19 November, 2024
Home2022Marzo (Page 7)

«L’annuncio della dirigenza della Portovesme SRL, rilanciato dalle organizzazioni sindacali di categoria, su una possibile chiusura degli impianti se non dovessero arrivare adeguate compensazioni economiche per far fronte agli inusitati rincari energetici di questi mesi, e rendere così nuovamente competitivo produrre zinco e piombo nel territorio e più in generale nel Paese, ci mette di fronte a uno scenario gravissimo quanto inaccettabile, simile a quelli già tristemente sperimentati in passato nel polo industriale.»

Lo ha detto questa sera Fabio Usai, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione.

«La Portovesme SRL ed uno dei principali siti industriali della nostra isola e in ambito nazionale riveste grande importanza in virtù della sua strategicità produttivaha aggiunto Fabio Usai -. Sarebbero sufficienti questi aspetti per attivare qualsiasi azione politica atta a preservarne l’operatività; viste anche le criticità attuali provocate dal conflitto in corso in Ucraina che, peraltro, sta stimolando la persecuzione di una nuova dottrina anche in ambito industriale, oltre che energetico, orientata a una maggiore indipendenza del Paese nei suoi settori maggiormente strategici; quello dello zinco e del piombo è a tutti gli effetti riconosciuto come strategico. Ma per il nostro territorio, lo stabilimento di Portovesme è assolutamente fondamentale anche per la rilevanza occupazionale che ricopre, nonché per l’indotto generato in termini di moltiplicatore economico e quindi di ricchezza prodotta.»
«Sono, infatti, oltre 1.500 ha rimarcato Fabio Usai -, i posti di lavoro garantiti tra coloro che, quotidianamente, varcano la soglia dei cancelli aziendali. Ma in conseguenza del moltiplicatore economico innescato, sarebbero diverse migliaia (alcune stime indicano tra i 4.000/4.500) quelli indirettamente prodotti grazie alla ricchezza generata dall’attività produttiva, tramite stipendi, contratti d’appalto con aziende e fornitori di materie e servizi, e in generale in conseguenza allo stimolo e all’espansione della domanda aggregata territoriale. Posti di lavoro che in una provincia come la nostra – dove gli indicatori macroeconomici ci raccontano una realtà gravemente depressa e quelli demografici spopolata, nella quale le altre principali attività produttive industriali hanno chiuso da tempo e attendono di ripartire e tutti i settori economici sono in crisi o sottodimensionati per le proprie potenzialità – rappresentano un drammatico spartiacque verso il tracollo sociale.»
«Se oggi chiudesse la Portovesme SRL ha sottolineato Fabio Usai -, per il Sulcis Iglesiente sarebbe il colpo di grazia. Per questo motivo, oltre ad aver sostenuto ogni iniziativa istituzionale avviata in Consiglio regionale per sollecitare il Governo Draghi affinché prenda in carico questa drammatica situazione e trovi il modo (anche tra quelli suggeriti dalle organizzazioni sindacali e dalla stessa azienda, ad esempio riconoscendo lo strumento della superinterrompibilità o altro analogo per calmierare i rincari energetici) per sostenere il futuro produttivo della Portovesme SRL e così di migliaia di lavoratori, rivolgo un nuovo appello alle istituzioni nazionali affinché intervengano celermente e concretamente per affrontare questa inaccettabile situazione. E’ abbastanza evidenteha concluso il consigliere regionale sardista -, che produrre con queste tariffe energetiche, incamerando perdite per centinaia di milioni di euro all’anno, senza aver alcuna responsabilità o strumento di riequilibrio, non è sostenibile per nessuna azienda al mondo.»

 

Sono 2.107 i nuovi positivi al Covid-19 accertati in Sardegna su 12.609 tamponi eseguiti, 437 diagnosticati da molecolare, 1.670 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 16 (-2).

I pazienti ricoverati in area medica sono 319 (-3).

Sono 29.409 le persone in isolamento domiciliare (+103).

Si registrano 8 decessi: due donne di 93 e 94 anni ed un uomo di 77, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; una donna di 93 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna; due donne di 81 e 98 anni e due uomini di 60 e 91 anni, residenti nella provincia di Oristano.

 

Una grande Villacidrese ferma la capolista Ilvamaddalena nel recupero della 25ª giornata del campionato di Eccellenza. La doppietta di Alessio Figos, la seconda in tre giorni dopo quella all’Ossese, ribalta l’iniziale vantaggio ospite, con il 2-1 che resiste fino al termine del match.

Era stata proprio la prima della classe a portarsi in vantaggio dopo 12 minuti sugli sviluppi di un calcio di punizione che ha visto Chiappetta segnare di testa l’1-0. La squadra di Graziano Mannu non si scompone e già al 15’ pareggia con Figos, abile a farsi trovare pronto nell’area piccola sul cross dalla sinistra di Angheleddu. Al 21’ il numero nove la ribalta: altro cross dalla sinistra, questa volta di Kassama, Cordeddu in inserimento cerca la battuta al volo e nella mischia creata in area piccola è ancora Figos a segnare il 2-1.

Nella ripresa l’Ilvamaddalena, anche con i cambi offensivi, cerca di riprendere la gara. A metà secondo tempo la grande chance su calcio di rigore, ma Pisano neutralizza la conclusione dal dischetto di Cacheiro. Nel finale, la traversa e il palo negano la rete del pari ospite. La Villacidrese può così festeggiare la meritata vittoria davanti al proprio pubblico.

«Abbiamo fatto una bellissima partita contro la capolistacommenta mister Graziano Mannu a fine partita -. Da quando ci sono io sulla panchina della Villacidrese, credo che l’Ilvamaddalena sia la squadra più forte che abbiamo affrontato. Questa vittoria dà ancora più importanza al lavoro svolto dai ragazzi. La nostra è una grande squadra. Forse abbiamo lasciato qualche punto di troppo per strada, a volte anche immeritatamente. Alessio Figos non è in perfette condizioni fisiche, ma la volontà e l’esperienza di questo ragazzo fanno la differenza, segnando un’altra doppietta.»

La Villacidrese tornerà in campo nuovamente domenica per la trasferta di Pozzomaggiore contro il Bosa.

Villacidrese-Ilvamaddalena 2 a 1 (p.t. 2 a 1)

Villacidrese: Pisano, Lussu, Bruno, Pinna, Cordeddu, Angheleddu, Corda (50′ Porru), Paulis (61′ Cirronis), Minerba (55′ Zedda), Kassama (72′ Muscas), Figos (74′ Lilliu). A disposizione: Ardau, Zedda, Medda, Demontis, Lilliu,Muscas, Cirronis, Porru, Piras. Allenatore: Mannu.

Ilvamaddalena: Manis, Lena, Lobrano, Chiappetta, Di Pietro, Dombrovoschi, Cacheiro, Gallo (45′ Molina), Tapparello, Aiana, Escobar (74′ Messina).

A disposizione: Esposito, Messina, Arricca, Pirina, Serio, Molina.

Allenatore: Acciaro.

Arbitro: Pili di Cagliari.

Marcatori: 12′ Chiappetta (I), al 15′ 2 21′ Figos (V).

Note: ammoniti Gallo, Lobrano, Pinna, Bruno, Di Pietro. Al 21′ del st Pisano ha parato un calcio di rigore a Cacheiro.

I carabinieri di Santadi, coadiuvati dai colleghi delle Stazioni di Cortoghiana e Teulada, unitamente a personale del Nucleo Cinofili di Cagliari, al termine di un servizio “a largo raggio”, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un disoccupato 54enne del luogo, percettore del reddito di cittadinanza (che gli verrà revocato), indiziato del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Nel corso di una perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti: 121 grammi di cocaina; 96 grammi di marijuana; 16 grammi di hashish; 1 bilancino di precisione nonché di materiale idoneo per il taglio e confezionamento della sostanza; 530 euro in banconote di vario taglio, verosimile provento della pregressa attività di spaccio. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del giudizio con rito direttissimo. 

Nell’ambito del servizio coordinato complessivo sono stati inoltre controllati 27 veicoli ed identificati 35 occupanti degli stessi, senza conseguenze sanzionatorie di alcun genere.

 

In occasione dell’apertura della seduta del Consiglio comunale di martedì 22 marzo 2022, il sindaco di Carbonia Pietro Morittu ha portato all’attenzione dei presenti la situazione riguardante il Polo industriale di Portovesme e la vertenza energia. I costi si abbattono come una scure su tutto il comparto industriale, aggravando di fatto una situazione già difficile pertanto «oltre a manifestare totale vicinanza e solidarietà ai lavoratori ha sottolineato il sindaco di Carboniaabbiamo intenzione di prendere parte alla prossima riunione in Regione per un cambio di passo».
Il sindaco ha letto ai presenti i verbali dell’assemblea generale di FIOM-FSM-UILM Sulcis Iglesiente che chiedono con urgenza un tavolo unitario sull’industria. Dalla SiderAlloys, con i lavoratori in cassaintegrazione, ai problemi della Portovesme Srl «che annuncia l’assoluta difficoltà a proseguire le attività se una soluzione alternativa non sarà presa nell’immediato», ha sottolineato il sindaco Pietro Morittu, con la citazione di una nota del documento delle Rsu e segreterie territoriali chimici.
«Comprendendo la gravità della situazione che sta portando a uno stato di mobilitazione preoccupanteha dichiarato Pietro Morittuci uniamo all’invito delle segreterie territoriali per dare risposte in tempi celeri che possano portare a una soluzione non solo sull’abbassamento del costo dell’energia e dei carburanti, ma anche per un chiarimento sul prospettive future del territorio in vista della transizione energetica e della gestione dei fondi del Just Transition Found.»
«Le scelte di politica industriale ha concluso il sindaco di Carbonia sono doverose oltre che urgenti per evitare le chiusure di quelle attività economiche che ancora garantiscono occupazione sul nostro territorio.»

«La crisi energetica che ha investito il nostro paese sin dalla fine del 2021 oggi si fa sempre più pressante e rischia di fermare gli impianti di molte imprese energivore sarde, compresa la Portovesme s.r.l. Se qualche mese fa l’azienda si è vista costretta a stoppare parzialmente gli impianti dello zinco elettronico, oggi si rischia il blocco totale dell’attività con tutte le nefaste conseguenze del caso sia in termini di produzione che in termini occupazionali. In ballo, infatti, oltre alla sopravvivenza di un settore estremamente strategico per il paese, c’è il futuro di ben 1.500 lavoratori, tra diretti e indiretti. 1.500 famiglie che guardano con il fiato sospeso alle prossime mosse della politica nazionale per scongiurare quella che a tutti gli effetti si prospetta come una catastrofe per il territorio del Sulcis Iglesiente, già pesantemente in affanno, e di tutta l’isola.»

Lo scrive, in una nota, la Lega Sardegna.

«La Portovesme ha già dichiarato che nessuno strumento sino ad ora ipotizzato della politica nazionale ha trovato adeguata attuazione e ha lanciato un accorato appello affinché si intervenga. Da mesi come Lega siamo impegnati sul fronte energia e come Lega Sardegna abbiamo proposto una serie di atti, tra cui un ordine del giorno votato all’unanimità dal consiglio regionale durante la discussione della finanziaria, per sensibilizzare la Giunta regionale ed il Governo nazionale. Si rischia un vero e proprio disastro, un disastro che non possiamo permetterci. Serve mettere in campo strumenti che compensino il gap tra l’isola e il resto d’Italia. Abbiamo depositato un’interpellanza in consiglio regionale in cui chiediamo che questa grave crisi non venga sottovalutata ma si intervenga immediatamente.»

Martedì prossimo, 1° aprile, dalle 10.00 alle 13.00, alla grande miniera di Serbariu si terrà un corso di formazione per giornalisti, sul tema “Transizione energetica. La decarbonizzazione. La Sardegna in prima fila”, in collaborazione con la Sotacarbo.

Sarà l’occasione per fare il punto sui programmi di transizione energetica in vista della “decarbonizzazione”, un processo imposto dal programmato blocco delle centrali elettriche alimentate a carbone.

Relatori saranno Sandro Mantega, giornalista; Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna; Mario Porcu, presidente della Sotacarbo; Alberto Pettinau, direttore tecnico della Sotacarbo; Mauro Mureddu, ricercatore senior, responsabile del progetto “Power fuels”; Gianni Serra, direttore della comunicazione della Sotacarbo.

Spettacoli, concerti e cinema a Carloforte in uno chapiteaux, il Side kunst-cirque della compagnia My!Laika. Da domenica (27 marzo) il collettivo di artisti di diversi Paesi europei pianta nell’isola tabarchina il suo tendone: una struttura di 11 per 15 metri, pensata per raggiungere con facilità tutti i centri urbani, paesi di montagna come grandi città, e proporre performance tra circo d’avanguardia, arti sceniche e musica.

My!Laika è ospite fino al 10 aprile della compagnia Bötti du Shcöggiu per il progetto Circo all’attracco, all’interno della sua rassegna Passaggi di Primavera (la prosecuzione della programmazione dell’autunno e dell’inverno). Collaborano all’iniziativa il Teatro del Sottosuolo di Carbonia e l’associazione Tersicorea di Cagliari e la stessa Compagnia My!Laika.

Il fitto programma di appuntamenti al Side kunst-cirque è aperto, domenica 27 marzo, alle 20.00, dalla prima visione assoluta di Just Anotrher storm , film della Compagnia My!Laika (45 min, colore, Italia, 2022) liberamente ispirato al suo spettacolo LAERTE, che omaggia il mare, e le  “sue maestose onde che decidono quali destini scompigliare”. Girato nell’isola di San Pietro il film di e con Salvatore Frasca, Philine Dahlmann, Giacomo Martini, Edoardo Demontis narra le storie di quattro personaggi che aleggiano come incastrati nel tempo, si intrecciano attraverso un lungo valzer d’immagini. Discussioni parafilosofiche si intercalano a vere storie di mare in un vortice di stranezze, visioni e cose semplici, come un abbraccio.

La serata (con ingresso gratuito) prosegue con le musiche dal vivo a cura dei protagonisti del film.

Just Another Storm è il terzo esperimento di “cine-circo” della compagnia My!Laika, che ha già al suo attivo A Domestic Apocalypse e Buonarroti Complex. Il film è stato realizzato nell’isola tabarchina nel luglio dello scorso anno, in occasione della residenza artistica Interconnessioni, il progetto per l’insediamento delle residenze artistiche “Artisti nel territorio”, con il contributo del ministero dei Beni culturali e della Regione Autonoma Sardegna, è curato dall’associazione Tersicorea Off di Cagliari diretto da Simonetta Pusceddu, con la collaborazione, in loco, dell’associazione Bötti du Shcöggiu.

 l cartellone del “Circo all’Attracco” prosegue mercoledì 30 e giovedì 31 marzo, alle 21.15, al Moby Drink, il bar del Side kunst-cirque: nel primo appuntamento intrattenimento musicale dal vivo dei Seabemolle; nel secondo la proiezione del film documento Interconnessioni a cura di Tersicorea Off, con la regia di Massimo Gasole (per entrambi ingresso ad offerta).

Venerdì 1° aprile, alle 21,15, spazio al teatro danza con la spettacolo Eterna, una produzione Oltre la notte interpretata da Lucrezia Maimone e Lucia Angellè Paglietti. Alle 21.45 ci si trasferisce  nella banchina del porto per il concerto Seabemolle, con i musicisti – marinai Alberto, Carlo, Sebastian e Orazio, in arrivo nell’isola con la loro barca. Sabato 2 aprile, alle 21.15,  si ritorna al Side kunst-cirque per  lo spettacolo Laerte, della compagnia My!Laika. L’ingresso ad entrambe è a pagamento 10 adulti e 5 bambini e ragazzi fino a 13 anni). Domenica 3 aprile in cartellone due repliche dello spettacolo Psychodelis proposto dal Teatro del Sottosuolo, di e con l’artista di strada argentino Gaspar Peressinotti: la prima alle 17.30, la seconda alle 21.15 (ingresso gratuito).

Mercoledì 6 e giovedì 7 aprile (dalle 21.15) si ritorna al Moby Drink con intrattenimento musicale dal vivo il mercoledì e l’indomani la proiezione Elegia delle cose perdute, del film documento a cura di Tersicorea Off, diretto dal coreografo Stefano Mazzotta (ingresso per entrambi ad offerta). Venerdì 8 aprile, alle 21.15, sul palcoscenico dello chapiteaux Dodo e Salvo della compagnia My!Laika, alias “Los Gonzalos”: virtuosismo tecnico, dramma familiare e risate si mescolano in una performance delirante dal ritmo mozzafiato (ingresso gratuito).

Sabato 9, alle 21.15, e domenica 10 aprile, alle 18.00, altre due repliche dello spettacolo Laerte, della compagnia My!Laika. (ingresso a pagamento). Si chiude il sipario di Circo all’attracco con una festa di chiusura, in programma la domenica alle 19.30 con ingresso libero.

In programma anche un’iniziativa, gratuita, per i bambini ed i ragazzi dai 9 ai 14 anni: un laboratorio sull’equilibrio dell’acrobata e verticalista Philine e del giocoliere e manipolatore d’oggetti Dodo. Appuntamento martedi 29 e giovedi 31 marzo e martedi 5 e giovedi 7 aprile, dalle 17.00 alle 18.30.

Il progetto Circo all’attracco è prodotto dai Botti du Shcoggiu di Carloforte, dal Teatro del Sottosuolo di Carbonia, dal Tersicorea Off di Cagliari, e dalla Compagnia My!Laika, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e del comune di Carloforte.

 

 

È stato presentato nel palazzo della Provincia di Nuoro, il progetto preliminare del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale per la realizzazione di una rete di irrigazione nella parte sud-est del territorio comunale di Nuoro che si estenderà fino al fiume Cedrino e sarà alimentata dalle acque reflue depurate del depuratore di Su Tuvu.
«Si tratta di una retesottolinea il presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale Ambrogio Guiso che andrà ad integrare come superfici irrigate, l’altra grande opera prossima al riappalto, che si avrà con il completamento della diga di Cumbidanovu. Un’opera importantissima, per la quale stiamo mettendo tutto l’impegno possibile, per dare una risposta agli agricoltori e hobbisti costituitisi in comitato e che attendono la realizzazione da oltre vent’anni.»
Antonio Caria

Sono 2.225 i nuovi positivi al Covid-19 accertati in Sardegna su 12.245 tamponi eseguiti, 431 diagnosticati da molecolare, 1.794 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 18 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 322 (-8).

Sono 29.306 le persone in isolamento domiciliare (+188).

Si registrano 7 decessi: due donne di 87 anni, residenti rispettivamente nella Città Metropolitana di Cagliari e nella provincia del Sud Sardegna; due donne di 76 e 82 anni ed un uomo di 97, residenti nella provincia di Oristano; una donna di 67 anni, residente nella provincia di Sassari e un’altra persona residente nella provincia di Nuoro.