Da questa sera il parco antistante l’aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, è intitolato ad Emanuela Loi
Da questa sera il parco antistante l’aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, è intitolato ad Emanuela Loi, la 24enne agente di polizia di Sestu vittima della strage di mafia nella quale il 19 luglio 1992, in via D’Amelio, a Palermo, vennero uccisi anche il giudice Paolo Borsellino e gli altri uomini della scorta.
Nel trentennale della sua scomparsa, l’amministrazione comunale di San Giovanni Suergiu, in collaborazione con l’associazione Fidapa Sulcis, ha voluto rendere onore ad Emanuela Loi ed alla cerimonia di inaugurazione non è voluta mancare la sorella Claudia che da trent’anni partecipa a tutte le iniziative che la ricordano ed incontra i giovani nelle scuole, per spiegare loro chi era Emanuela e l’importanza di diffondere la cultura della legalità.
Alla cerimonia hanno partecipato anche alcuni sindaci: Gianluigi Loru (Perdaxius), Ignazio Salvatore Atzori (Portoscuso), Mariano Cogotti (Perdaxius), Andrea Pisanu (Giba), Anna Maria Teresa Diana (Sant’Anna Arresi), Mario Silvio Stera (vicesindaco di Villaperuccio).
Liberato il drappo che copriva la targa, dopo la presentazione di Elvira Usai che ha letto anche un messaggio della collega Paola Secci, sindaca di Sestu, che ha dovuto rinunciare all’ultimo momento all’appuntamento per un impegno sopraggiunto nel pomeriggio, sono intervenuti Claudia Loi, sorella di Emanuela; il vice questore aggiunto della Polizia di Stato Luis Manca, dirigente del Commissariato di Pubblica sicurezza di Iglesias; Anna Rita Cogoni, presidentessa della Fidapa Bpw Italy sezione Sulcis; la sindaca di Sant’Anna Arresi Anna Maria Teresa Diana; un rappresentante dell’associazione dei paracadutisti in pensione del Canavese.
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