22 November, 2024
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Desidero segnalare il vergognoso comportamento di cittadini che continuano a considerare come discarica il tratto di strada campestre che collega via Stintino a via Foradada. Questa foto appena scattata evidenzia il mucchio di immondizia scaricata proprio all’incrocio dello stradino che, al termine della recinzione del cortile della Provincia, collega via Stintino a via Baratz. Non basta. Oltre questo punto i cumuli di immondizia di tutte le più svariate tipologie, sono disseminati lungo il prosieguo dello stradino e fino all’incrocio con via Foradada.
Si tratta di un’area periferica, ma compresa in una zona fittamente abitata e quotidianamente attraversata da numerosi cittadini che dai quartieri circostanti si spostano per fare le loro passeggiate raggiungendo la strada che conduce alla frazione di Sirri.
Riteniamo che la Società Devizia e l’amministrazione di Carbonia, per quanto riguarda le rispettive responsabilità ed i rispettivi compiti, debbano intervenire in maniera appropriata, vedi controlli ed installazione di telecamere, per porre definitivamente rimedio a questa vergognosa situazione che continua, sempre più peggiorando, ormai da un troppo lungo susseguirsi di anni.
Nino Deiosso

La notte scorsa, i carabinieri della stazione di Carloforte hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale un disoccupato 32enne del luogo, indiziato dei reati di evasione e resistenza a pubblico ufficiale. Mentre era sottoposto al regime degli arresti domiciliari sulla base di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Cagliari, il giovane è stato sorpreso dai militari presso il lungomare Cristoforo Colombo, senza che gli fosse stata concessa alcuna autorizzazione a poterlo fare. Allo scopo di guadagnarsi la fuga magari solo per sfuggire alla flagranza, l’evaso ha strattonato i militari opponendo loro resistenza. Al termine della redazione descrittiva dei verbali che documentano quanto accaduto, l’arrestato è stato tradotto dapprima presso le camere di sicurezza di Carbonia e stamattina verrà condotto presso il palazzo di giustizia di Cagliari per la celebrazione del giudizio con rito direttissimo.

E’ in programma questa mattina, alle 10.00, all’ospedale Sirai di Carbonia, una donazione di sangue dei bersaglieri del 3° Reggimento di Teulada nella sala del Centro trasfusionale intitolata alla memoria del maggiore Giuseppe La Rosa, ufficiale dei bersaglieri, impegnato nella missione ISAF in Afghanistan, nell’ambito dei team militari di supporto alle forze armate afghane, vittima all’età di 31 anni, l’8 giugno 2013, di un attentato terroristico, rivendicato dai talebani che lo attribuirono a un miliziano undicenne, durante un movimento tattico logistico, che lo vide farsi scudo delle altrui vite, proteggendole con il proprio corpo dalla deflagrazione di un ordigno lanciato all’interno del veicolo nel quale viaggiava.

 

Il pesantissimo rincaro dei costi dell’energia, determinato dagli eventi internazionali, su tutti l’invasione dalla Russia in Ucraina, stanno provocando conseguenze gravissime nel sistema produttivo, in larghi strati della popolazione e nelle amministrazioni pubbliche.

L’Amministrazione comunale di Fluminimaggiore guidata dal sindaco Marco Corrias, nonostante il Comune disponga di impianti di produzione di energia alternativa, non riesce a compensare l’incremento della spesa derivante dal predetto rincaro, quantificabile in presunti € 100.000,00 e, conseguentemente, ha attivato azioni finalizzate al contenimento dei consumi elettrici, nello specifico quelli del palazzo comunale.

Rilevato che in particolari periodi dell’anno si prevede negli uffici comunali una notevole riduzione di accesso del pubblico e conseguente richiesta di servizi agli uffici e che con la collocazione del personale dipendente in congedo ordinario d’ufficio viene garantita una reale e consistente economia per le spese di funzionamento dell’Ente, e che tale riduzione di accessi è particolarmente riscontrabile nella stagione estiva, nello specifico in occasione del rientro pomeridiano e in prossimità di giorni di festività, venerdì 3 giugno, martedì 14 giugno (giorno successivo al 13 giugno, festa del Santo patrono); e martedì 16 agosto (giorno successivo al 15 agosto, festa dell’Assunta);

Nel periodo decorrente dal 1 giugno e al 31 agosto, il rientro pomeridiano è stato limitato al 21 giugno, 12 luglio e 9 agosto. Tali giornate saranno conteggiate d’ufficio in conto ferie.

Saranno assicurati i servizi essenziali ed imprescindibili per l’utenza quali il servizio di Stato Civile con la reperibilità di un impiegato dei Servizi Demografici e servizio manutenzioni sistema idrico integrato con la reperibilità di un operaio comunale.

Esperti a confronto a Carloforte, durante l’ultima edizione delGirotonno – Uomini, storie e sapori sulle rotte del tonno, la manifestazione organizzata dal 2 al 5 giugno dal Comune di Carloforte in partnership con l’agenzia Feedback.

Nei locali dell’ex Me di via XX Settembre, durante la quattro giorni di eventi e gare gastronomiche, si è tenuto il Tuna Talk, interessante incontro incentrato sul tonno rosso, la sostenibilità e la valorizzazione della risorsa. Il convegno è stato moderato dal giornalista Simone Repetto ed organizzato dal comune di Carloforte. A portare i saluti dell’Amministrazione comunale è stato il sindaco Salvatore Puggioni.

Pier Paolo Greco, imprenditore di Piam Tonnare, ha aperto i lavori introducendo il tema delle concessioni e delle quote tonno e di come la buona o la cattiva politica possa influenzare lo sviluppo d’impresa. «Facciamo appello al Ministero affinché lavori per favorire la filiera del tonno rosso che, secondo noiha dichiaratopuò creare un circolo virtuoso caratterizzato dalla sinergia tra la pesca con le tonnare fisse, la pesca del tonno con le reti da circuizione e aperto anche al contributo della piccola pesca». Un cenno, poi, il titolare di Piam Tonnare ha fatto al tema relativo all’ipotesi dell’installazione di impianti eolici offshore al largo delle coste del Sulcis e dell’isola di San Pietro. «Potrebbero mettere a rischio la pesca del tonno come la conosciamo oggi. Il nostro ecosistemaha sottolineato Greco è un miracolo dove ogni elemento “esterno” come le pale eoliche o l’ipotesi dell’arrivo delle navi gasiere, potrebbe essere deleterio per l’intero sistema».

A seguire l’intervento di Alessandro Buzziregional manager WWF Mediterranean Marine Iniziative che ha introdotto il tema del Tonno rosso: da un passo dal collasso all’ultimo miglio per la sostenibilità partendo dal presupposto che «Carloforte è un punto eccezionale in tutto il Mediterraneo per il passaggio dei tonni». L’esperto del Wwf ha poi fatto rilevato che «dalla metà degli anni ’90, la forte richiesta del mercato giapponese ha cambiato radicalmente la pesca del tonno mettendo in crisi i sistemi tradizionali e lo stock di pesce che, in una decina di anni, è arrivato a toccare il livello di guardia delle di 250mila tonnellate, quando invece la quota ottimale è di 600mila. Ora, nel 2020, lo stock si è ricostituito e si trova a quota 540mila tonnellate. E questo anche grazie ad una pesca più sostenibile, compresa quella effettuata con le tonnare fisse». Ad ultimo Alessandro Buzzi ha fatto cenno al fenomeno ancora troppo diffuso del “tonno nero”, ossia la pesca illegale del tonno rosso.

Durante il convegno sono poi intervenuti Francesco Sanna, agronomo Agenzia Laore Sardegna che parlato de “Il riconoscimento Pat come strumento per valorizzare il tonno e le altre produzioni gastronomiche di Carloforte”. E proprio su questo tema l’esperto di Laore ha avanzato la proposta di andare oltre la Pat per arrivare a riconoscimenti superiori, quali Dop, Igp e Stg, che riconoscano qualità, specificità, identità e tradizione legati al territorio di provenienza a livello nazionale e internazionale. Una proposta appoggiata anche da Secondo Borgherochef del ristorante “Al tonno di corsa”, che ha acceso un focus su “I derivati del tonno e il loro utilizzo nella tradizione carlofortina”.

Le segreterie territoriali della Funzione pubblica CGIL e CISL hanno organizzato una manifestazione di protesta con un presidio in sit-in davanti al Centro direzionale della ASL Sulcis, in via Dalmazia, 83 di Carbonia, dei lavoratori dell’ex Casa Famiglia “Il Girasole” di Fluminimaggiore.

I lavoratori attendono la riapertura della struttura, chiusa per urgenti lavori di ristrutturazione nei primi mesi del 2019 conclusi nel settembre successivo, ma a tutt’oggi chiusa, nonostante le innumerevoli sollecitazioni fatte dalle organizzazioni sindacali, benché sia stata esperita la gara e si sia provveduto all’affidamento del servizio alla Società Coop. CTR. «Continuano le lungaggini burocratiche, su chi e come, si devono portare avanti gli ultimi atti propedeutici per la consegna della struttura», denunciano le segreterie FP CGIL e CISL FP.

L’evento inizierà intorno alle ore 10.00 in forma statica, senza l’occupazione della sede stradale e nel rispetto delle regole di distanziamento fisico, con la partecipazione di circa 15 persone, tra lavoratori, dirigenti sindacali, amministratori del comune di Fluminimaggiore e cittadinanza.

Si sono ritrovati ieri al Ristorante Tanit di Carbonia, 14 ragazzi della classe 1961, a distanza di 55 anni dalla loro 1ª elementare, vissuta nell’anno scolastico 1967/1968, nella Scuola “Grazia Deledda”, in via Roma, a Carbonia. I 6 compagni che non hanno potuto “rispondere all’appello in presenza”, hanno comunque partecipato alla piacevolissima “reunion”, con telefonate e messaggi, auspicando un incontro bis in tempi brevi.
L’occasione è stata anche occasione per ricordare con molto affetto l’insegnante Luciana Ferraresi Maccioni, la cui figlia Cristina, resa partecipe dell’evento, ha donato un bel primo piano della sua mamma, nonché amatissima maestra.

I 20 alunni della 1ª elementare della Scuola Grazia Deledda di via Roma – Carbonia, anno scolastico 1967/1968: Giorgio Pirisi, Andrea Sanna, Walter Cutaia, Pierpaolo Ortu, Sergio Murroni, Fernando Nieddu, Massimo Zara, Sergio Contini, Sergio Corsini, Alessandro Serra, Anna Rosa, Anna Giulia Diana, Patrizia Pintus, Paola Corsini, Valeria Lorusso, Ornella Serra, Enza Sanna, Chiara Maria Portas, Stefania Mureddu, Fabiola Spano.

 

Sabato 11 giugno, alle 16.30, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, si terrà la cerimonia di intitolazione della Tribuna centrale a Pepi Gessa, il calciatore del Carbonia Calcio morto il 19/11/1993 durante un allenamento, all’età di soli 20 anni.

Pepi Gessa era arrivato al Carbonia nel 1990, a 17 anni, proveniente dalla Sguotti, a seguito della fusione tra la squadra biancorossa ed il Carbonia che proprio quell’anno iniziava la risalita, dopo il fallimento della società e la promozione dalla Terza alla Seconda Categoria sotto la guida di Gianni Pusceddu. Dopo la prima stagione in Promozione, ancora sotto la guida di Gianni Pusceddu, la prima squadra è stata guidata da Giorgio Asuni, quindi da Checco Fele, con Gianni Uda allenatore della formazione juniores.

Pepi Gessa, già ricordato all’interno degli spogliatoi, rimarrà ora per sempre nella memoria del calcio minerario, con l’intitolazione della tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”.

La cerimonia di intitolazione, patrocinata dall’Amministrazione comunale di Carbonia, rientra nel programma della Festa Provinciale di fine stagione denominata “Piccoli Amici e Primi Calci” organizzata dalla Delegazione FIGC di Carbonia-Iglesias, con la collaborazione del Carbonia Calcio.

Sono 1.091 i positivi al Covid-19 in Sardegna su 5.929 tamponi eseguiti, 86 diagnosticati da molecolare, 1.005 da antigenico.

Diminuisce sia il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 7 (-2), sia quello dei pazienti ricoverati in area medica, 88 (-3).

Sono 11.611 le persone in isolamento domiciliare (-290).

Si registrano 5 decessi: una donna di 82 anni e due uomini di 83, residenti nella provincia di Oristano, due uomini di 82 e 93 anni, residenti nella provincia di Nuoro.

Un nuovo importantissimo passo in avanti per arrivare alla piena fruizione dei siti minerari di Iglesias da parte dei turisti, sempre più numerosi ma ancora numericamente lontani da quello che è il reale potenziale dell’enorme patrimonio, è stato compiuto dall’Amministrazione del comune di Iglesias che, primo in Sardegna, ha stipulato un accordo con Trenitalia per garantire la continuità di servizio verso gli stessi siti.

Dal prossimo sabato 18 giugno, con Porto Flavia Link, sarà possibile prenotare, attraverso il portale internet di Trenitalia, il biglietto combinato treno-bus con il costo aggiuntivo di 3 euro.

Per la durata del periodo estivo, le corse combinate saranno disponibili in concomitanza con tutti i treni in arrivo da Cagliari.

Il servizio, che sarà composto da 15 collegamenti al giorno, tutti i giorni, partirà dalla stazione di Iglesias ed arriverà all’ingresso della biglietteria di Porto Flavia.

Un risultato importante per l’Amministrazione di Iglesias guidata dal sindaco Mauro Usai, che consentirà di semplificare il servizio, usufruendo dei mezzi pubblici, senza dover cercare altre coincidenze e senza dover noleggiare altri mezzi, con sensibile aggravio di costi.