20 November, 2024
Home2021 (Page 34)

Due disoccupati di Carbonia, un 36enne e un 31enne, sono stati arrestati ieri, a San Giovanni Suergiu, dai carabinieri del Norm della Compagnia di Carbonia e della locale Stazione, a seguito di perquisizione veicolare e personale, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. 

I due giovani, sottoposti a controllo a bordo di una Fiat Panda condotta dal 36enne, sono stati trovati in possesso di complessivi

52 grammi circa di cocaina, in parte occultata all’interno di una busta in cellophane trasparente nell’intercapedine sottostante il vano porta oggetti del veicolo lato passeggero e parte indosso al 31enne. 

La sostanza stupefacente è stata sequestrata, mentre i due al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo fissato per la mattinata odierna

Le Organizzazioni Sindacali Territoriali di Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo stato di agitazione al termine dell’attivo industria alla Portovesme srl, convocato dopo le comunicazioni avute da parte dell’Amministratore delegato ing, Garofalo, riguardo alla grave situazione venutasi a creare, in merito al problema energia che vede coinvolto lo stabilimento. 

“Riteniamo che la situazione espressa da parte dell’azienda necessiti di un’attenta riflessione, essendo un problema di caratura Europea, si debbano trovare e creare tutte le condizioni perché la Politica a partire dal livello locale passando per quello Regionale, con in testa il Presidente della Regione Sardegna, si faccia portavoce presso il Governo Nazionale perché il problema sopracitato, venga preso nella giusta considerazione, evitando che, lo Stabilimento corra il rischio chiusura – si legge in una nota dei segretari di Cgil, Cisl e Uil -. Riteniamo altresì fondamentale ed indispensabile, da parte dell’azienda che ci sia la piena disponibilità, affinché tutte le realtà (imprese e lavoratori), presenti all’interno dello Stabilimento, non debbano trovarsi in condizione di difficoltà nel subire scelte che non sono dipese da loro, tutelando in primis lo stato occupazionale dei lavoratori tutti.”

“Inoltreconcludono Cgil, Cisl e Uil – riteniamo sbagliati i provvedimenti messi in campo da parte dall’azienda nel fermare interi reparti produttivi, pensiamo che questa strategia aziendale sia fortemente penalizzante per la stessa, e metta in seria discussione l’occupazione dei lavoratori.”

Oltre allo stato di agitazione, Cgil, Cisl e Uil non escludono eventuali azioni in conseguenza di atteggiamenti da parte aziendale, non in linea con la salvaguardia occupazionale.

Novità nel Consiglio e nella Giunta comunale di Giba. Debora Etzi Carboni ha rassegnato le dimissioni. Nella lettera di dimissioni, Debora Etzi Carboni ha motivato la sua decisione con il venir meno della giusta serenità che per un insieme di cause organizzative, personali e familiari, ed ha ringraziato i colleghi assessori e l’intero gruppo consiliare per le continue manifestazioni di stima e rispetto ricevute, nonostante le normali diversità di vedute proprie di un gruppo di persone che lavora nell’interesse altrui. E i cittadini tutti per la fiducia ricevuta nel momento in cui hanno individuato in lei la persona giusta per ricoprire il delicato incarico di responsabilità.

Ha aggiunto inoltre che continuerà a sostenere le scelte del gruppo nel quale era stata eletta, perché convinta che possa realizzare il condiviso programma presentato agli elettori.

Il Consiglio comunale nella seduta di lunedì 22 novembre ha approvato la delibera di surroga al seggio di consigliere rimasto vacante con la prima dei non eletti, Maria Dolores Piroddi.

Alle 18.00, a poche ore dall’apertura della somministrazione della terza dose del vaccino anti Covid-19 agli Over 40, si erano già prenotate 18.988 persone, 13.100 delle quali appartenenti alla fascia 40-59 anni.

«Una risposta straordinaria, che mi rende orgoglioso, e che dimostra ancora una volta la grande maturità del popolo sardo e la così piena e preziosa collaborazione dei cittadini allo sforzo che la Regione sta mettendo in campo per combattere la pandemiaha detto il presidente della Regione Christian Solinas -. Tutti gli hub vaccinali sono stati potenziati o sono in via di potenziamento, per garantire a tutti una vaccinazione secondo i tempi prestabiliti. La Regione utilizzerà tutti i mezzi a sua disposizione per assicurare un servizio efficiente ed una prosecuzione della campagna vaccinale in grado di sventare nuove ondate del virus.»
«Ancora oggi, nonostante un peggioramento generale dei dati sui contagi, la situazione in Sardegna è perfettamente sotto controllo e resta molto bassa l’incidenza dei ricoveri, così come l’indice rt ha concluso Christian Solinas -. Dobbiamo mantenere alta la guardia e prendere coscienza dell’utilità della vaccinazione come prima e più efficace arma contro il virus.»

La tragedia della Shoah rivive, quasi inaspettatamente, in “Nota Stonata” (Fausse Note) dell’attore e drammaturgo francese Didier Caron, un moderno Kammerspiel nell’interpretazione di Giuseppe Pambieri e Carlo Greco per la regia di Moni Ovadia in cartellone venerdì 26 novembre, alle 21.00, alTeatro del Carmine di Tempio Pausania, sabato 27 novembre, alle 21.00, al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer e infine domenica 28 novembre, alle 20.45, al Teatro Centrale di Carbonia sotto le insegne della Stagione di Prosa 2021-2022 organizzata dal CeDAC/Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna per una riflessione sul senso della storia. Un celebre direttore d’orchestra, artista estremamente esigente, conosciuto e temuto per il suo temperamento sulfureo oltre che per la passione e il talento, incontra nel camerino, al termine di un concerto, un sedicente ammiratore: il consueto rito dei complimenti e degli autografi si trasforma gradualmente, attraverso un dialogo enigmatico e ricco di sottintesi, in una situazione molto più inquietante, quasi un appuntamento con il destino.

Nota Stonata” nella mise en scène intimistica e insieme potentemente evocativa firmata da Moni Ovadia, incentrata sull’intensità e il pathos di una vicenda inventata ma del tutto verosimile, frutto di una serie di coincidenze apparentemente “(non) significative”, come accade nella vita, mette a confronto carnefici e vittime in una impossibile resa dei conti: l’orrore dei lager riaffiora nella sua mostruosa crudeltà, attraverso i ricordi, in una sorta di spietato duello tra due volontà, in un affascinante gioco di specchi, che assume sempre più la forma di un interrogatorio, volto a estorcere una tremenda confessione, a rompere il muro del silenzio, con la lucida coscienza del confine tra il bene e il male. La verità nascosta riappare faticosamente, a brandelli, sepolta tra le macerie di un passato ormai volutamente dimenticato, tra i volti dei fantasmi di una guerra perduta, in un esperimento rischioso in cui ciascuno dei contendenti mette in campo se stesso, i propri valori, il bilancio della propria esistenza, tra le ombre del passato e le aspettative per l’avvenire.

Sul filo di una suspense crescente “Nota Stonata” – produzione Golden Show e Teatro della Città di Catania, con il contributo della Regione Lazio, con le scenografie di Eleonora Scarponi e i costumi di Elisa Savi ispirati alle atmosfere mitteleuropee degli Anni Novanta – affronta una delle pagine nere del Novecento attraverso lo sguardo di due giovani, testimoni all’epoca ma anche partecipi in prima persona di una insensata strage, compiuta in violazione di ogni legge terrena o divina, per preservare la “purezza” della razza in nome di una presunta e del tutto infondata “supremazia ariana”. La perdita dell’innocenza per entrambi è legata a un episodio lontano nel tempo ma vivido e incancellabile nella memoria, che ha segnato irrimediabilmente, sia pure in maniera diversa, le rispettive esistenze: tra gli echi di una esecuzione musicale, risuonano nella mente i fatali colpi di pistola o di mitragliatrice che scandivano le giornate nei campi di concentramento, tra lo strazio dei corpi e le vite spezzate.

Una pièce folgorante, un’opera di teatro da camera sul tema della responsabilità individuale e anche sulla questione sottile dell’ambiguità della bellezza: si può (e si deve) davvero, e fino a che punto, scindere la figura dell’artista dalla sua arte? Se il giudizio sul valore artistico dell’opera si fonda giustamente su criteri squisitamente estetici, e considerazioni morali o moralistiche attengono semmai al gusto e alla sensibilità di ognuno, senza inficiare il pregio e neppure scalfire l’importanza di un capolavoro, come ci si pone di fronte alle azioni inique o abominevoli compiute dall’autore? Un dilemma etico che riguarda tutta la collettività e in particolare le nazioni e gli stati dopo la caduta di una dittatura o di un qualunque regime illiberale e violento, e impone la necessità di fare i conti sistematicamente con il proprio passato, tra luci e ombre, evitando tentativi di rimozione, in una catartica, e imprescindibile ancorché dolorosa ricerca della verità.

«“Nota Stonata” è, a mio parere, un testo teatrale deflagrante – afferma Moni Ovadia -. Dopo poche folgoranti quanto semplici battute di dialogo mi sono sentito agguantare per l’anima e il basso ventre e quella sensazione non mi ha mollato più fino alla parola fine. L’ho letto d’un fiato, à bout de souffle.»

Nel suo lavoro di regia, l’artista ha scelto di «porsi al servizio dello scavo attoriale per guidare, sostenere, provocare ed “estorcere agli attori” una totale immersione in una temperie prima ancora che in una messa in scena teatrale», con l’obiettivo di «costruire una complessa partitura in forma musicale, le cui note, i fraseggi, le pause e le dinamiche siano i movimenti intrapsichici dell’interpretazione, le reazioni, le titubanze, le messe in iscacco, le entrate in una suspense e le uscite, per entrare in una nuova tensione che coinvolgano e travolgano lo spettatore per renderlo testimone di ciò che è terrificante nell’umano e proporgli una possibilità di redenzione alla quale può accedere solo chi sia disposto ad avere coscienza di quale inferno l’essere umano può essere capace di inventare contro il proprio simile».

Un viaggio nei labirinti della mente e del cuore, per confrontarsi con una immane sciagura scaturita dalle decisioni e dalle “strategie” politiche e militari, un feroce genocidio compiuto con piena consapevolezza, o lucida follia, con la “complicità” di un popolo ingannato e soggiogato dalla paura e nel quasi generale “silenzio” dell’Europa: la Shoah appartiene alla sfera dell’indicibile, le parole non possono rifletterne che in parte l’oscenità e l’inumanità, ma è fondamentale non dimenticare quel che è accaduto, affinché non accada mai più.

Sono 206 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 13.514 test eseguiti (3.283 molecolari, 10.231 antigenici), l’1,52%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 13 (stesso dato di ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 43 (5 in meno rispetto a ieri).

Sono 2.386 le persone in isolamento domiciliare (156 in più rispetto a ieri).

Si registra il decesso di una donna di 69 anni, residente nella provincia di Nuoro.

La partita Carbonia – Team Nuova Florida, valida per l’undicesima giornata di andata del girone G del campionato di serie D, si giocherà sabato 27 novembre, con inizio alle 14.30, al campo “Muntoni” di Sant’Anna Arresi, ancora a porte chiuse. L’anticipo è stato disposto dal Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale dilettanti, su richiesta delle due società. 

Slitta ancora il ritorno della squadra di David Suazo al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, chiuso da circa 13 mesi, per il quale sono in corso continue interlocuzioni tra la ASD Carbonia Calcio e l’Amministrazione comunale. L’esilio forzato della squadra dovrebbe essere ormai prossimo al termine ed il ritorno al “Carlo Zoboli” dovrebbe avvenire prima di Natale.

 

Il centrocampista centrale del Carbonia Alessandro Murtas, 17 anni (è nato a Cagliari l’8 luglio 2004) è stato convocato dal mister Giuliano Giannichedda nella rappresentativa Under 18 di serie D.
Domani, mercoledì 24 novembre, a Roma si terrà il primo raduno.
Cresciuto nel settore giovanile del Cagliari, Alessandro Murtas è arrivato al Carbonia la scorsa estate. Da fuoriquota, non ha tardato a mettersi in evidenza e David Suazo lo ha premiato inserendolo in quattro delle dieci partite fin qui disputate. Sul campo ha risposto con prestazioni positive, impreziosite anche da un goal. Ora la convocazione nella rappresentativa Under 18 di serie D.

Poste Italiane comunica che nel Sulcis Iglesiente le pensioni del mese di dicembre, comprensive di tredicesima, verranno accreditate a partire da giovedì 25 novembre per i titolari di un libretto di risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai 25 ATM Postamat disponibili sul territorio senza bisogno di recarsi allo sportello.

In continuità con quanto fatto finora e con l’obiettivo di evitare assembramenti, il pagamento delle pensioni in contanti avverrà secondo la seguente turnazione alfabetica organizzata per cognomi:

dalla A alla B giovedì 25 novembre

dalla C alla D venerdì 26 novembre

dalla E alla K sabato mattina 27 novembre

dalla L alla O lunedì 29 novembre

dalla P alla R martedì 30 novembre

dalla S alla Z   mercoledì 1° dicembre.

La calendarizzazione potrà variare in base al numero di giorni di apertura dell’ufficio postale di riferimento.

Poste Italiane ricorda inoltre che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio.

Le modalità di pagamento anticipato delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane. È necessario indossare la mascherina protettiva, entrare nell’Ufficio Postale solo all’uscita del cliente precedente e tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno sia nelle sale aperte al pubblico.

Poste Italiane ricorda inoltre che in 8 uffici postali del Sulcis Iglesiente è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio Postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi.

La notte scorsa, alle 2.30, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Iglesias hanno arrestato tre giovani per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente:

S.M classe 2001 di Iglesias,  T.M. classe 1989 di Gonnesa,  S.M. classe 2000 di Iglesias, disoccupato, tutti disoccupati.

I tre giovani, controllati a bordo dell’autovettura Audi A4, proprietà di T.M. sono stati trovati in possesso di 4 buste termosaldate contenenti circa 2 kg di marijuana. Dai successivi controlli presso le abitazioni è stato rinvenuto:

  • presso l’abitazione di S.M. classe 2000 ulteriori gr. 300 circa di marijuana, 2 bilancini di precisione e la somma contante di 250 euro presumibile provento di attività di spaccio;
  • presso l’abitazione del S.M. classe 2001 ulteriori gr. 200 circa di marijuana e vario materiale per il confezionamento delle dosi.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e verrà versato presso gli uffici competenti. I tre, al termine delle formalità di rito, sono stati ristretti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni di residenza, in attesa del rito direttissimo presso il tribunale di Cagliari.