19 November, 2024
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Prima il tumore al seno, la chemioterapia, la disperazione e il rischio di non farcela. Poi la guarigione, la ricostruzione e infine la nascita di una splendida bambina. È una storia a lieto fine quella di Giorgia Sanna, 35 anni, del marito Mauro Frau, 36, e della piccola Margherita.

Lei, Giorgia, è una paziente del professor Andrea Figus, direttore della Chirurgia Plastica e Microchirurgia del Policlinico Duilio Casula. «A febbraio del 2017racconta la donnami sono accorta di avere un nodulo al seno, è iniziato tutto da lì».

Nell’aprile di quell’anno viene operata la prima volta con una quadrantectomia, seguita da radioterapia. «In quei giornispiega decido di sottopormi a un test genetico dove viene evidenziata una mutazione del gene BRCA 1, che aumenta il rischio dell’80% di sviluppare tumore mammario durante tutto l’arco della vita. Per questo motivo, dopo averci pensato su, opto per una mastectomia profilattica bilaterale, trovando però difficoltà per l’intervento di ricostruzione, in quanto qua a Cagliari mi veniva proposta solamente la ricostruzione con le protesi».

È in quel momento che le strade di Giorgia e del professor Figus si incrociano. «L’ho conosciuto dice ancora la donnae con lui ho avuto la possibilità di poter fare un altro tipo di intervento che mi avrebbe permesso in un unico tempo di ridurre i rischi dovuti all’inserimento della protesi in una mammella irradiata». L’operazione eseguita dal professore si basa sulla ricostruzione attraverso i tessuti dello stesso paziente, senza l’utilizzo di protesi.

«L’anno scorsospiega professor Andrea Figus una volta completato il ciclo di radioterapia, Giorgia è stata sottoposta a un intervento durato 8 ore: le sono state asportate le ghiandole mammarie e contestualmente è stato prelevato il tessuto dall’interno delle cosce (PAP flap bilaterale) per poi ricostruire entrambi i seni, con un risultato positivo sia dal punto di vista clinico sia estetico.»

È stata una dura prova per la giovane coppia: hanno condiviso paure, incertezze, dolori ma insieme sono riusciti a superarla.

Il 30 ottobre del 2020 la nascita di Margherita. Papà Mauro racconta: «Si prospettava l’eventualità dell’ovariectomia, uno degli interventi da mettere in atto per la profilassi e per evitare l’insorgenza di nuovi tumori. Purtroppo la mutazione espone a una probabilità maggiore di un’insorgenza di tumori a carico dell’ovaio. Avevamo una finestra di tempo molto ristretta e fortunatamente lei è arrivata, non si è fatta attendere».

Il professor Andrea Figus è felice: «È una bella storia che aiuta le persone ad avere fiducia nel futuro e nella medicina. Anche in una situazione di grande difficoltà come questa, pur dovendosi sottoporre a cure e terapie impegnative è bello guardare al domani».

 

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Il 18 gennaio riaprirà al pubblico il Museo del carbone, dal lunedì al venerdì con chiusura il sabato e la domenica, come previsto nel Dpcm 14 gennaio 2021.
Gli ingressi saranno contingentati, pertanto, sarà obbligatoria la prenotazione telefonica al numero +39 0781 62727, attivo durante i giorni e gli orari di apertura della biglietteria (lun-ven, 10.00-17.00). Gli orari delle visite guidate sono i seguenti: 10.15 – 11.30 – 12.45 – 14.45 – 16.00 – 17.15.
La visita del Museo e della galleria sotterranea si svolgerà in sicurezza, nel pieno rispetto della normativa per l’emergenza sanitaria Covid-19. Le visite guidate in sottosuolo si svolgeranno in gruppi ridotti per assicurare il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro. Per la visita in sottosuolo, i visitatori utilizzeranno (come già prima dell’emergenza sanitaria) cuffiette monouso; i caschi verranno igienizzati dopo ogni utilizzo. La visita all’interno dell’area espositiva si svolgerà in autonomia, sempre nel rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro. Sarà obbligatorio l’uso della mascherina in tutti gli ambienti del Museo e durante tutta la visita guidata, all’interno e all’esterno. Nella struttura saranno disponibili diverse postazioni per l’igienizzazione delle mani.

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«Gentile Assessore alla Sanità, Illustri Commissari Straordinari,

apprendiamo che in data 14 gennaio 2021, durante la video conferenza socio sanitaria territoriale del Sulcis, relativamente alla gravissima carenza di CPS Infermieri in ASSL Carbonia, si sarebbero comunicate ai Sindaci di asserite difficoltà nel reperire risorse professionali infermieristiche in quanto “nessun infermiere vorrebbe essere destinato ai PPOO e ai servizi in ASSL Carbonia”.

Riteniamo inverosimile tale scenario. Il bando di selezione di cui alla graduatoria per CPSI per mesi 12 prevede anche la ASSL Carbonia quale sede di destinazione finale, ed una corretta rotazione del personale dovrebbe essere norma e non eccezione e il vincitore di graduatoria non può eludere come sede di assegnazione i PPOO e i Servizi di Carbonia ed Iglesias senza che gli uffici e i funzionari preposti trovino una soluzione per le pari opportunità e le pari dignità tra ASSL/ASL in ATS/ ARES rispetto alla compensazione del personale infermieristico via via non più in servizio.

Abbiamo contezza:

  • che abbiano chiesto di essere trasferiti in mobilità in ASSL Carbonia provenienti da ASSL Olbia gli infermieri B.M. e G.A.. Non concesso il nulla osta.
  • che n. 2 CPSI in selezione abbiano espressamente manifestato di essere assegnati alla ASSL Carbonia. Non si è visto nessuno, mentre dalla graduatoria in scorrimento:

ASSL SASSARI: assegnati n. 35 CPSI; ASSL Olbia: assegnati n. 15 CPSI; ASSL Nuoro: assegnati n. 42 CPSI; ASSL Oristano: assegnati n. 12 CPSI. ASSL Lanusei: assegnati n. 6 CPSI; ASSL Carbonia: assegnati n. ZERO CPSI. Dove è l’errore?

Vi chiediamo di conoscere se corrisponda quindi al vero che nessun CPSI voglia essere assegnato ad ASSL Carbonia, a quanti CPSI abbiano proposto ASSL Carbonia come sede di assegnazione, quanti siano e con quale motivazione i CPSI che abbiano eventualmente declinato, ma soprattutto quali soluzioni i quadri ATS-ARES/ASSL-ASL preposti abbiano individuato per sostituire e compensare i posti lasciati vacanti a vario titolo nella nostra ASSL di riferimento.

E’ interesse dei Cittadini e di ASL Sulcis, dell’Assessorato alla Salute e della Direzione ARES, adeguare tutte le dotazioni organiche carenti e consentire ai Servizi e alle SC e SS anche del Sulcis Iglesiente di poter garantire continuità assistenziale e qualità delle prestazioni.

In attesa di leggervi, Vi ringraziamo per l’attenzione  e confidiamo nella vs. collaborazione.»

 

 

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Sono 260 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 2.258 i tamponi eseguiti. Salgono a 35.204 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 260 nuovi casi.

Si registrano 13 decessi (888 in tutto). In totale sono stati eseguiti 521.163 tamponi. Sono 510 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-17 rispetto al dato di ieri), 50 (dato invariato) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 16.891. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 16.461 (+237) pazienti guariti, più altri 404 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 35.204 casi positivi complessivamente accertati, 8.021 (+58) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 5.842 (+56) nel Sud Sardegna, 2.838 (+12) a Oristano, 7.152 (+53) a Nuoro, 11.351 (+81) a Sassari.

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I carabinieri di Iglesias indagano su un incidente di caccia verificatosi ieri in località “Rio Anguiddas”, nel quale è rimasto ferito un 56enne.

Avendo appreso dai colleghi di Carbonia che l’uomo, durante una battuta di caccia grossa svoltasi sul loro territorio di pertinenza, era stato raggiunto alla gamba sinistra da un colpo di fucile esploso accidentalmente da un 76enne suo concittadino e compagno di caccia, residente a Villamassargia, coniugato, pensionato, sono intervenuti sul posto per i dovuti accertamenti. A causa delle lesioni riportate, il cacciatore ferito è stato condotto, non in pericolo di vita, presso l’ospedale “Sirai” di Carbonia, ove è stato sottoposto ad intervento chirurgico e dov’è tutt’ora degente. L’arma che ha sparato è stata sequestrata ai fini probatori, allo scopo di verificare tecnicamente che si tratti di quella che ha, sia pure accidentalmente, colpito la vittima. 

Di tali accertamenti si occuperanno gli esperti di balistica del RIS dei carabinieri di Cagliari.

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E’ indetto un bando di concorso per il reclutamento di 800 volontari presso l’Aeronautica militare, che verrà effettuato in un unico blocco, con quattro distinti incorporamenti così suddivisi: 1° incorporamento, previsto presumibilmente nel mese di giugno/luglio 2021, per i primi 200 candidati idonei; 2° incorporamento, previsto presumibilmente nel mese di agosto 2021, per i secondi 200 candidati idonei; 3° incorporamento, previsto presumibilmente nel mese di ottobre 2021, per i successivi 200 candidati idonei e 4° incorporamento, previsto presumibilmente nel mese di gennaio 2022, per gli ulteriori 200 candidati idonei. I candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti: Diploma di Istruzione Secondaria di primo grado (ex scuola media inferiore); cittadinanza italiana; godimento dei diritti civili e politici; non essere stati condannati per delitti non colposi; non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione; aver tenuto condotta incensurabile; idoneità psico-fisica e attitudinale per l’impiego … Il reclutamento si svolgerà attraverso diverse fasi: inoltro delle domande; valutazione dei titoli di merito; svolgimento delle prove di efficienza fisica e accertamenti attitudinali, che consistono in una serie di accertamenti attitudinali, tendenti a verificare il possesso delle capacità necessarie per assicurare lo svolgimento dei compiti previsti e tre prove ginnico-sportive per accertare l’efficienza fisica.

Nella domanda di partecipazione i concorrenti dovranno indicare i dati anagrafici, la residenza e il recapito presso il quale intendono ricevere eventuali comunicazioni; il possesso del diploma di istruzione secondaria di primo grado (ex scuola media inferiore); il possesso della cittadinanza italiana; il godimento dei diritti civili e politici. Per scaricare il bando completo…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_aeronautica_1_21.html.

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Per il terzo giorno consecutivo, la compagnia di navigazione Delcomar, a causa del fortissimo vento di maestrale, si è vista costretta a dirottare tutto il traffico marittimo da e per Carloforte verso lo scalo di Calasetta, con stessi orari e stesso naviglio.

I disagi maggiori anche oggi, inevitabilmente, ricadono su lavoratori e studenti che utilizzano quotidianamente i traghetti per raggiungere luoghi di lavoro ed istituti scolastici.

Da alcuni anni non si registrava un’emergenza come questa, con la sospensione dei collegamenti tra Portovesme e Carloforte per ben tre giorni consecutivi.

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La segreteria USB Sanità boccia senza appello la gestione dell’emergenza Covid-19 nel Sulcis Iglesiente. Lo ha fatto scrivendo una lettera durissima al presidente della Regione Christian Solinas, all’assessore della Sanità Mario Nieddu ed al Commissario della Assl  di Carbonia, Gianfranco Casu.

Dopo aver ricostruito tutto quanto è accaduto nel corso dell’anno, la segreteria USB Sanità ha posto alcuni interrogativi:

  • Perché non è stato attuato il piano di riorganizzazione sanitaria regionale del 9/7/2020 che individuava come sede del reparto Covid l’Ospedale Santa Barbara di Iglesias?
  • Perché non è stata istituita in tutti questi mesi l’area grigia?
  • Perché le vaccinazioni sono partite da Iglesias e non dal centro più colpito (Carbonia)?
  • Perché non sono state potenziate le dotazioni organiche per l’emergenza straordinaria?

«A causa di questa pessima gestione – ha concluso Gianfranco Angioni, responsabile del coordinamento regionale USB Sanità -, non solo sono stati ridimensionati interi reparti che garantivano le cure ai cittadini del territorio, ma è stato disatteso il piano regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza al Covid-19. In questo drammatico contesto d’emergenza, acuito dalla grave e annosa carenza di personale Infermieristico e Oss, è stato messo a dura prova il lavoro del personale sanitario sempre più stremato da eccessivi carichi di lavoro non di meno sono state messe a rischio le attività assistenziali rivolte agli ammalati.»

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Anche questo fine settimana il comune di Iglesias propone le visite guidate presso il Cimitero monumentale, sabato 16 e domenica 17 gennaio.

Un percorso per conoscere alcune delle tombe più particolari, quelle di personaggi che hanno rappresentato ampi pezzi di storia della nostra città e quelle che hanno dato spunto a leggende cittadine.

Le guide turistiche accompagneranno i visitatori in un tour che ripercorre la storia iglesiente, grazie alle sepolture monumentali all’interno del cimitero di Iglesias.

Di particolare interesse le opere scolpite da Giuseppe Sartorio, il “Michelangelo  dei morti”.

Ritrovo: le visite guidate avranno inizio alle ore 9.00 e alle ore 10.30, punto di incontro il cancello principale del cimitero in via Cappuccini. La durata della visita sarà di 1 ora e 15 minuti.

Costi: € 5,00 a persona, gratuito per i bambini dai 0 ai 10 anni.

La prenotazione è obbligatoria, al fine di garantire le misure di sicurezza in materia di prevenzione anti Covid-19.

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Il presidente della Regione, Christian Solinas, questa mattina, in videoconferenza, si è impegnato a valorizzare e rilanciare l’attività della Sotacarbo. «Nel corso dell’incontro si legge in una nota dei segretari della Filctem Cgil della Sardegna Sud Occidentale Emanuele Madeddu, della Flaei Cisl Sardegna Gianrico Cuboni e della Uiltec Uil Sardegna Pierluigi Loiè stata ribadita la centralità della Sotacarbo nel panorama scientifico regionale e nazionale considerata oramai un’eccellenza. Dal Governatore arriva l’impegno per far si che entro breve tempo siano formalizzati i passaggi per portare le quote della Regione da 50 al 51 per cento. Inoltre saranno stabilite le procedure per garantire il fondo di dotazione necessario per il funzionamento del centro ricerche investimenti, cofinanziamenti Dal governatore anche l’impegno per trovare una soluzione rapida per la nomina del nuovo Presidente. Su questo punto come sindacati e con il presidente siamo rimasti d’accordo sul fatto che il nuovo presidente, che sarà scelto tra figure di alto profilo, dovrà avere elevate e comprovate capacità scientifiche e manageriali.»

«Esprimendo un cauto ottimismoconcludono Emanuele Madeddu, Gianrico Cuboni e Pierluigi Loinon possiamo che attendere ora la concretizzazione degli impegni assunti che dovrebbero definirsi nella riunione concordata oggi e prevista per martedì prossimo, 19 gennaio.»