22 December, 2024
Home2022Marzo (Page 16)

Sono 1.807 i nuovi positivi al Covid-19 accertati in Sardegna su 11.212 tamponi eseguiti, 382 diagnosticati da molecolare, 1.425 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 17 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 318 (+10).

Sono 23.857 le persone in isolamento domiciliare (+529).

Si registrano 3 decessi: 1 uomo di 74 anni, residente nella provincia di Oristano; 1 donna di 83 anni, residente nella Città Metropolitana di Sassari, e 1 donna di 94 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna.

«La nostra denuncia è stata ascoltata: oggi sono iniziati i lavori di pulizia dei parcheggi antistanti la Asl in via Dalmazia a Carbonia. Siamo molto soddisfatti di questo risultato. In ogni caso questo è solo l’inizio, la battaglia per restituire dignità e decoro alle periferie di Carbonia prosegue determinata.»
Lo ha annunciato stamane Paolo Manca, dirigente del gruppo “Carbonia Avanti” che nei giorni scorsi aveva denunciato lo stato di degrado dell’area, sollecitando un intervento di pulizia e bonifica.

Si chiama “Tendi la zampa” il progetto approvato a maggioranza dal Consiglio comunale di Pula per incentivare l’adozione dei cani randagi catturati sul territorio comunale e custoditi nel canile convenzionato. Chi decide di adottarne uno, riceverà un contributo economico di 600 euro (400 euro per il primo anno e 200 euro per il secondo) da utilizzare per spese alimentari e veterinarie.
«In questo modo otteniamo alcuni risultati, un dialogo aperto con i cittadini che usufruiranno di un contributo comunale, ridurre il costo della gestione attuale del canile convenzionato ma, soprattutto, daremo ad un cane una vita migliore lontano dalle gabbie del canile», ha detto la sindaca Carla Medau.
Antonio Caria

Tappa a Carloforte nel tour in Sardegna della Baro Drom Orkestar, con l’organizzazione della compagnia  Bötti du Shcöggiu. Domani (sabato 12 marzo) la formazione toscana è attesa con la sua musica gioiosa e allegra, quella delle feste del sud Italia e i matrimoni dell’Est Europa, in uno dei più suggestivi scorci dell’Isola di San Pietro: Villa Guardia Mori.

Sul palco, nel concerto con inizio alle 21.15, Elena Mirandola (violino ed effetti),  Modestino Musico (fisarmonica e synth), Michele Staino (contrabbasso elettrico) e Gabriele Pozzolini (batteria, tamburi a cornice elettronica). I posti sono limitati e l’ingresso è solo con prenotazione con il form presente sulla pagina Facebook di Bötti du Shcöggiu: 22 euro per cena e concerto alle ore 19.45. Solo ingresso al concerto a 10 euro dalle ore 20.45. La serata è inserita nel cartellone di Passaggi d’inverno 2022. Sarà attivo un servizio navetta (con rientro alle 24) per chi arriva da fuori e voglia lasciare l’auto a Calasetta.

L’indomani (domenica 13 marzo), in chiusura del suo tour, la Baro Drom Orkestar è a  Porto Torres, al Teatro comunale Andrea Parodi alle 20.00 (ingresso a 5 euro).

Stamane i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno incontrato l’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda per fare il punto della situazione sulla mobilità relativa al 2021 e 2022.
Nella nota sindacale diffusa al termine dell’incontro, viene precisato che si è deciso di chiedere un incontro in presenza con il Governo e l’INPS nazionale, per capire se la definizione degli arretrati legati al 2021 sia stata definitivamente chiarita, e per la mobilità 2022, è stato concordato di verificare attentamente gli elenchi degli aventi diritto, in quanto sono determinanti per garantire l’intera annualità senza interruzione nell’erogazione, sperando che la burocrazia possa garantire una tempistica più celere per l’erogazione 2022.
Armando Cusa

Un’importante iniziativa ha animato le numerose celebrazioni nel Sulcis in occasione dell’8 marzo. A Villamassargia il convegno “Donne straordinarie”, organizzato dalla sezione territoriale della FIDAPA, in collaborazione con il Club Jane Austen Sardegna, ha voluto dedicare la Giornata Internazionale della Donna a grandi personalità della storia sarda.

La manager culturale Giuditta Sireus e lo scrittore prodigio Matteo Porru, menzione speciale al Premio Costa Smeralda e Premio Campiello Giovani, hanno affascinato il pubblico presente in platea, e gli appassionati collegati da remoto, tracciando un suggestivo itinerario al femminile alla scoperta di otto indimenticate donne straordinarie che hanno rivoluzionato la società, l’arte e la scienza: Francesca Sanna Sulis, Maria Manca, Ninetta Bartoli, Paola Satta, Eva Mameli Calvino, Maria Lai, Maria Carta e Grazia Deledda.

Nomi rappresentativi della Sardegna evoluta ed emancipata che sottolineano, come affermato dalla presidente del Distretto Sardegna della Fidapa BPW Italy Anna Rita Cogoni, «la straordinarietà della donna anche nell’intimità e nella personalità».

Per Maria Gemma Moi, Past Presidente del Club, «le grandi donne straordinarie che hanno fatto la storia spesso sono andate contro corrente e contro stereotipi ancora oggi duri a morire».

Nonostante le celebrazioni in Consiglio regionale non è voluta mancare all’appuntamento la consigliera della Commissione Pari opportunità della Regione, Maria Chiara Basciu, medico dentista ed impegnata in numerose attività di volontariato, tra le fondatrici della Fidapa Sulcis e già past President del Club, che «ritiene fondamentale in questo momento storico ricordare al mondo intero cosa ci accomuna e non ciò che ci divide».

«Il vero progresso che è insito nel cambiamentoha sottolineato la consigliera Maria Chiara Basciu sta nell’evoluzione culturale che deve portare al superamento dei pregiudizi tra i quali quelli legati al gender gap, che non è orientamento alla parità assoluta tra sessi bensì ha come punto di arrivo l’equiparazione sociale, ovvero il riconoscimento delle specificità, capacità, inclinazioni proprie della persona indipendentemente dal genere.»

«Non ci sono lavori da donna e lavori da uominiha spiegato Maria Chiara Basciuci sono attività per le persone che sono portate, hanno capacità e abilità in quel tipo di professioni, a dispetto del genere.»

«In ogni parte del Mondo le donne hanno però lottato e combattuto per i propri diritti fondamentali, si sono distinte ed hanno conseguito importantissimi risultati umanitari, sociali, culturali, scientifici e professionaliha aggiunto la componente del massimo organo in Sardegna preposto alla tutela delle pari opportunitàquindi il motto da proporre universalmente, non oggi per oggi ma oggi per il futuro, visto il momento cruciale del conflitto in essere tra Russia e Ucraina, potrebbe essere: lavoriamo su ciò che ci accomuna per superare le barriere, di qualunque tipo, che ci dividono.»

«Se ciò fosse alla base del dialogo comune tra le potenze mondiali ha concluso la dentista sulcitanaforse sarebbe più semplice giungere a soluzioni che tengano realmente conto del bene comune e degli equilibri internazionali, riportando immediatamente la pace nel cuore dell’Europa e restituendo la libertà e la dignità ad un popolo ingiustamente occupato che oggi piange tante vittime e immani sofferenze.»

Nella foto uno scatto di gruppo al termine del convegno “Donne Straordinarie” a Villamassargia (da sinistra Giuditta Sireus, Anna Rita Cogoni, Matteo Porru, Maria Chiara Basciu, Maria Gemma Moi, Anna Rita Pisu e l’assessore di Villamassargia Sara Cambula).

Il talento di Figaro, «prototipo dell’uomo di successo nel mondo di oggi», ne “Il Barbiere di Siviglia”, originale creazione della coreografa Monica Casadei per la Compagnia Artemis Danza in tournée nell’Isola sotto le insegne del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna: l’affascinante e coinvolgente “balletto d’azione” dopo la prima regionale sabato 12 marzo alle 20.45 al Teatro Centrale di Carbonia, sarà in scena domenica 13 marzo alle 21.00 al Teatro “Tonio Dei” di Lanusei, lunedì 14 marzo alle 21.00 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania, martedì 15 marzo alle 21 al Teatro Comunale di Sassari e infine mercoledì 16 marzo alle 21.00 nel Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer per la Stagione di Danza 2021-2022. Uno spettacolo di forte impatto visivo e grande suggestione emotiva, che rimanda alla temperie culturale ottocentesca e insieme all’attuale “società liquida”, con i ritmi incalzanti imposti dal mondo del lavoro e dai riti del consumismo e l’incertezza e precarietà delle relazioni: Figaro (ri)diventa il fulcro di una narrazione per quadri, dove più che la trama di una specifica vicenda all’interno della fortunata trilogia teatrale, emerge la personalità di un abile tessitore d’inganni e complicati intrighi, sia pure a buon fine, in grado di dialogare con tutti e a suo agio in ogni ambiente, grazie alla sua bravura nel prevedere e prevenire – e perfino indirizzare – i desideri altrui.

Un omaggio al grande compositore pesarese, autore di immortali capolavori, con lo spettacolo ispirato ad uno dei suoi personaggi più conosciuti e amati, protagonista della celebre opera buffa tratta dall’omonima commedia di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais: “Il Barbiere di Siviglia” nella versione di Monica Casadei – produzione della Compagnia Artemis Danza in collaborazione con AMAT / Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Comune di Pesaro, in coproduzione con Italian Festival in Bangkok, Festival Orizzonti e Armonie d’Arte Festival di Borgia, in collaborazione con il Rossini Opera Festival e il Teatro Comunale di Bologna – ha debuttato al Teatro Rossini di Pesaro in occasione dei centocinquant’anni dalla morte dell’artista. Focus sull’intraprendente e impagabile “factotum” – «emblema di chi riesce a soddisfare con efficacia, vivacità e savoir-faire le aspettative di una società che impone ogni giorno di raggiungere i propri obiettivi ottimizzando tempi ed energie» – con l’immaginifica partitura per corpi in movimento sulle note di Gioachino Rossini, con elaborazione musicale e brani originali di Luca Vianini e con gli evocativi costumi firmati dall’artista algherese Daniela Usai (scenografia e disegno luci sono della stessa Monica Casadei). Sotto i riflettori i danzatori Michelle Atoe, Samuele Arisci, Jessica D’Angelo, Silvia Di Stazio, Costanza Leporatti, Teresa Morisano, Mattia Molini, Christian Pellino, Salvatore Sciancalepore rappresentano altrettante “incarnazioni” o proiezioni di questo “eroe moderno”, artefice di piani ingegnosi e protettore degli innamorati, che segue un codice etico e morale del tutto personale, cortese e servizievole, allegro e generoso, non senza una punta di cinismo. Monica Casadei reinventa una figura iconica – che ha radici e modelli nei servitori delle antiche commedie greche e latine, e nell’opera rossiniana diventa indispensabile elemento catalizzatore affinché la storia d’amore tra la bella Rosina e il Conte d’Almaviva, presentatosi sotto mentite spoglie per mettere alla prova il cuore di colei, dopo varie peripezie e a dispetto dei progetti dell’infido tutore si concluda felicemente e i due giovani possano convolare a giuste nozze.

Sul palco “Il Barbiere di Siviglia” in chiave coreutica si traduce in una sorta di gioco di specchi tra «uno, dieci, cento Figaro in azione, determinati, potenti, coraggiosi», donne o uomini senza distinzioni, impegnati in un movimento costante e inarrestabile, rapido e quasi frenetico, tra imprevisti e repentini cambi di direzione: una folla apparentemente caotica, infaticabile, che restituisce la vivacità di una mente sempre pronta a escogitare nuovi stratagemmi per portare a termine le missioni più ardue e a raccogliere nuove sfide, con la certezza di non tradire le aspettative dei vari committenti che accetta di buon grado di servire. Una drammaturgia apparentemente semplice e essenziale, per restituire la complessità e ricchezza di sfaccettature di un “carattere” che assume una valenza universale: un’idea iniziale, un’intuizione, come nucleo di partenza, che si complica nella pluralità dei gesti e nella fisicità peculiare come nelle qualità espressive dei ballerini, per generare l’illusione di un moto perpetuo. «Gli interpreti agiscono con la determinazione, l’energia e il rigore di una squadra speciale: tonici, grintosi e iper-concentrati, la loro danza manipola il tempo e lo spazio senza tregua, tesse e scioglie in continuazione una rete infinita di cambi di direzioni, incroci di traiettorie e intarsi di movimenti» – si legge nelle note di presentazione –. «Quasi seguissero le rotte di affollatissime e rumorose highways, i danzatori si districano con lucidità ed energia marziale, ingranaggi sapienti del folle meccanismo del vivere sociale». La coreografia di Monica Casadei evoca «un’atmosfera sospesa tra un passato-ombra e un presente lampeggiante e frenetico: l’immagine irraggiungibile di un uomo perfetto appare e scompare sotto gli occhi del pubblico per moltiplicarsi nei danzatori e nei loro virtuosismi tecnici».

 

Percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto e sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri di Decimomannu. Un 22enne cittadino Rom disoccupato, nato a Carbonia e residente a Samassi; un cinquantenne disoccupato nigeriano domiciliato a Decimoputzu; ed un quarantanovenne operaio cagliaritano residente a Decimoputzu, al fine di ottenere il reddito di cittadinanza, hanno fornito false dichiarazioni all’atto della presentazione delle domande, così come accuratamente dettagliato dai militari dell’Arma.

Lunedì 14 marzo, alle 16.30, il Circolo soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia, ospiterà un incontro con il critico d’arte Daniele Lastretti, organizzato da Unisulky, associazione culturale S’Ischiglia e Università Popolare del Sulcis.

Daniele Lastretti, nato a Cagliari il 3/12/71, si è formato presso il Liceo Artistico di Cagliari e la Facoltà di Lettere Moderne a indirizzo Artistico. Responsabile vendite e battitore d’asta presso la Casa d’aste Castello di Padova. Curatore di mostre, artadvisor ed esperto per la Camera di Commercio di Cagliari.

La simbologia nell’arte è stata utilizzata, fin dai tempi antichi, per comunicare molti messaggi. Pensiamo ad esempio alle pitture rupestri che mettevano in guardia i posteri in merito alle belve feroci. Simboli primitivi che esprimevano paura, stupore e altre emozioni.

Una forma di comunicazione, la simbologia, molto importante e che ha portato alla nascita di correnti artistiche che si sono successivamente espresse per l’appunto attraverso segni e codici, generando una forma d’arte tanto misteriosa quanto affascinante.

Per accedere alla conferenza è obbligatorio esibire il green pass base ed indossare la mascherina, come da normative vigenti.

«La situazione dei parcheggi antistanti la direzione della Asl a Carbonia, è di degrado assoluto: tra tossicodipendenti che assumono le proprie dosi, siringhe abbandonate per strada, fazzoletti insanguinati e spazzatura, siamo di fronte a un vero e proprio scempio.»

A dirlo è Paolo Manca, rappresentante del movimento cittadino Carbonia Avanti, gruppo facente parte della maggioranza nel Consiglio comunale di Carbonia.

«Più volte con i residenti di via Dalmazia ha aggiunge Paolo Manca -, abbiamo denunciato questa situazione. Ma ancora oggi, questo pezzo di territorio comunale è abbandonato a se stesso. Chiediamo immediatamente un intervento delle istituzioni perché qui non si tratta più solo di una questione di decoro urbano conclude il dirigente di Carbonia Avanti -, quanto invece di sicurezza per tutti coloro che ci vivono o semplicemente ci transitano per accedere a qualche ufficio.»