La denuncia di Roberto Li Gioi (M5S): «Lo stagno di Porto Taverna sta morendo»
«Lo stagno di Porto Taverna sta morendo. La splendida oasi naturalistica, gioiello dell’Area Marina protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo, rischia di essere irrimediabilmente compromessa a causa della chiusura dell'”imboccaggio a mare” sul lato Vaccileddi Aldia Bianca. Quest’anno infatti a differenza delle passate stagioni non si è provveduto a liberare il passaggio a mare che risulta completamente ostruito impedendo l’ossigenazione dello stagno. Le conseguenze sono terribili e sono sotto gli occhi di tutti i frequentatori della spiaggia che quotidianamente devono sopportare miasmi nauseabondi. Inoltre si rileva la moria di pesci, granchi e dell’intero ecosistema sofferente a causa di questa condizione estrema e dalle conseguenze ambientali catastrofiche.»
A denunciarlo è stato il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Roberto Li Gioi, che ha presentato un’interrogazione al presidente Christian Solinas e all’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis affinché venga fatta chiarezza sulle cause di tale disastro e affinché si intervenga immediatamente per evitare che la situazione sia irreversibile.
«Di norma l'”imboccaggio a mare” durante i mesi estivi era aperto e permetteva la naturale ossigenazione dell’acqua dello stagno garantendone una buona qualità. Quest’anno invece siamo alle porte di agosto e in quel tratto di costa si vive una realtà molto preoccupante che non lascia presagire niente di positivo. Per questo ho presentato un’interrogazione urgentissima per far sì che lo stato originario dello stagno sia immediatamente ripristinato», conclude Roberto Li Gioi.
A denunciarlo è stato il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Roberto Li Gioi, che ha presentato un’interrogazione al presidente Christian Solinas e all’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis affinché venga fatta chiarezza sulle cause di tale disastro e affinché si intervenga immediatamente per evitare che la situazione sia irreversibile.
«Di norma l'”imboccaggio a mare” durante i mesi estivi era aperto e permetteva la naturale ossigenazione dell’acqua dello stagno garantendone una buona qualità. Quest’anno invece siamo alle porte di agosto e in quel tratto di costa si vive una realtà molto preoccupante che non lascia presagire niente di positivo. Per questo ho presentato un’interrogazione urgentissima per far sì che lo stato originario dello stagno sia immediatamente ripristinato», conclude Roberto Li Gioi.
Antonio Caria
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