21 December, 2024
Home2022Agosto (Page 3)

In leggerezza con profondità”. La decima edizione del Festival BaB 2022 di Guspini ha ruotato prevalentemente intorno a questo cardine calviniano. Ma non solo. Infatti, i vari autori, scrittori, illustratori, poeti, musicisti, attori, artisti vari che sono stati chiamati a partecipare e tenere conferenze e laboratori per adulti e bambini, hanno esternato durante i loro eventi una grandissima sensibilità verso i temi dell’ambiente e i temi civili: sempre in leggerezza, con profondità (il Festival si è concluso ieri sera domenica 28 agosto, con l’ultimo spettacolo teatrale notturno tenuto da Matteo Razzini).

Lo spettacolo Alzati, Martin, con Roberto Piumini e Nadio Marenco, tratto dall’omonimo libro, racconta ai più giovani, attraverso illustrazioni e musica, la vita di Martin Luther King – leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani – e delle battaglie che ha portato avanti, fino alla sua morte. Francesca Romana Motzo si è invece ritagliata uno spazio delicatissimo, sia fisico che per la fascia di età coinvolta: ha lavorato con la musica e i paesaggi sonori nei frutteti all’aperto in paese, con i bimbi dagli 0 ai 3 anni. Una esperienza sensoriale e green che ha molto colpito e coinvolto intimamente bimbi e genitori che vi hanno partecipato.

C’è stato anche il momento dell’arte urbana, con la street art di Manu Invisible Luogo Comune.

Bambini e ragazzi sono stati edotti sulle forme dell’arte urbana, su cosa significhi la street art, sul recupero di un vecchio autobus dismesso, su: come si fa arte oggi? Cos’è l’arte? In quali forme diverse si può esprimere la propria creatività? L’occhio umano può vedere tantissime cose diverse nell’osservare lo stesso oggetto? Sì. E questo ha provato a insegnarlo anche il fotografo e scrittore Massimiliano Tappari, nei suoi safari fotografici di formazione con i ragazzi, e nella sua bellissima mostra esposta a Guspini. Lo scrittore ha spiegato cosa sia la pareidolia, ovvero l’illusione subcosciente che tende a ricondurre ad altre forme, sempre note, oggetti e profili che assumono all’occhio un’altra realtà. E quindi a vedere in un banco di nuvole una transumanza, in un lampione un pistolero, in un fiore una donna velata, ecc…

Ha scavato l’inconscio umano, nel suo laboratorio fisico e di scrittura dedicato agli adulti, anche l’attore Matteo Razzini, con Ognuno è moltitudine. I partecipanti sono stati chiamati a misurarsi con i propri limiti personali, le proprie emozioni nel gestirsi davanti allo sguardo altrui, a dipingere, a scrivere una poesia improvvisata e molto altro.

Settenove, percorsi di libertà, l’incontro-laboratorio a cura di Monica Martinelli, si è incentrato sugli stereotipi di genere ancora presenti nella nostra cultura (agenzie di socializzazione, scuola, editoria, comunicazione), i riferimenti legislativi italiani e internazionali che chiedono un cambio di passo per il raggiungimento dell’obiettivo 5 dell’agenda 2030 dell’ONU (Uguaglianza di genere) e il racconto delle ultime novità, oltre ai titoli, gli autori e le autrici che hanno modellato l’identità del catalogo Settenove.

Incantevoli gli incontri per adulti e piccini curati da Bruno Tognolini. Poeta e filastrocchiere che ha bisogno di poche presentazioni. Con le sue rime-rimedi alla vita ha giocato, ma con serietà, sia con le parole della lingua italiana, sia con la sua metrica precisa, e con la rima ha saputo cantare filastrocche, e recitare versi di poesie, per lutti e morti, ma anche per matrimoni e compleanni. La gioia e il dolore, così com’è la vita. Perché una poesia non può curare il raffreddore, non fa tornare il nonno a casa, e non ci restituisce l’amico perduto, ma ci aiuta a comprendere meglio il nostro animo e i nostri sentimenti.

E come ha detto il professor Martino Negri, docente dell’Università Milano-Bicocca, e direttore scientifico del BaB: «La letteratura educa ad ascoltare e a guardare più attentamente, senza fretta e, dunque, più profondamente. Ma lo fa solo quando racconta storie «boscose» e non prediche, per dirla con Giuseppe Pontremoli, storie in cui ci si possa perdere, rapiti dallo charme del racconto e dal piacere che ne deriva, ma nelle quali, pure, è possibile riconoscersi, e ritrovarsi. Storie caratterizzate da densità simbolica, dunque, e che parlino della dimensione interiore, storie che facciano ridere e storie che facciano piangere, storie che facciano arrabbiare e storie che consolino: storie – soprattutto – che facciano pensare di avere a che fare col reale, ma che non pretendano di spiegarlo. Il diritto alla leggerezza, al godimento puro che solo una buona storia sa regalare, va così di pari passo col diritto al peso, alla profondità e alla serietà: a quella serietà – anche del gioco – che ha a che fare col rispetto dell’intelligenza e della sensibilità infantili, e col diritto alla bellezza che riguarda tutti e a cui una letteratura che voglia dirsi tale, a maggior ragione se rivolta all’infanzia, dovrebbe sempre ambire».

 

Il Coro polifonico maschile sulcitano ed il Coro polifonico Anna Baglivi presentano ‘Cori d’estate’. La rassegna di voci che faranno vibrare l’Arena Mirastelle, a Carbonia, è in programma questa sera, alle ore 21.00.
L’ingresso è libero.

Protagonisti assoluti della manifestazione saranno il Coro polifonico maschile sulcitano, il Coro polifonico Anna Baglivi, il Coro Sant’Isidoro ed il Coro Sid Addir Babay diretti rispettivamente dai mastri Antonino Collu, Salvatore Tiddia e Massimo Atzori.

L’evento sarà presentato dalla giornalista Sara Vigorita ed è patrocinato dal comune di Carbonia, con il supporto della Pro Loco di Carbonia.

I cuochi del Mali, del Burkina Faso e delle Filippine che cucinano con gli chef carlofortini Secondo Borghero, Andrea Rosso e Nicolò Pomata, il più grande Parco dell’isola di San Pietro che si trasforma in un palcoscenico ed in un habitat culturale, i traghetti scontati da Portovesme e Calasetta.

Sono alcuni effetti del Marballu’s Fest che si inaugura il primo settembre e fino al 3 settembre porta a Carloforte un cast straordinario di attori, musicisti, ballerini, acrobati, maghi del gusto da tutto il mondo.

Tutti gli spettacoli sono gratuiti.

Solo quelli delle 19.00 – che fanno parte del ciclo Visioni – sono riservati a 60 persone per consentire l’ascolto come in un vero teatro e sono a pagamento (8 € il biglietto singolo, 15 € l’abbonamento a tre).

Dalle 20.00 l’ingresso al Parco del Canale del Generale – che si raggiunge a piedi in 10 minuti dal porto – è gratuito.

Durante il week end (da venerdì 2 a domenica 4 settembre) sono previsti anche sconti sui traghetti per raggiungere Carloforte, da Portovesme o Calasetta.

DCIM100MEDIADJI_0782.JPG

E’ stato pubblicato sul sito istituzionale del comune di Carbonia l’avviso relativo al programma regionale “Mi prendo cura” di cui è possibile inoltrare richiesta di contributo. Il bando è rivolto esclusivamente ai residenti del comune di Carbonia, beneficiari del Progetto Ritornare a casa Plus per il triennio 2021-2023.

“Mi prendo cura” è destinato alle persone con disabilità gravissima, al fine di ottenere rimborsi su forniture di medicinali, ausili e protesi che non siano soddisfatti dal Servizio Sanitario Regionale e per le forniture di energia elettrica e di riscaldamento che non trovino copertura tra le tradizionali misure a favore di chi è in difficoltà economica. La domanda prevede inoltre un rimborso per i servizi professionali di assistenza alla persona. Per ogni beneficiario l’importo massimo del contributo ammonta a 2.000 euro una tantum per ciascuna annualità, in base alle soglie ISEE indicate nel dettaglio dall’avviso.

Per le modalità di rimborso con le relative scadenze e le indicazioni specifiche sulle modalità di presentazione della domanda, via PEC o a mano all’ufficio Protocollo, si rimanda all’avviso integrale che può essere consultato con la relativa modulistica al seguente link del sito del comune di Carbonia:

https://www.comune.carbonia.su.it/avvisi/avvisi-vari/item/4706-programma-regionale-mi-prendo-cura-al-via-le-domande

La Giunta comunale di Iglesias, guidata dal sindaco Mauro Usai, ha approvato il progetto relativo agli interventi di efficientamento e riqualificazione energetica della Scuola Primaria e dell’Infanzia del “Villaggio Operaio”, in via Calabria. Gli interventi, coerenti con gli obiettivi perseguiti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono finanziati per un importo complessivo di 560.000 euro, dei quali 392.000 euro di fondi comunitari relativi al PNRR e 168.000 euro di fondi comunali.

I lavori di riqualificazione ed efficientamento, nel dettaglio, prevedono:

– la realizzazione del cappotto termico esterno sulle facciate del fabbricato scolastico, con coibentazione termo-acustica;

– la sostituzione degli infissi esistenti con finestre che consentono migliori prestazioni, con diminuzione della luce diretta nel periodo estivo e della dispersione termica in inverno;

– la realizzazione di soglie termiche in corrispondenza di tutte le finestre per eliminare il “ponte termico”;

– l’installazione in tutte le aule ed in tutti i laboratori, di un sistema automatico per gli impianti di illuminazione esistenti e già dotati di luci a LED.

Il sistema automatico, dotato di sensori di presenza e di sensori di luce esterna per l’integrazione della luce naturale, potrà garantire condizioni di benessere visivo per studenti e insegnanti;

– l’installazione di un sistema di ventilazione meccanica a servizio delle aule e dei laboratori, per garantire un continuo ricambio d’aria, il controllo dei livelli di anidride carbonica e la filtrazione;

– la sostituzione della caldaia a gasolio esistente con una nuova caldaia di pari potenza e di ultima generazione, con più elevato rendimento energetico.
Contestualmente saranno sostituiti il bruciatore e le apparecchiature di misurazione, sicurezza e comando;

– l’installazione di un impianto fotovoltaico in copertura, caratterizzato da una potenza massima pari a 19,6 kW;

– l’installazione di una batteria di accumulo collegata al nuovo impianto fotovoltaico, con capacità pari a 12 kWh;

– la tinteggiatura e la riqualificazione degli ambienti interni.

«Con l’approvazione del progetto definitivo-esecutivospiega il sindaco Mauro Usaipresto prenderanno il via i lavori per la riqualificazione energetica della Scuola del Villaggio Operaio, che si aggiungono agli interventi nelle scuole di Serra Perdosa, che hanno consentito un notevole risparmio energetico ed un importante miglioramento nelle prestazioni. L’attenzione verso la sostenibilità ambientale ed il risparmio energetico, tenendo bene a mente la fondamentale importanza riservata al benessere degli studenti, degli insegnanti e di tutto il personale della scuola, è obiettivo di mandato, e ci pone in linea con quanto previsto dall’Agenda ONU 2030.»

Nella città metropolitana di Cagliari e nel Sud Sardegna le pensioni del mese di settembre saranno accreditate regolarmente a partire da giovedì 1° settembre per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution.

I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare in contanti dai 107 ATM Postamat disponibili sul territorio, senza bisogno di recarsi allo sportello. 

Al fine di evitare assembramenti, tutti i pensionati che intendono ritirare i contanti allo sportello potranno presentarsi in uno dei 150 Uffici Postali delle due province rispettando preferibilmente la seguente turnazione alfabetica:

I cognomi

dalla A alla C giovedì 1 settembre

dalla D alla K venerdì 2 settembre

dalla L alla P sabato mattina 3 settembre

dalla Q alla Z lunedì 5 settembre.

Sono 226 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 1.024 tamponi eseguiti, 29 diagnosticati da molecolare, 197 da antigenico.

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 11.

I pazienti ricoverati in area medica sono 101 (-2).

Sono 11.816 le persone in isolamento domiciliare (-420).

Si registra il decesso di un uomo di 79 anni, residente nella provincia di Oristano.

Tornano ad accendersi i riflettori a Sant’Anna Arresi, dove questa sera, lo storico palco di Piazza del Nuraghe accoglierà nuovi incontri del 37° festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, con le sue anteprime racchiuse sotto l’insegna “Jazz Around”, organizzate dall’Associazione Culturale Punta Giara.

La musica inizia a partire dalle 21.00: primo a calcare la scena, il clarinettista Giancarlo “Nino” Locatelli, (già di scena a Cagliari la sera precedente con il Trio Pipeline), che qui porta in dote “Traces” un tributo in solo alla musica d’avanguardia di Steve Lacy, musicista fondamentale per la sua crescita artistica, e con il quale ha avuto la fortuna di incrociare il suo percorso.

Subito dopo, torna in scena l’estro creativo di Rob Mazurek alla cornetta ed elettronica, insieme al trombettista Gabriele Mitelli nel duo “Star splitter”: un gioco di sdoppiamenti e di rimandi tra il maestro sperimentatore, artista a tutto tondo, e il giovane e istintivo allievo, schietto come il vino che egli stesso, da “musicista-viticoltore” produce in Franciacorta. Una performance sul filo del rasoio tra elettronica e acustica, genuina e libera da schemi.

Domani, martedì 30 agosto, “Jazz Around” fa tappa a Masainas (in Piazza Belvedere, ore 21.00), per il concerto in solo di Gavino Murgia: l’eclettico sassofonista nuorese unisce agli studi jazzistici le sue profonde radici musicali sarde, e in particolare barbaricine, creando un suo personale mix sonoro, che lo porta a spaziare tra sax soprano, tenore e baritono, flauti e duduk, con l’aggiunta della sua voce, allenata nel tradizionale canto “A tenore” nel ruolo di “bassu”. Numerosissime le sue collaborazioni con grandi nomi del panorama nazionale e internazionale, come Rabih Abou Kalil, Bobby McFerrin, Michel Godard, Gianluigi Trovesi, Antonello Salis, Mal Waldron, Paolo Fresu, Famoudou Don Moye, Roswell Rudd, Danilo Rea, Babà Sissokò, Hamid Drake, Al di Meola, solo per citarne alcuni.

Si torna a Sant’Anna Arresi anche per l’ultima tappa per il mese di agosto, mercoledì 31, in Piazza del Nuraghe, dove alle 21.00 è di scena la clarinettista di Mogoro Zoe Pia, da sempre ispirata nel suo percorso artistico dalla musica tradizionale sarda e dai suoni ancestrali, che mette armoniosamente insieme al jazz e alle suggestioni contemporanee, come emerge dal suo disco del 2016, “Shardana” (Caligola Records). Nella sua performance in solo, Zoe Pia unisce al suono del clarinetto e delle launeddas quello di strumenti inusuali come campanacci e pezzi di artigianato artistico sardo.

Jazz Around dà appuntamento poi a Iglesias venerdì 16 settembre, dove, nel chiostro di San Francesco andrà in scena l’atto conclusivo di questa prima tranche del festival. Alle 21.00, sotto il nome Overture III, si esibirà il trio guidato dal trombettista Adriano Sarais, con Gregorio Mureddu al contrabbasso ed Alessandro Cau alla batteria.

A suggellare la serata tornerà poi in scena la chitarra sarda preparata di Paolo Angeli, con le sue suggestioni sonore mediterranee dai toni onirici.

Ieri, 28 agosto, a Sant’Antioco, i carabinieri del NOR della Compagnia di Carbonia hanno denunciato a piede libero un 46enne di Calasetta, indiziato del reato di guida con patente di guida revocata, con recidiva (medesima violazione commessa il 20 settembre 2020). L’uomo è stato controllato in via Vespucci, alla guida dell’auto di proprietà della consorte, benché sprovvisto di patente, perché revocata. Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di 0,58 grammi di sostanza verosimilmente stupefacente del tipo cocaina. L’auto è stata sottoposta a sequestro per confisca, mentre la sostanza sequestrata verrà consegnata per le analisi tossicologiche all’agenzia delle dogane di Cagliari.

Domani, martedì 30 agosto, alle ore 19.00, presso la sala conferenze della Biblioteca, in viale Arsia, a Carbonia, si terrà la presentazione del romanzo “Aria” di Isabella Floris.

Floris, cagliaritana, classe 1980, ha pubblicato nel 2016 il suo primo romanzo dal titolo “La linea morbida e lenta” e nel 2019 “Jacaranda”. “Aria” è il suo terzo romanzo.

Coordina l’incontro, patrocinato dal comune di Carbonia, Cinzia Crobu. Durante le letture, l’accompagnamento musicale sarà a cura di Francesco Atzori.