Cesare Bocci, accompagnato al clarinetto da Rocco Debernardis e al pianoforte da Leo Binetti, ha riproposto le “emozioni” di Lucio Battisti – di Nadia Pische

Cesare Bocci ha portato in scena la storia di uno dei più grandi cantautori italiani, Lucio Battisti, invitando tutti ad un viaggio musicale che, attraverso melodie e brani ritmati, ha dato vita ad un vero e proprio viaggio nel passato. “Emozioni” pure che gli artisti sono riusciti a far arrivare dritte al cuore, come la recitazione dei testi di alcune canzoni, vere e proprie poesie poi musicate: «Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi ritrovarsi a volare. E sdraiarsi felice sopra l’erba ad ascoltare un sottile dispiacere», tratta da “Emozioni”, «Amarsi un po’ è come bere, più facile è respirare, basta guardarsi e poi avvicinarsi un po’», tratta da amarsi un po’. Sono bastate poche frasi e poche note per trasformare l’evento in una notte magica che non poteva non concludersi con un coro di tutto il pubblico con le intramontabili “Dieci ragazze per me” e “Non sarà un’avventura”.

Applausi a cielo aperto, sotto un’ incantevole luna piena, il profumo della natura in un luogo ricco di storia… un cocktail perfetto per rilassarsi con un pizzico di frizzantezza.