1 a 0 in casa, goal di Guarniero. Il Latina sfiorò la promozione in serie C, secondo con 48 punti ad un solo punto dal Frosinone promosso; il Carbonia concluse il campionato al 12° posto con 30 punti.

Nel campionato 1966/1967, 1 a 1 a Latina, il 6 novembre 1966, con goal di Carnevali per il Latina e di un giovanissimo Aldo Scopa per il Carbonia. La formazione del Carbonia allenato da Moscardo: Fumi, D’Arpa, Cacciapaglia, Scopa, Orani, Savigni, Boi, Mereu, Marconi, De Gradi, Corda Ugo. 1 a 0 per il Latina al ritorno a Carbonia, con goal di Guarniero. Latina 5° a fine campionato con 38 punti, Carbonia 16° con 26 punti.

Nel campionato 1967/1968, due successi per il Latina: 2 a 0 a Carbonia, con goal di Guarniero e Cassin; 4 a 0 a Latina con doppiette degli stessi Guarniero e Cassin. Il Latina dominò quel campionato, collezionando ben 50 punti che gli avrebbero dato la promozione se non fosse stato penalizzato di ben 13 punti e scivolò al 5° posto con 37 punti. Il Carbonia terminò 14° con 30 punti.

Gli ultimi due confronti tra Carbonia e Latina, risalgono al campionato di serie D 1968/69, girone F, con il compianto Giulio Ravot in panchina. l’8 dicembre 1968, a Latina, non ci fu partita, finì 4 a 0 per il Latina, con goal di Crociara, Carnaroli e doppietta di Cavallini. Al ritorno, a Carbonia, il Latina vinse ancora, quella volta di misura, 1 a 0, con goal di Cassin. Il Latina vinse il campionato, con 48 punti, riscattando così la grande delusione dell’anno precedente. Per il Carbonia fu una stagione triste, ultimo posto con 21 punti, con retrocessione in Lega Dilettanti. Questa l’ultima formazione che affrontò il Latina: Corda Andrea, Fois, Mereu, Pisanu, Rinaldo, Baseggio, Giugia, De Gradi, Zoboli Hubert, Boschetto, Corda Ugo.

Il bilancio dei confronti tra le due squadre, registra 1 vittoria del Carbonia, 3 pareggi e ben 10 vittorie del Latina. 31 i goal del Latina, 9 quelli del Carbonia.

I precedenti tra Carbonia e Latina non si fermano ai campionati, perché le due squadre si affrontarono nella fase eliminatoria della Coppa Italia, nella stagione 1982/1983, la prima la promozione del Carbonia in serie C2, sotto la guida di Checco Fele. E questi recedenti sono favorevoli al Carbonia che superò il turno imponendosi nel girone a quattro con Frosinone, Quartu Sant’Elena e Latina, con 8 punti frutto di due vittorie e quattro pareggi. Il Latina si classificò ultimo, con 3 punti, frutto di 3 pareggi e 3 sconfitte.

Dopo aver superato il Frosinone per 2 a 1 con goal di Pino Tocco e Floriano Congiu, il 25 agosto 1982 il Carbonia sconfisse il Latina al Comunale per 2 a 0, con goal di Floriano Congiu e del giovanissimo Francesco Borelli. Questa la formazione: Tronci, Fenu, Pusceddu, Zaccolo Sequi, Mura, Tocco (Borelli), Zaccheddu (Scopa), Congiu Marco (Erriu), Congiu Floriano, Pillosu. La partita del mini girone di ritorno, a Latina, si concluse in parità, 1 a 1, con goal do Tassiero per il Latina e Pino Tocco per il Carbonia. La formazione: Tronci, Fenu, Pusceddu, Mura, Scopa, Sequi, Tocco, Zaccheddu, Zaccolo, Congiu Marco, Congiu Floriano (Erriu), Pillosu.

Nel turno successivo, il Carbonia venne eliminato dal Campania, che si impose 3 a 2 a Carbonia (fu la seconda partita del grande Mario Brugnera che esordì in maglia biancoblù tre giorni prima in campionato a Pontedera) e pareggio per 1 a 1 a Napoli. A Carbonia i goal vennero realizzati per la squadra di Checco Fele da Adriano Novellini e Marco Congiu; autogoal di Marco Congiu, Sorbello e Nobile per il Campania. La formazione del Carbonia: Tronci, Fenu, Pusceddu, Bodano, Sequi, Pardini, Novellini, Congiu Marco (Congiu Floriano), Zaccheddu (Erriu), Brugnera, Pillosu (Tocco). A Napoli, goal di Liguori per il Campania e Pino Tocco per il Carbonia. La formazione del Carbonia: Tronci, Fenu, Pusceddu, Bodano, Sequi, Mura, Novellini, Zaccolo, Congiu Marco (Pillosu), Brugnera (Erriu), Congiu Marco (Tocco).

Oggi, dopo quasi 52 anni dall’ultima sfida di campionato, Carbonia e Latina si ritrovano l’una contro l’altra, al Comunale di Santadi, per la 15ª giornata di andata del girone G del campionato di serie D. Il Latina è secondo in classifica, con 25 punti, a pari punti con Vis Artena e Savoia, con 11 partite giocate; il Carbonia è 5°, con 23 punti in 13 partite giocate. Il Carbonia arriva da tre vittorie consecutive: 3 a 2 al Giugliano (in trasferta), 2 a 1 al Muravera (in casa, a Santadi) e 2 a 0 all’Afragolese (in trasferta). Dirige Gabriele Sacchi di Macerata, assistenti di linea Massimiliano Moretti di San Benedetto del Tronto e Daljit Singh di Macerata. Fischio d’inizio alle 14.30, purtroppo, a porte chiuse. Diretta streaming nazionale gratuita sulla pagina Facebook della Lega Nazionale Dilettanti.

Giampaolo Cirronis

I consiglieri del gruppo del Partito democratico hanno presentato una proposta di legge nazionale, primo firmatario Roberto Deriu (ex presidente della provincia di Nuoro), con la quale propongono una revisione della legge per reintrodurre l’elezione diretta del Presidente della Provincia e del Consiglio provinciale. 

La proposta di legge, sottoscritta dai colleghi del gruppo Gianfranco Ganau, Piero Comandini, Salvatore Corrias, Giuseppe Meloni, Cesare Moriconi, Rossella Pinna e Valter Piscedda, ha come obiettivo la modifica della Legge Delrio. 

Adesioni alla proposta di Roberto Deriu, sono arrivate anchedalla maggioranza, con il leader di Sardegna 20Venti, Stefano Tunis.

«Da quando non c’è più l’elezione diretta del presidente della Provincia e dei consiglieri provincialispiega Roberto Deriu manca una rappresentanza istituzionale del territorio e delle esigenze dei cittadini. Ogni comunità autonoma necessita di una rappresentanza democratica, visibile, conosciuta, la cui legittimazione provenga dal Popolo.»

«Siamo pronti ad iniziare una battagliaconclude Roberto Deriu considerato che le Province sono state confermate nella Costituzione dopo il referendum del 2016, quindi non si capisce perché non debbano avere un’elezione diretta come hanno i Comuni, le Regioni e il Parlamento.»

Ora la parola passa al Consiglio regionale, che dovrà esprimersi a breve sulla proposta.

 

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Il Carbonia sfida la vicecapolista Latina, la partita verrà trasmessa in diretta streaming nazionale sulla pagina Facebook della Lega Nazionale Dilettanti. Lo ha annunciato il presidente Stefano Canu.

«Oggi la Lega Nazionale Dilettanti ci ha comunicato di aver scelto la gara Carbonia-Latina, in programma domani alle ore 14.30 a Santadi, per la trasmissione in diretta streaming sulla sua pagina ufficiale Facebook.
Saranno migliaia gli sportivi sintonizzati. L’evento prodotto dal Carbonia calcio con la Video Gum di Cagliari e la Riverso (main sponsor del Carbonia) potrà essere seguito gratis e in diretta streaming sul canale YouTube del Carbonia calcio, basterà iscriversi. Il Carbonia in diretta nazionale è promozione di una città e di un territorio. È anche motivo di orgoglio che ripaga i tanti sacrifici di un manipolo di dirigenti collaboratori e soci che mi onoro di rappresentare.»

Il Carbonia arriva a questa importante sfida con una delle grandi favorite per la promozione in Lega Pro, reduce da tre vittorie consecutive, due ottenute in trasferta sui campi di Giugliano  (3 a 2) ed Afragolese (2 a 0) ed una in casa nel derby con il Muravera (2 a 0), 7 goal segnati, 2 subiti. Marco Mariotti recupera Marco Piredda, fuori con l’Afragolese per scontare una giornata di squalifica e, a tempo pieno, il centravanti titolare Roberto Cappai (impiegato solo nella seconda metà della ripresa con l’Afragolese, perché ancora in ripresa dopo il leggero risentimento muscolare che lo aveva costretto a lasciare il campo dopo poco più di mezz’ora nella precedente partita interna con il Muravera, con all’attivo il goal che aveva sbloccato il risultato). La squadra gode di una condizione generale invidiabile, un vero e proprio stato di grazia, maturato grazie al grande lavoro svolto dalla squadra sotto la guida di Marco Mariotti e l’apporto dell’intero staff tecnico.

Il Latina non ha giocato domenica il match clou con il Monterosi, per alcuni casi di positività al Covid-19 accertati tra i calciatori della capolista, ed è reduce da due trasferte nelle quali ha raccolto solo un punto, ad Ardea con il Team Nuova Florida (2 a 2), ed ha perso poi sul campo della Vis Artena, 2 a 1, dove con i 3 punti ha perso anche 3 calciatori espulsi dal campo e poi squalificati: Marco Teraschi (3 giornate), Luca Di Renzo (2 giornate) e Luca Orlando (1 giornata).

Sugli altri campi, il programma della 15ª giornata prevede un derby tra squadre sarde, Arzachena-Lanusei, il Muravera gioca sul campo dell’Insieme Formia, il Latte Dolce ad Ardea con il Team Nuova Florida, la Torres ospita il Savoia.

Completano il programma le partite Nola-Cassino, Gladiator-Giugliano, Monterosi-Vis Artena e Nocerina-Afragolese.

E’ stata fissata al 10 febbraio, intanto, la data di tre recuperi per casi di positività al Covid-19: Giugliano-Arzachena, rinviata all’ottava giornata, Muravera-Latina e Insieme Formia-Monterosi, rinviate alla decima giornata.

Giampaolo Cirronis

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La situazione di abbandono e degrado dell’area demaniale sulla quale insiste il porticciolo turistico di Sant’Antioco, chiuso dallo scorso mese di settembre a seguito del fallimento della società che gestiva la struttura, con rigoroso divieto di accesso, dovrebbe essere vicina ad una svolta, con l’affidamento di una nuova concessione. Il 9 novembre, la Regione Sardegna ha bandito la gara per la nuova gestione, conclusa nel mese di dicembre e, a breve, l’iter procedurale dovrebbe concludersi con l’affidamento. Lo ha annunciato il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, che nell’intervento video allegato, spiega lo stato delle cose, quanto è stato fatto per il superamento dell’emergenza e le prospettive per il rilancio di una struttura importantissima per lo sviluppo turistico della città.

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Con un occhio di riguardo verso gli autori sardi e la letteratura per ragazzi, il patrimonio librario della biblioteca comunale di Sant’Antioco si arricchisce con l’arrivo di 500 nuovi volumi, da oggi a disposizione per prestito e consultazione. Più nel dettaglio: 352 volumi – dei quali un buon 20% privilegia gli autori sardi – riguardano la narrativa, italiana e straniera, e la saggistica, senza dimenticare l’archeologia; altri 136 volumi invece sono dedicati ai più piccini e alla letteratura per ragazzi in genere, tenendo conto indicativamente di una fascia di età che va dall’età prescolare ai “giovani adulti”.

Una nuova e vasta offerta resa possibile grazie a un finanziamento regionale al quale si è successivamente aggiunta un’altra erogazione ministeriale (contributo alle biblioteche per acquisto libri. Sostegno all’editoria libraria) che ha visto il Comune assegnatario di un importante contributo destinato alle biblioteche e in generale al sostegno dell’editoria libraria, consentendo di incrementare le tradizionali sezioni della Biblioteca, in considerazione dell’importanza di “pubblica lettura” che quest’ultima ricopre. I nuovi acquisti, tutti presenti e visionabili nel Catalogo del Polo regionale SBN Sardegna, sono naturalmente fruibili per il prestito e la consultazione.

La biblioteca comunale, che ha sede nel Palazzo del Capitolo, in Piazza De Gasperi, è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. La fruizione del servizio avviene nel rispetto della normativa attualmente in vigore.

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«La decisione del Tar Sardegna a proposito della permanenza della Regione in zona arancione certifica l’ennesimo scivolone dell’esecutivo regionale davanti alla pandemia. Davanti a questa situazione non possiamo che confermare la posizione assunta i giorni scorsi quando abbiamo detto al presidente che, per un cambiamento della fascia di permanenza della Regione, avrebbe dovuto ammettere un errore nei dati.»
A dichiararlo è il segretario regionale del Partito democratico, Emanuele Cani, che aggiunge: «Siamo davanti ad una situazione di grave crisi sanitaria ed economica e dalla Regione non vediamo che spot. Siamo ancora ben lontani dalla soluzione dei problemi. Sarebbe il caso che il presidente ed il suo esecutivo si occupassero di trovare soluzioni concrete ai problemi delle persone anziché giocare a fare la guerra al Governo o a chi non è in sintonia».
Antonio Caria

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«Restiamo convinti delle ragioni che ci hanno spinto a chiedere la sospensiva del provvedimento del Ministero, pur nel rispetto della decisione della Magistratura. In attesa del giudizio di merito, non possiamo che esprimere profondo rammarico. I numeri parlano chiaro, l’attuale scenario del quadro pandemico è compatibile con la zona gialla, se non, addirittura, con la zona bianca. Abbiamo subito una decisione su criticità superate. Il buonsenso avrebbe voluto che fosse il Ministero a rivedere le restrizioni, così non è stato e ancora non ne capiamo il motivo. La Sardegna e i sardi sono vittime di un sistema contorto, quello della zonizzazione, che ha messo a nudo tutte le sue lacune.»
Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che aggiunge: «Due settimane nel purgatorio della zona arancione, condannati da un sistema ottuso che, anziché contrastare la diffusione del virus, finisce per pesare in modo devastante sul nostro tessuto sociale, economico e produttivo già largamente provato da un anno di pandemia. Ancora una volta lo Stato ha girato le spalle all’Isola, perdendo l’occasione di fare la cosa giusta nel momento di maggiore necessità per i sardi».
Antonio Caria

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«Rispetto la sentenza del Tar, come ogni altro pronunciamento della Magistratura, ma sono certo che le ragioni della Sardegna fossero prevalenti sulle argomentazioni puramente tecnicistiche e farisaiche avanzate dal Ministero. Abbiamo condotto una battaglia difficile, ma sono orgoglioso di avere difeso gli interessi legittimi della Sardegna, che faremo emergere anche nella discussione di merito.»
Il presidente della Regione, Christian Solinas, commenta così la sentenza del Tar che ha respinto la richiesta di misure cautelari della Regione contro l’ordinanza ministeriale che, «qualificando la Sardegna zona arancione a partire dal 22 gennaio, ha causato un enorme danno al tessuto economico e produttivo dell’Isola, affliggendo la popolazione con un quello che la Regione considera un atto di prevaricazione».
«Ricordo ancora una volta che dietro i colori assegnati da certi moderni “Dottori della Legge”aggiunge il presidente Christian Solinas -, ci sono i volti delle persone sofferenti, le attività economiche e produttive in crisi che hanno faticato in questi mesi per restare in vita e assicurare un futuro ai propri titolari e dipendenti. I dati ufficiali ed il confronto con gli indicatori di altre regioni in zona gialla attestavano l’ingiustizia del provvedimento adottato; erano già stati attivati numerosi nuovi posti in terapia intensiva e l’indicatore RT non è mai stato tale da giustificare la collocazione in arancione. Ed anche l’ultimo rapporto Gimbe confermava una situazione pienamente sotto controllo e in continuo miglioramento.»
«Il Ministro era stato sordo alle nostre ragioni e non ci era stato consentito di esprimere i nostri elementi di valutazione, che certo avrebbero consentito di pervenire a conclusioni differenti. Questa sentenzaconclude il presidente Christian Solinas -, conferma purtroppo una decisione arbitraria di uno Stato ostile alla Sardegna.»

 

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Scende sensibilmente, a 71, il numero dei nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 3.428 i test eseguiti (tra molecolari e antigenici rapidi). Salgono a 38.731 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 585.718 tamponi. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività del 2%.

Si registrano 8 decessi (994 in tutto). Sono 430 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-9 rispetto al dato di ieri), 34 (-5) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.728. I guariti sono complessivamente 22.312 (+527), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 233.

Sul territorio, dei 38.731 casi positivi complessivamente accertati, 8.913 (+25) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.258 (+7) nel Sud Sardegna, 3.201 (+17) a Oristano, 7.753 (+3) a Nuoro, 12.606 (+19) a Sassari.