Fabio Usai (PSd’Az) sollecita l’assessore della Sanità Mario Nieddu a misure straordinarie per superare l’emergenza medici di base
«Migliaia di cittadini di Carbonia non possono più accedere all’assistenza sanitaria di base perché il loro medico di famiglia è andato in pensione senza essere sostituito. Si accelerino le trattative in corso tra organizzazioni sindacali dei medici, assessorato regionale della Sanità e azienda sanitaria, per arrivare alla risoluzione di un problema che sta mettendo a serio rischio la salute pubblica.»
Il consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Fabio Usai ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale della Sanità.
«A partire dal 1 agosto 2022 – spiega Fabio Usai -, nel comune di Carbonia sono andati in pensione, senza essere sostituiti, almeno tre medici di medicina generale, lasciando scoperti dall’assistenza sanitaria di base oltre 4.000 cittadini. Altri medici nei prossimi mesi (tra cui uno con certezza nel mese di settembre) seguiranno lo stesso percorso, aggravando così lo stato dell’assistenza sanitaria di base nella città mineraria. Da settimane, sull’esempio dello schema già approvato e realizzato dalla regione Emilia Romagna, aggiunge l’esponente politico, si discute tra organizzazioni sindacali dei medici, assessorato della Sanità e azienda sanitaria, della possibilità di elevare il massimale nel numero dei pazienti assistiti – da 1.500 a 1.800 – per i medici esistenti, in maniera tale da assistere tutti coloro si trovino scoperti in questo momento. Ma ancora, prosegue il consigliere regionale, non si è addivenuti ad un accordo definitivo che permetta di superare questa grave criticità, offrendo la possibilità ai cittadini, in particolare a quelli affetti da patologie per le quali il MMG rappresenta una figura di riferimento costante e fondamentale, di essere nuovamente assistiti.»
«Perciò – conclude Fabio Usai -, sollecito l’assessore regionale della Sanità affinché intervenga con tutti i mezzi a sua disposizione, anche di carattere straordinario vista l’emergenzialità della situazione, affinché si addivenga rapidamente ad un accordo con le organizzazioni sindacali per l’innalzamento dei massimali nel numero dei pazienti e si ripristinino così i livelli minimi di assistenza sanitaria di base nel comune di Carbonia.»
NO COMMENTS