Continua a migliorare la capienza negli invasi della Sardegna tanto che l’Autorità di bacino, in caso di richiesta da parte dei soggetti interessati, è pronta a dare il via libera a una nuova integrazione delle preassegnazioni dei volumi idrici per avere più risorsa. «Le ultime piogge, e quelle previste in questi giorni, ci consentono di tirare un ulteriore sospiro di sollievo, scongiurando la siccità estiva che avrebbe messo in ginocchio il settore agricolo e zootecnico e assicurando le riserve idriche potabili alle popolazioni», ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici, Aldo Salaris. Monitorata la situazione di aprile, con particolare riguardo per alcuni comprensori considerati critici, l’integrazione d’acqua per le campagne potrebbe avvenire già con la delibera del Comitato Istituzionale di inizio maggio.
«Abbiamo attivato un monitoraggio che ci consente di tenere sotto controllo, in maniera costante e precisa, la situazione e, in caso di criticità, di mettere in campo gli opportuni correttivi. La sinergia tra i soggetti che fanno capo al mondo dell’acqua e la Regione, ha consentito una gestione ottimale della risorsa presente con importanti integrazioni già attivate e utili per rispondere alle esigenze del comparto irriguo e altre in programma – ha concluso l’assessore dei Lavori pubblici -, più acqua a disposizione significa più risorsa per le campagne e perfino per quelle terre fino a oggi incolte proprio per la mancanza di quote irrigue da destinare a determinati territori.»
Nel dettaglio, le perturbazioni in corso e previste consentiranno di invasare la diga di Bau Muggeris (Villagrande Strisaili) gestita da ENEL, sino quasi al massimo invaso (oggi contiene 52 Mmc a fronte di un volume massimo di regolazione pari a 56.6 Mmc). Una situazione positiva che interessa direttamente il Consorzio di Bonifica dell’Ogliastra e che quindi potrebbe fare richiesta di integrazione. Nonostante il volume nell’invaso del medio Flumendosa sia limitato per effetto del piano di laminazione statica, gli invasi del sistema Flumendosa-Campidano hanno già un volume pari a 578 Mmc pari al 90% del volume utile di regolazione. In queste condizioni il sistema, in caso di richiesta per aumentare la superficie irrigata, potrebbe erogare, accettando un rischio basso sulla prossima stagione irrigua e nullo sul potabile, 20/25 Mmc aggiuntivi rispetto alla pre-assegnazione di 136 Mmc già assegnata al Consorzio di Bonifica della Sardegna meridionale. La situazione è molto buona anche nel Sulcis, di competenza sempre del Consorzio di Bonifica della Sardegna meridionale, che, sempre per le finalità legate alla maggior domanda riferibile alla difficile congiuntura internazionale del momento, dagli attuali 10 Mmc pre-assegnati potrebbe salire a 12/13.
L’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna (Adis) proseguirà quindi con l’attività di monitoraggio, con particolare riferimento alle due situazioni considerate critiche. Nell’invaso del rio Mannu di Pattada a Monte Lerno si è registrato infatti solo un modesto incremento del volume invasato, passato dal valore di 23.46 Mmc all’1 febbraio al valore di 24.97 Mmc al 1 aprile, corrispondente al 73% della capacità autorizzata. Le scarse risorse disponibili nell’invaso di Monte Lerno, hanno reso opportuno confermare, prudenzialmente, per il comprensorio irriguo della Piana di Chilivani, gestito dal Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna, la pre-assegnazione senza però alcuna integrazione. Nell’invaso del Bidighinzu non si è praticamente registrato alcun incremento del volume invasato, passato sempre nello stesso periodo dal valore di 4.53 Mmc a 4.82 Mmc corrispondente al 44% della capacità massima: da qui la scelta di non preassegnare con l’ultima delibera approvata le risorse idriche per il comprensorio irriguo della Valle dei Giunchi, gestito dall’Enas, come già stabilito a febbraio.