4 September, 2024
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Dopo l’opera “Is Nuus Nous” (I Nodi Nuovi) realizzata dall’artista sardo Giorgio Casu (in arte Jorge) in via Belvedere a Sant’Antioco, adesso è il turno di Francesco Camillo Giorgino (in arte Millo), apprezzato street artist di fama internazionale dai murales in bianco e nero con sprazzi di colore che sorprendono. Millo ha avviato il suo lavoro in via Matteotti, in un’ampia parete di una palazzina AREA, punto ben visibile da chi transita nella frequentatissima arteria, strada di accesso al vicino comune di Calasetta.

L’opera commissionata a Millo (sulla quale, per ora, rimane l’assoluto riserbo) rientra nell’ambito del progetto Street Art e riqualificazione urbana, linea di azione del più ampio Museo Diffuso (sostenuto dalla Fondazione di Sardegna), progetto avviato da questa Amministrazione e ormai, a distanza di qualche anno, una certezza capace di mettere a sistema (e a frutto) tutti i punti di interesse presenti nel territorio comunale di Sant’Antioco, tanto nel centro urbano quanto nelle località costiere e, come in questo caso, nella periferia. Non è un caso, infatti, che per la seconda opera del progetto Street Art (la cui direzione artistica è affidata a Giorgio Casu) sia stata scelta via Matteotti, zona periferica su cui sono concentrati progetti e risorse per la sua rivitalizzazione.

Francesco Camillo Giorgino, alias Millo, è nato nel 1979 a Mesagne. Ha compiuto gli studi di Architettura ma poi, qualche hanno fa, ha cominciato a dipingere muri, facendosi così conoscere in tutto il mondo per la sua Street Art. Nel corso della sua carriera artistica è stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti nazionali, tra cui il prestigioso “Premio Celeste” nel 2011. Numerose le sue partecipazioni a diversi Street Art Festival in giro per l’Europa: molte sue opere sono esposte a Roma, Milano, Bologna, Firenze, Londra, Parigi, Lussemburgo e Rio de Janeiro. I murales, pieni di dettagli, assorbono quanto più possibile gli elementi del contesto in cui si inseriscono.

 

Sono 99 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 8.125 test eseguiti (2.298 molecolari, 5.827 antigenici), l’1,22%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 30 (2 in più rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 232 (3 in meno rispetto a ieri).

Sono 6.029 i casi di isolamento domiciliare (276 in meno rispetto a ieri).

Si registrano 3 decessi: un uomo di 83 anni residente nella Provincia di Sassari, una donna di 87 anni residente nella Città Metropolitana di Cagliari e una persona residente nella Provincia di Nuoro.

Il Dipartimento Interregionale ha ufficializzato la composizione dei gironi della Serie D 2021-2022: nove gironi, dei quali A, B, D, H e I a venti squadre e gli altri quattro nel classico format a diciotto. L’organico definitivo comprenderà 172 club, in attesa delle decisioni riguardo l’eventuale squadra che sarà ammessa in sovrannumero. Dopo i gironi, a stretto giro sarà la volta della pubblicazione dei calendari. Il campionato partirà con la prima giornata domenica 19 settembre. Le squadre sarde, quest’anno 7, con la promozione dell’Atletico Uri, sono state confermate nel girone G, con 8 squadre laziali e 3 sole campane (lo scorso anno il girone era composto da 6 squadre sarde, 6 laziali e 6 campane).

GIRONE G – Aprilia Racing Club, Cassino, Cynthialbalonga, Insieme Formia, Ostiamare, Real Monterotondo Scalo, Team Nuova Florida, Vis Artena, Arzachena, Atletico Uri, Carbonia, Lanusei, Muravera, Sassari Latte Dolce, Torres, Afragolese, Giugliano, Gladiator.

Si è tenuta questa mattina la sessione plenaria di apertura del Seminario nazionale che ha l’obiettivo di approfondire, con tutti i soggetti interessati, gli aspetti tecnici legati al progetto del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco tecnologico, a seguito della pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI), avvenuta il 5 gennaio scorso.
L’incontro di oggi è stato aperto da Vannia Gava, sottosegretario di Stato al ministero della Transizione Ecologica e da Emanuele Fontani, Amministratore delegato di Sogin. Hanno partecipato ai lavori, moderati da Iolanda Romano, esperta di processi partecipativi e dibattito pubblico e Fondatrice di Avventura Urbana, i seguenti relatori: Maurizio Pernice, direttore di ISIN, Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione; Christophe Xerri, Direttore Ciclo del combustibile, tecnologie applicate ai rifiuti, decommissioning e reattori di ricerca del Dipartimento di energia nucleare di IAEA, International Atomic Energy Agency; Massimo Garribba, vice direttore Generale Energia della Commissione Europea; Roberto Zanino, professore di Impianti nucleari al Politecnico di Torino; Patrice Torres, direttore del Deposito nazionale francese de l’Aube; Philippe Dallemagne, vice presidente del Dipartimento de l’Aube e sindaco di Soulaines-Dhuys, comune dell’area che ospita il Deposito nazionale francese de l’Aube; Alessandro Dodaro, direttore Dipartimento fusione e tecnologie per la sicurezza nucleare di ENEA; Fabio Chiaravalli, direttore Funzione Deposito Nazionale e Parco Tecnologico di Sogin.
La plenaria di questa mattina si è conclusa dando risposta in diretta a 14 domande raccolte sull’argomento nel corso dell’incontro. Tale modalità di interlocuzione verrà replicata anche nelle prossime sessioni di lavoro.
«Il processo di localizzazione del Deposito Nazionale ha affermato Vannia Gava, sottosegretario di Stato del ministero della Transizione Ecologicadeve svolgersi nella massima trasparenza e completezza informativa verso i cittadini, spiegando in modo chiaro i motivi per cui l’Italia, come altri Paesi interessati dalle medesime problematiche, debba farsi carico di una gestione in sicurezza dei propri rifiuti radioattivi. Pertanto – ha concluso – la localizzazione del Deposito nazionale scaturirà solo a valle di una procedura ampiamente partecipativa, che comprende la valutazione concertata di ogni elemento radiologico, territoriale e ambientale utile a selezionare il sito in modo ottimale.»
«Questo percorso – ha commentato Emanuele Fontani, Amministratore delegato di Soginsi colloca all’interno della prima consultazione pubblica in Italia su un’infrastruttura di rilevanza nazionale, che consentirà al Paese di chiudere il ciclo del nucleare italiano e di ottimizzare in modo sostenibile e sicuro la gestione dei rifiuti radioattivi, fra i quali quelli prodotti ogni giorno nella medicina nucleare, nell’industria e nella ricerca scientifica.»
«Oggi ha inizio un essenziale momento di trasparenza e confrontoha dichiarato Maurizio Pernice, direttore dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione – che vedrà l’Isin impegnato a garantire la rigorosa e corretta applicazione delle normative nazionali e internazionali affinché gli interessi generali siano conseguiti nel pieno rispetto dei diritti dei territori.»
«All’inizio l’85% della comunità era contraria al Depositoha dichiarato Philippe Dallemagne, vice presidente del Dipartimento de l’Aube e sindaco di Soulaines-Dhuys -. Temevamo rischi per la salute e danni all’economia. Il confronto e l’esperienza hanno fugato tutte le nostre paure. Il deposito nazionale è accolto dalla popolazione come il modo più sicuro per gestire i rifiuti radioattivi di un paese e un volano per lo sviluppo del territorio che lo accoglie.»
In occasione del Seminario Nazionale verranno approfonditi diversi temi, legati al deposito, con particolare riferimento alla rispondenza delle aree individuate nella CNAPI, ai requisiti internazionali stabiliti dalla IAEA (International Atomic Energy Agency) e a quelli nazionali individuati dall’ISIN (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione.
Saranno illustrati, inoltre, gli aspetti relativi alla sicurezza dei lavoratori, della popolazione e dell’ambiente, e i benefici economici e di sviluppo territoriale collegati alla realizzazione dell’opera e alle misure compensative previste.
Il Seminario nazionale si articolerà in nove incontri, trasmessi in diretta streaming sul sito seminariodepositonazionale.it. Oltre alle sedute plenarie di apertura e chiusura sono programmate sette sessioni di lavoro, una nazionale e sei territoriali, che interesseranno le aree potenzialmente idonee presenti nelle regioni coinvolte: Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia e Basilicata, Sicilia, Sardegna.
Il Seminario nazionale si concluderà il 15 dicembre, con la pubblicazione del resoconto complessivo dei lavori che termineranno il 24 novembre.
A seguito della pubblicazione degli atti, si aprirà la seconda fase della consultazione pubblica, della durata di trenta giorni, durante la quale potranno essere inviate eventuali ulteriori osservazioni e proposte tecniche finalizzate alla predisposizione e alla pubblicazione della Carta Nazionale Aree Idonee (CNAI). Al termine di questa fase le Regioni e gli Enti locali potranno esprimere le proprie manifestazioni d’interesse, non vincolanti, ad approfondire ulteriormente l’argomento.

Italo, prima compagnia ferroviaria privata europea, che opera sull’Alta Velocità, e tra le più tecnologiche al mondo, assume nuovo personale in possesso di diploma e di laurea. Le figure maggiormente richieste riguardano Hostess e Steward, con buone capacità comunicative e di problem solving, autonomia e dinamismo, attenzione all’ordine, sorriso ed empatia relazionale, che dovranno rappresentare nello stile e nei comportamenti il brand e i valori dell’azienda, svolgere le mansioni di accoglienza e ospitalità dei viaggiatori, curare il decoro e il riordino degli ambienti, offrire assistenza ai clienti e garantire il servizio catering a bordo treno; Referenti Impianto di Manutenzione, con capacità comunicative e relazionali, capacità organizzative e negoziali, proattività, coordinamento del team, programmazione e pianificazione attività, i quali dovranno gestire i rapporti con il responsabile della manutenzione, verificare la corretta applicazione dei processi manutentivi all’interno dei depositi, coordinare il personale assegnato all’impianto di manutenzione e assicurare il corretto svolgimento delle ispezioni relative alla sicurezza e all’ambiente. L’azienda inoltre ricerca altre figure tra le quali Addetti Cicli Logistici, con ottime capacità di analisi e sintesi, metodicità, proattività, capacità di rispettare le scadenze, autonomia e team working, che dovranno predisporre i cicli logistici attivi e passivi e gli accantonamenti periodici di competenza, supportare il processo di reporting aziendale sull’andamento dei costi e ricavi e gestire gli aspetti amministrativi della direzione operativa; Macchinisti, che dovranno condurre i convogli, ispezionare la locomotiva e verificare il corretto funzionamento di tutti i sistemi di controllo e sicurezza.

Per verificare le assunzioni… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/italo.html .

Conclusa la seconda giornata dell’Open Day della vaccinazione anti Covid-19, a Portoscuso è stata raggiunta e superata la soglia dell’80% di vaccinati sul totale della popolazione residente.
«Anche Portoscuso ha risposto alla grande al dovere civico della vaccinazione per contribuire da par suo a contenere questa pericolosa pandemia, tutt’altro che finitaha detto il sindaco, Giorgio Alimonda -. Si ringraziano tutti i medici, infermieri e personale dell’Ats, ma soprattutto si ringraziano i nostri volontari e concittadini che attraverso le loro Associazioni, Croce Azzurra, AVIS e Auser, hanno consentito con il loro impegno e disponibilità che questo importante risultato sia stato raggiunto.»

Cagliari ospiterà il congresso del cartello delle toghe progressiste. I magistrati di Area Democratica per la Giustizia si sono dati appuntamento in Sardegna per il weekend del 24, 25 e 26 settembre. Molti i temi all’ordine del giorno. La riflessione non può che partire dai complicati mesi vissuti dopo lo scandalo dell’Hotel Champagne e l’allontanamento dalla magistratura dell’ex presidente dell’Anm, Luca Palamara.

“Magistratura tra realtà e finzione. La forza del pensiero critico” è il titolo scelto per il 3° Congresso Nazionale dell’Associazione. «Da due anni a questa partespiegano i magistrati di AreaDg narrazioni a tratti funzionali alle strategie comunicative di alcuni hanno alterato, in una babele di voci, la rappresentazione dei problemi della giustizia e della magistratura. Per interrompere questa spirale distruttiva e comprendere gli eventi nella loro reale complessità è necessario l’esercizio del pensiero critico in un percorso che, dopo aver analizzato gli errori commessi e compreso le dinamiche devianti, individui iniziative utili ed efficaci a contrastarle confrontandosi con le proposte di riforma in atto. L’obiettivo è quello di recuperare il senso della funzione giudiziaria, dell’etica che deve necessariamente sostenerla e, con essa, la fiducia collettiva.»

La tre giorni di Cagliari si aprirà venerdì 24 settembre con una giornata dedicata ai “Crimini d’odio. Regole e azioni per una pedagogia sociale”.

Il Palazzo di Giustizia di Cagliari ospiterà riflessioni e proposte su un tema – il contrasto ai crimini d’odio – fondamentale per la salvaguardia della democrazia e la tutela delle persone, specie di quelle più vulnerabili e perciò più esposte. Al convegno parteciperanno docenti, magistrati e avvocati esperti del tema. Ospiterà il contributo di politici come Laura Boldrini e della senatrice a vita Liliana Segre.

Per i lavori del Congresso ci si sposterà al Teatro Doglio. Parteciperanno all’appuntamento, tra gli altri: il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia; Anna Rossomando, vicepresidente del Senato; la responsabile Giustizia della Lega, Giulia Bongiorno; il sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto.

E ancora Giovanni Salvi, procuratore generale presso la Corte di Cassazione; Pietro Curzio, primo presidente della Corte di Cassazione.

Il Congresso di AreaDg ospiterà anche gli interventi di Aldo Luchi, presidente Ordine avvocati Cagliari; Gemma Maria Antonietta Cucca, presidente Corte d’appello Cagliari; Gilberto Ganassi, sostituto procuratore della Repubblica Tribunale Cagliari; Prof. Michelina Masia, docente di Sociologia del Diritto Università di Cagliari; prof. Gianmario Demuro, docente di Diritto Costituzionale Università di Cagliari;

Ad animare le tavole rotonde anche rappresentati del mondo della cultura come Gianrico Carofiglio e giornalisti come Marco Damilano, Carlo Bonini, Gianni Barbacetto.

Poste Italiane comunica che a partire da oggi, lunedì 6 settembre, gli uffici postali di via Provinciale a Domus De Maria, di via Fara a Serrenti e di via Azuni a Villamar saranno interessati da lavori di manutenzione straordinaria.
L’Azienda ha provveduto ad informare preventivamente la clientela attraverso l’affissione di appositi cartelli all’esterno delle sedi.
Fino al termine e per tutta la durata degli interventi, i cittadini di Domus De Maria, Serrenti e Villamar potranno rivolgersi rispettivamente alle sedi di via Torino a Teulada, via Risorgimento a Samassi e via Roma a Furtei, aperte al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 ed il sabato fino alle 12.35, dove saranno predisposti sportelli dedicati ai clienti degli uffici interessati da lavori e dove saranno disponibili le operazioni postali e finanziarie.
Il ritiro della corrispondenza non consegnata per assenza del destinatario sarà comunque garantito anche durante lo svolgimento dei lavori presso tutti i tre gli uffici postali di Domus De Maria, Serrenti e Villamar.
Si ricorda che, nelle tre sedi oggetto di interventi, è disponibile l’ATM Postamat, sette giorni su sette e in funzione 24 ore su 24, che oltre a consentire il prelievo di denaro contante (fino ad un massimo di 600 euro al giorno e 2.500 euro al mese), può essere utilizzato per numerose operazioni in automatico come il pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale, le interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, le ricariche telefoniche e delle carte Postepay.
La riapertura degli uffici postali di Domus De Maria, Serrenti e Villamar è prevista per venerdì 10 settembre.

Andrà in scena oggi alle 20.30, presso il Museo del Costume di Nuoro, della compagnia teatrale “García Lorca” per la regia della nuorese Patrizia Viglino, con Patrizia Viglino e Antonella Chironi al pianoforte.«È un adattamento del celebre romanzo ha dichiarato l’autriceè un monologo teatrale e si avvale di due partiture narrative: una in musica e una in video. La storia diventa visiva e partecipata. Lo spettacolo è un progetto nato qualche anno fa e rivela la modernità di un testo straordinario: troveremo una Grazia Deledda universale, dal linguaggio molto teatrale, con un impianto tipico della tragedia greca: il destino incombe sui personaggi, che non possono sottrarsi, un finale aperto che lascia spazio alla scelta e alle conseguenze del libero arbitrio.»

Antonio Caria

La Città di Sant’Anna Arresi è pronta ad ospitare la terza edizione della rassegna cinematografica AngoLazioni, che per il 2021 ha scelto come titolo «Visioni di Donne tra Sardegna e Africa». A partire da Mercoledì 8 settembre, e sino a domenica 12, saranno proposte una ventina di opere cinematografiche tra corti, documentari e fiction che mettono a confronto realizzazioni di donne dell’Algeria, del Camerun, dell’Egitto, del Marocco, della Mauritania, del Ruanda, del Senegal, della Tunisia e della Sardegna, mettendo in risalto le “connessioni” tra un Continente culturalmente molto vivace e un’Isola di antiche culture e tradizioni. La Rassegna darà anche l’occasione per confrontarsi, con registe, scrittrici e musiciste, sarde e africane, che presenteranno le specificità dei loro “mondi artistici”. AngoLazioni 3 (organizzata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e dall’Amministrazione comunale di Sant’Anna Arresi, il finanziamento della Fondazione di Sardegna, la collaborazione della Società Umanitaria – CSC Carbonia La Fabbrica del Cinema, la sponsorizzazione di “Cantina Mesa” ed il supporto logistico dell’ANSPI di Sant’Anna Arresi) farà, quindi, scoprire la creatività artistica femminile in diversi ambiti come il cinema, la letteratura, la pittura e tanti altri ancora.

Si inizia mercoledì 8 settembre, alle ore 21.00, presso il Centro di Agregazione Sociale con la presentazione del libro “Stella” di Massimo Dadea che per l’occasione, attraverso la storie delle protagoniste del libro, dialogherà con il pubblico sulle vicende familiari, amicizie, passioni lavorative e l’impegno politico e femminista degli anni ’70. Subito dopo la presentazione del libro sarà la volta di cinque cortometraggi, per la precisione: “La pelote de laine” di Fatma Zohra Zamoun (Algeria), “Into reverse” di Noha Adel (Egitto), “Deweneti” di Dyana Gaye (Senegal), A place for my self” di Marie Clèmentine Dusabejambo (Ruanda ) e “Brotherhood” di Meryem Joobeur (Tunisia). Nella serata di apertura della Rassegna verrà presentato anche il progetto dell’artista sulcitana Carla Cocco Africa Sarda, ovvero uno studio di registrazione/scuola di musica nel cuore del ghetto di Bauleni in Zambia, che funge da strumento per tenere lontani i giovani da droghe, prostituzione, delinquenza e quant’altro, attraverso la musica.

La Rassegna “AngoLazioni 3” proseguirà giovedì 9 settembre quando, sempre alle 21 presso il Centro di Aggregazione Sociale, si inizierà con la presentazione del libro “Le stazioni della luna” della scrittrice Italo-Somala Ubah Cristina Ali Farah. Sarà proprio la scrittrice, presente in sala, ad aiutarci ad entrare nel suo “universo”, conoscere meglio la sua sensibilità e la sua cultura e il suo profilo di “donna creatrice” del continente africano. La serata proseguirà con la proiezione dei cortometraggi di animazione e l’incontro con la loro regista, la Tunisina Nadia Rais. I corti in programma sono: “Ambouba”, “L’Mrayet”, “Sabaa Arwah” e “Briska”. Al termine dell’incontro con la regista si proseguirà con la proiezione del film-documentario “En Attendant les Hommes” di Katy Lena Ndiaye.

Il giorno successivo, venerdì 10 settembre, si proseguirà, sempre a partire dalle 21.00, presso il Centro di Aggregazione Sociale con un omaggio alla regista sarda Maria Piera Mossa e la proiezione del suo documentario “Una fabbrica inventata su un paese reale, Bitti” . Maria Piera Mossa, la prima donna regista in Sardegna negli anni Settanta, intraprende la sua attività di ricerca collaborando con la Cineteca Sarda-Società Umanitaria, per affermarsi dal 1976 nel suo ruolo di programmista e regista negli studi della RAI-Sardegna. Ad omaggiarla sarà presente la figlia Martina Pilleri. A seguire saranno proiettati cinque film alla presenza della professoressa camerunese Marie Nadége Tsogo che avrà il compito di introdurre al pubblico presente i film in programma, realizzati dalle donne del continente africano. Le pellicole in proiezione sono: “Lyiza” di Marie Clèmentine Dusabejambo (Ruanda), “Aya go to beach” di Maryam Touzani (Marocco), “Tu seras mon allié” di Rosine Mfetgo Bakam (Camerun), “Soubresauts” di Leyla Bouzid (Tunisia) e “Sur la route du paradis” di Uda Benyamina (Marocco).

Per le due giornate conclusive la Rassegna si trasferirà, sempre a Sant’Anna Arresi, nella splendida Piazza del Nuraghe. Sabato 11 settembre, alle ore 21.00, Maria Grazia Perria presenta il suo ultimo lavoro: “Cercando Grazia”. Il film racconta la storia di undici ragazze che hanno partecipato al Casting per realizzare un film sulla scrittrice sarda e Premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda, facendo emergere sia il ritratto della Deledda da giovane sia scorci della vita delle 11 protagoniste del casting. A seguire saranno presentati due nuovi cortometraggi di registe africane: “Quand ils dorment” di Maryam Touzani (Marocco) e “Zakaria” di Leyla Bouzid (Tunisia 2013)

La serata di chiusura, Domenica 12 settembre, inizierà alle 21 con le proiezione del filmSaint Louis Blues” di Dyana Gaye (Sénégal). A seguire ci sarà un momento simbolico di dialogo musicale, in scena per la prima volta in assoluto, tra donne dall’Africa e dalla Sardegna con la partecipazione di Fadimatou Wallet Oumar (Tuareg del Mali), Nawal Mlanao (Isole Comore), Hanta Gasy (Madagascar), Yagaré Kouyaté (Burkina Faso) e Gisella Vacca e Rosalia Potettu (Sardegna).

Come dichiara l’assessora della Cultura del comune di Sant’Anna Arresi Elisabetta Rossu «La rassegna cinematografica AngoLazioni nasce per leggere la contemporaneità da un luogo piccolo, ma importante, come il paese di Sant’Anna Arresi. Il mondo attraverso gli occhi del cinema, descrive problemi e opportunità. Per l’assessorato alla cultura, la rassegna è un modo per rappresentare il suo impegno nei confronti di temi importanti e significativi e, nel contempo, fare del nostro centro, un luogo di scambio e crescita culturale. In questa edizione del 2021, lo sguardo al mondo femminile è il centro della riflessione e l’angolo da cui il mondo è descritto e rappresentato».

Nel pensare e programmare il Festival il confermato direttore artistico Mohamed Challouf si è concentrato sulle donne che «in Africa come in Sardegna si battono quotidianamente per avere più spazio e partecipare alla vita culturale e produrre opere artistiche con le loro sensibilità, così da contrastare la dominazione del punto di vista maschile che prevale in tutti i campi culturali e non solo».

Dopo le dominazioni coloniali poche erano le donne che avevano accesso alla creatività e alle arti, negli ultimi vent’anni, “assistiamo finalmente – continua Mohamed Challouf – ad un emergere di donne africane nei vari campi artistici. Sono sempre di più le donne che frequentano scuole di cinema e che prendono le cineprese per raccontare storie dei loro paesi con impegno e grande talento. Un esempio per tutte è Kouther Ben Hnia, giovane regista tunisina che dopo aver vinto il premio Orizzonti al festival di Venezia 2020 con il suo film «L’uomo che ha venduto la sua schiena» si è trovata tra i candidati finalisti per l’oscar del miglior film internazionale”.

Le serate saranno introdotte da un intervento musicale a cura del Gruppo folk San Domenico Savio. Durante la rassegna sarà visitabile, presso il centro di aggregazione sociale, la mostra “Ritratti di Madam Frida” dell’artista Daniela Madeddu. L’ingresso agli spettacoli sarà libero e gratuito nel rispetto delle vigenti normative anti covid.