Fabio Usai: «Anche in Sardegna, come in Liguria, si utilizzi il Romosozumab, innovativo farmaco contro l’osteoporosi»
«Nelle scorse settimane, dopo l’approvazione dell’AIFA, la Asl 3 della Regione Liguria, prima in Italia, ha dato il via all’utilizzo del Romosozumab, innovativo farmaco appartenente alla categoria “bone builders” (che tradotto significa: “costruttori di ossa”) considerato estremamente efficace per il trattamento dell’osteoporosi severa nelle donne in post-menopausa ad alto rischio di frattura; in particolare per quelle su cui non sono stati riscontrati benefici dall’utilizzo dei farmaci già in commercio.»
Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale Fabio Usai.
A tal proposito, per promuovere l’utilizzo di tale farmaco anche in Sardegna, Fabio Usai ha protocollato un’interrogazione rivolta all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu.
«L’osteoporosi è una patologia grave, spesso invalidante, ricorda l’esponente politico, che interessa nella nostra isola, con diversi livelli di gravità, oltre 200.000 donne over 60. Pertanto, vista la disponibilità di un farmaco, peraltro rimborsabile dal sistema sanitario nazionale, nonché già in utilizzo nella Regione Liguria, ho rivolto un’interrogazione all’assessore Mario Nieddu per capire se siano state già attivate iniziative o procedure per adottare tale terapia nelle strutture sanitarie della nostra isola o, in caso contrario, per stimolare ogni azione che possa favorire tale scopo – conclude Fabio Usai -. Ovvero concedere alle donne sarde colpite da osteoporosi un’arma efficace in più per contrastare quella che è una grave patologia.»
NO COMMENTS