20 November, 2024
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Un Carbonia irriconoscibile perde in casa con l’Ostiamare e complica il suo “progetto salvezza”. C’era grande attesa e fiducia in un nuovo risultato positivo, dopo le vittorie con Latte Dolce e Cynthialbalonga ed il pareggio di Sassari con la Torres, ma la squadra di David Suazo oggi non ha saputo dare le risposte giuste al suo tecnico e ai suoi tifosi.

L’Ostiamare, sceso in campo con ben sei fuoriquota (cinque quelli del Carbonia) ha vinto con merito, mostrandosi superiore dall’inizio alla fine e realizzando due goal nella ripresa. Il Carbonia è apparso stanco, neppure l’ombra della squadra compatta, determinata, a tratti anche brillante, vista nelle ultime settimane. L’Ostiamare ha preso possesso del centrocampo ed il Carbonia non ha saputo trovare adeguate contromisure, riuscendo a costruire una vera occasione, in 90′, solo al 40′ del primo tempo, sullo 0 a 0, con un colpo di testa di Ador Gjuci (inserito nell’undici iniziale per l’infortunio di Cristian Padurariu, dopo la bella prova con goal decisivo per il 3 a 3 nel derby di Sassari), che non è riuscito a trovare lo specchio della porta da favorevolissima posizione, su un traversone di Fabio Porru.

La squadra laziale, dopo aver chiuso il primo tempo senza vere occasioni da goal, nel secondo tempo ha capitalizzato la sua superiorità.

Al 9′ Lorenzo Pellacani è stato servito in area al termine di un’azione manovrata e non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi.

Il Carbonia ha accusato il colpo, ha cercato di imbastire una reazione, senza risultati apprezzabili ed al 24′ ha subito il secondo goal. Lorenzo Pellacani ha servito un pallone invitante a Davide Lorusso che dal limite dell’area ha piazzato una conclusione bellissima, imparabile per Adam Idrissi.

I due tecnici hanno effettuato diverse sostituzioni (David Suazo in avvio di ripresa aveva già sostituito un acciaccato Alessio Murgia con Samuele Curreli) ma la partita è parsa chiusa e non ha fornito più emozioni.

E’ finita con la soddisfazione dell’Ostiamare per la vittoria che la rilancia in chiave playoff, mentre il Carbonia fa un pericoloso passo indietro, sia sul piano del gioco, sia della classifica (resta fermo a quota 21 punti), perché la vittoria del Real Monterotondo Scalo ad Uri, amplia il ritardo dalla 13ª posizione che, salito a 9 punti, potrebbe crescere ancora, perché l’Atletico Uri che ha 30 punti deve recuperare una partita, il Gladiator che pure ha 30 punti ne deve recuperare due, il Cassino che ha 25 punti, deve recuperare tre partite. Se il campionato terminasse oggi, il Carbonia sarebbe retrocesso nonostante sia terz’ultimo, perché i play out non vengono disputati quando tra la 13ª e la 16ª, e tra la 14ª e la 15ª ci siano 8 o più punti. Per continuare a coltivare il sogno salvezza, il Carbonia deve riprendere subito a fare punti e certamente il calendario non è suo alleato, perché domenica prossima propone la trasferta di Ardea con il Team Nuova Florida, terza in classifica, oggi sconfitta in casa 3 a 2 dall’Arzachena.

Carbonia: Idrissi; Adamo, Ganzerli (dal 77′ Mastino), Suhs, Serra (dall’80’ Porcheddu), Carboni, Murgia (dal 46′ Curreli), Isaia, Porru (dall’83’ Dore), Aloia, Gjuci (dal 76′ Agostinelli). A disposizione: Bigotti, Pitto, Bellu, Russu. All. Suazo.

Ostiamare: Trovato, Lazzeri, Camara (dall’80’ Vagnoni), Tirelli, Sbardella (dall’85’ Orchi), Berardi, Bertoldi, Sabelli, Pellacani (dall’88’ Bianciardi), Lorusso, Ippoliti (dall’80’ Compagnone). A disposizione: Borrelli, Rossi, Eleuteri, Franchi, Di Vilio.  All. Mastrodonato.

Arbitro: Costantino Cardella di Torre Del Greco.

Marcatori: al 54′ Pellecani (O), al 69′ Lorusso (O).

Assistenti di linea: Alex Arizzi di Bergamo e Matteo Franzoni di Lovere.

Ammoniti: Adamo (C), Suhs (C), Sabelli (O), Porru (C), Isaia (C), Camara (O).

Giampaolo Cirronis

Sono 1.064 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 8.469 tamponi eseguiti, 199 diagnosticati da molecolare, 865 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 24 (stesso numero di ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 324 (-1).

Sono 30.660 le persone in isolamento domiciliare (+282).

Si registrano 5 decessi: un uomo di 33 anni e una donna di 75, residenti nella provincia del Sud Sardegna; due uomini di 95 e 99 anni, residenti nella provincia di Nuoro, e un uomo di 86 anni, residente nella provincia di Sassari.

Il Carbonia con l’Ostiamare (fischio d’inizio ore 15.00, dirige Costantino Cardella di Torre del Greco) insegue un’altra vittoria per continuare a costruire il castello della salvezza. L’Ostiamare è ottava in classifica, con 39 punti ed una partita da recuperare. All’andata terminò 2 a 2, con pareggio del Carbonia all’89’, firmato da un goal di Andrea Porceddu, dopo il goal di Andrea Cardillo al 12′, primo pareggio biancoblù di Ador Gjuci al 38′ e nuovo vantaggio laziale di Pier Giorgio Sabelli all’11’ del secondo tempo.

Il Carbonia arriva all’appuntamento odierno in fiducia, dopo gli ultimi risultati positivi e in particolare le vittorie su Latte Dolce, Cynthialbalonga ed il pareggio di Sassari con la Torres.

David Suazo ha convocato 23 calciatori: Idrissi 2000, Adamo 2004, Ganzerli 2003, Serra, Suhs, Pitto, Mastino, Carboni, Padurariu, Murgia, Aloia, Bigotti 2002, Bellu 2003, Agostinelli 2001, Curreli, Porcheddu, Dore 2001, Isaia 2002, Porru 2000, Piras 2005, Mancini 2004, Gjuci, Russu.

Dopo la fine dell’emergenza sanitaria, oggi non ci sono limitazioni numeriche per l’ingresso allo stadio e sarà sufficiente il green pass base.

 

La Monteponi ospita il Selargius nella nona giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione.La squadra di Alessandro Cuccu potrebbe ufficializzare già oggi la promozione in Eccellenza regionale. In caso di vittoria e mancata vittoria del Villasimius con il Villamassargia, il divario tra le due squadre, infatti, diverrebbe incolmabile nelle ultime quattro giornate. A Iglesias si respira aria di grande festa, meritata da una squadra che ha letteralmente dominato il campionato.

Se Iglesias prepara la festa per la promozione, a Narcao potrebbe diventare ufficiale la retrocessione, in caso di non vittoria con la Pro Sigma, al termine di una stagione storta.

Giornata importante per il Cortoghiana di scena sul campo dell’Atletico Cagliari, e per la Fermassenti che ospita il Gonnosfanadiga.

Completano il programma nel girone A le partite La Palma Monte Urpinu-Orrolese e Andromeda-Quartu 2000.

L’impugnazione del DPCM da parte della Regione, fuor di fantasia o posizionamento politico, non è solo dovuto ma è anche coerente con quanto emerso da quello che, per quanto si sa, è stato, l’unico reale momento di confronto Regione, Istituzioni locali direttamente interessate e Parti sociali. Confronto che ha prodotto un documento consegnato al ministro e al Governo. I quali hanno proceduto senza tenere in minimo conto il suo contenuto, a partire dal convocare la Regione e tutte le Parti, per il giusto, dovuto e democratico confronto.
Da quei giorni c’è stata solamente un’unica variazione che, in tutta evidenza, peggiora lo stato degli eventuali costi benefici del sistema del Gas e delle conseguenze sociali. Cioè l’aggiudicazione da parte di Enel, di 545 MW di accumulo (batterie), all’asta cosiddetta “Capacity Market” di TERNA, con la Società di gestione della Rete Elettrica che ha così ratificato il superamento delle centrali a Gas (in luogo di quelle a carbone) previste precedentemente per garantire la parte dell’energia programmabile.
Lo dico per un amico/a…, che è uno/a dei circa mille200 lavoratori /lavoratrici (diretti, appalti, indotto) che perderanno il lavoro nel Sulcis Iglesiente con la chiusura della Centrale Grazia Deledda, a fronte di una cinquantina di occupati derivanti dal piano del DPCM. Un DPCM che invece dovrebbe occuparsi di impostare e programmare, di concerto e condivisione con i Territori, vere occasioni per nuovo Lavoro compensativo.
Un Decreto impositivo, conseguente a fisime ed errori, soprattutto, di una forza politica nella prima parte di questa legislatura; di bruttissimo sapore Coloniale; che porta con sé ulteriori discriminazioni, perché tratta in modalità totalmente diverse la Sardegna, il nostro territorio, in particolare con l’assurda, sciagurata, pericolosa imposizione del posizionamento di una nave industria, stoccaggio e rigassificazione di GNL, nel piccolo porto di Portovesme, rispetto alle altre 2 identiche presenti in Italia.
Navi industria che non per caso stanno a 15 km dalla costa di Rovigo nell’Adriatico, e a 22 km nel Tirreno davanti a Livorno.
Infine, per chi ancora oggi e nonostante ogni evidenza, ripete il ritornello che la vede quale unica soluzione per il riavvio di una produzione, dovrebbe bastare un banalissimo esercizio di onestà intellettuale, raffrontando l’ipotetico massimo utilizzo di quel preziosissimo combustibile (che per quanto si sente sarebbe di 21mila metri cubi anno, con l’aggravante dell’alto costo, che pare resterà tale per molto molto tempo e difficilmente consentirà la sostenibilità economica della produzione…) e la dimensione della “bomba”, pardon FSRU da 130mila metri cubi di stoccaggio. Facendolo, arriverebbe alla semplice conclusione che il tutto si può fare più facilmente, con minore impatto, limitazioni e in tempi brevissimi, con un piccolo ed accettato deposito costiero.
In quel porto e tutto intorno, si dovrebbe avere l’intelligenza, il coraggio e la determinazione di far nascere davvero la diversificazione economico produttiva, in chiave tecnologica e sostenibilità ambientale, del nuovo millennio!
I progetti, dalla filiera della grande nautica a quelli importantissimi della riconversione della Carbosulcis, devono poter vedere affiancate altre realistiche e necessarie occasioni che il territorio ha, senza nessun condizionale, il diritto di avere!
Roberto Puddu
Ex segretario generale della Camera del Lavoro CGIl del Sulcis Iglesiente

«Abbiamo approvato il bilancio, ora occorre una road map sulle misure economiche e finanziarie nazionali ed europee.»
A dirlo è Giacomo Floris, capogruppo di Carbonia Avanti.
«Le opportunità che ci consegnano l’Europa ed il Governo attraverso il Just transition found ed il Pnrr devono essere al primo punto della agenda politica amministrativa della cittàconclude Giacomo Floris -. Nella prossima conferenza dei capigruppo chiederò formalmente una relazione in merito.»

La Villacidrese prosegue la striscia di risultati utili consecutivi con il pareggio al 90’ contro il Ghilarza. Nell’anticipo della 29° giornata del campionato di Eccellenza, la formazione di Graziano Mannu ha riagguantato il risultato sul 2-2 grazie al gol segnato da Gioele Zedda al 90’.

Il copione è quasi identico a quello di una settimana fa, quando a Pozzomaggiore contro il Bosa la squadra si è ritrovata sotto 2-0 all’intervallo. Questa volta non è arrivata la vittoria, ma comunque un pareggio importante che dà continuità ai due successi precedenti.

La gara per la Villacidrese inizia nel peggiore dei modi. Dopo neanche due minuti, il Ghilarza sblocca il match con la gran conclusione dalla distanza di Guido Rancez. In contemporanea c’è anche l’infortunio di Mattia Cordeddu, costretto ad abbandonare il campo prima della nuova ripresa del gioco e lasciando il posto a Muscas. Al 21’ Marcello Angheleddu ci prova dal limite senza trovare lo specchio. Al 27’ raddoppia invece il Ghilarza con Daniele Orro, che sul secondo palo deve solo appoggiare in rete il 2-0. Prima di tornare negli spogliatoi Kassama Sariang ha la grande chance per dimezzare lo svantaggio sul rinvio di Massimo Fadda che colpisce l’attaccante gialloblù, ma a porta vuota si fa rimontare dalla difesa ospite.

Nel secondo tempo è un’altra Villacidrese e lo si capisce subito, con il gol di Marcello Angheleddu che risolve una mischia in area di rigore dopo la conclusione con il sinistro provata da Valerio Muscas. Al 59’ Kassama Sariang dribbla il portiere, ma da posizione defilata non riesce ad inquadrare la porta. Nel finale Graziano Mannu mette forze fresche e fisicità per doversi adattare al campo pesante a causa delle condizioni meteo. Con la squadra sbilanciata, il Ghilarza sfiora il 3-1 in due circostanze senza punire. Al 90’ è invece Gioele Zedda, in costante proiezione offensiva, a siglare il 2-2.

«Abbiamo sofferto tanto, ma ci siamo meritati il pareggio commenta proprio Gioele Zedda a fine match. Il campo purtroppo non è dei migliori, lo sappiamo, siamo abituati a fare la guerra. Nel primo tempo siamo stati sfortunati e disattenti sui due gol loro, ma siamo riusciti a recuperare. Questa squadra non muore mai. Siamo un bel gruppo, proviamo sempre a giocare anche in queste condizioni. Ogni tanto può succedere di andare sotto anche 2-0, l’importante è restare uniti.»

Villacidrese: Pisano, Zedda, Bruno, Demontis, Lussu (15’ st Minerba), Angheleddu, Corda (18’ st Lilliu), Paulis (36′ st Cirronis), Cordeddu (3′ pt Muscas), Kassama, Figos. A disposizione: Ardau, Medda, Figus, Porru, Piras. Allenatore: Graziano Mannu.

Ghilarza: Fadda, Laconi, Cocco, Patteri, Chergia, Gutierrez, Dessolis, Patteri, Rancez, Orro (31’ st Aurellio), Cossu (20’ st Oppo), Caddeo. A disposizione: Pinna, Piu, Cardia, Atzei, Salaris, Mele. Allenatore: Simone Cirina.

Arbitro: Marco Spiga di Carbonia.

Marcatori: 2’ pt Rancez, 27’ pt Orro, 1’ st Angheleddu, 45’ st Zedda.

Ammoniti: Caddeo, Patteri, Paulis, Cocco, Zedda.

Recupero: 1’ pt – 5’ st.

Sono stati assegnati la settimana scorsa 8 alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale ubicati nel territorio del comune di Buggerru finanziati dalla Regione Sardegna. Dopo un anno dalla chiusura del bando al quale avevano partecipato 14 famiglie, il 23 marzo è stata pubblicata la graduatoria definitiva, che consentirà finalmente di migliorare le condizioni abitative dei nuclei familiari assegnatari. Il finanziamento era nelle casse del Comune dal 2009 ma, purtroppo, le scelte progettuali effettuate avevano fatto sì che l’iter autorizzativo del progetto si arenasse.
«Per la nostra comunità e per l’Amministrazione comunaleha detto la sindaca Laura Cappelli -, questo è un momento estremamente importante, perché attraverso l’assegnazione degli alloggi, si consente alle famiglie di porre la base di partenza per la creazione del proprio futuro. Entro i primi dieci giorni di aprileha concluso Laura Cappelligli assegnatari verranno convocati presso la casa comunale al fine di procedere all’assegnazione formale dell’alloggio.»

«Stiamo lavorando per costruire una rete che unisca i vari quartieri della città di Carbonia. I quartieri, soprattutto, quelli più periferici possono e devono essere uniti nell’esigere un maggiore ascolto all’ interno della casa comunale.»
Lo ha detto Paolo Manca, dirigente del gruppo civico “Carbonia avanti”.
«Per questo come gruppo operativo metteremo a disposizione nei prossimi giorni un numero dedicato per coloro che ci volessero segnalare qualsiasi tipo di situazione per quello che sarà nelle nostre possibilità noi ci saremoconclude Paolo Manca -. Partirà quindi a breve il progetto “TU CHIAMI e NOI CI SIAMO”.»

Prosegue, a Carloforte, “Circo all’attracco”. Domenica 3 aprile, il per progetto – rassegna dei Bötti du Shcöggiu in corso fino al 10 aprile nel centro tabarkino, Gaspar Perissinotti è di scena nello spettacolo Psychodelis. Due le repliche in programma, alle 17.30 e alle 21.15, al Side kunst-cirque, lo chapiteau della compagnia  My!Laika (sul lungomare di fronte all’Istituto Nautico). L’ingresso è gratuito.

Proposto dal Teatro del Sottosuolo, lo spettacolo di e con l’artista di strada argentino è un viaggio attraverso la follia, l’eterna lotta tra il bene ed il male, il fascino attraente delle tentazioni e le implicazioni contrastanti delle scelte. Emozioni, visioni e pensieri appaiono in forme dinamiche e danzanti tramite luci psichedeliche che ipnotizzano e trasportano all’interno della mente di Gasparato.

Dopo due giorni di pausa, lunedì 4 e martedì (5 aprile), la programmazione di Circo all’Attracco riparte mercoledì (6 aprile), alle 21.15, con una serata al Moby Drink, il bar del Side kunst cirque, con intrattenimento musicale.

“Circo all’attracco” è prodotto con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e del comune di Carloforte.