5 September, 2024
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La sindaca uscente, Elvira Usai, a San Giovanni Suergiu ha ufficializzato la composizione della lista “Riprendiamo il filo” per le elezioni amministrative del 10 e 11 0ttobre, comprendente 11 conferme e cinque novità.

«L’esperienza amministrativa maturata in questi 5 annispiega Elvira Usaiha portato alla ricandidatura del gruppo originario (Marco Zusa, Camilla Melis, Gianfranco Ghisu, Giuseppe Pinna, Alessandra Manca, Giampiero Cabras, Barbara Forresu, Nadia Piras, Marco Lambroni, Francesco Cocco, Michele Colella), nell’ottica di rafforzare la continuità progettuale sulla crescita del paese.»
Il simbolo è rimasto lo stesso, nel segno della ricucitura del tessuto sociale, economico e dell’unità cittadina, «in un coerente e responsabile processo di sviluppo del paese iniziato nel 2016».

La squadra è stata completata con l’inserimento di ulteriori idee e competenze professionali: Giorgia Garau, Alessia Coni, Arianna Steri, Efisio Locci ed Andrea Basciu.
«Desideriamo raccogliere e proporre le sfide che ci pone l’agenda europea per il 2030, in termini di sviluppo sostenibile, tutela ambientale, inclusione, innovazione tecnologicaconclude Elvira Usaiper questo ci proponiamo di portare avanti la programmazione e la progettazione che abbiamo già “imbastito” in questo quinquennio, con nuove e brillanti personalità, con giovani che hanno deciso di mettersi al servizio del proprio paese, affinché si inverta la tendenza dello spopolamento e si concretizzi il futuro per le prossime generazioni.»

La squadra nazionale della Danimarca s’è aggiudicata ieri a Carbonia, la prima edizione dell’International GoalBall Tournament. In finale, sovvertendo i pronostici della vigilia, la squadra danese s’è imposta sulla squadra nazionale russa con il punteggio di 11 a 10, grazie ad una grande rimonta, dopo lo 0 a 4 iniziale. Al terzo posto s’è classificata la squadra nazionale italiana che ha superato 12 a 8 quella francese. Al quinto posto la squadra nazionale della Romania.

Al termine della finale, sul parquet della palestra del Liceo Gramsci-Amaldi, si è svolta la cerimonia di premiazione, alla presenza, tra gli altri, dei dirigenti del Liceo Gramsci-Amaldi e dell’Istituto Tecnico Angioy che ha ospitato gli allenamenti delle squadre; del presidente della federazione Fispic, Alessandro Di Girolamo; del segretario particolare dell’assessorato regionale dello Sport, Pubblica Istruzione e Cultura Alberto Zonchello.

Il torneo è stato organizzato dall’ASD Emmegiemme Sport di Carbonia, con il contributo degli assessorati del Turismo e dello Sport della Regione Sardegna e la preziosa collaborazione della Polisportiva Girasole.

Si è presentato con la maglietta di Superman alla presentazione del suo libro sugli adolescenti, scritto con l’ausilio delle risposte degli stessi ragazzi sottoposti a questionari, Federico Taddiaautore televisivo, saggista, conduttore televisivo e radiofonico, giornalista e divulgatore scientifico.
E forse non è necessario essere dei supereroi per rapportarsi con gli adolescenti, ma certamente è necessario capire il loro linguaggio, il loro mondo, avvicinarsi alle loro esigenze e creare meno distanza sociale e umana possibile. 
Specie in tempi di pandemia, nei quali il contatto è venuto meno proprio tra le persone e le esigenze generazionali sono emerse in maniera ancora più prepotente.

E Contatto, è il titolo, il tema e il filo rosso che lega tutti gli incontri del Festival della Letteratura Bimbi a Bordo, a Guspini.

Con il libro Chi sono? Io. Le altre. Gli altriTaddia ha sottoposto gli adolescenti a dei questionari su vari ambiti tematici che li riguardano: i sentimenti, i valori, la socialità, l’amicizia e l’amore, la sessualità, i social, il rapporto con gli adulti e i genitori, la scuola e la politica. Cosa è mancato loro durante la pandemia, quanto è massificato il loro stile di vita e il loro pensiero e quanto invece emerge la propria individualità nell’esprimersi. «Ciò che è emerso è il grande magma interiore dell’universo degli adolescenti ha spiegato Federico Taddia – non ci sono ovviamente, e come è giusto, risposte univoche e unidirezionali, anche se ci sono degli ambiti nei quali è normale trovare maggiore uniformità di pensiero. Sono stati molto critici nei confronti degli adulti sui temi dell’ambiente, della politica e, soprattutto, della scuola. L’ambiente e il clima, lo vivono e lo percepiscono devastato e senza un orizzonte roseo ad attenderli, la politica non dà risposte se non di una precarietà, che è stata fatta diventare la normalità, per ciò che concerne il lavoro. E la scuola è obsoleta, lontana dal loro modo di vivere, non al passo con i tempi. Un ambiente ostile. Con la pandemia poi, la scuola è entrata dentro le case con una difficoltà e promiscuità di gestione enorme.»

Anche il tema dell’amicizia e dei social, specie in tempi di Coronavirus e libertà limitate, ha prodotto delle restituzioni interessanti nelle risposte. «Alcuni hanno ammesso di essere dipendenti dai social, di sentirsi spaesati nel restare senza giga, ma di poter smettere, come affermano tutti i dipendenti, quando vogliono! Altri hanno avuto tempo di fare delle riflessioni diverse e di cancellarsi dai social per coltivare delle relazioni per le quali valga la pena investire del tempo, e non perderlo.»

Ciò nonostante per molti di loro l’amicizia e la sessualità, l’amore, come l’identità sessuale, restano temi sui quali gli adolescenti del 2021 hanno un’idea molto più libera e fluida rispetto agli adulti. Argomenti sui quali ovviamente, ha sottolineato Tiddia, si scontrano, non si sentono compresi né ascoltati, ma piuttosto giudicati.

«Credo infine che ha concluso l’autore del libro uno dei segreti, che segreto non è, sia proprio la necessità di ricreare competenza relazionale con i giovani.»

Sono 283 i nuovi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 3.230 test eseguiti (8,76%) (2.608 molecolari, 622 antigenici).

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 21 (+1  rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 237 (3 in meno rispetto a ieri).

7782 sono i casi di isolamento domiciliare (+54 rispetto a ieri).

Si registra 1 decesso di una donna di 82 anni residente nella Città Metropolitana di Cagliari.

Le alte temperature di metà agosto hanno distrutto l’intera produzione della società “OstriCalasetta”, il danno supera il mezzo milione di euro. “OstriCalasetta” è nata nel gennaio 2015 dall’idea imprenditoriale di tre soci provenienti già dal settore ittico e di produzione alimentare, con l’intento di produrre e commercializzare frutti di mare, quali mitili, ostriche e vongole, nello specchio acqueo “Bugasu”, a Calasetta, in un’area di produzione di 60 ettari. Spinti dall’amore per il loro paese e dalla voglia di non lasciare la loro terra, i tre soci hanno deciso di promuovere un’iniziativa imprenditoriale molto coraggiosa.

Per avviare la produzione sono stati necessari tre anni, al termine dei quali è stato registrato il marchio “Tabarchin” che contraddistingue tutti i prodotti della “OstriCalasetta”, nata società cooperativa ed oggi srl.

Nei successivi tre anni, le produzioni della “OstriCalasetta” si sono fatte apprezzare via via sempre più e, recentemente, la società è riuscita a concludere un accordo commerciale con un colosso della grande distribuzione organizzata a livello nazionale. Stavano diventando un vero e proprio fiore all’occhiello di Calasetta.

Quando sembrava andare tutto nella giusta direzione ed iniziava a ripagare gli sforzi compiuti e le legittime aspirazioni dei tre soci e dei loro dipendenti, due settimane fa è accaduto l’imponderabile. L’eccezionale caldo di questo mese di agosto, ha elevato a dismisura la temperatura dell’acqua che, a fronte di una media del periodo di 24-25°C, ha raggiunto i 38-39°C a cavallo di Ferragosto. Il 19 agosto, l’amara scoperta: le valve di cozze, vongole ed ostriche, a causa dell’eccezionale calore dell’acqua, si sono aperte ed il loro contenuto si è letteralmente sciolto nell’acqua…

Il danno, come sottolineato all’inizio, è enorme, tra i 550.000 e i 600.000, tale da mettere letteralmente in ginocchio una piccola società, sicuramente in crescita ma ancora non in grado di sopportare una botta del genere, considerato che il settore non può attivare adeguate polizze assicurative in grado di attenuare il rischio d’impresa.

Ieri ho intervistato Antonello Puggioni, uno dei tre soci della “OstriCalasetta srl“, che ha ricostruito l’accaduto e ha spiegato le iniziative allo studio per cercare di superare la gravissima emergenza.

Giampaolo Cirronis

“La fioraia di Sarajevo” è il libro che questa mattina ha commosso adulti e bambini, al Festival Bab a Guspini. Nel Salone di Casa a Corte, il giornalista, fotografo e reporter Mario Boccia, ha dialogato con grandi e piccini sull’importanza del Contatto (tema e titolo scelto quest’anno al Festival, Con-tatto alla ricerca della felicità) durante la guerra. Ha, dunque, prima illustrato il suo reportage fotografico degli anni della guerra a Sarajevo e raccontato le vite delle persone che, non solo ha fotografato, ma ha conosciuto bene e con le quali è tutt’ora in stretto contatto, appunto. Durante la guerra a Sarajevo sono morte 11.541 persone, e tra loro più di mille bambini. Nel 1993 furono bruciati un milione di volumi della biblioteca nazionale. «Quasi come seha detto Mario Bocciasi potesse in questo modo cancellare la storia e la memoria dei popoli».
E così, dall’esperienza del giornalista inviato di guerra è nato un libro illustrato per bambini, La fioraia di Sarajevo: di
“La fioraia di Sarajevo”. 

Il libro di Mario Boccia, illustrato da Sonia Maria Luce Possentini, edito da Orecchio Acerbo 2021, trae spunto da una storia vera e un episodio che ha toccato molto intimamente il giornalista.

E’ febbraio 1992. Mario attraversa il mercato di Sarajevo. «Il mio sguardo – ha raccontato il cronista – ha incontrato quello di una donna, una fioraia. Sono colpito dai suoi occhi, lei dalle due macchine fotografiche porto al collo. Un rapido scambio di parole, un caffè insieme. A dicembre dello stesso anno sono di nuovo lì. Sarajevo è ormai – sotto gli occhi distratti dell’Europa – prigioniera di un assedio feroce che durerà quattro anni e dalle finestre si sente gridare Pazite, Snajper! (attenzione, cecchino!). Ma quella donna, la fioraia, resiste con i suoi fiori apparentemente superflui in una situazione di guerra. Io allora le chiede a quale etnia appartenga e la risposta è stata «Sono nata a Sarajevo». Insisto allora, e credendo di essere furbo, le chiedo quale sia il suo nome, e lei scarabocchia qualcosa su un foglietto, e mi scrive: “Fioraia”. Nessun nome, nessuna etnia, nessuna appartenenza”Da allora, tornare a trovarla è diventato per il giornalista un appuntamento irrinunciabile. Come lo è stato con tanti bambini e famiglie del luogo. Nel 1994, dopo il massacro di Markale, la tragica strage del mercato di Sarajevo, Mario Boccia trova la fioraia al suo posto. Fino al giorno in cui al suo banco lei non c’è davvero più. E neanche i suoi fiori. «Così è andata via la donna che aveva deciso di essere – prima di tutto e nonostante tutto – la fioraia di Sarajevo, per me un vero e bellissimo fiore di Resistenza.»

 

Giornata conclusiva, a Carbonia, per il torneo internazionale di GoalBall, nella palestra del Liceo Gramsci-Amaldi. Le due giornate eliminatorie hanno portato all’esclusione di una sola delle cinque squadre nazionali protagoniste, dalle semifinali in programma domenica mattina: la Romania.

Alle 9.00 si affronteranno Russia e Italia, alle 10.30 Danimarca e Francia. Nel pomeriggio, le finali, dalle 15.30 alle 17.45, Seguirà la cerimonia di premiazione.

Il Carbonia ha disputato questo pomeriggio il terzo test precampionato a Villamassargia, contro la squadra di casa, inserita nel girone A del campionato di Promozione regionale.
David Suazo non ha potuto impiegare Nicolò Agostinelli, Pietro Scanu, Federico Bellu, Fabio Doratiotto ed Ador Gjuci, alle prese con leggeri problemi fisici, nel primo tempo ha tenuto in panchina Marco Russu e Nicola Serra ed ha schierato ben 7 fuoriquota. Il tecnico del Villamassargia Titti Podda ha iniziato la preparazione all’inizio di questa settimana.
Il Carbonia ha iniziato a ritmi blandi, il Villamassargia è apparso più vivace (il Carbonia è in preparazione da quasi tre settimane, il Villamassargia da cinque giorni) ed ha chiuso il primo tempo meritatamente in vantaggio con i goal degli ex Samuele Curreli (autore di una grande conclusione improvvisa dai 30 metri che non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi che poi si è salvato sulla linea di porta su un tiro dello stesso Samuele Curreli da metà campo), e di Michel Milia, con un calcio di punizione dai 25 metri, infilatosi all’angolino basso alla sinistra del portiere biancoblù.
Nel secondo tempo. David Suazo ha inserito Marco Russu, Nicola Serra e Suku Kassama Sariang, ed il 22enne attaccante gambiano ha dimezzato subito lo svantaggio con un tocco da pochi passi. E pochi minuti più tardi, lo stesso Sariang ha pareggiato i conti, superando il portiere del Villamassargia con un preciso colpo di testa. Nell’azione successiva, l’arbitro ha assegnato un calcio di rigore al Carbonia che Alessio Murgia ha trasformato per il vantaggio biancoblù.
A quel punto, il Carbonia ha preso il sopravvento, approfittando anche di un inevitabile calo fisico del Villamassargia, e dopo numerosi cambi in entrambe le squadre, è andato ancora in goal con Francesco Pio Quarta e Marco Russu, quest’ultimo sugli sviluppi di una bella azione manovrata con il giovane Lorenzo Basciu (classe 2004) e Suku Kassama Sariang, per il 5 a 2 finale.
       

Dopo l’esordio di ieri a Tratalias, il XXXVI Festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” fa tappa oggi a Sant’Antioco, ancora con Gabriele Mitelli (cornet, trumpet, electronics) e Mark Sanders (drums), John Edwards (double bass). Sede dell’evento è lo spazio di via Castello, fronte la Necropoli Is Pirixeddus. L’inizio è fissato alle ore 21.30, l’ingresso è gratuito.
 

Il Carbonia di David Suazo torna in campo questo pomeriggio, al campo comunale di Villamassargia, per il terzo test precampionato, con il Villamassargia di Titti Podda, formazione che sarà al via del girone A del prossimo campionato di Promozione regionale. Dopo i primi due test con Siliqua e Villacidrese, il tecnico biancoblù si aspetta un passo in avanti del gruppo a sua disposizione che non è ancora al completo, in quanto sono attesi almeno due inserimenti di qualità ed esperienza prima dell’inizio del campionato di serie D.