La Regione ha approvato il PUL del comune di Sant’Antioco, ora l’Amministrazione attende il rilascio delle concessioni in area demaniale
Arriva dalla Regione Sardegna l’approvazione definitiva del Piano di Utilizzo dei Litorali, in adeguamento al PPR e al PAI.
«Ci attendiamo dalla Regione un’accelerata alle procedure necessarie per il rilascio delle concessioni in area demaniale – commenta il sindaco, Ignazio Locci – questo garantirà sviluppo, crescita economica e, tra i diversi vantaggi, la definitiva consacrazione del Lungomare cittadino. Abbiamo battuto la strada della pianificazione corretta, dell’equilibrio del rapporto tra le attività umane e il contesto naturalistico: adesso mettiamo a sistema i servizi essenziali. Il PUL è definitivamente in vigore.»
Sono molteplici gli spazi che, così come individuati nel PUL, potranno garantire nuove opportunità di impresa, anche per i giovani antiochensi: si va dalle sei “postazioni” individuate nel Lungomare a quelle di Is Pruinis, Coa Cuaddus, per citare alcuni esempi.
«Finalmente abbiamo basi concrete, solide, regole certe e uguali per tutti – precisa l’assessore dell’Urbanistica Francesco Garau, che ha seguito l’iter sin dal principio della scorsa consiliatura – dopo un lungo lavoro siamo riusciti a portare a casa il risultato, garantendo uno strumento di panificazione che getta le fondamenta per lo sviluppo del territorio. Sant’Antioco aveva bisogno di un insieme di regole chiare e trasparenti capaci di assicurare sia la crescita del nostro tessuto produttivo in chiave turistica, sia la salvaguardia del paesaggio. Adesso, con il PUL in vigore, possiamo dire che ci siamo.»
Spetta alla Regione Sardegna, al Servizio Demanio, procedere con il rilascio delle concessioni previste dal documento: «Quest’oggi, alla luce dell’approvazione definitiva arrivata ieri, ho immediatamente scritto alla Direzione Generale Demanio e Patrimonio – conclude il sindaco, Ignazio Locci – chiedendo che con sollecitudine voglia bandire le gare per le concessioni in modo da favorire lo sviluppo del nostro paese».
NO COMMENTS