Il ministero dell’Università e Ricerca (MUR), in occasione dell’incontro annuale 2021 relativo all’utilizzo delle risorse dedicate alla Ricerca e all’Innovazione del Programma Operativo Nazionale (PON) 2014-2020, che si è svolto nei giorni scorsi a Roma, insieme allo University Business Forum e in collaborazione con la Commissione europea, ha scelto il progetto della Magaldi Power spa, finanziato dal Banco di Sardegna, come testimonial dell’evento “Supporting the Green Transition” tra le buone pratiche di collaborazione tra il mondo universitario e quello imprenditoriale.
“Siamo orgogliosi di questa scelta del MUR – dichiara il direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese – che premia un progetto molto innovativo e di grande attualità in tema di produzione energetica da fonti naturali. Contestualmente si premia la nostra scelta di qualche anno fa di puntare su strumenti di finanza strutturata altrettanto innovativi a livello europeo, come il Fondo ESIF Ricerca & Innovazione configurato dalla BEI come primo Fondo in Europa di tal genere.»
Magaldi Power, con sede legale a Roma e sede operativa in Campania, è azienda leader mondiale nella produzione di trasportatori per la movimentazione di materiali in condizioni produttive difficili, usati in centrali termoelettriche a combustibile solido, fonderie, acciaierie, impianti di trasformazione dei minerali, cementifici, di termovalorizzazione e centrali a biomasse. Negli ultimi anni, l’azienda si è fatta strada nel campo delle energie rinnovabili, sviluppando e brevettando una innovativa tecnologia solare.
«Il progetto Foak Stem finanziato dal Banco di Sardegna – spiega la responsabile del Fondo R&I Paola Del Fabro – prevede la costruzione di un impianto primo nel suo genere, con tecnologia STEM® (Solar Thermo Electric Magaldi), che può rivoluzionare il settore grazie all’implementazione di un sistema di accumulo che produce vapore ed energia termica da materiali riciclabili ed eco-compatibili come la sabbia. Lo stesso può essere usato direttamente per applicazioni industriali o per la produzione di energia elettrica.»
Il Fondo R&I nasce dall’aggiudicazione, da parte del Banco di Sardegna in collaborazione con l’advisor Sinloc, di un bando di gara internazionale della Banca Europea degli Investimenti su Fondi del MUR – PON Ricerca & Innovazione 2014/2020 per 62 milioni di euro.
Il Fondo è gestito da una struttura altamente specialistica del Banco di Sardegna.
«Ci attendiamo grandi sviluppi da questo Fondo e dai suoi progetti – conclude Giuseppe Cuccurese – in quanto sono perfettamente in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) che da sempre perseguiamo a livello di Gruppo BPER e con le linee guida sulla Ricerca e l’Innovazione del PNRR.»