18 July, 2024
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Martedì 1 febbraio, presso la sede dell’Unione dei Comuni, a San Giovanni Suergiu, si è tenuto l’incontro tra i Sindaci ed i vertici territoriali tecnici, istituzionali ed amministrativi di E-Distribuzione, la Società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione.

Durante il confronto, ciascun Sindaco ha rappresentato le principali criticità del proprio Comune; in particolare l’attenzione si è concentrata su dei casi di cali di tensione, di interruzioni nella fornitura dell’energia elettrica, di alcuni ritardi nei nuovi allacci, nonché sulla necessità di ammodernamento della rete, in particolare nelle campagne.

I vertici di E-Distribuzione hanno evidenziato come siano in programma a breve una serie di interventi in tutta la Sardegna, non solo di ammodernamento ma anche di potenziamento della rete elettrica, volti a un notevole miglioramento della qualità del servizio per tutti i cittadini sardi fornendo al contempo, sin da subito, la massima disponibilità ad affrontare separatamente le problematiche di ciascun singolo Comune dell’Unione.

Inoltre, nel corso di un ulteriore incontro con l’Unione dei Comuni del Sulcis, E-Distribuzione presenterà con maggiore dettaglio i programmi d’investimento nell’area. Il dialogo tra le Amministrazioni comunali ed il Gestore della rete elettrica costituirà quindi lo strumento principale attraverso il quale si cercherà di migliorare il servizio di fornitura energetica, a beneficio dei cittadini del territorio.

L’Unione dei Comuni del Sulcis ha ringraziato E-Distribuzione per aver partecipato all’incontro, fiduciosi che si tratti solo di un primo passaggio istituzionale a cui farà seguito una fitta interlocuzione mirata alla risoluzione dei problemi del territorio.

L’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, ha chiesto al ministro del Lavoro, Andrea Orlando, il rinnovo della mobilità in deroga per i lavoratori delle aree di crisi industriale complessa di Porto Torres e del Sulcis e adeguamento degli importi fortemente ridotti di anno in anno di una quota (il 40&%) che ha finito per collocare i lavoratori sotto la soglia di povertà.

Con l’ultima legge di Bilancio, è stato previsto l’incremento della dotazione del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, nell’ambito del quale è espressamente disposto lo stanziamento di ulteriori risorse –  60 milioni di euro – per il rinnovo delle concessioni dei trattamenti e dell’indennità della mobilità in deroga in favore delle aziende e dei lavoratori che insistono nelle aree di crisi industriale complessa debitamente e formalmente riconosciute. Tra le regioni interessate è compresa la Sardegna per le due aree di crisi industriale complesse di Porto Torres e del Sulcis Iglesiente, che vedono coinvolti, anche quest’anno, circa 700 lavoratori.

Facendo presente l’urgenza di attivare le necessarie procedure di assegnazione delle risorse in questione anche per quest’anno, Alessandra Zedda ha denunciato come, ad oggi, risulti inapplicata una regola di giustizia che vada di pari passo alle misure di politica attiva attivate dalla Regione: sul totale di 700 soggetti interessati almeno 430 sono destinatari di riduzione che comporta una decurtazione importante fino ad arrivare al 40% dell’indennità erogata.

«Fin da subito abbiamo posto l’attenzione sulla questione dell’importante riduzione dell’indennità della mobilità in derogaspiega l’assessore Alessandra Zedda. Contestualmente abbiamo avviato importanti misure di politica attiva, in particolare formative, in favore di oltre 400 lavoratori (tutti interessati al rinnovo della concessione dell’indennità della mobilità in deroga) del Sulcis Iglesiente, tutti provenienti dal bacino dei lavoratori della Alcoa, che potranno essere ricollocati a seguito del processo di ‘revamping’ in corso di avvio da parte della subentrata Sider Alloys, funzionale alla ripresa della produzione dell’alluminio primario. Affinché il sistema torni a essere virtuoso o perlomeno non arrechi danno ai lavoratoriprosegue Alessandra Zeddaè necessario intervenire con urgenza sia sul fronte del rinnovo per l’annualità 2022 e sia con l’erogazione del conguaglio dell’indennità della mobilità in deroga per il 2021 come previsto da un’apposita  circolare (la numero 158 del 22.10.2021) che per la Regione Sardegna è comunque rimasta inapplicata.»

Alessandra Zedda propone di limitare la riduzione alla sola percentuale del 10% prescindendo dal numero delle concessioni annuali accordate, auspicando che lo stesso trattamento possa essere applicato a partire da gennaio 2021.

«Torno a chiedere un incontro urgente al Ministro affinché anche il Governo prenda coscienza dell’urgenza di intervenire e torno a evidenziare come risulti urgente e necessario aprire un tavolo di confronto con l’Inps, evidenziando i riflessi sul contesto economico-sociale del perdurare della pandemia da Covid-19 e i conseguenti rallentamenti della ripresa produttiva e della rioccupazione dei lavoratori, che inevitabilmente incidono sulla stabilità del sistema, nonostante gli sforzi compiuti in termini di dedicate politiche attive. Ancor piùha proseguito Alessandra Zeddasi delineano forti criticità per il comparto delle aziende potenzialmente interessate al riassorbimento delle maestranze in questione, a causa dell’incombente crisi dovuta al pesante aumento dei costi energetici.»

«Da qui la richiesta di un incontro urgente con il Ministro e dell’apertura di un tavolo di confronto con l’Inps, necessariha concluso l’assessore regionale del Lavoro per riportare equità e giustizia e andare incontro alle esigenze di 700 lavoratori sardi.»

Venerdì 11 febbraio, alle ore 12.00, presso l’ingresso centrale del plesso scolastico di via Isonzo, il sindaco di Iglesias Mauro Usai, a nome dell’Amministrazione, consegnerà un encomio a 6 operatori impegnati, in questi mesi, nei Progetti Utili alla Collettività (PUC), a 2 dipendenti della società in house “Iglesias Servizi”, ed ai dipendenti comunali che hanno supervisionato il progetto.
Ai PUC partecipano le persone che percepiscono il Reddito di Cittadinanza, impegnate in progetti lavorativi di interesse generale.
I 6 operatori dei PUC che riceveranno l’encomio, negli ultimi due mesi, hanno partecipato al progetto di manutenzione degli edifici scolastici di via Isonzo.
Nel dettaglio, si è provveduto alla riqualificazione delle facciate, alla tinteggiatura, alla sistemazione dei pluviali ed alla messa in sicurezza dei cornicioni.
«Un encomio che rappresenta un riconoscimento dell’importante lavoro svolto con passione, professionalità ed impegno, oltre che un ringraziamento da parte dell’Amministrazione Comunale e di tutta la collettività», evidenzia il sindaco Mauro Usai.
«L’auspicio, è che quanto realizzato nel corso del progetto e questo riconoscimento, possano essere utili ai partecipanti ai PUC per il proseguimento della propria vita lavorativa.»
Per l’assessora delle Politiche sociali, Angela Scarpa: «La riscoperta di una comunità parte dal contributo e dalla valorizzazione dell’opera dei suoi cittadini, grazie a progetti che creano coesione, coniugando inclusione ed utilità sociale».

Grazie alla partecipazione a un bando della Fondazione di Sardegna, l’associazione Le Rondini Onlus si è aggiudicata un nuovo finanziamento di 10.000 euro annuali da qui al 2024. Le risorse, stanziate nelle more del bando pluriennale 2022-2024 – settore volontariato, filantropia e beneficenza, saranno destinate allo stabilimento “Isola del Cuore” di Sant’Antioco, per il suo rafforzamento e per assicurare agli ospiti della struttura delle esperienze sempre migliori; divertenti, accessibili, soprattutto sicure.
«Questo nuovo finanziamento ha spiegato la presidente dell’associazione Le Rondini Franca Boirappresenta un ulteriore riconoscimento della nostra costante attività a favore delle persone fragili e bisognose. Grazie a esso miglioreremo ulteriormente la funzionalità dell’Isola del Cuore.»
«La prossima stagioneha proseguito Franca Boi – sarà foriera di importanti novità. Questo sarà possibile, così come già accade nel centro Domo Noa di Carbonia, grazie allo straordinario impegno e alla creatività dei tanti volontari che quotidianamente dedicano il proprio tempo al rafforzamento dell’imponente progetto portato avanti dalle Rondini a sostegno delle persone disabili gravi.»
«Voglio ricordareha concluso Franca Boiche sono aperte le prenotazioni per accedere alle nostre casette e godere così di una vacanza accessibile. Si potrà prenotare, o chiedere informazioni, scrivendo una mail all’indirizzo lerondiniassociazioneonlus@gmail.com o chiamando allo 0781/1888033.»

E’ on line la raccolta delle interviste relative al progetto “Il lavoro e la memoria” dedicato ai lavoratori delle miniere del Sulcis Iglesiente. Un esempio di partecipazione tra Ministero della Cultura – Soprintendenza archivistica della Sardegna ed Istituto centrale Archivi, Università degli Studi Roma Tre e Fondazione di Sardegna.
Nella digital library Ti racconto la storia, concepita dalla Direzione generale Archivi e dall’Istituto centrale per gli archivi come portale tematico del Sistema Archivistico Nazionale (SAN), è consultabile da oggi la sezione dedicata alla memoria orale del Sulcis Iglesiente.
Il progetto di digitalizzazione, indicizzazione e descrizione della collezione Il lavoro e la memoria è stato sviluppato attraverso un accordo di collaborazione scientifica tra il Dipartimento di Scienze della formazione dell’Università Roma Tre (referente di progetto: prof.ssa Liliosa Azara, con la collaborazione della prof.ssa Eloisa Betti dell’Università di Bologna), la Soprintendenza archivistica della Sardegna (soprintendente dott.ssa Monica Grossi, referente di progetto dott.ssa Consuelo Costa) e l’Istituto Centrale per gli Archivi (dirigente dott.ssa Elisabetta Reale, referente di progetto dott. Pasquale Orsini), volto a promuovere e realizzare progetti di valorizzazione del patrimonio archivistico custodito presso l’Archivio storico minerario dell’IGEA S.p.A, con particolare riferimento alla raccolta di testimonianze orali relative al lavoro e alla vita nelle aree minerarie sarde.
Il progetto raccoglie le testimonianze orali di operaie e operai, impiegati, medici e dirigenti che hanno lavorato presso i siti minerari attivi tra la fine dell’Ottocento e la fine del Novecento nei territori del Sulcis Iglesiente.
Nata dall’intuizione di Pietro Angelo Tocco, per molti anni responsabile dell’Archivio storico minerario IGEA S.p.A, la raccolta delle fonti orali minerarie è stata realizzata in cinque anni di lavoro, a partire dal 2010, dall’antropologa Agostina Bua e dalla storica Carmen Francesca Allenza: oltre un centinaio di interviste che hanno coinvolto sia i testimoni diretti sia i familiari.
La raccolta è stata riordinata e descritta nel 2019 da Alessandro Cuccu, attuale responsabile dell’Archivio IGEA: dal suo inventario Archivio audiovisivi “Il lavoro e la memoria” 2010-2015 sono tratte le notizie relative a tutti i soggetti coinvolti.
L’iniziativa è parte integrante del Progetto conoscitivo e di valorizzazione degli archivi storici della Sardegna, frutto della collaborazione tra la Soprintendenza archivistica della Sardegna e la Fondazione di Sardegna.
Ti racconto la storia è una biblioteca digitale del ministero della Cultura che promuove la conoscenza e la fruizione di raccolte di testimonianze orali, di storie di vita e di documentazione sonora e audiovisiva conservata presso istituzioni pubbliche, centri di ricerca e associazioni private (www.tiraccontolastoria.san.beniculturali.it).

E’ stata l’ultima giornata operativa ieri, domenica 6 febbraio, per il centro vaccinale di via Puglie, a Carbonia. Tra la mattina e il pomeriggio sono state effettuate 557 vaccinazioni: 337 agli adulti e 220 ai bambini, i quali sono stati accolti da pediatri, personale socio-sanitario e volontari a supporto, con un percorso appositamente creato per loro.

«Un ottimo risultato ottenuto anche questa volta grazie alla collaborazione del personale sociosanitario, i pediatri e i volontariha spiegato il sindaco di Carbonia Pietro Morittu -. Il centro di via Puglie ha esaurito la sua funzione e, con la necessità di velocizzare le vaccinazioni e ridurre gli spostamenti dei cittadini, abbiamo individuato nell’Auditorium della Grande Miniera un luogo consono a queste esigenze.»

Il centro di via Puglie da oggi non è più attivo e da domani, martedì 8 febbraio, come già comunicato, tutti i prenotati si dovranno recare all’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu, allestita con sei postazioni e raggiungibile dalla rotonda via Aspromonte/via Giovanni Maria Lai. Nel corso di questa giornata si stanno definendo gli ultimi dettagli e i collegamenti informatici per garantirne l’operatività, come da programma, a partire dalle ore 15 di domani.

Secondo gli andamenti percentuali forniti dalla Asl n. 7, alla fine di gennaio la fascia dei vaccinati 5-11 anni a Carbonia si attesta al 30,33% su una media complessiva dei Comuni del Sulcis che sfiora il 33%.

Mentre i vaccinati over 12, che hanno completato il ciclo vaccinale con la terza dose, cosiddetta booster, in città corrispondono al 57,73%, in linea con la media dei Comuni del territorio (57,05%).

 

Fino al 30 maggio 2022 è possibile presentare richiesta per il riconoscimento del “Bonus Idrico Integrativo”, l’agevolazione tariffaria aggiuntiva rispetto al “Bonus Sociale Idrico Nazionale” rivolta alle cosiddette utenze deboli, ovvero ai nuclei familiari che versano in condizioni di disagio e residenti nei Comuni gestiti da Abbanoa Spa.

Il Bonus Idrico Integrativo è un rimborso tariffario destinato ai nuclei in possesso di un Isee ordinario di importo non superiore ai 20.000 euro. La somma del Bonus spettante a ciascun beneficiario, con riferimento ad un solo contratto di fornitura, è modulata sulla base dell’indicatore Isee.

Le info su bando e documentazione sono contenute nell’avviso pubblicato sulla home page del sito istituzionale del Comune di Carbonia al seguente link

https://www.comune.carbonia.su.it/avvisi/avvisi-vari/item/4451-bonus-sociale-idrico-integrativo-domande-fino-al-30-maggio-2022 mentre, sul sito EGAS dedicato, all’indirizzo https://bonusacqua.it/ si potrà avanzare la richiesta online.

In alternativa, la domanda potrà essere presentata a mezzo PEC al comune di Carbonia all’indirizzo comcarbonia@pec.comcarbonia.org oppure tramite raccomandata A/R all’indirizzo – Comune di Carbonia, P.zza Roma 1 09013 Carbonia (che dovrà pervenire all’indirizzo indicato entro e non oltre il termine ultimo del 30 maggio 2022), oppure consegnata a mano all’Ufficio Protocollo del Comune in Piazza Roma 1 (dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00).

In considerazione della situazione epidemiologica in atto, l’Amministrazione comunale invita i cittadini a prediligere l’utilizzo della procedura online.

«Nella strada gruviera SS 126 è un susseguirsi di limiti di velocità, spesso a 50 km/h, installati a causa della presenza di incroci a raso e di buche. Quindi se per quest’ultime ANAS a breve dovrebbe rifare il manto stradale in diversi tratti, per tutti gli altri interventi sulla viabilità territoriale proposti nel giugno 2020 che intenzioni ha l’assessorato dell’Industria che attualmente ha in consegna il Piano Sulcis e fondi residui?»

Lo dice Rolando Marroccu, uno dei tre coordinatori del Comitato Porto Solky.

«Per mettere in sicurezza la viabilità territoriale non sarà sufficiente il solo rifacimento del manto stradale. Paradossalmente le strade riasfaltate, incitando ad andare più veloci, potranno diventare più pericolose a causa degli innumerevoli incroci a raso e della ridotta sezione stradaleaggiunge Rolando Marroccu -. Il Sulcis con la sua rete viaria insufficiente e in condizioni precarie, da tutti ritenuta altamente pericolosa, non può più attendere i veri interventi strategici realmente funzionali allo sviluppo del territorio già previsti dalle linee di indirizzo del Piano Sulcis ovvero la messa in sicurezza della viabilità primaria del territorio dell’asse viario che va dal bivio Sirai verso le direttrici di Nuxis per il basso Sulcis e Calasetta per le isole.»

«Occorre ricordaresottolinea Rolando Marroccu che pochi giorni dopo la bocciatura del progetto del Nuovo Ponte di Sant’Antioco il Comitato Porto Solky, al fine di rimodulare velocemente i 57,5 milioni allora disponibili, aveva tempestivamente inviato alla Regione Sardegna le proposte sulla viabilità e sulla portualità che accoglievano la volontà formalmente espressa dai 16 Sindaci facenti parte del Piano Sulcis, i quali avevano partecipato alla Conferenza dei Servizi che aveva bocciato l’opera. Precisiamo che gli interventi sulla viabilità sono quelli già validati dal Piano Provinciale dei Trasporti e della Mobilità della ex Provincia di Carbonia Iglesias (PTMP).»

«A distanza di quasi due anni cosa si è fatto in merito alle proposte fortemente volute dal territorio? – conclude Rolando Marroccu -. Che risposte dà l’assessorato dell’Industria che attualmente detiene le sorti del Piano Sulcis?»

Sono 1.440 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna su 7.454 test eseguiti, 584 diagnosticati da tampone molecolare, 856 da tampone antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 31 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 363 (+2).

Sono 28.430 le persone in isolamento domiciliare (+652).

Si registrano 10 decessi: due donne 82 e 94 anni, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; tre uomini di 62, 73, 78 anni e una donna di 92, residenti nella provincia del Sud Sardegna;  due uomini di 57 e 66 anni e una donna di 70, residenti nella provincia di Sassari; una donna di 83 anni, residente nella provincia di Oristano.

Si segnala, inoltre, un decesso non attribuibile al Covid-19 di una paziente positiva al tampone molecolare: una donna di 31 anni, residente nella provincia di Oristano.

La scorsa settimana, a Sant’Antioco, è iniziata la rimozione dell’amianto e dei rifiuti nell’area di accesso alla spiaggia Su Forru ‘a Macchina.

“Con l’intervento, frutto della collaborazione tra Igea e comune di Sant’Antioco, verrà eliminato il materiale pericoloso presente dai tempi della precedente attività industrialeha spiegato l’assessore regionale dell’Industria, Anita PiliL’area da bonificare riguarda il parcheggio davanti alla spiaggia, perché l’inquinamento, ostacolando l’accesso delle auto, limitava la possibilità di usufruire del litorale. Si tratta di una bonifica di superficie, che viene realizzata dopo la caratterizzazione, la cernita e la separazione dei rifiuti, che saranno portati in discarica a cura dell’Amministrazione comunale”.