In occasione dell’evento nazionale denominato “Sardegna, terra di cammini tutto l’anno”, andato in scena a Milano venerdì 12 e sabato 13 novembre con l’obiettivo di promuovere il turismo religioso in Sardegna, ampio spazio è stato riservato alla neonata Fondazione Destinazioni di pellegrinaggio in Sardegna, presentata ufficialmente allo scenario nazionale del turismo culturale-religioso. Recentemente, infatti, dopo un percorso lungo e articolato e grazie all’impegno dell’assessorato regionale del Turismo in stretta sintonia con la Conferenza episcopale sarda, ha visto la luce un organismo istituzionale di governante che comprende al suo interno i comuni di Galtellì, Gesturi, Laconi, Luogosanto, Orgosolo e Sant’Antioco e ambisce a valorizzare e promuovere l’ospitalità e le ricchezze culturali-religiose dei Comuni che la rappresentano, che hanno tradizioni e storie tra le più importanti in Sardegna. Come ha ricordato Renato Tomasi, responsabile per il turismo culturale e religioso dell’assessorato del Turismo della Regione Sardegna «la Sardegna è anche la Regione che vanta il primato nazionale sul numero delle feste religiose, e presenta i numeri di un’offerta di qualità in grado di posizionarla su uno scenario internazionale. L’offerta della Fondazione può catalizzare le potenzialità strategiche dei “cammini”, della Rete regionale dei Borghi della Sardegna, delle chiese del romanico, oppure delle oltre mille chiese campestri, o ancora, delle ferrovie storiche della rete del Trenino verde».
La mission della fondazione, presentata dai neopresidenti Giovanni Santo Porcu (presidente dell’Assemblea) e Roberta Serrenti (presidente del Consiglio di amministrazione), parte dalla consapevolezza che oggi più che mai il turista è alla ricerca della esperienza vera e autentica, con grande impatto emozionale, e con vissuto di momenti unici ed irripetibili, in cui il benessere psicofisico, inteso in senso ampio, fino a comprenderne il benessere spirituale, ha un ruolo fondamentale nella riuscita dell’offerta.
Allo stato attuale la Fondazione sta lavorando, in stretta sinergia con l’assessorato del Turismo della Regione Sardegna, alla creazione di pacchetti turistici rispondenti alle diverse esigenze espresse dalla domanda: da quelli più brevi (2 giorni) fino ad arrivare a quelli più lunghi (10 giorni) in cui sarà possibile visitare tutte le località che aderiscono alla Rete Destinazioni di Pellegrinaggio. Il minimo comune denominatore di questi pacchetti sarà comunque sempre lo stesso: permettere al turista pellegrino di godere di momenti individuali alla ricerca del sé. Particolare attenzione verrà posto al tema dell’accessibilità, nella consapevolezza dell’importanza che oggi riveste il viaggio spirituale per ogni singolo individuo.
«Il modello della Fondazione – spiega l’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa – rappresenta una strategia di “governance”, con la Regione in cabina di regia, importante sul fronte della strutturazione dell’offerta turistica, portando i principali luoghi di pellegrinaggio dell’Isola a valorizzare e promuovere l’ospitalità e le ricchezze culturali-religiose dei Comuni che la rappresentano. La Fondazione – aggiunge l’assessore Gianni Chessa – consentirà attraverso il coinvolgimento delle aree di Porto Torres e Borutta, di posizionare l’Isola sullo scenario internazionale del segmento del turismo lento, sostenibile e responsabile.»
Il logo del Fondazione elaborato per la promozione rappresenta l’immagine della Sacra Famiglia nel primo pellegrinaggio della storia cristiana. Dal punto di vista stilistico, le figure sono delineate da pochi e semplici tratti che hanno anche il duplice significato di rappresentare sentieri, percorsi e paesaggi. Colori caldi e tonalità fredde si fondono e si armonizzano fra loro richiamando alla mente i colori della Sardegna, del mare e del sole che lo illumina. L’immagine coordinata è stata declinata sulla cartellonistica e tutti gli strumenti di comunicazione funzionali alla promozione del turismo religioso compreso la progettazione e produzione di una linea di merchandising. La comunicazione si completa con il sito web https://www.destinazionepellegrinaggiosardegna.it/.