Nuove criticità di Anestesisti e Rianimatori al Cto di Iglesias? L’OPI Carbonia Iglesias si rivolge al nuovo direttore generale Giuliana Campus
Nuove criticità di Anestesisti e Rianimatori al Cto di Iglesias? A porre l’interrogativo, dopo soli 20 giorni dalla tregua sancita alla vigilia di Natale dall’accordo sugli incentivi agli anestesisti rimasti in organico, è Graziano Lebiu, presidente dell’OPI, Ordine delle Professioni Infermieristiche, di Carbonia Iglesias, che si è rivolto direttamente al nuovo direttore generale, Giuliana Campus, per sapere qual è la situazione della dotazione organica di medici anestesisti e rianimatori.
Di seguito, la lettera integrale.
Gentile Direttrice, abbiamo contezza del persistere di complicazioni organizzative per la carenza di Medici Anestesisti e Rianimatori del presidio CTO di Iglesias.
Le chiediamo di conoscere se corrisponda al vero che sono del tutto intatte e sussistenti le difficoltà a mantenere accettabile la dotazione organica dei medici anestesisti e rianimatori o se, piuttosto, continueranno ad essere garantiti i servizi che ruotano intorno al Blocco Operatorio e alla Terapia Intensiva e alle altre strutture complesse presso il CTO di Iglesias dove prestano le loro preziose professionalità tutti i sanitari dell’anestesia.
Se fosse confermato il persistere di inconvenienti per una serie ben nota e specifica di motivi e, più in generale, per una inefficace programmazione dell’organizzazione del servizio con esiti che impattano negativamente sul lavoro anche di altri professionisti sanitari di altre Strutture Complesse, sui diritti dei cittadini, sull’immagine complessiva di Asl Sulcis, sulla funzionalità dei PP.OO. di Iglesias e Carbonia, saremmo di fronte ad un quadro complessivo più grave di quello di dicembre 2021, non superato con la revoca di una disposizione di servizio che al primo banco prova, e nel brevissimo periodo, sta dimostrando quanto testi e impegni assunti siano una risultante evanescente.
Gli stake holders della sanità pubblica non potevano certo illudersi che si fosse “disinnescata” la sospensione del blocco dell’attività chirurgica (peraltro già da tempo fortemente limitata) con una soluzione che soluzione non era.
La esortiamo a valutare di porre in essere tutte le azioni adeguate per superare le gravi difficoltà di accesso alle cure in ambito ospedaliero e territoriale di chi vive e lavora nel Sulcis Iglesiente e per tutelare e favorire qualità del lavoro degli infermieri che quest’Ordine rappresenta, difficoltà che si riflettono inevitabilmente sulla qualità della risposta assistenziale e di prevenzione, che legittimamente i cittadini attendono e che non sempre è possibile garantire.
L’Ordine si propone proattivamente di continuare a mantenere alta l’attenzione e la vigilanza sul futuro della Sanità nel Sulcis Iglesiente e di non arretrare di fronte a qualsiasi compromissione del diritto alla salute pubblica o di interruzione di servizi pubblici essenziali.
Cordialmente
Per il Consiglio Direttivo, Firmato il presidente dell’Ordine Graziano Lebiu
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