3 September, 2024
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Nuovi step per il progetto “Led” di Poste Italiane nel Sud Sardegna. A partire da oggi, infatti, gli uffici postali di Giba, Vallermosa e Villaspeciosa saranno interessati da lavori di manutenzione straordinaria finalizzati al rinnovo dell’impianto di illuminazione, attraverso la sostituzione delle attuali lampade a fluorescenza con nuove luci led a basso impatto energetico, in grado di per consentire l’abbattimento (circa il 50%) dei consumi di energia elettrica e il risparmio dei costi di manutenzione legati alla maggior durata in ore dei corpi illuminanti.

In particolare, le sedi di via Garibaldi a Vallermosa e di via Matteotti a Villaspeciosa saranno oggetto di interventi a partire dalla giornata di oggi sino a mercoledì 13 ottobre, mentre la sede di via Villarios a Giba sarà interessata da lavori da oggi a giovedì 14 ottobre.

I lavori previsti presso le sedi del Sud Sardegna rientrano nel più ampio progetto “Led”, che rappresenta da alcuni anni, per la Sardegna Meridionale, uno degli interventi principali per contenere i costi energetici, e che ha coinvolto nella prima parte dell’anno 25 tra uffici postali, sedi direzionali e centri di recapito. Gli interventi effettuati nel primo semestre nelle sedi aziendali del sud dell’isola ogni anno produrranno un risparmio di oltre 240mila KWh e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di 208 tonnellate.

Fino al termine e per tutta la durata degli interventi, i cittadini di Vallermosa, Villaspeciosa e Giba potranno rivolgersi rispettivamente alle sedi di Siliqua, Decimoputzu e Santadi dove sono stati predisposti sportelli dedicati ai clienti degli uffici interessati dai lavori, per lo svolgimento delle operazioni finanziarie. L’Azienda ha provveduto a informare preventivamente la clientela attraverso l’affissione di appositi cartelli all’esterno della sede.

Poste Italiane ricorda che, a disposizione della clientela, presso gli uffici postali di Vallermosa e Giba anche durante gli interventi, resteranno operativi gli ATM Postamat, disponibili sette giorni su sette e in funzione 24 ore su 24, che oltre a consentire il prelievo di denaro contante (fino ad un massimo di 600 euro al giorno e 2.500 euro al mese), può essere utilizzato per numerose operazioni in automatico come il pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale, le interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, le ricariche telefoniche e delle carte Postepay.

La riapertura delle sedi di Vallermosa Villaspeciosa, secondo i consueti orari di apertura, è prevista per giovedì 14 ottobre; l’ufficio postale di Giba riaprirà al pubblico venerdì 15 ottobre.

Pietro Cocco, candidato della lista “Uniti per Gonnesa” è stato eletto sindaco di Gonnesa. Si è imposto con 1.588 voti, la maggioranza assoluta, il 52,99%, sul sindaco uscente Hansel Cristian Cabiddu candidato della lista “Per il bene comune Gonnesa” che ha ottenuto 1.014 voti, il 33,83%, e su Antonello Casu candidato della lista “Per il nostro territorio”, che ha ottenuto 395 voti, il 13,18%.

La lista “Uniti per Gonnesa” ha eletto 8 consiglieri, i 4 della minoranza sono suddivisi tra le altre due liste, rispettivamente 3 e 1.

Pietro Cocco, 56 anni, ex consigliere regionale, torna sindaco di Gonnesa a distanza di cinque anni. Ha già guidato il Comune per due consiliature, dal 2006 al 2016. In precedenza è stato consigliere comunale dal 1988 al 1993, assessore dal 1991 al 1993, vicesindaco ed assessore dal 1993 al 1997,  consigliere dal 2001 al 2006.

Gianluigi Loru (Perdaxius Imparis) è il nuovo sindaco di Perdaxius. E’ stato eletto con 520 voti, la maggioranza assoluta, il 53,66%. Alle sue spalle Giacomo Santus (Insieme per Perdaxius) con 241 voti, il 24,87%, e Luca Argiolas (Perdaxius Cambia Luca Argiolas Sindaco) con 208 voti, il 21,47%. La lista del sindaco eletto ha espresso 8 consiglieri, i restanti 4 seggi della minoranza sono divisi equamente tra le due liste battute.

Laura Cappelli, candidata della lista “Buggerru Idea Comune”, è stata confermata sindaca di Buggerru con 446 voti (57,92%) su Ignazio Piras, candidato della lista “Buggerru per tutti”, fermatosi a 324 (42,08%).

Le preferenze dei candidati alla carica di consigliere comunale e gli eletti.

Lista “Buggerru Idea Comune” (8 seggi): Massimo Chessa 64, Martina Rita Andreuccetti 59, Simona Spada 47, Daniela Murtas 42, Luana Medda 37, Riccardo Atzei 36, Francesco Ledda 32, Daniela Murtas 32, Roberto Porcina 31. Non eletti: Luca Deriu 22, Serena Pinna 3, Daniele Antonio Piras 1.

Lista “Buggerru per tutti” (4 seggi): Francesco Diego Orrù 83, Marco Vacca 41, Elia Broccia 36, Fabio Antonio Ravot 27. Non eletti: Davide Rombi 26, Maria Laura Rutilio 21, Marta Meloni 18, Gian Paolo Billai 17, Ernesto Christian Sanna 8, Fabio Antonio Cadoni 7, Federico Baroschi 7, Alessandra Tidu 6.

Gianluigi Loru (lista Perdaxius Imparis) è ad un passo dall’elezione a sindaco di Perdaxius. Lo spoglio delle schede non è ancora terminato ma il vantaggio accumulato, con 234 voti di preferenza, dovrebbe metterlo al riparo da qualsiasi possibilità di rimonta dei candidati delle altre due liste, Giacomo Santus (Insieme per Perdaxius) 106 voti e Luca Argiolas (Perdaxius Cambia Luca Argiolas Sindaco) 100 voti.

Manca ancora l’ufficialità ma Laura Cappelli, candidata della lista “Buggerru Idea Comune”, è avviata alla conferma a sindaco di Buggerru. Nel corso dello spoglio ha accumulato un vantaggio consistente nei confronti dell’altro candidato, Ignazio Piras, della lista “Buggerru per Tutti”.

Nella sezione numero 1 Laura Cappelli ha ottenuto 189 voti, Ignazio Piras 131, a breve i dati ufficiali anche per la sezione n° 2.

Urne chiuse alle 15.00, è iniziato lo spoglio delle schede nei 98 Comuni sardi in cui si è votato per l’elezione dei Sindaci e dei Consigli comunali.

L’affluenza definitiva nei Comuni del Sud Sardegna pubblicata nel sito della Prefettura di Cagliari:

Dati forniti dal D.A.I.T. – Servizi Informatici Elettorali, Contabilità e Contratti

Sono 23 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 1.523 test eseguiti (1.021 molecolari e 502 antigenici), 1,51%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 13 ( +1 rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 77 ( lo stesso numero di ieri).

Sono 1.637 le persone in isolamento domiciliare (9 in meno rispetto a ieri).

N.B. Si segnala che nella rilevazione di ieri è stato erroneamente dichiarato il decesso di una donna di 80 anni residente nella Provincia di Sassari. La paziente è deceduta in ospedale covid per altre cause e già guarita dall’infezione da Sars-Cov2.

Il 10 ottobre 2021, è iniziata la consultazione elettorale per il rinnovo dei Consigli comunali di Carbonia, San Giovanni Suergiu, Masainas, Domusnovas, Buggerru, Gonnesa, Narcao, Perdaxius e Villaperuccio.
Si tratta di un fenomeno sociale estremamente complesso, dove entrano in gioco molti elementi, come: le strade, l’illuminazione, il commercio, i parcheggi, la rete idrica e fognaria, lo sport, la Sanità territoriale, le circoscrizioni, etc… Questi sono argomenti semplici che, però, diventano argomenti difficilissimi se cimentati in un sistema complicato e se li associamo alle aspettative della gente, alle speranze, al lavoro, al tempo che passa, al clima, alla pandemia, alla salute in generale, alla riduzione dei servizi locali come la Giustizia, la Scuola, gli Ospedali, per chi crede, all’assistenza religiosa, ai tossicodipendenti, alla distanza dei servizi della città capoluogo di Cagliari, alla lontananza percepita delle istituzioni, allo stato di periferia in Europa, al mare senza governo per la mancanza dell’Area Marina Protetta e al depauperamento della pesca, alla perdita della cultura mineraria, di quella industriale, di quella artigiana, di quella agricola, dell’allevamento, della cultura ospedaliera, dei trasporti su strada ferrata e su nave, alla crisi energetica incombente, all’alto numero di pensionati, alla prevalenza demografica di vecchi sui giovani, al problema dell’influenza del continente africano sulle nostre coste, alla sensazione di instabilità politica nel Mediterraneo e nel quadro internazionale.
Questo è solo l’inizio di una lunga serie di fattori che interferiscono fra di loro, si sommano, si escludono, confliggono, crescono o si annullano, complicando le cose.
Questa elencazione è utile per dare basi alla tesi, scientificamente accertata, che il Sistema del nostro territorio non è semplice, ma estremamente complesso. Per capirlo è necessario l’intervento di altri apporti intellettuali.

Vorrei richiamare l’attenzione sul fatto che questo giornale, fin dal 30 gennaio 2020, quando Vuhan annunciò al mondo l’inizio della pandemia, ebbe una particolare predilezione per i pareri dei Fisici-matematici su quelli dei Virologi. Il perché deriva dalla stessa motivazione che ha indotto la Commissione di Stoccolma ad assegnare il premio Nobel per la Fisica all’italiano Giorgio Parisi. Il professor Parisi ha un merito straordinario: ha dimostrato che è possibile esprimere con una formula i rapporti matematici che regolano i “Sistemi Complessi”. Giorgio Parisi stesso, per spiegare meglio che differenza ci sia far un “sistema semplice” e un “sistema complesso”, ha proposto questo esempio: “Un bicchiere d’acqua è un sistema semplice; esso è formato da un bicchiere di vetro, sempre simile a se stesso, e da acqua; cioè da molecole di H2O tutte uguali fra di loro e immutabili”. Quindi si tratta di una cosa semplice, stabilmente uguale a se stessa. Invece, diventa tutto più complesso se l’acqua è quella che riempie il bacino di uno stagno e si visi lancia una pietra per provocarvi delle onde. Le onde che si espandono circolarmente sono onde di energia che modificano il corpo liquido del laghetto, sia modificando la forma e la posizione del surnatante, sia del corpo acquoso sottostante la superficie, sia modificando il profilo della spiaggia sul litorale con l’arrivo dell’onda e della risacca, sia interferendo sulle correnti del plancton e le rotte dei pesci che se ne nutrono. E questo è solo l’inizio di una serie di cambiamenti per cui il sistema “laghetto” diventa un fenomeno matematicamente instabile con le sue variazioni di forme e di energie distribuite. Si tratta di un cambiamento apparentemente caotico, ma in realtà si tratta di fenomeni rispondenti a formule fisicomatematiche comprensibili e condivisibili. La formula della diffusione del moto ondoso è stata applicata dai Fisici per capire la “Primavera Araba” del 2010-2011. L’espressione venne usata per la prima volta dal giornalista-politologo americano Marc Lynch. La Primavera Araba fu una rivoluzione popolare provocata dalla povertà diffusa, dalla mancanza delle libertà individuali, dalla corruzione, dalla violazione dei diritti umani, etc., e si manifestò con sommosse, marce e cortei in cui avvennero fatti di autolesionismo e immolazione pubblica. Le sommosse iniziarono in Egitto, poi si diffusero in Siria, in Libia, in Tunisia, in Yemen, in Algeria, etc..
La diffusione della rivolta popolare avvenne, se riportata in un grafico, nello stesso modo in cui avviene la diffusione a cerchi concentrici delle onde provocate da un sasso lanciato nello stagno. I Fisici tradussero la diffusione dell’idea rivoluzionaria in un grafico fisico-statistico-matematico, basandosi sulle tracce lasciate nei social Facebook e Twitter. Si vide che i messaggi si diffondevano da uno smartphone all’altro dei rivoluzionari esattamente con gli stessi rapporti matematici trovati nella diffusione concentrica delle onde di un laghetto.
Si può capire l’importanza di questo dato. Infatti, messo nelle mani delle multinazionali che si interessano di pubblicità commerciale sono diventati uno strumento utilissimo per parametrare la diffusione dei messaggi pubblicitari efficace nell’indurre il desiderio all’acquisto e l’incremento delle vendite.
Con la Fisica statistica viene studiata la dinamica della diffusione delle emozioni popolari e di conseguenza il modo di provocarle e governarle. Le ultime elezioni americane, sfociate in una ondata incontenibile di aggressività, culminata nella presa paramilitare di Capitol Hill, sede del Congresso degli Stati Uniti a Washington , è stata una dimostrazione sul campo di come si possa indirizzare il sentimento popolare.
Utilizzando le stesse formule matematiche i Fisici si sono dedicati a tre studi.
1 – la previsione delle pandemie future originabili in ogni angolo del mondo,
2 – La previsione delle Pandemia “X” (quella incontrollabile che distruggerà l’Umanità).
3 – L’evoluzione e mutazioni delle varianti nel corso dell’attuale pandemia.
Che differenza c’è tra i Virologi e i Fisici-Statistici?
– I Virologi, tutto sommato, studiano un sistema abbastanza semplice: il virus, il contagio, le cure.
– I Fisici-statistici studiano l’evoluzione della pandemia e fanno proiezioni sul futuro. Il loro studio è molto più complicato perché si addentra nell’esame di un “Sistema Complesso” multifattoriale (il virus, le comunicazioni, le emozioni, la politica, i trasporti, l’economia. etc).
Fu sulla base di queste motivazioni che questo giornale si dedicò, fin dal 30 gennaio 2020, a riferire i dati provenienti dagli studi dei Fisici-Statistici. Ricordiamo il Fisico anglo-italiano prof Nicola Perra ed il Fisico Anglo-americano professor Alessandro Vespignani, e altri dell’Università di Torino e Zurigo.
I problemi di accettazione delle notizie da parte del pubblico (come si è visto dai movimenti popolari di protesta in questi giorni a Roma e Milano) emergono quando si cerca di descrivere un “Sistema Complesso” come se fosse un “Sistema Semplice”. Questo tentativo riduttivo, non è veritiero, ed offre il fianco alla contestazione. Ci ha dato una grande lezione sul tema dei sistemi complessi e i sistemi semplici è stato il professor Giorgio Parisi, che ha conquistato il Premio Nobel per la Fisica, per aver individuato il metodo di analisi matematica per l’interpretazione dei “Sistemi Complessi” in natura.
Naturalmente, egli ha fatto cose più difficili studiando i sistemi complessi del moto degli atomi e delle Galassie nell’Universo. Iniziò i suoi studi per elaborare i rapporti matematici che regolano gli effetti della collisione fra protoni, neutroni e altre particelle subatomiche quando, scontrandosi ad altissima velocità, per aver cambiato traiettoria, generano alte energie e si frammentano in particelle ancora più piccole. Si era accorto che il volo degli stormi di storni sul cielo di Roma, che si preparano alla migrazione in Africa, assume quegli aspetti sinuosi e rapidamente mutevoli, con spostamenti rapidi, e sincroni che, registrati e misurati, corrispondono a rapporti matematici simili a quelli che governano lo spostamento degli elettroni intorno al nucleo e la deriva delle galassie dal centro dell’Universo.
I “Sistemi Complessi” sono la nuova terra di conquista della Scienza. A questo punto, è chiaro che i “Sistemi Complessi” sono intorno a noi, che noi vi siamo immersi e che la “semplificazione” porta al fallimento della comprensione di tutti i fenomeni in generale.
Semplificare un “Sistema Complesso” è stato l’errore che ha portato alla distruzione della nostra Sanità.
Vi fu una legge formidabile, la 833 del 1978, che si proponeva di realizzare l’utopia di dare assistenza sanitaria a tutti “dalla culla alla tomba”. Come tutti i “sistemi complessi” appariva, a certi economisti del tempo, come una “utopia irrealizzabile” perché i contorni del progetto non erano ben definiti. In realtà il “Sistema Complesso” è un “divenire” di qualcosa che muta continuamente in funzione del tempo , dei cambiamenti sociali, delle variazioni dell’economia e della politica, pertanto, è fortemente instabile. La sua instabilità contrasta con la semplificazione di un contesto costretto a restare uguale a se stesso per sempre.
Chi non capì quale fosse l’essenza della instabilità evolutiva del “Sistema Complesso della Sanità”, la sottopose ad una procedura di semplificazione fino a distruggerla. Credeva che accentrando la Sanità nelle città capoluogo e chiudendo reparti ospedalieri qua e là nel territorio, avrebbe risolto il problema di bilancio e mantenuto le cose come prima. In realtà, togliendo una carta dal “castello di carte” tutto il castello è caduto. Togliendo dai territori di provincia sia la Giustizia che la Sanità, è mancato l’ossigeno proprio a quelle popolazioni che alimentano la ricchezza delle città. Il malcontento dei giovani si è trasformato in bassa natalità e emigrazione, mentre è cresciuto un grosso gap demografico con eccesso di anziani non produttivi. Adesso lo spopolamento e la bassa produttività sono assicurati.
Questo fenomeno politico-economico-sociale è stato descritto pochi giorni fa in un articolo a firma Antonello Cuccuru. All’inizio della sua esposizione egli ha citato una metafora che merita d’essere ripetuta: «I Direttori generali di un’Azienda sanitaria ricevette un invito per un grande Concerto; era in programma l’esecuzione dell’”Incompiuta di Schubert”. Il Direttore generale non poté accettare però, essendo amante della musica classica, regalò l’invito al suo direttore delle “Risorse Umane”, che accettò e vi andò. Il giorno dopo il Direttore Generale chiese al direttore delle risorse umane come fosse andata. Grande fu la sorpresa nel sentire la freddezza da parte del collaboratore che rispose:

Primo: – per un tempo troppo lungo gli oboe non fanno nulla, quindi potrebbero essere eliminati e distribuito il
loro lavoro al resto dell’orchestra -.

 – Secondo: – i dodici violini suonano le medesime note, quindi
l’organico dei violini potrebbe essere ridotto a uno -.

Terzo: – Non serve a nulla che gli ottoni ripetano i
suoni già eseguiti dagli altri -.

E concluse: Se tali passaggi ridondanti fossero eliminati, il concerto potrebbe essere ridotto di un quarto con evidente risparmio di spese e risorse. Se Schubert avesse tenuto conto di tali indicazioni avrebbe terminato la sinfonia prima di morire».

Ecco, la Sanità ad un certo punto è finita nelle mani di “pensatori” che hanno ragionato come il soggetto della metafora, ed è stata distrutta come sarebbe stata distrutta l’orchestra e rovinata la sinfonia di Schubert. Questa metafora si attaglia bene alla Sanità territoriale e ospedaliera di Carbonia e Iglesias.
Si sta ora delineando il parallelismo tra i “Sistemi Complessi”, la Sanità decaduta e le elezioni Comunali di questi giorni. Con la consultazione elettorale si stanno gettando le basi di un “sistema complesso” terribilmente complesso, in cui agiranno fattori, personaggi, popolazioni, sogni, necessità, problematiche dei territori intensamente interagenti fra di loro fino a generare altri sistemi complessi oggi difficilmente prevedibili, instabili e mutevoli. Per capirli sarà necessario seguire il filo d’Arianna dei valori civili e della creatività geniale, e non credere che basti asfaltare le strade o illuminare le città semplificando le esigenze del presente e del futuro.