La Consulta Anziani di Iglesias ha chiesto alla Asl Sulcis l’attivazione del servizio di pagamento col POS presso il CUP del CTO di Iglesias
«In tutti gli ambulatori, nei laboratori e nelle strutture sanitarie private e ora anche dal fruttivendolo si accettano le carte elettroniche di pagamento. Il cittadino che si presenta al CUP del CTO deve invece premunirsi di parecchi contanti perché non sa quanto è l’importo esatto da pagare per la prestazione.»
Lo scrive, in una nota, Antonio Achenza, presidente della ConsultAnzianIglesias.
«Non si capisce per quale motivo il CUP del CTO continui ancora, dopo tanti anni, a non avere il sistema elettronico di pagamento per carte di credito e bancomat – aggiunge Antonio Achenza -. Il pagamento attraverso le carte elettroniche è diventato ormai una modalità molto diffusa nella vita quotidiana dei cittadini anche per la sua comodità e sicurezza. La recente normativa, infatti, ha introdotto l’obbligo, da giugno 2022, a qualsiasi attività commerciale, ai lavoratori autonomi, artigiani, liberi professionisti, compresi medici, psicologi, terapisti, avvocati e quant’altro, di avere un terminale per la ricezione di pagamenti elettronici e per l’esercente che rifiuta è stata prevista anche una sanzione. Pure l’Organizzazione mondiale della Sanità ha raccomandato di ridurre il più possibile l’uso del contante poiché il denaro rappresenta un potenziale veicolo di trasmissione del virus.»
«A fronte di tutto ciò – conclude Antonio Achenza – sollecitiamo la Dirigenza della ASL del Sulcis affinché provveda ad attivare il servizio di pagamento col POS presso il CTO di Iglesias per consentire agli utenti di effettuare i pagamenti anche con carte di credito o bancomat. E’ gradita una risposta preferibilmente via mail.»
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