20 November, 2024
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Questo pomeriggio, in previsione di Monumenti Aperti 2022, i componenti del Comitato di quartiere di Serbariu hanno accompagnato i ragazzi dell’I.P.I.A. “Emanuela Loi” di Carbonia in un sopralluogo per le strade di Serbariu.
Durante la manifestazione, che si terrà il 7 e 8 maggio prossimi, il Comitato di quartiere collaborerà attivamente con l’Istituto che ha adottato il quartiere di Serbariu.
Gli studenti guideranno i visitatori in un tour tra l’antico centro storico ed i bellissimi murales di Debora Diana, fino all’antico cimitero monumentale di Serbariu.
I cittadini di Serbariu potranno collaborare abbellendo balconi e finestre con fiori e piante, in modo da accogliere nel miglior modo possibile i visitatori dell’antico Comune.
L’appuntamento è fissato per il 7 pomeriggio e l’8 maggio mattina e pomeriggio, a Serbariu.

Una preziosa serata all’insegna del divertimento e dell’allegria, quella che City Fest ha regalato ai numerosissimi bambini e relative famiglie intervenuti in piazza Roma, a Carbonia, il 25 aprile.

Un evento benefico con raccolta fondi per l’associazione Banco del Farmaco “Maria Piano” Amici degli Ultimi organizzato da Angel Eventi, scuola di ballo Elle Dance, Banco del Farmaco, Stumtruppen, Carbonia Produce, Pro Loco Carbonia e Carrasecare in collaborazione con il comune di Carbonia.

Al microfono, per presentare le varie attività ed attrazioni, Davide Musu, in compagnia dei simpaticissimi Crabò e Casteddina che, in un secondo momento, hanno animato la piazza, insieme alle tante mascotte frizzanti e colorate… Minny, Topolino, Pippo, Paperino, Paperina, Olaf, Anna, Elsa, il telefono cellulare, Titti, Gatto Silvestro.

Ancora più magiche, grazie ai raggi del sole che hanno inondato la piazza, le giganti bolle di sapone, a cura dell’associazione Carrasecare, che i bambini cercavano di acchiappare, saltellando quasi increduli per quel che finalmente stava accadendo dopo tanto: una festa!

Ad allietare la serata, anche alcune esibizioni di un gruppo di ballerine della Elle Dance di Carbonia che, con la loro bravura, hanno saputo incantare un folto e caloroso pubblico che le ha premiate con tanti applausi.

Palloncini animati per i più piccoli a cura della Pro Loco e laboratorio di cartapesta a cura dell’associazione Carrasecare ma anche pop corn e zucchero filato per i più golosi, grandi e piccini, a cura del Banco del farmaco, oltre ad una ricca merenda offerta dall’associazione Sturmtruppen.

Un evento seguito e sponsorizzato da Radio Carbonia International che ha visto anche l’esibizione di talentuosi artisti locali.

Un’offerta ricchissima che ha saputo riaccendere il sorriso di tantissimi bambini che tra balli e canti hanno riassaporato il gusto di stare insieme…proprio come i loro genitori che si sono ritrovati dopo tanto tempo in compagnia, ad osservare gli sguardi felici dei loro bimbi.

Nadia Pische

Con la bella stagione ritornano anche le prime sagre, di cui tanto si è sentita la mancanza da quando nella nostra vita si è insinuato il Covid-19 con la conseguente pandemia. Il 24 e 25 aprile si è svolta a Masainas, centro agricolo del Sulcis, la 19ª Sagra del carciofo, organizzata dall’associazione turistica Pro Loco di Masainas, in collaborazione con il comune di Masainas.

Un ricco evento, con pranzi e cene a base di carciofo, mostre di prodotti artigianali, escursioni con il trenino turistico tre le vigne del pregiato Carignano ed i campi coltivati a carciofi, intrattenimento per i bambini, musica live e tanti stand, nei quali poter gustare leccornie del territorio…dai dolci al torrone, alla birra ed al pane, prodotto in loco, in un forno a legna. In linea con l’ecosostenibilità, gli organizzatori hanno utilizzato piatti e posate compostabili, dando un grande esempio di rispetto dell’ambiente.

Il palato ha potuto godere di sapori gustosi, tipici del luogo, come pasta al forno con carciofi, mezze maniche con crema di carciofi e noci, ravioli di carciofo con patate e pecorino e l’immancabile e squisito agnello con carciofi…il tutto accompagnato da vino prodotto in zona.

Quella di Masainas è una sagra conosciuta per la precisione e l’attenzione degli organizzatori che, anno dopo anno, curano tutti i particolari, per accontentare un pubblico sempre più numeroso.

Appuntamento al prossimo anno, in compagnia del “carciofo”, simbolo gastronomico inconfondibile della tanto amata terra sarda.

Nadia Pische

Tre splendide giornate di sole, nel fine settimana dal 23 al 25 aprile, hanno fatto da cornice ad uno dei primi eventi dopo tantissimi mesi di “chiusure” forzate a causa della pandemia. La location è lo splendido lungomare Vespucci di Sant’Antioco, dove Sardinia Happy events ha organizzato “Primavera Food Fest”, una manifestazione enogastronomica presso il Parco Giardino che ha accolto una full immersion, dalle 10.00 alle 24.00 nello street food sardo ma anche nazionale, nel quale non è mancata la musica e tantomeno il divertimento per i bambini con i giochi gonfiabili, l’animazione ed i laboratori. Per gli appassionati dell’artigianato, non sono mancati gli hobbisti che hanno esposto le loro creazioni, uniche nel loro genere, oltre che raffinate e di qualità.

I gridolini dei bambini ed il loro correre per il prato, hanno riportato il sorriso tra i tanti presenti che hanno potuto godere di rilassanti momenti dopo tanto tempo, nella speranza che si possa continuare a gioire di queste piccole cose, diventate di vitale importanza, quando la quarantena ci costringeva a stare a casa.

Un’occasione per grandi e piccini all’insegna dell’intrattenimento, per un tanto desiderato momento di “ritorno alla normalità”.

Nadia Pische

The show must go on. Superata in parte l’emergenza Covid, la Villacidrese ritorna a giocare per recuperare la prima delle due gare rinviate a causa della positività riscontrate nel gruppo squadra. Domani, al Comunale di Villacidro, arriva la Monastir Kosmoto per la sfida valida per la 31ª giornata del campionato di Eccellenza.

La squadra di Graziano Mannu è ferma da due settimane esatte, quando perse di misura un altro recupero contro la Ferrini a Cagliari. Due giorni dopo la decisione di fermarsi da parte della società proprio alla vigilia del match contro la Monastir Kosmoto, in programma inizialmente sabato 16 aprile per il turno pre-pasquale. Per lo stesso motivo non si è giocato domenica in trasferta contro il Budoni. Ora, superato il periodo più critico, i gialloblù faranno ritorno in campo davanti ai propri tifosi.

Ci sarà qualche defezione, ma la squadra è pronta ad affidarsi anche ai giovani, che non mancheranno di impegno e voglia di sudare la maglia, come sempre fatto in allenamento. Dall’altra parte domani ci sarà una Monastir Kosmoto reduce dal 3-0 casalingo sull’Asseminese e che cercherà la vittoria per provare a tenere viva la corsa per i playoff.

Il calcio d’inizio di Villacidrese-Monastir Kosmoto è in programma domani pomeriggio, alle ore 16.00, allo stadio comunale di Villacidro. Arbitrerà la partita Salvatore Carvelli di Crotone con gli assistenti Luca Casula di Carbonia e Nicolò Pili di Cagliari.

La gara sarà trasmessa in diretta streaming, a partire dalle ore 16.00, sulla pagina Facebook della Villacidrese Calcio, grazie alla produzione del media partner Directa Sport Live TV.

Domani, giovedì 28 aprile, per Sa die de sa Sardigna, alle ore 17,00, presso il Parco di Colle Rosmarino, a Carbonia, verrà rappresentato lo spettacolo Pindulas, una particolare e divertentissima “lezione” di lingua sarda, con su Maistu e Curiosella e la sua allieva “unu pagu burricchedda”. Lo spettacolo è rivolto ai bambini ma diverte anche i più grandi. Realizzato in collaborazione con il comune di Carbonia, assessorato del Turismo, Pubblica Istruzione, Cultura e Ambiente. Al termine dello spettacolo, verrà offerta una merenda tipica della tradizione sarda.

Pindulas è una produzione de Le Voci di Astarte, nata nell’ambito delle attività di animazione territoriale del progetto identitario Janas – Lab, Bando CultureLab 2018 Regione Autonoma della Sardegna, Assessoradu de S’istrutzione Publica, Benes Culturales Informatzione, Ispetaculu e Isport, volto alla valorizzazione dei siti archeologici di Sorradile nella provincia di Oristano, Domus de Janas di Prunittu e Su Monte, e ne costituisce azione di promozione e disseminazione. Lo spettacolo, che viene proposto nelle scuole, parchi, siti di interesse storico, paesaggistico e naturalistico, intende contribuire a sensibilizzare riguardo i temi identitari, e all’insegnamento della lingua sarda, affinché possa essere parlata, rinnovarsi e rimanere lingua viva, quale importante elemento della nostra cultura. Lo spettacolo è itinerante e rappresenta una particolare “lezione” di lingua sarda, secondo una dinamica brillante in cui su maistu (Guido Cadoni) insegna all’allieva Curiosella (Gloria Uccheddu), il tutto accompagnato dalla musica dal vivo dei musicisti Alberto Balia e Rafaella Bandiera. Ideazione e regia Sabrina Barlini, supporto tecnico Andrea Manca, collaborazione alle realizzazioni sceniche Simona Barlini Pippieddas Laboriosas, merenda sarda doc, a cura di Umberto Delussu dell’Elicriso di Gonnesa. E’ sembrato perfetto, agli organizzatori e ai referenti dell’amministrazione che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento, proporre questo lavoro nel giorno della nostra festa de Sa die de sa Sardigna, in un luogo bellissimo della città di Carbonia, un luogo da valorizzare e promuovere, che costituisce non soltanto un importantissimo polmone verde per la città ma uno spazio ove, praticare sport, passeggiare, giocare e condividere momenti culturali e di comunità. Si ringrazia per la collaborazione l’Amministrazione comunale di Carbonia, gli assessori Michele Stivaletta, Giorgia Meli, Antonietta Melas, Stefano Mascia, dei rispettivi assessorati di competenza.
Costo del biglietto 6,00 €. Al termine dello spettacolo, verrà offerta una merenda genuina, tutta sarda, con prodotti biologici locali. E’ gradita la prenotazione per facilitare organizzazione di posti a sedere e merenda. Per info e prenotazioni 3311697898 – 3495004203 – 338 398 9517 (anche WhatsApp).

«Vogliamo valorizzare gli elementi tipici della nostra storia anche nel settore dell’edilizia e le costruzioni in terra cruda rappresentano una tradizione tipicamente sarda, soprattutto nella zona del Campidano. L’identità e la storia millenaria sono elementi essenziali per far conoscere e far apprezzare la Sardegna, rappresentando un enorme patrimonio da tutelare in qualsiasi settore della vita sociale ed economica.»

Lo ha detto l’assessore dell’Urbanistica, Quirico Sanna, presentando la manifestazione “Viaggio nella terra cruda”, che, oltre a festeggiare il ventennale dell’associazione delle città sarde caratterizzate dagli insediamenti in terra cruda, ha organizzato due eventi, a Serrenti (29 aprile) e Samassi (30 aprile), che affronteranno «il contributo dell’architettura di terra cruda alla transizione ecologica» ed «il ruolo della rete internazionale delle Città della terra cruda». Dal 28 aprile al 1 maggio, nei comuni di Ussaramanna, Serrenti, Solarussa, Nurachi, Samassi, Samatzai e Settimo San Pietro, sarà realizzato un itinerario turistico culturale delle case di terra.

«Le abitazioni in terra cruda sono componenti tipiche del paesaggio sardo, ne caratterizzano il territorio e possono essere anche un’ottima base di bioedilizia nell’ottica di uno sviluppo sostenibile ha aggiunto l’assessore Quirico Sanna -. Oltre a tutelare, recuperare ed utilizzare gli edifici in terra cruda, l’obiettivo è anche quello di promuovere il riuso di questo materiale tradizionale nell’edilizia odierna, tenendo conto, ovviamente, anche delle nuove tecnologie di bioedilizia. Per valorizzare l’architettura tradizionale, la Regione intende sviluppare progetti di formazione che possano ricostruire questa filiera edilizia, riscoprendo un materiale che negli scorsi decenni è stato erroneamente considerato superato, vecchio e malsano.»

Si è conclusa mercoledì, la 9ª edizione del Green Game, il progetto didattico dei Consorzi nazionali per la raccolta, il riciclo ed il recupero degli imballaggi in alluminio (CIAL), carta e cartone (COMIECO), plastica (COREPLA), vetro (COREVE) e acciaio (RICREA), con una finalissima nazionale emozionante e sorprendente, alla quale hanno partecipato 145 Istituti secondari di II grado da tutta Italia mettendo in campo i migliori 3.842 studenti.

Un tour digitale che ha fatto registrare una partecipazione da record: oltre 33.000 gli studenti coinvolti in un’edizione fortemente voluta dai Consorzi nazionali per dare la possibilità ai ragazzi di partecipare in modo innovativo, formativo e soprattutto coinvolgente ad una didattica originale che ha toccato temi di fondamentale importanza come la corretta raccolta differenziata degli imballaggi e la sostenibilità ambientale.

In diretta live da Milano, i presentatori ufficiali del Green Game, Alvin Crescini e Stefano Leva, insieme ai referenti dei Consorzi Gennaro Galdo per Cial, Claudia Rossi per Comieco, Monica De Giovanni per Corepla, Elena Ferrari per Coreve e Roccandrea Iascone per Ricrea che hanno sostenuto, tifato ed incoraggiato i ragazzi durante l’evento.

«L’obiettivo di questo collaudato format è stato di inquadrare le modalità di una corretta gestione dei rifiuti di imballaggio, focalizzando l’attenzione dei ragazzi sulle enormi potenzialità offerte dal riciclo, non soltanto nella vita quotidiana di tutti i giorni, ma anche pensando al loro futuro di cittadini consapevoli.»

Per la provincia del Sud Sardegna hanno raggiunto la finale nazionale ottenendo ottimi risultati gli studenti della 2ª A dell’IIS – ITC “Beccaria” di Carbonia. Campioni d’Italia, invece, gli studenti della 1ª G del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Lanciano, medaglia d’argento alla 1ª C del Liceo “Laurana Baldi” di Urbino (PU) e 3° posto per la 2ª AF dell’IIS “Pascal – Comi – Forti” di Teramo. Il titolo di “esperto riciclatore” è andato a Riccardo C. dell’IIS “Spagna Campani” di Spoleto che ha ottenuto il punteggio più alto rispetto a tutti gli studenti partecipanti. A lui andrà un premio speciale: un buono per gli acquisti in rete.

Le scuole sul podio saranno premiate con buoni acquisto per materiale didattico o attrezzature del valore di € 750,00 per la 1ª classificata, € 500,00 per la 2ª e € 250,00 per la 3ª.

Venerdì 29 aprile si terrà a Cagliari la conferenza stampa di presentazione del Carbonia Film Festival 2022, l’iniziativa organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria ed in programma nel capoluogo sulcitano dal 12 al 15 maggio.
L’appuntamento è per le ore 11.00, nei locali della Cineteca Sarda, in viale Trieste 118.
Interverranno: Francesco Giai Via, direttore artistico del Carbonia Film Festival; Paolo Serra, direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria; Nevina Satta, direttrice Fondazione Sardegna Film Commission; Antonello Zanda, direttore Centro Servizi Culturali Cagliari della Società Umanitaria; Pietro Morittu, sindaco di Carbonia; Giorgia Meli, assessora alla Cultura del comune di Carbonia.

Torna in presenza la festa di Sant’Antioco Martire, giunta alla 663ª edizione, da venerdì 29 aprile a lunedì 2 maggio. Sant’Antioco si prepara alle celebrazioni in onore del Patrono massimo della Sardegna, e in città cresce l’attesa per il gradito ritorno dei festeggiamenti “di piazza”, sempre nel rispetto delle norme anti Covid-19 e delle indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana. Per ben due anni, infatti, il simulacro del Santo e le sue reliquie sono rimasti all’interno della Basilica, sia per “sa Festa Manna”, che come da tradizione si tiene quindici giorni dopo Pasqua, sia per la festa d’estate, in programma il primo agosto di ogni anno.  

Folto e intimamente legato alla tradizione il programma di festeggia- menti che prenderanno il via venerdì 29 aprile con l’inaugurazione della mostra “Abiti e vestiti della tradizione” presso il Palazzo del Capitolo, in Piazza De Gasperi (in esposizione fino al 6 maggio). Il clou si avrà lunedì, giorno de Sa Festa Manna, sarà il turno prima della Santa Messa presso la Basilica, e a seguire della processione solenne per le vie del centro cittadino: il simulacro di Antioco sarà accompagnato da svariati gruppi folcloristici, cavalieri, amazzoni, traccas e suonatori di launeddas.