Coldiretti Nord Sardegna: tra una settimana parte la movimentazione dei bovini in Gallura
«Entro una settimana via libera per la movimentazione dei bovini della Gallura.» A dichiararlo è stato il responsabile per i servizi veterinari dell’assessorato regionale della Sanità Antonio Montisci ad una delegazione di allevatori della Gallura guidata dal presidente di Coldiretti Nord Sardegna Battista Cualbu e dal direttore Ermanno Mazzetti.
La Gallura, infatti, pur essendo indenne alla tubercolosi dei bovini, subisce il blocco della movimentazione senza l’esame preventivo della tubercolina in quanto fa parte della provincia di Sassari dove rimane il blocco per pochissimi capi infetti.
In Gallura si allevano circa 35mila capi di bovino da carne che rappresentano circa il 17% del 210mila allevati in Sardegna.
«Dopo l’interlocuzione con il responsabile dei servizi veterinari Antonio Montisci siamo fiduciosi su una risoluzione positiva del problema – afferma Battista Cualbu –. Aspettiamo il risultato concreto e il via libera formale per poter finalmente movimentare liberamente i capi. Ma vigileremo e solleciteremo ancora nel caso non si sbloccasse nei tempi promessi anche perché in questo modo si aggravano i costi per le aziende nel mezzo di una delle più pesanti crisi economiche, in cui i prezzi delle materie prime sono aumentati accrescendo i costi di produzione.»
«In questo modo si rallentano e si allungano i tempi per poter movimentare i bovini – aggiunge Ermanno Mazzetti -, e ciò comporta l’aumento della spesa per l’acquisto dei mangimi, soprattutto, ma anche energia elettrica e carburante, per i quali ultimamente c’è stato un aumento dei prezzi assurdo e insostenibile.»
La Gallura, infatti, pur essendo indenne alla tubercolosi dei bovini, subisce il blocco della movimentazione senza l’esame preventivo della tubercolina in quanto fa parte della provincia di Sassari dove rimane il blocco per pochissimi capi infetti.
In Gallura si allevano circa 35mila capi di bovino da carne che rappresentano circa il 17% del 210mila allevati in Sardegna.
«Dopo l’interlocuzione con il responsabile dei servizi veterinari Antonio Montisci siamo fiduciosi su una risoluzione positiva del problema – afferma Battista Cualbu –. Aspettiamo il risultato concreto e il via libera formale per poter finalmente movimentare liberamente i capi. Ma vigileremo e solleciteremo ancora nel caso non si sbloccasse nei tempi promessi anche perché in questo modo si aggravano i costi per le aziende nel mezzo di una delle più pesanti crisi economiche, in cui i prezzi delle materie prime sono aumentati accrescendo i costi di produzione.»
«In questo modo si rallentano e si allungano i tempi per poter movimentare i bovini – aggiunge Ermanno Mazzetti -, e ciò comporta l’aumento della spesa per l’acquisto dei mangimi, soprattutto, ma anche energia elettrica e carburante, per i quali ultimamente c’è stato un aumento dei prezzi assurdo e insostenibile.»
Antonio Caria
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