19 November, 2024
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Il comune di Carbonia, dando seguito a segnalazioni di cittadini e a sollecitazioni di alcuni consiglieri comunali, ha disposto interventi da parte della Somica per la messa in sicurezza di lastre e camminamenti del cimitero cittadino.

«Intendiamo operare una vera e propria programmazione ha garantito l’assessore alle Manutenzioni, Piero Porcusull’attività di controllo relativa allo stato di conservazione delle aree limitrofe.»

Con la partecipazione ad un bando regionale, sono stati assegnati al Comune di Carbonia 120mila euro per la realizzazione di posti salma e opere accessorie come camminamenti e urbanizzazione. Si prevede anche un cofinanziamento da parte del Comune stesso di circa 20mila euro. A questa cifra si aggiungono ulteriori 80mila euro già assegnati all’Ente dalla Regione. Complessivamente tali risorse saranno destinate alla costruzione di nuovi loculi.

Sabato primo ottobre ritorna nell’iglesiente “OPEN YOUR MINE – Miniere Aperte” con visite ad ex siti minerari, percorsi di trekking e mountain-bike, degustazioni di prodotti locali e concerto serale gratuiti, con prenotazione obbligatoria.

E’ il primo appuntamento autunnale e il sesto annuale con l’iniziativa ideata, promossa e coordinata dal Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna in collaborazione con le amministrazioni locali, le associazioni e i gestori dei siti per promuovere l’identità dei territori, migliorarne la percezione ed evidenziarne le potenzialità in chiave innovativa e sostenibile.

La giornata “OYM”, organizzata dal Parco Geominerario in collaborazione con il Comune di Iglesias, il Consorzio Turistico per l’Iglesiente ed IglesiaServizi srl, si svolgerà tra gli ex siti minerari di Porto Flavia a Masua e della Galleria Villamarina a Monteponi.

Inaugurato nel 1924, Porto Flavia rimase attivo fino agli anni ’60 del secolo scorso e rappresentò un capolavoro di ingegneria industriale unico al mondo, potendo gestire l’imbarco del minerale estratto dalle miniere di Masua, Montecani e Acquaresi direttamente sulle navi.

Dedicata al Marchese di Villamarina, Vicerè del Regno di Sardegna, la galleria omonima venne scavata nel 1852 a quota 174 m s.l.m. e nel suo percorso incontra il Pozzo Sella ed il Pozzo Vittorio Emanuele II, ovvero i due pozzi principali della Miniera di Monteponi.

Alle 9.00, inizieranno le visite guidate ad entrambi gli ex siti minerari e partirà da Nebida verso Porto Flavia il trekking lungo la cosiddetta “Costa delle Miniere”, con accompagnamento di guide ambientali escursionistiche. Sarà un percorso a bastone lungo 7 km, con dislivello di circa 250 m, durata di 4 ore e difficoltà E (livello intermedio, escursionistico), che prevede al termine il rientro in navetta a Nebida.

Alle 9.00, inizierà anche l’escursione in mountain-bike (o bike), con partenza dalla vecchia fonderia di Fontanamare e soste in diversi punti di interesse naturalistico e minerario del territorio, seguendo un percorso ad anello lungo 25 km, dislivello di 350 m e difficoltà 2/5 (facile).

Al termine del trekking e dell’escursione in mountain-bike, i partecipanti potranno degustare prodotti locali ed in seguito fruire delle visite guidate a Porto Flavia ed alla Galleria Villamarina senza necessità di ulteriori prenotazioni.

Chiusura della giornata “OYM” in musica, presso la piazza San Giovanni Paolo II, a Monteponi, con il concerto serale del cantautore Piero Marras, accompagnato dalla sua band.

Nell’ambito dell’evento regionale “Camminiamo in Sardegna” presentato oggi dall’assessorato regionale del Turismo, si colloca il cammino in programma giovedì 6 e venerdì 7 ottobre dedicato al patrono della Sardegna e denominato Sulle tracce del Martire Antioco – “patrono della Sardegna”: un percorso lento, studiato per immergersi nella pace e nella bellezza dei luoghi, che da Iglesias giungerà nell’isola di Sant’Antioco passando per alcuni tra i più interessanti siti del territorio, per un totale di circa 26 chilometri. Il cammino si suddivide in due giornate: la prima da Iglesias a Carbonia (giovedì 6) e la seconda da Carbonia a Sant’Antioco (venerdì 7).

Sulla camminata di venerdì 7 ottobre, che si concluderà nell’isola di Sant’Antioco, si concentra l’assessore delle Politiche dello sviluppo del Turismo di Sant’Antioco, nonché presidente della Fondazione Pellegrinaggi Sardegna, Roberta Serrenti: «Invito tutti i nostri cittadini a partecipare all’appuntamento del 7 perché sarà possibile vivere un’esperienza unica insieme a esperti camminatori: è accessibile a tutti, non richiede grande preparazione fisica e i costi sono assolutamente simbolici. Con soli 25 euro, infatti, è possibile prendere parte a questa straordinaria iniziativa: la cifra è comprensiva di eventuale trasporto da Sant’Antioco a Carbonia, di pasto, assicurazione, guida, capellino, maglietta, borraccia, zaino e asciugamano refrigerante. Teniamo particolarmente all’appuntamento, segnerà una tappa fondamentale del turismo religioso e del cammino lento, accessibile, stimolante».

In merito interviene anche l’assessore della Cultura del comune di Sant’Antioco, Luca Mereu: «Questo particolare evento – spiega contribuisce a riappropriarsi delle radici, anche culturali, della Festa di Sant’Antioco: il cammino, infatti, dalla profonda valenza religiosa, intende ripercorre idealmente l’antico tragitto della Solenne Processione che raggiungeva il Santuario di Sant’Antioco partendo dal palazzo Vescovile di Iglesias. Fede, cultura e tradizione si fondono in un ambizioso progetto di riscoperta che nel contempo favorisce la valorizzazione e la fruizione dei siti di interesse che compongono il ricco e variegato Parco storico e archeologico di Sant’Antioco».

Per motivi organizzativi (legati alla distribuzione dei gadget, dei pasti, dei trasporti e agli aspetti assicurativi) è necessario confermare la propria partecipazione presso la segreteria Operativa della Fondazione, in via Roma 47 a Sant’Antioco (Info Point), e/o al numero telefonico 3701115900. La sede operativa sarà inoltre disponibile per ogni informazione tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00.

Venerdì 7 ottobre si partirà alle 8.00 dal centro intermodale di Carbonia e ci si dirigerà verso quella che anche tutt’oggi si chiama Vvia Sant’Antioco a Is Urigus (così denominata perché vi passava la processione con il Santo) fino ad arrivare alla Necropoli di Is Loccis Santus. Qui si farà un piccola sosta per visitare la Necropoli e si riprenderà il cammino fino a Sant’Antioco. Si passerà poi sull’istmo che separa Sant’Antioco dall’isola madre: si pranzerà davanti ai due menhir Su Para e Sa Mongia (che delimitano da oltre 4500 anni i territori saliniferi). Si passerà vicino ai resti dell’antico Ponte Romano che marcano l’accesso alla città fino ad arrivare al Lungomare. Al pomeriggio si visiterà il paese, in particolare la Necropoli, le Catacombe e la Basilica di Sant’Antioco.

Il Comando di Polizia Locale di Carbonia comunica l’elenco delle strade soggette al controllo della velocità e il relativo calendario di ottobre 2022. Le postazioni avranno apposito segnale stradale ad alta visibilità riproducente la scritta “Polizia Municipale Carbonia – CONTROLLO ELETTRONICO DELLA VELOCITA”. L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata sotto il controllo del personale del Comando di Polizia locale di Carbonia.

Sono 456 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 2.662 tamponi eseguiti, 27 diagnosticati da molecolare, 429 da antigenico.

Nei reparti di terapia intensiva è ricoverato 1 paziente (-2).

I pazienti ricoverati in area medica sono 54 (+2).

Sono 4.522 le persone in isolamento domiciliare (+40).

Si registra il decesso di un uomo di 77 e di una donna di 92 anni, entrambi residenti nella provincia di Oristano.

«Per limitare i danni dei continui rincari dell’energia, l’unica soluzione è aumentare il Fondo Unico degli enti locali del 25%». Lo afferma Ignazio Locci, sindaco del comune di Sant’Antioco, preoccupato dalle ultime notizie sui prossimi e ulteriori rincari del prezzo dell’energia.

«Sta diventando insostenibileprosegue il sindaco di Sant’Antiocoper i Comuni i costi sono cresciuti in maniera esponenziale e si rischia di dover tagliare i servizi. Il “caro energia” sta diventando un dramma socio-economico a cui occorre porre un argine nel più breve tempo possibile, se non vogliamo assistere inermi al tracollo del nostro tessuto economico.»

I Comuni non se la passano bene e far fronte a bollette sempre più esose sta diventando un rebus a cui ogni volta occorre trovare una soluzione nuova.

«Non vorremmo essere costretti ad applicare misure urgenti volte al risparmio dell’energia mettendo a rischio la sicurezza dei cittadiniconclude Ignazio Locci -. Rischiamo di dover operare tagli a mense e trasporti dedicati alla scuola, impianti sportivi, servizi ai disabili e agli anziani. O addirittura all’illuminazione pubblica. La soluzione, attualmente, è aumentare il Fondo unico degli enti locali del 25%.»

“Forte preoccupazione all’interno della Portovesme s.r.l. per le notizie comunicate oggi dell’azienda relative alla fermata della linea Piombo a cui afferiscono circa 200 lavoratori tra il sito di Portovesme e quello di San Gavino. Tale azione si aggiunge alla fermata che nei mesi scorsi ha riguardato una parte degli impianti del ciclo dello zinco con conseguente cassaintegrazione per centinaia di lavoratori.”

Lo ha scritto, in una nota, Michele Ennas, consigliere regionale della Lega.

“Il prezzo di una crisi non può e non deve essere scaricato sui lavoratori e sulle imprese che operano a servizio della ditta madreha aggiunto -. Personalmente farò ogni cosa possibile per garantire la salvaguardia e continuità dei posti di lavoro. Se la proprietà ritiene necessario cambiare strategia industriale, sarà nostro compito fare le opportune valutazioni che non possono prescindere dal rispetto e dalla salvaguardia di tutti i lavoratori diretti e indiretti. Ritengo sia necessario un tempestivo intervento della Giunta regionale e un confronto con azienda e parti sociali per conoscere quali scenari si prospettano, in quale modo si vogliono ri-collocare i lavoratori e in quale arco di tempo, come già chiesto in una riunione precedente dall’assessore regionale del Lavoro e l’assessore regionale dell’Ambiente.”

Gli elevatissimi costi dell’energia, ridotti in misura insufficiente dal recente Dpcm sull’Energy Release, fanno precipitare la crisi alla Portovesme srl.

L’Arera ieri ha annunciato un aumento del 59% dei costi in bolletta e nel corso di una riunione tra la Rsu ed i vertici dell’azienda l’amministratore delegato, ingegner Davide Garofalo, ha annunciato la fermata del Kss e di San Gavino Monreale nei mesi tra novembre e marzo, impianti che impiegano più di 200 persone. Elemento che sancisce definitivamente l’abbandono della produzione di piombo.
La Rsu manifesta la sua totale contrarietà rispetto alla fermata imminente di questi impianti se non è garantito un piano per la salvaguardia occupazionale di tutti i lavoratori diretti e terzi, mentre la Confindustria ha fissato per lunedì 3 ottobre, alle 14.00 un incontro con le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil e i sindacati dei chimici che, insieme alle Rsu, hanno convocato, a loro volta, per lunedì alle 7.00 l’assemblea di tutti i lavoratori, nel corso della quale verranno decise le iniziative di lotta.

A seguito dell’esito positivo di un avviso pubblico regionale a cui l’Amministrazione si era candidata a maggio scorso, nella sala Polifunzionale del comune di Carbonia, si è tenuto ieri il primo laboratorio del progetto pilota dal titolo “Destinazione turistica del Sud Ovest Sardegna”, a cui hanno partecipato tra gli altri i funzionari incaricati della Regione Sardegna, i soggetti partner del progetto facenti parte del comparto economico, turistico e commerciale del territorio sulcitano. Hanno preso parte attiva anche i rappresentati istituzionali di Agid (Agenzia Italiana per la Digitalizzazione), Gal (Gruppo Azione Locale) e Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

Il workshop formativo, informativo e di programmazione, inserito nel programma dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile, è stato aperto dal sindaco di Carbonia Pietro Morittu e dall’assessora Katia Puddu, che ha in capo la delega Agenda 2030, al tavolo dei lavori insieme all’assessore del Turismo Michele Stivaletta. Al centro il tema del turismo sostenibile integrato, sviluppato nei suoi vari aspetti e fondato su pilastri tra i quali l’eredità culturale, i siti minerari e i prodotti turistici che devono però fare i conti con alcune carenze strutturali e di sistema.

“Per superarleha detto il sindaco Pietro Morittu in apertura di lavoricontinueremo ad impegnarci per aggiudicarci risorse provenienti dai finanziamenti europei e fondi derivanti dalle Politiche di Sviluppo e Coesione che possono avere una evoluzione importante nel Sulcis afflitto dalla crisi economica.”

Da mesi l’Amministrazione comunale sta lavorando per una organizzazione strategica coinvolgendo, attraverso la costituzione di un partenariato, il Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna, il CICC, la Fondazione Cammino minerario di Santa Barbara, il Consorzio Sistema Culturale Sardegna, Confartigianato, Confapi e il Centro Commerciale Naturale, presenti all’incontro a cui ne seguirà un altro ad ottobre.

“La tavola rotonda di oggiha sottolineato l’assessora Katia Pudduè stata un’occasione propizia per fare rete con le tante realtà che ci circondano. Siamo orientati allo sviluppo di una metodologia di cooperazione volta a raggiungere precisi obiettivi come, per esempio, far diventare Carbonia centro di snodo della mobilità turistica sostenibile.”

La grande sfida: far dialogare il turismo culturale con quello marinaro, enologico, della ristorazione a km zero, degli sport e dei cammini e rendere il buon livello di accoglienza del territorio una conseguenza naturale data dall’organizzazione di servizi e di strutture che sono principalmente a beneficio della cittadinanza stessa.

“La creazione di un Consorzio turistico e di un marchioha osservato in conclusione l’assessore Michele Stivalettasarà fondamentale per coordinare tutti gli attori pubblici e privati coinvolti per iniziative a vocazione turistica che si intrecceranno con lo sviluppo culturale e digitale del territorio.”

Il gruppo bancario internazionale Intesa Sanpaolo, estremamente innovativo e motore di crescita sostenibile e inclusivo, con impatto concreto sulla società e con un forte impegno per l’ambiente, effettuerà 200 nuove assunzioni di diplomati e laureati da inserire nelle filiali presenti in Italia. La ricerca è rivolta ad Addetti Direzione Centrale Immobili e Logistica, che dovranno verificare il corretto funzionamento delle procedure a supporto dei servizi logistici del gruppo, coadiuvare i colleghi nell’attività di pianificazione e sviluppo dei servizi erogati dalla direzione, analizzare e preparare la documentazione, supportare l’analisi della reportistica e gestire i fornitori nel processo applicativo; Senior Professional Gestione Prodotti e Soluzioni, che dovranno implementare la politica di investimento sostenibile, analizzare e monitorare gli investimenti in ambito ESG, supportare i gestori di portafoglio nelle scelte di investimento in tema di sostenibilità, raccogliere dati e informazioni sull’attività e gli investimenti dei portafogli e supportare la comunicazione commerciale riguardo alle scelte di investimento; Responsabili del Progetto, i quali dovranno gestire le relazioni con il business della banca per la raccolta e l’analisi dei requisiti, sviluppare, coordinare e gestire i piani di progetto dall’avvio alla chiusura, gestire e monitorare avanzamenti mediante Sal operativi e manageriali e identificare e gestire criticità e rischi di progetto; Analisti Funzionali Junior, che dovranno analizzare e progettare i processi di business interni, condurre analisi dei requisiti per lo sviluppo di nuove soluzioni IT, verificare e garantire la correttezza funzionale dei processi, collaborare con il team di progetto affinché vengano comprese le esigenze dell’utente e supportare il responsabile di riferimento nelle varie fasi del ciclo di vita del software. Oltre al diploma e alla laurea i candidati devono avere autonomia, flessibilità, proattività, orientamento al risultato e al cliente, capacità di problem solving, forti capacità di comunicazione, di sintesi e di analisi e saper gestire le complessità con sicurezza e fiducia.

Per verificare tutte le altre figure…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/intesa_2.html .