Narcao: la storia di Loriana Prasciolu, il lavoro in Poste italiane e la passione per la poesia
Il lavoro allo sportello nell’ufficio postale di un piccolo paese del Sulcis e la passione per la poesia. Sono questi gli elementi chiave della storia di Loriana Prasciolu, 60 anni, in Poste Italiane dal 1984, attualmente applicata nel ruolo di operatrice di sportello presso la sede di Narcao, grande amante della poesia, letta e scritta.
Gli inizi, la passione, il libro. “La mia passione per la poesia – racconta Loriana Prasciolu – nasce dall’amore che ho sempre nutrito per i libri di letteratura in genere. Sin dall’adolescenza, infatti, ho iniziato ad appassionarmi alla lettura dei libri di narrativa. Non scrivevo ancora, ma col passare degli anni, maturava in me il desiderio segreto di scrivere, un giorno, un bel libro di componimenti poetici. Tutto ha avuto inizio nel 2014, in seguito ad improvvisi eventi luttuosi che hanno colpito la mia famiglia, suscitando in me l’esigenza di iniziare a scrivere le prime poesie, che avevano principalmente lo scopo di metabolizzare il profondo dolore per la perdita degli affetti più cari. La poesia ha avuto, per me, una funzione catartica ma anche terapeutica, perché ha saputo curare le ferite della mia anima sofferente. L’opportunità di farmi conoscere come poetessa, incoraggiata dai miei familiari, l’ho avuta partecipando alle diverse edizioni del Concorso letterario ’’ Parole su pietra’’, che si tiene annualmente a Narcao, riuscendo a ottenere degli importanti riconoscimenti quali: una menzione speciale nel 2016 e un secondo posto nel 2019. Recentemente ho dato alle stampe il mio primo libro ‘’Frammenti di vita’’: è un libro di poesie scritto in momenti diversi, che raccontano la quotidianità delle piccole gioie e dolori della vita, dell’amore per i familiari, ma anche dell’amicizia, dei ricordi dell’infanzia. Sono poesie semplici, ma suggestive, nelle quali chiunque potrebbe rispecchiarsi.”
L’importanza del lavoro e il ruolo sociale. “Il mio lavoro in Poste Italiane – prosegue Loriana Prasciolu – mi aiuta a coltivare la passione per la poesia perché mi consente di avere il tempo libero necessario per dedicarmi alle mie passioni, quali la scrittura e la lettura, ma anche alla cura della famiglia e alle relazioni di amicizia. Il lavoro e l’interazione con il pubblico, a volte, mi sono stati fonte di ispirazione per alcune riflessioni sulle tematiche più importanti dell’esistenza umana, quali la morte, la malattia e gli affetti, poiché relazionandomi con persone di diversa età, estrazione sociale e culturale, sono indotta ad immedesimarmi nelle loro storie di vita quotidiana, condividendo con esse le medesime emozioni.”
“Credo che l’operatore di sportello – aggiunge la sportellista – abbia un ruolo ‘’sociale’’, in particolare nei piccoli paesi, perché il contatto diretto con il pubblico favorisce i rapporti d’amicizia e di stima tra le parti ed accresce la fiducia del cliente nei confronti dell’azienda che rappresentiamo. L’ufficio postale in un piccolo paese è importante non solo perché offre alla comunità locale una vasta gamma di servizi di natura diversa, ma anche perché essendo l’avamposto di una solida e affidabile azienda di servizi nazionale, che si è consolidata ed affermata nel tempo, costituisce un importante punto di riferimento e di incontro sociale.”
La sensibilità e l’altruismo, anche nel lavoro. “La mia passione per la poesia – conclude Loriana Prasciolu – mi è utile nel mio lavoro perché, a mio avviso, per relazionarsi positivamente con gli altri, occorre essere dotati di una certa sensibilità e altruismo, qualità che seppur innate, si possono accrescere non solo con la pratica della scrittura poetica, ma anche attraverso l’esercizio quotidiano della propria attività lavorativa. Molti dei miei lettori sono anche affezionati clienti di Poste Italiane, i quali conoscendomi come operatrice di sportello da ben 38 anni, hanno voluto, incuriositi, conoscermi anche nella nuova veste di poetessa, manifestandomi sentimenti di stima e di apprezzamento pari a quelli che mi riservano nell’ambito della mia attività lavorativa.”
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