Aeroporto di Cagliari, FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI all’attacco: «Operazione poco trasparente, chiediamo alla politica di intervenire»
«Ancora una volta apprendiamo dalla stampa notizie importanti senza che le parti sociali avessero ricevuto un minimo di informativa. Ancora una volta parte degli stakeholder, i sindacati, vengono lasciati all’oscuro. Perché si evita il confronto con Filt, Fit e Uilt? Perché non si presenta il piano industriale e perché non si parla di garanzia dell’occupazione e delle retribuzioni? Cosa si vuol nascondere? Chi ha veramente interesse in tutto questo?»
Queste sono alcune delle domande alle quali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti vogliono risposte in seguito alla notizia della volontà della Camera di commercio di Cagliari-Oristano di una integrazione societaria con la società F2i che controlla già gli scali di Alghero ed Olbia, e che è interessata anche a quello di Cagliari.
«La camera di commercio proprietaria della Sogaer, azienda con capitale pubblico, dovrebbe garantire la massima trasparenza in un progetto così delicato che riguarda un asset fondamentale quale quello dell’aeroporto di Cagliari – si legge in una nota congiunta -. Vorremmo capire qual è il piano industriale, quali sono le garanzie occupazionali e vogliamo risposte puntuali ed assicurazioni precise anche sul progetto di sviluppo dell’aeroporto di Cagliari. questi gli elementi irrinunciabili da affrontare per poi assumere le decisioni del caso sullo sviluppo dell’aeroporto di Cagliari, elemento irrinunciabile per l’intera economia regionale.»
Le strutture territoriali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti temono che l’acquisto delle quote di società su Alghero e oblia da parte della Camara di commercio di Cagliari-Oristano celino una distorsione della realtà e non diano alcuna garanzia sul futuro di Sogaer. La riduzione dell’impatto societario della camera di commercio comporterebbe infatti una riduzione del capitale pubblico dell’aeroporto, con possibilità che le quote di Alghero e Olbia vengano cedute alla società F2i.
«Riteniamo ci possano essere altre strade da percorrere in quanto c’è il rischio concreto che un fondo di investimento proprietario degli scali di Alghero, Olbia e di gran parte dell’aeroporto di Cagliari abbia una posizione di monopolio nel traffico aereo in Sardegna – scrivono i sindacati -. L’asset di un aeroporto deve essere ceduto nella massima trasparenza, cosa che sta venendo meno per quanto riguarda l’aeroporto di Cagliari. E’ inammissibile. per questo chiediamo alla politica di intervenire urgentemente e chiarire cosa si vuole fare del trasporto aereo in Sardegna. Noi siamo pronti al confronto da subito, ma anche alla mobilitazione visto che la stagione turistica è alle porte.»
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