20 November, 2024
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«Il DPCM firmato dal presidente Mario Draghi dopo i ministri competenti sorprende perché, nonostante le dichiarazioni pubbliche a seguito della crisi energetica internazionale, nel DPCM non viene enfatizzato il ruolo fondamentale dello sviluppo delle fonti rinnovabili per superare la crisi ed invece gli scenari futuri energetici dell’isola vengono centrati sulla diffusione del metano.»

Lo scrive in una nota, Vincenzo Tiana responsabile energia Legambiente Sardegna.

«Positivamente il DPCM richiama obiettivo del PNIEC di chiudere al 2025 le centrali a carbone aggiunge Vincenzo Tiana -. In tale contesto è assolutamente inaccettabile il progetto della SNAM di posizionare una supermetaniera da 130.000 mc, 300 metri di lunghezza, 46 metri di larghezza e 11 metri di pescaggio, un’enormità per la piccola area portuale di Portovesme.»

«Il DPCM prevede un generico terminale, senza precisare la capacità, per cui sarebbe più opportuno un modesto deposito costiero da ubicare sulla banchina conclude Vincenzo Tiana -. Si conferma positivamente il programma di TERNA del Thirrenian link da 1.000 MW, che dovrebbe accompagnare l’importante prospettiva di un forte impulso delle fonti di energia rinnovabile.»

I segretari territoriali di CGIL, CISL e UIL, Franco Bardi, Salvatore Vincis e Andrea Lai, hanno diffuso una nota nella quale prendono atto della sottoscrizione del Dpcm Sardegna da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi, ritenendolo atto fondamentale ed indispensabile per l’arrivo del gas nella nostra Isola, condizione imprescindibile per il riavvio di tutti i settori produttivi sardi, per la messa in sicurezza dei livelli occupazionali.

«Obiettivo sindacale comune aggiungono Franco Bardi, Salvatore Vincis ed Andrea Laiè consolidare e rendere strategiche le produzioni industriali nell’ambito della politica industriale nazionale, eliminando differenze economiche, costi energetici elevati e gap infrastrutturali a vantaggio della competitività persa negli anni.»

«In quest’otticaconcludono Franco Bardi, Salvatore Vincis ed Andrea Laiè urgente attivare un tavolo di confronto con la Regione Sardegna, per affrontare in modo chiaro e definitivo, l’annosa problematica riguardante l’escavo del porto industriale di Portovesme, infrastruttura fondamentale per la funzionalità dell’intero polo industriale.»

Continua a migliorare la capienza negli invasi della Sardegna tanto che l’Autorità di bacino, in caso di richiesta da parte dei soggetti interessati, è pronta a dare il via libera a una nuova integrazione delle preassegnazioni dei volumi idrici per avere più risorsa. «Le ultime piogge, e quelle previste in questi giorni, ci consentono di tirare un ulteriore sospiro di sollievo, scongiurando la siccità estiva che avrebbe messo in ginocchio il settore agricolo e zootecnico e assicurando le riserve idriche potabili alle popolazioni», ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici, Aldo Salaris. Monitorata la situazione di aprile, con particolare riguardo per alcuni comprensori considerati critici, l’integrazione d’acqua per le campagne potrebbe avvenire già con la delibera del Comitato  Istituzionale di inizio maggio.

«Abbiamo attivato un monitoraggio che ci consente di tenere sotto controllo, in maniera costante e precisa, la situazione e, in caso di criticità, di mettere in campo gli opportuni correttivi. La sinergia tra i soggetti che fanno capo al mondo dell’acqua e la Regione, ha consentito una gestione ottimale della risorsa presente con importanti integrazioni già attivate e utili per rispondere alle esigenze del comparto irriguo e altre in programmaha concluso l’assessore dei Lavori pubblici -, più acqua a disposizione significa più risorsa per le campagne e perfino per quelle terre fino a oggi incolte proprio per la mancanza di quote irrigue da destinare a determinati territori.»

Nel dettaglio, le perturbazioni in corso e previste consentiranno di invasare la diga di Bau Muggeris (Villagrande Strisaili) gestita da ENEL, sino quasi al massimo invaso (oggi contiene 52 Mmc a fronte di un volume massimo di regolazione pari a 56.6 Mmc). Una situazione positiva che interessa direttamente il Consorzio di Bonifica dell’Ogliastra e che quindi potrebbe fare richiesta di integrazione. Nonostante il volume nell’invaso del medio Flumendosa sia limitato per effetto del piano di laminazione statica, gli invasi del sistema Flumendosa-Campidano hanno già un volume pari a 578 Mmc pari al 90% del volume utile di regolazione. In queste condizioni  il sistema, in caso di richiesta  per aumentare la superficie irrigata, potrebbe erogare, accettando un rischio basso sulla prossima stagione irrigua e nullo sul potabile, 20/25 Mmc aggiuntivi rispetto alla pre-assegnazione di 136 Mmc già assegnata al Consorzio di Bonifica della Sardegna meridionale. La situazione è molto buona anche nel Sulcis, di competenza sempre del Consorzio di Bonifica della Sardegna meridionale, che, sempre per le finalità legate alla maggior domanda riferibile alla difficile congiuntura internazionale del momento, dagli attuali 10 Mmc pre-assegnati potrebbe salire a 12/13.

L’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna (Adis) proseguirà quindi con l’attività di monitoraggio, con particolare riferimento alle due situazioni considerate critiche. Nell’invaso del rio Mannu di Pattada a Monte Lerno si è registrato infatti solo un modesto incremento del volume invasato, passato dal valore di 23.46 Mmc all’1 febbraio al valore di 24.97 Mmc al 1 aprile, corrispondente al 73% della capacità autorizzata. Le scarse risorse disponibili nell’invaso di Monte Lerno, hanno reso opportuno confermare, prudenzialmente, per il comprensorio irriguo della Piana di Chilivani, gestito dal Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna, la pre-assegnazione senza però alcuna integrazione. Nell’invaso del Bidighinzu non si è praticamente registrato alcun incremento del volume invasato, passato sempre nello stesso periodo dal valore di 4.53 Mmc a 4.82 Mmc corrispondente al 44% della capacità massima: da qui la scelta di non preassegnare con l’ultima delibera approvata le risorse idriche per il comprensorio irriguo della Valle dei Giunchi, gestito dall’Enas, come già stabilito a febbraio.

Prosegue a Carloforte Circo all’attracco. Domani (sabato 2 aprile), per il progetto – rassegna dei Bötti du Shcöggiu in corso fino all’11 aprile nel centro tabarkino, la compagnia  My!Laika è di scena nello spettacolo Laerte, di e con Salvatore Frasca, Philine Dahlmann, Giacomo Martini ed Edoardo Demontis. Appuntamento alle 21.15, al Side kunst-cirque, sul lungomare di fronte all’Istituto Nautico.

Laerte omaggia il mare, le sue maestose onde che decidono quali destini scompigliare: mentre i bastimenti con i loro carichi di uomini e cose sfidano il mare, miraggi, tempeste e balene agitano le notti di alcuni personaggi in un porto. Nell’attesa che si crea per salpare, sogni e incubi come arpioni  trafiggono i loro pensieri che si trasformano in salti, prodezze, giochi perigliosi per ingannare il tempo. Ingresso a 10 euro per gli adulti e a 5 euro per i bambini fino ai 13 anni.

Domenica 3 aprile, in cartellone due repliche dello spettacolo Psychodelis proposto dal Teatro del Sottosuolo, di e con l’artista di strada argentino Gaspar Peressinotti: la prima alle 17.30, la seconda alle 21.15 (ingresso gratuito). Circo  Psychodelís racconta di un viaggio attraverso la follia, l’eterna lotta tra il bene e il male, il fascino attraente delle tentazioni e le implicazioni contrastanti delle scelte. Emozioni, visioni e pensieri appaiono in forme dinamiche e danzanti tramite luci psichedeliche che ipnotizzano e trasportano all’interno della mente di Gasparato.

 

La Villacidrese scende in campo già domani per l’anticipo della 29ª giornata del campionato di Eccellenza. La squadra di Graziano Mannu attende in casa al Comunale di Villacidro il Ghilarza, per una sfida che promette scintille.

Reduce dalla grande rimonta di Pozzomaggiore sul Bosa, i gialloblù sono pronti a sfruttare la carica e l’onda dell’entusiasmo dopo il 3-2 di domenica scorsa firmato dalla tripletta di Kassama Sariang.

«La vittoria ci ha dato sicuramente morale e consapevolezza dice Gianmarco Paulisribaltare sul 3-2 una partita in cui eri sotto 2-0 all’intervallo ti dà una carica in più anche per le sfide successive. Ho rivisto poi le immagini della gara e devo dire che non abbiamo demeritato nel primo tempo. Avevamo il pallino del gioco ma non siamo riusciti a concretizzare come fatto nel secondo tempo.»

In attesa di recuperare la gara con la Ferrini, la Villacidrese occupa l’8° posto con 43 punti in 27 partite, nonostante in stagione Gianmarco Paulis e compagni si siano tolti più di una soddisfazione: «C’è il rimpianto di non aver avuto la giusta continuità, non è stato facile giocare e fermarsi per le problematiche legate al Covid-19. Noi per esempio ci siamo fermati per un mese dopo tre vittorie consecutive. Quando succede questo è difficile avere continuità. Ci è mancato solo quello perché siamo una squadra formata da giocatori esperti e forti e giovani bravi».

Domani la squadra di Graziano Mannu ospiterà a Villacidro il Ghilarza, che segue in classifica a tre punti di distanza: «Siamo due squadre molto vicine in classifica e per questo mi aspetto una bellissima partitaconclude Gianmarco Paulis – noi proveremo fino alla fine a raggiungere i playoff. È un sogno quasi impossibile però ci crediamo ancora. Cerchiamo di vincere più partite possibile e a fine stagione tireremo le somme».

Il calcio d’inizio di Villacidrese-Ghilarza è in programma domani pomeriggio, alle ore 16.00, allo stadio comunale di Villacidro. Arbitrerà la partita Marco Spiga di Carbonia con gli assistenti Mirko Pili di Oristano e Mauro Ignazio Cordeddu di Cagliari.

La gara sarà trasmessa in diretta streaming a partire dalle ore 16.00 sulla pagina Facebook della Villacidrese Calcio grazie alla produzione del media partner Directa Sport Live TV.

In occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo che ricorre sabato 2 aprile, il comune di Carbonia, dalle ore 20.30 circa, illuminerà di blu la Torre civica per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone affette dallo spettro autistico.
«Un modo simbolico per essere vicini alle famiglie che affrontano una disabilità invisibile le cui necessità di sostegno sono variabili e possono mutare nel tempo, ma anche per tracciare insieme il percorso di una città accessibile a tutti», ha sottolineato il sindaco Pietro Morittu.
In Italia si stima che 1 bambino su 77, nella fascia di età 7-9 anni, presenti un disturbo dello spettro autistico caratterizzato da una compromissione qualitativa nelle aree dell’interazione sociale e della comunicazione.
«Secondo i dati dell’assessorato alle Politiche sociali del comune di Carbonia ha osservato l’assessore competente Roberto Gibillinii minori a cui è stata fatta diagnosi sono 26, nella maggior parte dei casi le famiglie beneficiano della legge 20 e della 162 per avere un supporto. Si tratta di misure annuali che tra l’altro sono in scadenza nei prossimi giorni.»
«Abbiamo accolto gli input giunti dall’associazione Naba che ho incontrato nei giorni scorsi e con la quale condivideremo un momento di ritrovo poco prima dell’accensione delle luci, davanti alla Torre civica, il 2 aprile alle ore 20.15», ha spiegato il sindaco Pietro Morittu.
L’Associazione, nata nel 2013 e guidata da Andrea Deiana, sensibile a temi sociali, culturali ambientali, ha sottoposto all’attenzione del Primo cittadino alcune iniziative relative alla disabilità tra cui il progetto “Città blu”. Per ciò che concerne l’autismo, il progetto propone, tra gli obiettivi, una comunicazione aumentativa alternativa con apposite immagini sequenziali e descrittive all’ingresso delle attività commerciali e di servizio per permettere a chi ne è affetto una più facile fruizione e l’accesso ai luoghi.
«Procederemo in questo caso in sinergia con l’assessorato delle Attività produttiveha spiegato il sindaco Pietro Morittu -. Alcuni piccoli passi si stanno facendo. All’interno della Biblioteca comunale è stata predisposta una sezione con libri specifici che si avvalgono di questo tipo di linguaggio. È giunta l’ora che sia ulteriormente divulgato per essere inclusivi con le persone affette da autismo”.

«Le problematiche relative al polo industriale di Portovesme accentuate dalla situazione del caro energia e le sue ricadute sul suo futuro rendono necessaria una presa di posizione forte ed unitaria da parte delle comunità locali e delle forze politiche, al fianco delle parti sociali e delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati a difendere il futuro degli stabilimenti.»

Lo scrivono, in una nota, Enrico Lai ed Omar Tocco, rispettivamente segretario regionale e segretario cittadino di Iglesias del PRC-SE.

«I rincari dei costi dell’energia, aggravato ulteriormente dalla situazione internazionale, mettono a rischio la sopravvivenza della Portovesme srl, una delle ultime realtà produttive ancora presenti nel territorio, duramente colpito da una crisi economica e sociale che si trascina da troppi anniaggiungono Enrico Lai ed Omar Tocco -. La regione Sardegna ed il governo Nazionale devono intervenire in ogni modo contro le ipotesi di chiusura della Portovesme srl perché sarebbe un ulteriore dramma per il territorio.»

«L’annuncio della società Portovesme SRL, e delle organizzazioni sindacali di categoria, su una possibile chiusura degli impianti se non dovessero arrivare adeguate compensazioni economiche per far fronte ai rincari energetici di questi mesi, e rendere cos  nuovamente competitivo produrre zinco e piombo nel territorio e pi  in generale nel Paese, ci mette di fronte ad uno scenario gravissimosottolineano Enrico Lai ed Omar Tocco -. Oltre 1.500 posti di lavoro dipendono dallo stabilimento della Portovesme srl, ma considerando l’indotto arriviamo a 5.000 famiglie il cui avvenire dipende dal futuro di quella produzione industriale.»

«Il Partito della Rifondazione Comunista della Sardegna al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di fronte a questo ennesimo tracollo socialeconcludono Enrico Lai ed Omar Toccoed è sempre pronto a sostenere ogni iniziativa utile alla salvaguardia dei posti di lavoro legati alla Portovesme SRL.»

 

«Il 18 gennaio scorso è stato pubblicata la procedura di gara per l’affidamento della tratta Santa Teresa-Bonifacio per una durata di tre anni, rinnovabile per altri tre, per il periodo invernale (dal primo novembre al 31 marzo). Le compagnie interessate potranno manifestare il proprio interesse entro il prossimo 10 maggio. Un bando che presenta evidenti criticità che, se non eliminate, determineranno l’inadeguatezza di un servizio che già nel corso degli anni ha dimostrato di non rispondere nella maniera più assoluta a quelle che sono le esigenze degli utenti, in particolare gli autotrasportatori e gli operatori commerciali della nostra isola costretti a subire continui rinvii delle partenze dei traghetti con pesantissime conseguenze economiche. A causa del mancato rispetto dei tempi di consegna il rischio di perdere la clientela e di indebitarsi è molto alto.»
Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Roberto Li Gioi, che ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale.
«Innanzitutto, il bando non richiede la presenza di una nave di riserva. Ciò comporta che in caso di avaria o di manutenzione straordinaria o programmata la Compagnia di navigazione ha solo 72 ore di tempo per procurarsi un mezzo navale sostitutivo con caratteristiche equivalenti. Inoltre, è assurdo che nel caso di aggiudicazione ad un’unica compagnia di entrambe le gare, sia quella invernale che quella estiva, la nave sarebbe impegnata per 365 giorni all’anno, senza la possibilità di poterla sottoporre a manutenzione programmata per mantenere la sicurezza. Una situazione quasi paradossale considerando che il bando ha una durata di sei anniaggiunge Roberto Li Gioi -. Il 15 novembre scorso avevo chiesto la convocazione immediata della Commissione Trasporti, sollecitando la presenza dell’assessore Todde per fare il punto della situazione con una delegazione di autotrasportatori. Tuttavia la Commissione non è mai stata convocata adducendo motivazioni perlomeno risibili rispetto alla gravità della problematica da affrontare.»
«Il risultato di questa inaccettabile inerzia da parte dell’Assessoratoconclude Roberto Li Gioiè il bando di gara pubblicato a gennaio che ignora completamente la realtà dei fatti riproponendo un modello scadente: non sono previste regole rigide riguardo il tipo di navi, l’esperienza dei comandanti, il rispetto degli orari e la garanzia della disponibilità di una nave di riserva che possa assicurare il trasporto di mezzi pesanti e la sicurezza dei viaggi»
Antonio Caria

Sono 2.008 i nuovi positivi al Covid-19 accertati in Sardegna su 13.198 tamponi eseguiti, 354 diagnosticati da molecolare, 1.654 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 22 (+1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 333 (stesso dato di ieri).

Sono 30.336 le persone in isolamento domiciliare (+27).

Si registrano 4 decessi: una donna di 92 anni ed un uomo di 102, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; una donna di 90 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna, e un uomo di 77 anni, residente nella provincia di Oristano.

Ultimo giorno di apertura ieri per l’hub vaccinale nella Miniera di Serbariu a Carbonia. Il sindaco Pietro Morittu ha ringraziato personalmente tutto lo staff coinvolto nelle attività di accoglienza ed il personale sanitario, insieme all’assessore delle Politiche sociali Roberto Gibillini ed al comandante della Polizia locale, Andrea Usai.
Da oggi, 1 aprile, per chi non avesse ancora completato il ciclo vaccinale, sarà necessario recarsi a Iglesias, come precedentemente comunicato, in via Enrico Toti.
“A fronte dell’alta percentuale di popolazione vaccinata raggiunta e in concomitanza con un progressivo calo delle prenotazioniha osservato il Sindacoabbiamo accolto la valutazione dell’Asl Sulcis di concludere la campagna vaccinale nell’hub di Carbonia per permettere al personale impiegato di ritornare alle unità operative di appartenenza.”
Secondo il Primo cittadino la lotta al virus non è tuttavia da ritenersi conclusa: “L’Amministrazione comunale continuerà ad adoperarsi in questo senso perché la soglia dell’attenzione e della prevenzione resti alta”.
“Ritengo il bilancio delle attività dell’hub molto positivo ha concluso il Sindacoe colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente tutte le persone coinvolte che a vario titolo hanno operato per la campagna vaccinale anti-Covid, in particolare le organizzazioni di volontariato Terra Mare e Radio Club per il prezioso supporto dato al Centro operativo comunale.”