22 December, 2024
HomeSanitàGraziano Lebiu (OPI Carbonia Iglesias): «Giù le mani dalla Dialisi notturna dell’ospedale Sirai di Carbonia»

Graziano Lebiu (OPI Carbonia Iglesias): «Giù le mani dalla Dialisi notturna dell’ospedale Sirai di Carbonia»

Ci risiamo. Dopo alcuni mesi di tregua, si ritorna a parlare del servizio di Dialisi notturna dell’ospedale Sirai di Carbonia, la cui sopravvivenza viene ancora una volta messa in discussione. Il servizio di emodialisi notturna intra-ospedaliera, una delle poche eccellenze rimaste nel disastrato servizio sanitario pubblico della Asl Sulcis, vittima negli ultimi anni di ripetuti, sistematici tagli e ridimensionamenti, è nuovamente a rischio, nonostante la sua importanza non possa essere messa in discussione, in quanto «riduce la mortalità, la morbilità ed il consumo di farmaci; aumenta la fiducia nell’èquipe sanitaria, l’autostima ed il flusso emozionale; migliora la qualità della vita dell’assistito».

A denunciare il pericolo di una soppressione del servizio, è Graziano Lebiu, presidente dell’OPI, Ordine delle Professioni Infermieristiche, di Carbonia Iglesias, con una nota che riportiamo integralmente.

«Con delibera 25/10 del 2 agosto 2022 è stata istituita e convocata dall’Assessore alla Sanità la Commissione Regionale per l’Assistenza Nefrologica, Dialitica e del Trapianto Renale, ma rileviamo che non è ivi prevista la partecipazione della componente infermieristica, e poiché le professionalità sanitarie che presso le Dialisi PO Sirai Carbonia e PO Santa Barbara Iglesias ruotano intorno all’assistito non sono solo quelle mediche ma in misura rilevante e determinante anche i cps infermieri, lo scrivente Ordine ha chiesto espressamente di farne parte.

Il verbale dei lavori della prima convocazione ai punti 2° e 6° richiama espressamente contesti che impattano negativamente sull’esercizio professionale infermieristico in ASL Sulcis e sulle prospettive degli assistiti a fruire di una offerta terapeutica differente dall’attuale.

2. Dalla discussione è emersa un’altra indicazione che ha trovato tutti d’accordo. La proposta del Dott. Pinna che riguarda l’orario di lavoro su sei ore in sei giorni lavorativi per il personale infermieristico in servizio in tutti i Centri Dialisi dell’Isola. Tale razionalizzazione dell’orario di servizio consentirebbe un miglior utilizzo delle risorse umane, già in atto con successo in alcuni Centri. Anche per tale soluzione occorrerebbe un’indicazione assessoriale a tutti i Direttori Generali delle nostre Aziende Sanitarie perché tale orario venga messo in atto in maniera omogenea.

6. Infine, le associazioni dei pazienti ASNET e ANED presenti alla riunione hanno indicato la necessità di ridiscutere le “dialisi notturne” che si effettuano presso il centro dialisi di Carbonia e che costituisce sì un’eccellenza regionale ma che si dimostra insostenibile in quanto assorbe risorse infermieristiche che poi mancano in ore diurne per la presa in carico degli altri pazienti residenti in quell’area. Sempre le associazioni dei pazienti hanno indicato: a) la necessità di lavorare sulla prevenzione della malattia renale cronica; b) stimolare un maggior accesso al trapianto incentivando l’iscrizione in lista attiva per il trapianto di rene; c) avere un piano organico per la cosiddetta “Dialisi Vacanza”.

Che si discutano e perfino si ipotizzino modifiche all’organizzazione del servizio ignorando i diretti interessati, senza il pieno coinvolgimento di tutti e non solo di alcuni, privi dell’acquisizione di pertinenti ed ulteriori punti di vista, è del tutto sconfortante.

Confidiamo nel procrastinare qualsiasi decisione che possa modificare l’eccellenza rappresentata dalla Dialisi Notturna del PO Sirai di Carbonia, al netto di criticità che possono essere diversamente governate.»

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