20 November, 2024
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Sono 999 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 3,267 tamponi eseguiti, 126 diagnosticati da molecolare, 873 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 13 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 318 (+7).

Sono 30.531 le persone in isolamento domiciliare (-76).

Non si registrano decessi.

«Il taser anche agli agenti della Polizia locale.» E’ la richiesta inoltrata dalla consigliera della Lega Monica Atzori, sottoscritta anche dai consiglieri del Patto civico Daniela Garau e Daniele Mele, al sindaco di Carbonia Pietro Morittu, che impegna Sindaco e Giunta ad adottare tutti gli adempimenti necessari per avviare la fase di sperimentazione per dotare gli agenti della Polizia locale del taser.

La richiesta della consigliera comunale leghista è quella di dare seguito al decreto sicurezza del 2018 che prevede la dotazione dell’arma ad impulsi elettrici alle forze di polizia nei comuni capoluogo e in quelli con più di 100mila abitanti.
«Il taser è già in dotazione a Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanzia in diverse, città tra le quali anche Cagliaridice Monica Atzori -. Con la nostra richiesta, chiediamo al primo cittadino di pronunciarsi sull’avvio della fase sperimentale e della successiva modifica del regolamento di Polizia locale, affinché gli agenti possano dotarsi dell’arma ad impulsi elettrici. Il Taser è classificato come arma non letale e può servire, oltre che come deterrente, anche come arma di difesa per gli agenti in caso di aggressioni.»

 

Buon 25 aprile 2022, buona festa della liberazione a tutti. Come gruppo “Carbonia Avanti”, ossia come forza politica che nel suo piccolo concorre a rappresentare le istituzioni repubblicane della nostra amata città, sentiamo particolarmente la responsabilità di onorare questa importante ricorrenza, per far sì che i sacri valori che la caratterizzano, quelli della liberazione dal nazifascismo e in generale della libertà, siano preservati, rafforzati e tramandati, alle generazioni future. Perché l’errore più grande in quest’epoca moderna, sarebbe proprio quello dell’obliazione dell’insegnamento dei tantissimi uomini e donne che sacrificarono la vita per consegnarci un futuro migliore; ovvero dell’annichilimento della tensione morale ed etica della loro scelta a costo della propria vita per un ideale più grande e collettivo. La democrazia, anche quando imperfetta, non è mai scontata. Al contrario, la storia dei popoli lo insegna: spesso è stata una bellissima parentesi in lunghe quanto buie epoche di oscurantismo. Perciò non dobbiamo mai considerarla come condizione assodata e irremovibile, alla quale abituarci stancamente e, talvolta, sulla quale manifestare insofferenza o risentimento. Soprattutto ai giovani, va affidato il testimone affinché i valori sui quali oggi si basa la nostra libertà, siano le solide fondamenta della società del domani; rifuggendo alle tentazioni revisionistiche, populistiche e qualunquistiche, che inquinano la dialettica politica nell’attuale epoca di incertezze e fragilità istituzionali.

Come professava Don Milani, a essi va insegnato fin dalla tenera età che al motto fascista “Me ne frego”, se ne contrappone uno straordinariamente più vero e umano che è: I CARE. Quello del “Me ne importa”, “Mi sta a cuore”. Quello della carità e della fratellanza che pone in connessione ogni essere umano con l’altro.

Onorare il 25 aprile, oggi, significa anche esprimersi per la pace in qualunque luogo essa venga messa in discussione. Senza dimenticare il dolore e la sofferenza di chi oggi vive sotto le bombe e con coraggio, così come fecero i resistenti durante la seconda guerra mondiale, resiste coraggiosamente a una forza soverchiante e impietosa.

Vogliamo salutare questa bellissima ricorrenza con LA PREGHIERA DEL RIBELLE, scritta durante la prigionia dal partigiano italiano, dichiarato BEATO dalla Chiesa, Teresio Olivelli, massacrato a 29 anni nel 1944, dalle SS nel campo di concentramento di Hersbruck, per il suo atteggiamento caritatevole verso gli altri internati feriti, malati e infermi.

SIGNORE – Che fra gli uomini drizzasti la Tua Croce, segno di contraddizione, che predicasti e soffristi la rivolta dello spirito contro le perfidie e gli interessi dei dominanti, la sordità inerte della massa, a noi oppressi da un giogo oneroso e crudele che in noi e prima di noi ha calpestato Te fonte di libere vite, dà la forza della ribellione. DIO Che sei Verità e Libertà, facci liberi e intensi, alita nel nostro proposito, tendi la nostra volontà, moltiplica le nostre forze, vestici della Tua armatura: noi Ti preghiamo. Signore.

TU – Che fosti respinto, vituperato, tradito, perseguitato, crocefisso, nell’ora delle tenebre ci sostenti la Tua vittoria: sii nell’indigenza viatico, nel pericolo sostegno, conforto nell’amarezza. Quanto più s’addensa e incupisce l’avversario, facci limpidi e diritti. Nella tortura serra le nostre labbra. Spezzaci non lasciarci piegare. Se cadremo, fa che il nostro sangue si unisca al Tuo innocente e a quello dei nostri Morti, a crescere al mondo giustizia e carità.

TU – Che dicesti “Io sono la resurrezione e la vita” rendi nel dolore all’Italia una vita generosa e severa. Liberaci dalla tentazione degli affetti, veglia Tu sulle nostre famiglie. Sui monti ventosi e nelle catacombe della città, dal fondo delle prigioni, noi Ti preghiamo: sia in noi la pace che Tu solo sai dare.

DIO – Della pace degli eserciti. Signore che porti la spada e la gioia, ascolta la preghiera di noi, RIBELLI PER AMORE.

Carbonia avanti

Gruppo Dirigente

L’assenza è stata lunga, ben 16 anni, e il trionfale ritorno della Monteponi nella massima platea del calcio regionale, l’Eccellenza, ha scatenato un clima di grandissimo entusiasmo a Iglesias.

Dopo i festeggiamenti della vigilia di Pasqua allo stadio, in occasione della partita vinta con il Quartu 2000, ieri ci sono stati quelli organizzati dalla società guidata dal presidente Giorgio Ciccu, in ristorante, a Fontanamare.

Calciatori, tecnici, dirigenti e rispettive famiglie, hanno trascorso una giornata gioiosa, che sicuramente sognavano alla vigilia del campionato ma che probabilmente non avrebbero potuto pensare che sarebbe arrivata dopo i risultati poi maturati sul campo, con tre giornate di anticipo sulla conclusione del campionato e, ad oggi, 12 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Villasimius, 21 sulla seconda, la Pro Sigma. 20 vittorie, 3 pareggi e 2 sole sconfitte in 25 partite disputate, 43 goal realizzati e 11 subiti.

Alla serata dei festeggiamenti erano presenti anche il sindaco, Mauro Usai, il presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali ed alcuni assessori. Il rapporto tra la società rossoblù e l’amministrazione comunale è ottimo, ora il presidente Giorgio Ciccu attende un sostegno ancora maggiore sia dall’Amministrazione comunale sia dall’intera città, perché il campionato di Eccellenza comporterà un impegno ancora maggiore rispetto a quello profuso fin qui e la Monteponi non ha alcuna intenzione di recitare un ruolo da comparsa in Eccellenza regionale, dopo aver ritrovato la prestigiosa platea dopo ben 16 anni di assenza.

Per celebrare la festa della Liberazione, il comune di Carbonia ha organizzato una cerimonia solenne, alle ore 10.30, in piazza Roma dove, davanti alla targa commemorativa dei Caduti, il sindaco Pietro Morittu ha deposto come da tradizione una corona d’alloro e pronunciato un discorso a ricordo delle vittime per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. 

Erano presenti i componenti della Giunta e del Consiglio comunale con il presidente Federico Fantinel, le autorità civili, militari e religiose.

Sono intervenuti il parroco della chiesa di San Ponziano Christian Lilliu, sindaco, il presidente del Consiglio comunale, Franca Lilliu in rappresentanza dell’Anpi, l’assessora Maria Antonietta Melas che ha ricordato la figura di Ezio Sartini, partigiano di Carbonia ucciso dai nazisti.

Negli interventi sono stati tanti i riferimenti alla guerra in corso in Ucraina, nel cuore dell’Europa.

La banda musicale Vincenzo Bellini ha eseguito il Silenzio, Bella Ciao e l’Inno di Mameli.

Intervista al sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.

Sono 461 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 2.720 tamponi eseguiti, 169 diagnosticati da molecolare, 292 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 14 (-2).

I pazienti ricoverati in area medica sono 311 (+2).

Sono 30.607 le persone in isolamento domiciliare (+84).

Si registrano 10 decessi: una donna di 74 e due uomini di 75 e 81 anni, residenti della provincia di Sassari; tre donne di 75, 91, 95 anni e tre uomini di 72, 81, 84 anni, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari, ed una donna di 94 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna.

Dopo il ritiro delle credenziali nella sede della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, a Iglesias, 15 pellegrini/escursionisti, provenienti in prevalenza dal Trentino e dalla Lombardia, hanno iniziato ieri mattina a percorrere il Cammino Minerario di Santa Barbara, dal Santuario Monastero del Buoncammino, dove hanno ricevuto l’augurio di buon cammino dalle monache Clarisse.

I 15 pellegrini/escursionisti hanno affidato l’organizzazione del loro cammino al tour operator Viaggi Tropicana che si è avvalso del supporto professionale della tour manager Donatella Segarizzi e della guida escursionistica Silvio Piorigo.

«Il Museo dell’Arte mineraria di Iglesias deve riaprire immediatamente». Lo ha chiesto con urgenza la consigliera regionale di Idea Sardegna, Carla Cuccu, che ieri ha scritto al Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Francesco Feliziani, e presentato un’interpellanza all’assessore della Pubblica Istruzione e Cultura, Andrea Biancareddu.

Carla Cuccu interviene con il dirigente regionale «per stigmatizzare l’incresciosa e preoccupante situazione posta in essere nella gestione del Museo dell’arte mineraria, ubicato nello stabile dell’istituto Minerario in Iglesias. I periti minerari, da tanti anni e a mero titolo di volontariato, hanno garantito all’intera città di Iglesias un servizio qualificato, efficiente che ha valorizzato ulteriormente le potenzialità della cittadina medievale-mineraria sia a livello regionale che nazionale ed internazionale».

«Il divieto di accesso al Museo sta causando afferma ancora la consiglieraun grave ed irreparabile danno sotto i profili culturali, economici, sociali, professionali, turistici poiché, lapalissianamente, oltre a mortificare l’immenso lavoro profuso con dedizione e zelo dai volontari, impedisce, altresì, ai tanti visitatori che da oltre un ventennio si succedono nel visitare il museo, di poter fruire e beneficiare della memoria storica e dell’ingente patrimonio di ingegneria tecnologica mineraria che lo caratterizza.»

Contestualmente, Carla Cuccu ha predisposto una interpellanza con la quale investe anche la Regione del problema: all’assessore Andrea Biancareddu, la consigliera chiede di individuare «una soluzione, con l’Ufficio Scolastico regionale, che consenta l’immediata riapertura e la ripresa delle attività del Museo, oltre che per reimmettere nel possesso della collezione i Periti minerari».

E’ finita 2 a 2 all’Ottavio Pierangeli di Monterotondo Scalo. Il Carbonia è andato due volte in vantaggio con Alessandro Aloia, due volte è stato raggiunto, la seconda dopo essere passato in vantaggio in 10 uomini, al 7′ del secondo tempo, 4′ dopo l’espulsione di Nicola Serra per doppia ammonizione.
La squadra di David Suazo ha saputo soffrire e mantenere il pari in 10 uomini per oltre un tempo, in quanto sono stati giocati 8′ di recupero oltre il 90′.
Con il meritatissimo punto conquistato il Carbonia sale a quota 23 punti agganciando il Lanusei, battuto 3 a 2 sul campo della capolista Giugliano, dopo essere passato due volte in vantaggio ed aver chiuso il primo tempo avanti 2 a 1, insieme al Latte Dolce che ha pareggiato 1 a 1 ad Ostiamare, ora in area play out utile, perché l’Atletico Uri, battuto 1 a 0 a Cassino, è ora lontano 7 punti.
Il Carbonia è oggi terz’ultimo, per miglior classifica avulsa nei confronti di Lanusei e Latte Dolce (con entrambe ha vinto una partita e pareggiata l’altra). Il Cassino sale a quota 29 punti con due partite da recuperare (l’Atletico Uri ed il Lanusei devono recuperare una partita, il confronto diretto rinviato dieci giorni fa).

Sono 1.284 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 8.252 tamponi eseguiti, 143 diagnosticati da molecolare, 1.141 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 16 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 309 (+1).

Sono 30.523 le persone in isolamento domiciliare (+611).

Si registrano 3 decessi: una donna di 81 anni ed un’altra donna di 24 (affetta da una grave patologia pregressa e risultante in grave immunocompromissione), entrambe residenti nella Città Metropolitana di Cagliari, e un residente nella provincia di Sassari.