5 September, 2024
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Eugenio Baroncelli con “Libro di furti. 301 vite rubate alla mia” (Sellerio), Marco Belpoliti con “Pianura” (Einaudi) ed Antonio Franchini con “Il vecchio lottatore e altri racconti postemingueiani”, (NN Editore) per la sezione Narrativa; Franca Mancinelli con “Tutti gli occhi che ho aperto” (Marcos Y Marcos), Francesca Mazzotta con “Gli eroi sono partiti” (Passigli) ed Alessandro Rivali con “La terra di Caino” (Mondadori) per la sezione Poesia: sono questi i finalisti del trentaseiesimo Premio “Giuseppe Dessì”, in programma nell’abituale scorcio di fine settembre, dal 20 al 26, a Villacidro, la cittadina che fu così importante nella vita e nell’opera dello scrittore (1909-1977) cui è intitolato il concorso letterario, e dove oggi ha sede la Fondazione Dessì che promuove l’iniziativa con l’Amministrazione comunale.
Sono state 321 le pubblicazioni presentate entro il termine del 15 giugno scorso, previsto dal regolamento di questa edizione: 197 per la narrativa e 124 per la poesia, con la consueta partecipazione delle principali case editrici nazionali. Vagliate le opere, la giuria presieduta da Anna Dolfi (e composta da Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano Salis, Gigliola Sulis e dal presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci) ha selezionato i tre finalisti di ciascuna delle due sezioni. Tra queste terzine gli stessi giurati avranno il compito di proclamare i vincitori nella cerimonia conclusiva del trentaseiesimo Premio Dessì, in programma sabato 25 settembre alle 18.00 in piazza Municipio; in palio, anche quest’anno, cinquemila euro per i primi di ciascuna sezione e millecinquecento per gli altri finalisti.
Nella stessa serata verranno assegnati anche gli altri due riconoscimenti abituali dell’appuntamento villacidrese: il Premio Speciale della Giuria (sempre dell’importo di cinquemila euro), che la commissione giudicatrice assegna a un autore o a un’opera di vario genere letterario, ed il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, che viene invece riconosciuto a un personaggio del panorama culturale, artistico o musicale per l’attività svolta nell’annualità di riferimento. Il primo, nel cui albo d’oro figurano personalità del calibro di Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo, Piera Degli Esposti, Salvatore Settis, Remo Bodei, Ernesto Ferrero, Claudio Magris e Luciano Canfora, quest’anno verrà consegnato alla scrittrice, saggista e sceneggiatrice Dacia Maraini. Va invece al compositore e pianista Nicola Piovani il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, che nelle passate edizioni è stato riconosciuto a Vinicio Capossela, Giacomo Mameli, i Tenores di Neoneli, Carlo Ossola, Massimo Bray, Vittorino Andreoli, Ferruccio de Bortoli, Lina Bolzoni, Tullio Pericoli, Renata Colorni e Andrea Kerbaker.
Condotta da Neri Marcorè, con intermezzi musicali di Vanni Masala e Andrea Pisu, e letture affidate a Emilia Agnesa e Giacomo Casti, la cerimonia delle premiazioni – in sarà il momento culminante della consueta settimana culturale che da lunedì 20 a domenica 26 accompagnerà il Premio Dessì con un ricco e variegato cartellone di appuntamenti a Villacidro: presentazioni di libri, incontri con autori, spettacoli, concerti. Tra i protagonisti il giornalista Federico Rampini e la cantautrice Roberta Giallo con lo spettacolo “Morirete Cinesi”; Tullio Solenghi con il Nidi Ensemble nel recital musicale “Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene”; Marco Baliani con Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica e Giampaolo Bandini alla chitarra in “Rigoletto: la notte della maledizione”; Michele Mirabella che racconta Dante nello spettacolo “Ma misi me per l’alto mare” accompagnato dal Duo Mercadante; e, ancora, Gherardo Colombo intervistato sulla scorta dell’ultimo saggio dell’ex magistrato, “Anche per giocare servono le regole”; e poi il jazz del trombettista Fabrizio Bosso con il fisarmonicista Luciano Biondini, e per finire, il concerto fra jazz e musica mediterranea con la pianista Rita Marcotulli ed il sassofonista Gavino Murgia.

Una nuova richiesta di incontro è stata inoltrata dalle segreterie FP CGIL del Sud Sardegna e CISL FP del Sulcis Iglesiente, all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, e al direttore generale dello stesso assessorato regionale della Sanità Marcello Tidore (e, per conoscenza, al commissario Straordinario A.T.S. Massimo Temussi, al sindaco del comune di Fluminimaggiore Marco Corrias e al direttore della A.S.S.L. Carbonia, Gianfranco Casu), sulla vertenza della Casa Famiglia Il Girasole di Fluminimaggiore.

«Manifestiamo forte preoccupazione per la situazione di stallo in cui è precipitata la vertenzascrivono Giovanni Zedde e Roberto Fallo -. Ad oggi, a quasi tre anni dalla chiusura momentanea della struttura, ancora non si intravede una soluzione che faccia si che l’importante servizio, residenziale e semiresidenziale, di assistenza riabilitativa psichiatrica nel comune di Fluminimaggiore possa finalmente riaprire. Si ricorda che gli ex lavoratori della struttura di cui sopra sono in presidio permanente davanti alla struttura dal 21 gennaio scorso e aspettano la pubblicazione del bando per l’affidamento del servizio e che, al nostro pari, sono stanchi degli incessanti rinvii e dei continui rimpalli di responsabilità tra Assessorato e ATS atti a giustificare queste lungaggini. Tutto ciò premessoconcludono Giovanni Zedde e Roberto Fallosiamo a chiedere la convocazione di incontro urgente che veda anche la partecipazione di ATS, il tutto finalizzato a rimuovere in modo definitivo gli eventuali ostacoli che sono ancora presenti sul percorso di riapertura della Casa Famiglia il Girasole.»

Sono 269 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 8.322 test eseguiti (3.107 molecolari, 5.215 antigenici), il 3,23%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 24 (1 in più rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 227 (1 in meno rispetto a ieri).

Sono 6.835 i casi di isolamento domiciliare (201 in meno rispetto a ieri).

Si registrano 1 decesso: una donna di 86 anni residente nella Città Metropolitana di Cagliari.

Verrà presentato questo pomeriggio, alle 17.00, nella sala consiliare del comune di Santadi, il progetto Racine – Rete di per conservare e valorizzare il patrimonio e l’identità culturale – finanziato nell’ambito Programma Interreg Italia-Francia “Marittimo” 2014/2020. Al termine della conferenza è prevista una passeggiata alla Tomba dei Giganti Sa Fraigada.
L’obiettivo del progetto è promuovere azioni di sviluppo sostenibile del patrimonio culturale attraverso percorsi partecipativi di co-progettazione, con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali, dei musei, delle associazioni locali e, più in generale, del tessuto sociale, culturale ed economico locale.
L’iniziativa coinvolge le comunità delle aree periferiche nell’area transfrontaliera marittima Italia – Francia, tra Toscana, Corsica, Liguria, Sardegna e Regione Sud francese.
Capofila del progetto è l’Anci Toscana, con la Direzione generale Enti locali della Regione Sardegna, Regione Toscana, Regione Liguria, Università degli Studi di Sassari, Collectivité de Corse e Communauté de Communes Golf de Saint-Tropez.
“Racine” coinvolge diversi luoghi della cultura minori, nei quali verranno attivati interventi per il miglioramento dell’accessibilità fisica, sensoriale-cognitiva e digitale.
A partire dall’avvio del progetto è prevista l’elaborazione di patti locali per lo sviluppo degli ecosistemi territoriali coinvolti finalizzati a diventare strumento strategico di pianificazione e crescita socio economica.

Al via i lavori nel cantiere comunale di forestazione nelle vie Vivaldi e Vergine Maria, che permetteranno una riqualificazione delle aree verdi in una superficie complessiva di 3.390 metri quadri.
Grazie agli interventi degli operai, si procederà alla ripulitura dell’area che separa la Via Vivaldi dalla Via Vergine Maria, alla potatura ed alla manutenzione del verde pubblico, alla creazione di barriere verdi di macchia mediterranea ed alla messa a dimora di piante arboree.
Oltre a questi interventi, verranno realizzati dei sentieri di collegamento ed una scalinata in legno che permetterà di mettere in comunicazione via Vivaldi e via Vergine Maria.
«Una nuova area della Città potrà essere riqualificata e messa a disposizione della collettività ha messo in evidenza il sindaco Mauro Usainon solamente con la manutenzione del verde pubblico, ma anche con la realizzazione di un collegamento tra le due vie.»
«A breveaggiunge l’assessore dell’Ambiente Francesco Melisinizieranno i lavori anche nell’altro cantiere di forestazione nella via Pacinotti. Entrambi gli interventi sono stati finanziati da fondi regionali per un importo di 90.000 euro. Una maniera per unire la riqualificazione delle aree cittadine, il miglioramento della viabilità per i pedoni, che non saranno più costretti a percorrere un tragitto più lungo tra Via Vivaldi e Via Vergine Maria, e la salvaguardia dell’ambiente. Grazie anche al lavoro dei tecnici e degli operai impegnati nei cantieri comunali di forestazione.»

A causa di un imprevisto, il poeta Thomas Sayers Ellis non potrà essere presente per lo spettacolo “The Dead Lecturers”, che sarebbe dovuto andare in scena sabato 4 settembre alle 21,00 in piazza del Nuraghe (Sant’Anna Arresi).  Lo spettacolo è stato quindi annullato.

L’associazione Punta Giara ha deciso, in sostituzione, di presentare un quartetto così strutturato: Silvia Bolognesi al contrabbasso, Dudù Kouate alle percussioni e, infine, Alexis Marcelo al piano e James Brandon Lewis al sassofono, i due già presenti nella formazione originale di “The Dead Lecturers”.

Rimane invece invariata la programmazione del secondo appuntamento con i Maistah Aphrica gruppo di giovani friulani che esplorano le sonorità di questo vasto continente con un’energia che non lascerà indifferenti, neppure se in Africa ci siete stati davvero.

Inalterato anche orario e location per i Freak Motel, alle 24,00 in località Candiani, ristorante l’Oasi.

Un progetto di musica originale che raccoglie molteplici influenze e le converte in un sound di difficile collocazione, un misto tra post-rock esplosivo, atmosfere noise ed electric jazz, nella sua forma più pura, ossia l’improvvisazione.

I membri della band sono Matteo Sedda alla tromba, Andrea Sanna al Fender Rhodes, Andrea Parodo al basso e Nicola Vacca alla batteria.

I concerti finali dei seminari tenuti da Dudù Kouate e Matteo Muntoni, rivolti a bambini e adolescenti, si terrà invece in piazza del Nuraghe, sabato 4 settembre alle 20,00 con uno spettacolo dal titolo “New Jazz Future”.

 

È iniziata il 14 agosto e si protrarrà fino al 12 settembre “Insuperabile – La staffetta dell’inclusione” un emozionante e avvincente viaggio​ da Nord a Sud, dal Gran San Bernardo fino a Roma in cui verranno toccati e attraversati Borghi e Città di rara bellezza, in un viaggio lungo 1.000 km compiuto da persone con fragilità fisiche e cognitive,​ provenienti da tutta Italia, e che​ unite porteranno un grande messaggio di​ inclusione e speranza.

“Insuperabile” di questa ambiziosa iniziativa, una vera e grande impresa che si potrà realizzare grazie al contributo di ogni partecipante, che attraverso un gesto semplice come il cammino o la pedalata (in tandem)​ contribuirà alla copertura dell’intero percorso.

La Sardegna sarà rappresentata dall’Associazione Diversamente ODV e dalla ASD Progetto Filippide Cagliari e Sud Sardegna, associazioni entrambe dedicate al miglioramento​ della vita delle persone autistiche e delle loro famiglie anche attraverso lo sport e la socializzazione.
Alla delegazione sarda composta dai ragazzi delle due associazioni, che già da un mese si stanno preparando per questa grande impresa, viene affidata la grande responsabilità nonché gioia​ di portare “in porto” la Staffetta raccogliendo il testimone a Bolsena per arrivare a Roma dopo ben 6 giorni di cammino e 145 km in cui verranno attraversate: Montefiascone, Viterbo, Vetralla, Sutri, Campagnano, Formello, La Storta​ per poi arrivare a Roma e direttamente in Piazza San Pietro per dichiarare la missione compiuta.

«Grazie al sostegno concreto di tante persone, lavoriamo ogni giorno per cercare di offrire ai nostri figli la possibilità di godere delle stesse opportunità garantite alla generalità della popolazione, proprio come previsto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità – ha detto il presidente Pierangelo Cappai -. Tutti i nostri progetti sono mirati ad implementare le autonomie personali ed entrano a far parte del loro progetto di vita, sempre personalizzato. La partecipazione al progetto Insuperabile, rappresenta una vera e propria sfida che abbiamo accolto con molto entusiasmo e che permetterà ai nostri ragazzi di mettersi ancora una volta alla prova e di poter dimostrare che garantendo il giusto supporto tutti i limiti sono superabili».

Ieri, a Pula, i carabinieri forestali del Nucleo Cites di Cagliari, nell’ambito della campagna denominata “L’Anello Mancante”, disposta dal raggruppamento Cites di Roma tra aprile e agosto di quest’anno, dopo aver raccolto una serie di dati relativi a cessioni tra privati e/o allevamenti, per risalire alle movimentazioni di specie di avifauna protetta punto, sulla scorta di questi dati hanno controllato un soggetto privato, in quanto risultava aver ricevuto nel 2017 da un altro allevatore riconosciuto e precedentemente controllato, degli esemplari di avifauna protetta. Nell’abitazione di tale persona, sono stati rinvenuti così due esemplari vivi di cardellino sprovvisti di anello identificativo. Non si può in tali condizioni comprendere quale sia la provenienza degli animali e se, ad esempio, siano stati prelevati direttamente in natura come è vietato fare. Tali esemplari sono stati posti sotto sequestro ed affidati in custodia giudiziale allo stesso proprietario, al quale è stata contestata la detenzione illecita di fauna particolarmente protetta. Il soggetto è stato quindi deferito in stato di libertà per tale motivo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.

I segretari Ugl Massimo Ledda e Simone Testoni, sabato 4 settembre si recheranno assieme al direttivo a Buggerru, per commemorare l’eccidio del 1904, nel quale vennero uccisi quattro minatori e venne proclamato il primo sciopero generale d’Italia.
Per i sindacalisti Ugl si tratta di una data da ricordare doverosamente «prima di tutto per chi fa sindacato».
«Le attuali condizioni di lavoro soprattutto in miniera, sebbene significativamente migliorate rispetto al passato grazie all’immane sacrificio di migliaia di persone, non permettono ancora oggi di evitare incidenti gravi sul lavoro e disuguaglianze economiche. C’è un’altra ragione ideale che da sempre ci impone di onorare le persone, eventi e lotte del passato: la Sardegna non può perdere la memoria e quindi l’orgoglio di un cultura del lavoro, che adesso viene vissuta quasi come fosse una “macchia” da cancellare. Dobbiamo imparare a coniugare passato e presente se vogliamo costruire con intelligenza e civiltà il nostro futuro.»

È Giulio Cavalli il protagonista dell’ottava giornata del Festival “Terra!”, la 19esima edizione de “L’isola del teatro & l’isola raccontata”, organizzata dal Teatro del Sale a Fluminimaggiore.

Per l’attore, regista e scrittore milanese, doppio appuntamento domani 4 settembre nel piccolo centro del Sulcis Iglesiente che ospita una delle rassegne di spettacoli più innovative dell’Isola. Giulio Cavalli sarà alle ore 19.00 al Giardino del Museo Etnografico per presentare il suo volume “Disperanza” (pubblicato nel 2020 per i tipi della Fandango libri). A seguire, alle ore 22 all’Anfiteatro Parco Riola, Giulio Cavalli, accompagnato da Federico Rama alla chitarra, porterà in scena il monologo tratto dallo stesso libro, per una produzione firmata Epoché ArtEventi. 

I disperanti sono uomini e donne del nostro tempo, giovani che non si aspettano niente, che credono nell’occasione e non nell’opportunità, adulti che hanno reso le armi ma non possono permettersi di abbandonare la lotta, cittadini sempre in transito di una società che ci spinge a essere inevitabilmente ottimisti, positivi e performanti. Disperante è anche Giulio Cavalli, che a partire dalla propria esperienza personale, affronta a cuore aperto un fenomeno unico del nostro tempo.