Il “booster” di un missile rinvenuto nelle acque del Circondario marittimo di Carloforte è stato fatto brillare a circa 3 miglia nautiche al largo dell’Isola di San Pietro
Il corpo metallico in stato di semi-galleggiamento, rinvenuto nelle acque antistanti la costa sud-est dell’Isola di San Pietro, era stato segnalato alla Guardia Costiera di Carloforte da parte di un comandante di peschereccio nel corso della mattinata del 21 giugno, alla deriva, ad una distanza di oltre 2 chilometri dalla costa.
Senza ritardo, per verificare lo stato dei luoghi e procedere all’eventuale sgombero della zona, è stato disposto l’invio in zona di un mezzo navale della Guardia Costiera. Al termine dell’attività di pattugliamento, al fine di circoscrivere l’area marittima interessata dal rinvenimento ed in attesa della successiva identificazione e bonifica dell’oggetto segnalato, il locale Ufficio Circondariale Marittimo di Carloforte ha proceduto alle comunicazioni di rito per l’intervento dei palombari del competente Nucleo Servizio Difesa Anti-mezzi Insidiosi (S.D.A.I.) del Comando Subacqueo Incursori (COMSUBIN) della Marina Militare di stanza presso il porto di Cagliari.
Al contempo, per rendere la massima pubblicità al ritrovamento, ai fini della salvaguardia della vita umana in mare e della sicurezza della navigazione, la Guardia Costiera di Carloforte ha proceduto all’emanazione di un’ordinanza di regolamentazione degli specchi acquei interessati dall’oggetto di segnalazione, richiedendo, contestualmente, al Comando Militare Marittimo Nord di La Spezia, l’emanazione di apposito avviso urgente ai naviganti (Av.Ur.Nav.) per informare l’utenza marittima in eventuale transito nella zona in questione.
Il rapido intervento dei palombari ha permesso di identificare l’oggetto come “booster” di missile e di metterlo in sicurezza. Lo stesso è stato successivamente trasferito in un sito individuato presso uno specchio acqueo a circa 3 miglia nautiche al largo dell’Isola di San Pietro e dalle antistanti coste del comune di Calasetta, per la successiva distruzione e bonifica, eseguita ieri mattina, dai Palombari del Nucleo sminamento della Marina Militare.
Il tutto in completa sicurezza e nella tutela dell’ambiente marino, come assicurato attraverso le consolidate procedure operative degli artificieri della Marina Militare e le disposizioni della Guardia Costiera di Carloforte.
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