Da sabato 7 a domenica 22 maggio, a Carloforte, andranno in scena gli appuntamenti con “Visioni in Bottega”
Il mese delle rose nell’Isola di San Pietro è all’insegna del teatro, della danza e della musica. Da sabato 7 a domenica 22 maggio, tiene banco a Carloforte “Visioni in Bottega”, rassegna dei Bötti du Shcöggiu, ospitata lungo quattro fine settimana tra la sede della compagnia, il Teatro La Bottega (in via Venezia 6A) e lo spazio Villa Guardia Mori (nell’omonimo scorcio panoramico dell’isola tabarkina).
Il Teatro La Bottega è il palcoscenico dei primi tre appuntamenti, con inizio tutti alle 20.00.
Apre il calendario di “Visioni in Bottega”, sabato (7 maggio), Oltrenotte con Simposio del Silenzio, spettacolo di teatro danza ispirato alle illustrazioni di Lorenzo Mattotti. Ideata da Lucrezia Maimone, in scena con Elie Chateignier, la produzione della compagnia cagliaritana è un racconto tra danza, clownerie e teatro, di un viaggio fiabesco nel mondo oscuro dell’inconscio. Al centro della storia è l’inquietudine e la fragilità di una giovane protagonista e la sua goffa relazione interrogativa con grossi e pesanti libri a popolare la scena. Come portatori di ipotetiche risposte e strade percorribili, questi oggetti, quasi dotati di vita propria, la accompagnano in un viaggio verticale alla ricerca di sé, che quasi ricorda gli scenari illogici dell’Alice di Carroll durante la celebre caduta nella tana del bianconiglio.
Si prosegue sabato 14 maggio tra racconti, poesia e musica con la compagnia Art’In, che presenta “Divagazioni monologanti”, recital diretto da Romano Usai, interpretato da Manuela Loddo (voce narrativa, chitarra e canto) con Salvatore Spano al pianoforte.
Venerdì 20 e sabato 21 maggio Rita Atzeri è di scena in “Cassandra Venti Venti”, ultima produzione dei Botti realizzata in collaborazione con la compagnia Il Crogiuolo. Nello spettacolo con il testo e la regia di Susanna Mannelli risuonano echi di società matriarcali fusi con i caratteri della donna violata, che incarna la figura della mitologia greca, e che saranno a fondamento del genere femminile dell’intero futuro occidentale: donna comunque raccontata dagli uomini e vissuta dagli uomini come scandalo.
Battute finali della rassegna domenica 22 maggio con la musica a Villa Guardia Mori. Sotto i riflettori, alle 20.15, Carol Mello, che con il suo quartetto formato da Matteo Gallus (violino), Romain Valentino (cavaco e bandolim), Matteo Marongiu (contrabbasso) e Martin Pridal (chitarra classica e elettrica) presenta il progetto Ar.ca.da.: una sintesi della sua intera carriera, piena dell’influenza della musica popolare brasiliana, così come dei luoghi che ha visitato in America Latina, Stati Uniti ed Europa.
L’ingresso agli spettacoli è di 10 euro.