Le segreterie FP – CGIL, CISL – FP e UIL TUCS hanno proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti della RSA Rosa del Marganai
Le segreterie sindacali territoriali di categoria FP – CGIL, CISL – FP e UIL TUCS hanno proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti della RSA Rosa del Marganai.
«Tale sofferta decisione – scrivono in una nota di Giovanni Zedde, Roberto Fallo e Samuele Piga – scaturisce dal fatto che nonostante gli sforzi e l’impegno profuso dai propri dipendenti in questi ultimi quattro anni, gli ultimi due caratterizzati da una tremenda pandemia Covid-19 che ha interessato direttamente la struttura per ben due volte, l’Amministrazione della San Raffaele S.p.A. continua nella sua pessima politica di organici ridotti all’osso e carichi di lavoro esorbitanti.»
«Abbiamo dovuto riscontrare una totale chiusura a qual si voglia proposta presentata, in quanto la Società San Raffaele S.p.A., ha risposto picche su tutta la linea – hanno aggiunto Giovanni Zedde, Roberto Fallo e Samuele Piga -. Un NO secco a: organizzazione del lavoro, schema turnazioni, tempi vestizione/svestizione, ecc.; stabilizzazione contratti precari e partite IVA di lunga durata; pagamento competenze arretrate, banca ore, festivi, ecc.; istituzione Banca Etica Solidale; confronto per determinazione, importo e criteri, premio incentivante; welfare aziendale.»
Le organizzazioni sindacali territoriali di categoria FP-CGIL, CISL – FP e UIL TUCS chiedono l’esperimento della procedura di conciliazione prevista dalla legge, convocando presso l’organismo di conciliazione le organizzazioni sindacali e tutti i soggetti interessati presso la Prefettura di Cagliari.
NO COMMENTS