Una 43enne di Ussana è finita fuori strada a bordo della sua Citroen, mentre percorreva la SP 9 al km 5, in direzione Sestu. Per cause in corso di accertamento ha perso il controllo del mezzo che è fuoriuscito dalla carreggiata ribaltandosi. A bordo vi erano una ragazza 31enne con i figli minori rispettivamente di 7 e 3 anni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Monastir, coadiuvati da una pattuglia della Stazione di Donori, una squadra dei vigili del fuoco del comando provinciale di Cagliari ed i sanitari del 118, giunti con tre ambulanze che hanno provveduto alle prime cure ed al successivo trasporto dei feriti, tutti in codice giallo, coscienti e non in pericolo di vita, presso l’ospedale Brotzu di Cagliari e presso il pronto soccorso del Policlinico Universitario di Monserrato, dove sono stati condotti per accertamenti. Il veicolo ha riportato ingenti danni ed è stato recuperato a cura della proprietaria.
Ieri i carabinieri di Teulada hanno denunciato a piede libero, per truffa aggravata, un’operaia 46enne residente a Garbagnate Milanese. La donna, tramite artifizi e raggiri, si era fatta accreditare la somma di € 410, nell’ambito di un ipotizzato acquisto di 5 buoni carburante Q8, messi in vendita online, da un operaio 34enne di Teulada, operaio, indotto a recarsi presso uno sportello bancomat, allo scopo di poter incassare la contropartita di quei buoni carburante ma, eseguendo sulla tastiera le operazioni dettate dalla donna era riuscito non tanto ad accrescere il proprio conto corrente, quanto piuttosto ad impoverirlo di una cifra davvero importante. Resosi conto dell’inghippo, era poi corso alla caserma dei carabinieri per denunciare l’accaduto ed i militari, seguendo il percorso del denaro e andando ad individuare chi avesse in uso l’utenza telefonica utilizzata per perpetrare il raggiro, sono giunti all’identificazione della donna.
Il comune di Carbonia comunica che c’è tempo fino a sabato 9 aprile per inoltrare la domanda ed i relativi rinnovi per i nuovi piani a favore delle persone con handicap grave, la legge 162/98. A seguito di alcune richieste di chiarimento da parte degli utenti, l’assessorato delle Politiche sociali guidato da Roberto Gibillini comunica che, chi non fosse in possesso del verbale dell’Inps il cui certificato non viene rilasciato in tempi immediati, in attesa di ricevere e presentare tale certificazione (necessaria per attestare la condizione di handicap grave), può caricare nelle procedure online il semplice foglio di richiesta, ovvero la lettera di convocazione della visita medica.
Quest’anno, per legge, come già comunicato, si è resa necessaria l’attivazione dell’iter in modalità telematica, utilizzando esclusivamente lo Spid o la Carta di identità elettronica.
Tutte le informazioni relative al bando e i tutorial per procedere si trovano sul sito del comune di Carbonia al seguente link
Partecipazione e momenti di riflessione nell’Aula Magna dell’istituto di istruzione superiore Beccaria ieri mattina a Carbonia dove gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della sede del diurno e gli studenti della sede staccata del Cpia sono stati coinvolti nel progetto “GiSeSi”, patrocinato dal comune di Carbonia e che ha visto l’intervento dell’assessora alla Pubblica Istruzione Antonietta Melas. Quello di ieri è stato il secondo step dopo l’incontro avvenuto nell’istituto di istruzione secondaria superiore G.M. Angioy che ha riscontrato interesse e apprezzamento da parte della dirigente Teresa Florio e di tutti gli studenti che hanno partecipato.
Gisesi, acronimo di “Giovani seconde generazioni di migranti nel Sulcis Iglesiente”, è un progetto dell’associazione Arcipelago Sardegna; si rivolge ai giovani e ha lo scopo di comprendere l’evoluzione del fenomeno migratorio sul nostro territorio e creare, attraverso dialogo e inclusione, nuove opportunità di sviluppo.
«Dialogare e coinvolgere i giovani immigrati di seconda generazione è imprescindibile per la crescita ed il benessere diffuso della nostra collettività», ha sottolineato l’assessora, salutando gli studenti, i docenti e la dirigente dell’istituto Anna Dessì e la responsabile del Cpia Adele Di Bartolo.
«Come Amministrazione – ha aggiunto – abbiamo a cuore che tutti i cittadini, in particolar modo figli di persone che sono immigrate nel Sulcis, facciano un percorso sostanziale e non formale di inclusione.»
L’obiettivo del progetto, illustrato dal vicepresidente di Arcipelago Sardegna Filippo Spano e dalla responsabile Maria Giovanna Dessì, è infatti realizzare nuove opportunità di crescita multiculturale nel contesto economico-locale attraverso i diversi step progettuali che vedono gli studenti coinvolti in un percorso di formazione con esperti del settore.
Al termine dell’iter formativo, i giovani potranno partecipare ad un concorso che prevede la redazione di progetti di sviluppo del territorio con successiva premiazione delle idee migliori.
Gli studenti interessati sono invitati ad iscriversi, entro il prossimo 15 aprile, per partecipare al corso di 12 ore che verrà riconosciuto anche nell’ambito delle ore di Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento). L’indirizzo e-mail a cui riferirsi è arcipelagosardegna@gmail.com.
Un metodo innovativo che consente di approfondire aspetti fondamentali della valorizzazione delle trebbie di birra. I sorprendenti risultati della ricerca sviluppata da Sotacarbo sono ora a disposizione dell’intera comunità scientifica, con la pubblicazione della prestigiosa rivista Renewable Energy dell’articolo “A comprehensive pathway on the determination of the kinetic triplet and the reaction mechanism of brewer’s spent grain and beech wood chips pyrolysis” (autori: Federica Dessì, Mauro Mureddu, Francesca Ferrara, Alberto Pettinau).
Nell’articolo si spiega come, grazie all’analisi termogravimetrica, sia stato sviluppato un modello cinetico in grado di descrivere il comportamento di pirolisi degli scarti di birrificazione provenienti da malti Pilsner e Weizen. Le trebbie di birra sono la parte insolubile non degradata dei chicchi d’orzo e rappresentano il principale sottoprodotto nell’industria birraria, con una produzione media di circa 20 kg per 100 litri di birra. Ricche di cellulosa, emicellulosa e lignina, le trebbie sono ideali per la conversione termochimica in biocombustibili e prodotti chimici ad alto valore aggiunto nei processi di pirolisi e gassificazione.
La valorizzazione delle trebbie di birra risponde alle indicazioni contenute nel piano d’azione “Una bioeconomia sostenibile per l’Europa: rafforzare il collegamento tra economia, società e ambiente”, pubblicato dalla Commissione europea nell’ottobre 2018, per stimolare lo sviluppo delle conoscenze, della ricerca e dell’innovazione sulla conversione delle risorse biologiche rinnovabili in prodotti ed energia. Un invito ad affrontare le tante sfide della transizione energetica: gestire le risorse naturali in modo sostenibile, ridurre la dipendenza dalle risorse non rinnovabili, mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici e mantenere la competitività europea.
Il metodo messo a punto da Sotacarbo rappresenta il più recente contributo scientifico di rilievo nato dall’accordo di collaborazione tra l’organismo di ricerca isolano ed il Netl (il National Energy Technology Laboratory del Dipartimento per l’Energia degli Stati Uniti). I risultati ottenuti dai ricercatori Sotacarbo, infatti, permettono di calibrare e validare il modello di fluidodinamica computazionale (Cfd) messo a punto dai colleghi americani per prevedere le prestazioni del gassificatore down-draft su scala pilota (40 kWth) in costruzione presso il Centro Ricerche Sotacarbo e progettato specificamente per la valorizzazione di biomasse lignocellulosiche, quali le trebbie di birra.
Prosegue a Carloforte Circo all’attracco tra cinema, arte visiva e danza. Domani (giovedì 7 aprile) al progetto – rassegna dei Bötti du Shcöggiu, in corso fino al 10 aprile al Side kunst-cirque (sul lungomare di fronte all’Istituto Nautico), si proietta alle 21.15 Elegia delle cose perdute, Best Film all’Experimental Film & music video Festival di Toronto 2022 e miglior film di danza al Festival Danza&Danza nel 2021.
Girato in Sardegna con la regia del coreografo, danzatore e fotografo Stefano Mazzotta e prodotto dalla compagnia di danza Tersicorea Off, il film (di 48 minuti) è l’esito della residenza artistica Interconnessioni, progetto con la direzione di Simonetta Pusceddu, finanziato dalla Regione Sardegna (Progetti per l’insediamento e sviluppo delle residenze artistiche “Artisti nei Territori” per il triennio 2018/2020) con il sostegno del ministero della Cultura). L’ingresso è ad offerta.
Riscrittura in danza dal romanzo dello scrittore e storico portoghese Raul Brandao I Poveri, Elegia delle cose perdute ha trovato la sua geografia d’elezione tra le case campidanesi di Settimo San Pietro e Dolianova, la spiaggia ed il mare di Kal’e Moru, il rifugio Don Bosco a Cagliari e lo stagno di Sal’e Porcu a Oristano. Il paesaggio evocato dal riferimento all’opera di Brandao, in bilico tra crudo, aspro, onirico ed illusorio, ha la forma dell’esilio, della nostalgia, della tedesca Sehnsucht, della memoria come materia che determina la traccia delle nostre radici ed identità e, al contempo, la separazione da esse ed il sentimento di esilio morale che ne scaturisce: sogno di ritorni impossibili, rabbia di fronte al tempo che annienta, commiato da ciò che è perduto e che ha scandito la mappa del nostro viaggio interiore.
L’indomani (venerdì 8 aprile) sul palcoscenico dello chapiteaux Salvatore Frasca ed Edoardo Demontis della compagnia My!Laika sono di scena, alle 21.15, nello spettacolo di giocoleria e musica Dale!, dove virtuosismo tecnico, dramma familiare e risate si mescolano in una performance delirante dal ritmo mozzafiato. Ingresso a 10 euro per gli adulti e a 5 euro per i bambini fino ai 13 anni.