22 November, 2024
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Poste Italiane ha omaggiato la signora Battistina “Zia Battista” Piras di Osini per i suoi 103 anni. Nata il 17 settembre del 1919 nel piccolo paese ogliastrino, dove Battistina Piras nasce e vive per la prima parte della sua vita. Terza di 7 figli, “Zia Battista” si sposa il 28 ottobre del 1938 con Eugenio Podda e insieme danno alla luce 9 figli, di cui 2 deceduti in tenera età. Nel 1946 si trasferisce a Cortoghiana, nel Sulcis iglesiente, assieme alle tre figlie piccole Maria, per tutti nota Mariolina, Anna e Angela, per seguire il marito, minatore a Carbonia. Nel Sulcis nascono altri 3 figli: Paolo, Antonina, per tutti Antonella, ed Ivonne. Le vicende della famiglia di Battistina Piras e di Poste Italiane si incrociano, per legarsi inscindibilmente nel corso del tempo, alla fine degli anni ’60 a Milano, dove Tzia Battista si trasferisce per seguire Mariolina, fresca vincitrice di un concorso presso l’allora ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni. La Signora Piras si stabilisce nel capoluogo lombardo con tutta la sua famiglia, dove resterà sino al 2014, svolgendo l’attività di collaboratrice domestica presso una famiglia di professori e in cui, con l’aiuto delle figlie maggiori, cerca di dare un futuro ai figli più piccoli, che nel frattempo studiano e arrivano tutti a conseguire il diploma di scuola media superiore. Raggiunto quest’importante traguardo, anche Paolo, Antonella, Ivonne e Roberto, superando a loro volta un concorso, entrano a far parte della grande famiglia di Poste Italiane, seppur in ambiti, ruoli e addirittura regioni, differenti: Mariolina presso la filiale provinciale di Milano, dapprima come impiegata nella succursale 3 e successivamente presso il centro direzionale; Paolo, come tecnico delle macchine affrancatrici presso il Centro meccanizzato postale di Peschiera Borromeo; Antonella  presso la filiale Milano 5, nel ruolo di collaboratrice dell’ufficio postale di Vimodrone; Roberto applicato come tecnico presso il polo tecnologico di Milano; Ivonne, sino al 2011 alle dipendenze della filiale provinciale di Nuoro, nel ruolo direttrice dell’ufficio postale di Osini. A questa grande famiglia “postale” di “Tzia Battista”, si sono poi aggiunti il genero Franco, marito di Antonella, che ha prestato servizio fino al 2006 nel settore del recapito come agente interno nel centro di distribuzione di Cassina de Pecchi; la nuora Ermelinda, moglie di Roberto, attualmente ancora impiegata nel ruolo di consulente presso l’ufficio postale di Settimo Milanese; la nipote Francesca, figlia di Ivonne, applicata attualmente nel ruolo di specialista imprese a Tortolì, “postale” ormai di seconda generazione.
Antonio Caria

Nuova forte impennata dei contagi da Covid-19 in Sardegna, 1.215 positivi su 4.976 tamponi eseguiti, 100 diagnosticati da molecolare, 1.115 da antigenico, nessun decesso.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 5 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 96 (+2).

Sono 6.229 le persone in isolamento domiciliare (+163).

Con grande dolore e tristezza si apprende della scomparsa del dott. Giampiero Pinna, geologo ed ex Commissario Straordinario del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, incarico che ricoprì dal febbraio 2007 al febbraio 2009.

Con tenacia e convinzione, nel 2000-01 guidò l’occupazione del Pozzo Sella, presso l’ex miniera di Monteponi, credendo in una valorizzazione concreta e sostenibile del l’ampio patrimonio minerario ormai dismesso del Sulcis Iglesiente Guspinese e fornendo, al contempo, un impulso fondamentale all’istituzione del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna nel 2001.

Propositivo ed instancabile, fautore di molteplici iniziative e progetti volti allo sviluppo territoriale integrato ecosostenibile, ha successivamente ideato e presieduto la Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara, che ha portato alla creazione di un vasto itinerario evocativo dell’epopea mineraria del Sud Ovest Sardo, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale.

Il Commissario Straordinario, il Direttore, dipendenti e collaboratori del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, si stringono alla famiglia del compianto dott. Giampiero Pinna e porgono le più sentite condoglianze.

Ha registrato una grande partecipazione di pubblico ieri, a Sant’Antioco, il seminario su nuovi incentivi e contributi per le imprese del commercio e dei pubblici esercizi, organizzato da Confcommercio, Sportelloinnovazione.it e Cofimer con la collaborazione del Comune di Sant’Antioco. L’evento, che ha visto la partecipazione di diversi titolari di imprese del commercio, si è tenuto nella sala conferenze del Comando di Polizia locale.

Tra gli argomenti sviscerati e illustrati ai partecipanti da parte degli animatori (Federica Caria, Maria Grazia Dessì e Giuseppe Scura), particolare attenzione è stata riservata al bando promosso dalla Regione Sardegna, Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio – legge regionale 3 del 2022 – che prevede la concessione di contributi a fondo perduto, in conto interessi, per incrementi di forza lavoro e per la riduzione delle garanzie rilasciate dai consorzi fidi.

La domanda di agevolazione potrà essere presentata a partire dalle 10.00 del 17 ottobre 2022 e fino alle 14.00 del 18 novembre 2022.

E’ morto stamane, all’età di 72 anni, Giampiero Pinna, presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara. Era ricoverato in coma farmacologico da alcune settimane, dopo essere stato colpito improvvisamente da una grave ischemia, al termine di una videoconferenza nel corso della quale aveva presentato una delle tante escursioni sui percorsi del Cammino Minerario di Santa Barbara, la sua creatura che tante soddisfazioni gli stava dando da alcuni anni.

Giampiero Pinna, nato a Carbonia, geologo, è stato consigliere regionale dal 1999 al 2004, eletto nelle liste dei Democratici di Sinistra. Nelle elezioni successive risultò il primo dei non eletti.

E’ stato amministratore delegato della Progemisa, presidente del Consiglio d’amministrazione dell’ex Emsa, consigliere d’amministrazione della Sfirs dal 1993 al 1996, consigliere d’amministrazione del Bic Sardegna e del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, di cui, dopo esserne stato promotore con l’occupazione del Pozzo Sella, è stato anche commissario straordinario, dal 2 febbraio 2007 al 3 febbraio 2009.

Dopo tante esperienze professionali, si è dedicato con uno straordinario entusiasmo ed indubbia competenza, al progetto più grande, la creazione del Cammino Minerario di Santa Barbara, arrivando alla costituzione della Fondazione, il 18 dicembre 2016, nella sala consiliare del comune di Iglesias.

Da allora si è battuto come un leone, insieme ai suoi collaboratori, senza fermarsi un solo giorno, per la promozione e la crescita del Cammino, che ha raggiunto in pochi anni straordinari risultati, grazie anche al sostegno della Regione Autonoma della Sardegna che, dopo qualche incertezza iniziale, lo ha sostenuto. Non si contano i viaggi, in Italia e in altri paesi europei, l’ultimo questa estate in Germania, per stringere accordi per collaborazioni con altri Cammini. Uno degli ultimi progetti realizzati è stato quello del sovrappasso sulla SS 126.

La scomparsa di Giampiero Pinna lascia un grande vuoto nel Sulcis Iglesiente, in Sardegna e non solo.

Ciao Giampiero

Giampaolo Cirronis

Questa mattina il sindaco di Portoscuso Ignazio Atzori sarà sentito dalla commissione Ambiente del Consiglio regionale sul progetto della SNAM rete gas che prevede l’installazione di una gasiera FRSU da 140.000 metri cubi nella banchina Est del porto di Portovesme, insieme al vicesindaco Giorgio Alimonda ed al responsabile Energia di Legambiente Vincenzo Tiana. Al termine dell’audizione è prevista una conferenza stampa.

«Personalmente ho condiviso le preoccupazioni espresse dal tavolo odierno. Sono convinto che la decisione dell’azienda di fermare anticipatamente la linea piombo e aggiungere nuovi cassaintegrati a quelli già collocati in tale condizione nei mesi scorsi (con la motivazione dei rincari energetici), sia stata pretestuosa, ai limiti della provocazione. Nondimeno, totalmente irrispettosa delle normali relazioni istituzionali-industriali. Dietro essa, potrebbe esserci un malaugurato disegno di smantellamento degli asset produttivi.»
Lo ha detto il consigliere regionale Fabio Usai, al termine del vertice svoltosi a Villa Devoto, a Cagliari, convocato dal presidente della Regione Christian Solinas con le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil, l’assessora regionale all’Industria Anita Pili ed il consulente rag. Carlo Lolliri, sulla vertenza della Portovesme SRL.

«Non è un mistero, infatti, che la multinazionale in questi anni abbia conseguito utili miliardari – ha aggiunto Fabio Usaie nonostante ciò, alle prime difficoltà dettate dal caro-energia – che peraltro, indistintamente, colpisce ogni famiglia e impresa del Paese – abbia assunto decisioni drastiche senza nemmeno attendere l’insediamento del nuovo esecutivo nazionale, ossia l’unico interlocutore in grado di garantire realmente risposte sul fronte vertenziale. E va anche ricordato, che se oggi l’azienda subisce questa situazione, ciò è dovuto in parte anche alle poco lungimiranti scelte del suo management nel passato, quando vennero stipulati gli accordi sulle tariffe energetiche.»
«L’altro paradossale aspetto è che la Glencore parla di possibili (allo stato attuale fantomatiche) conversioni produttive basate su metalli rariha rimarcato Fabio Usai ma non presenta il minimo piano industriale corredato da serie analisi sugli impatti economici, occupazionali e ambientali, nonché sulle tempistiche di realizzazione delle stesse (e, in ogni caso, ogni ipotesi di conversione produttiva dovrà essere avviata con lo stabilimento in marcia e la salvaguardia dei posti di lavoro).»

«Tutto ciò è davvero inaccettabile, denuncia l’esponente politico. Anche in virtù del fatto che questa crisi industriale ricade su territori già gravemente colpiti dalla deindustrializzazione e dalla crisi occupazionale, che tanto hanno concesso, anche in termini di ricadute ambientali, allo sviluppo industriale – ha concluso Fabio Usai -. Mi associo perciò alle richieste pervenute a vario titolo dal tavolo istituzionale-sindacale per una convocazione della Glencore ai massimi livelli, per sollecitarla a recedere dalle proprie intenzioni, congelando le procedure di fermata impianti e cassa integrazione. È il momento di fare un fronte unico in ambito regionale per avviare, appena si insedierà il nuovo governo nazionale, interlocuzioni forti sul futuro degli stabilimenti di Portovesme e San Gavino, e di conseguenza del tessuto industriale della nostra isola.»

Si è svolto questo pomeriggio, a Villa Devoto, sede istituzionale della Giunta regionale, a Cagliari, il vertice sulla vertenza della Portovesme srl convocato dal presidente Christian Solinas, con le organizzazioni sindacali territoriali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec, Cgil Sardegna Sud Occidentale, Ust Cisl, Uil Confederale e RSU di Portovesme e San Gavino Monreale. Hanno partecipato al vertice l’assessore regionale dell’Industria Anita Pili, i consiglieri regionali Michele Ennas e Fabio Usai ed il ragionier Carlo Lolliri (ex amministratore delegato della Portovesme srl, n.d.r.), in qualità di consulente a titolo gratuito del presidente della Regione in materia di industria.

«Nel corso della riunione si legge nel verbale stilato al termine, dopo tre ore di discussioneè emersa la forte preoccupazione delle parti determinata dalla decisione annunciata dall’azienda di fermare anticipatamente la linea piombo e aggiungere nuovi cassaintegrati a quelli già collocati in tale condizione nei mesi scorsi, determinata, a detta dell’azienda, dai rincari energetici. Una motivazione che, tenuto conto degli utili registrati dall’azienda e dell’ancora forte domanda interna di zinco e piombo, Regione e Sindacati considerano inidonea a giustificare le annunciate chiusure. Regione e Sindacati concordano sull’esigenza che l’Azienda faccia immediata chiarezza sulle reali prospettive dei plessi produttivi di Portovesme e San Gavino Monreale, in un’ottica di corrette relazioni istituzionali-industriali, attraverso un Piano industriale, numeri e progetti concreti e valutabili. Le contraddittorie prospettazioni emerse finora da parte aziendale lasciano invece temere un allarmante indebolimento del sistema produttivo, e forse un definitivo smantellamento dell’unico polo della metallurgia non ferrosa della Sardegna.»

In seguito ad ampia ed approfondita discussione le parti hanno concordato quanto segue:

  1. l’impegno del Governatore e della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna di attivarsi con l’attuale Governo in carica, affinché in questa fase di transizione governativa si mettano in campo tutti gli strumenti utili e necessari ad impedire la fermata delle linee produttive della Portovesme S.r.l.:
  2. l’impegno da parte del Presidente della Regione Sardegna a convocare la proprietà Glencore al fine di richiedere la sospensione di qualsiasi iniziativa di fermata degli impianti;
  3. la richiesta di proroga dell’attuale cassa integrazione in scadenza al 24 ottobre 2022.

In occasione della Giornata mondiale della salute mentale è stato organizzato oggi pomeriggio un incontro nello spazio adiacente all’ospedale Sirai di Carbonia con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati a chi soffre di patologie psichiatriche e nel corso del quale sono state presentate le attività del Centro di Salute Mentale che svolge servizi ad hoc.

All’incontro ha preso parte l’assessore delle Politiche sociali Roberto Gibillini, su invito della referente del Centro di Salute Mentale di Carbonia, Gesuina Intilla.

«Vi è senza dubbio un prezioso lavoro di sinergia tra i nostri uffici ed il Centro ha sottolineato l’assessoreconsiderando che il Comune ha in carico alcune centinaia di persone che beneficiano dei progetti relativi alla legge 20/97.»

«Se l’assessorato delle Politiche socialiha aggiunto Roberto Gibillinivaluta la casistica dal punto di vista sociale, c’è poi tutta una analitica operazione a livello sanitario che di fatto indica i soggetti che hanno diritto ai contributi delle misure in essere. Il lavoro di collaborazione è quindi fondamentale.»

Le attività proposte dal Centro di Salute Mentale sono orientate alla prevenzione, cura e riabilitazione delle persone, grazie a un’equipe composta da tante professionalità, supportate anche dal mondo del volontariato.
All’incontro assai partecipato dai pazienti, in un clima di solidarietà e amicizia, hanno preso parte anche la direttrice generale della Asl 7 Giuliana Campus, il direttore sanitario Andrea Solinas, la psichiatra Giuliana Carta ed Anna Carla Loche, direttrice del reparto psichiatrico.

Gli orari del Centro sono: lunedì dalle ore 8.00 alle ore 20.00 e dal martedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00. Per informazioni 0781 6683372.

Dopo due anni di interruzione a causa del Covid, domenica 9 ottobre si è tenuta ad Iglesias la terza edizione della Passeggiata della Salute.

Come in passato l’evento è stato organizzato dalla Consulta Anziani e dall’Associazione Diabete Sulcis Iglesiente con il patrocinio del comune di Iglesias e con il contributo di vari sponsor.     

L’aumento dei livelli di attività fisica è fondamentale per ridurre la mortalità precoce dovuta a malattie cardiovascolari, tumori, diabete o malattie respiratorie croniche, per il contenimento dell’ipertensione e per l’arresto del diabete e dell’obesità.

La Passeggiata della Salute è pertanto un esempio simbolico e concreto per diffondere il concetto che esiste un legame diretto tra la quantità di attività fisica, la speranza di vita e la qualità della vita.

Come le precedenti edizioni, la Passeggiata della Salute si è svolta nelle vie del centro storico di Iglesias attraverso un percorso molto suggestivo di circa 6 chilometri nel cuore della città accompagnata dai musici e dagli sbandieratori del quartiere Fontana.

Già dalle ore 9,00 i partecipanti sono affluiti numerosi in via Isonzo, nella sala Lepori, dove i volontari delle varie associazioni hanno distribuito le magliette dell’evento realizzate dall’artista Iglesiente Oscar Agus. Infermieri professionali hanno inoltre effettuato ai presenti più di 200 test della glicemia.

Alla manifestazione che anche stavolta è stata molto partecipata hanno preso parte oltre 400 persone, tanti bambini, molti giovani e numerosi adulti. Il più giovane era un neonato di alcuni mesi e la più anziana una signora di 92 anni.

La manifestazione è stata anticipata dall’appuntamento dedicato ai Venerdì della Salute. Si tratta di convegni organizzati dalla Consulta Anziani e dall’Associazione Diabete Sulcis Iglesiente che si svolgono il venerdì precedente all’evento e riguardano argomenti sulla prevenzione. Il tema di quest’anno era Strategie, programmi e testimonianze per promuovere l’attività fisica. Al convegno, che ha visto la partecipazione delle associazioni culturali di Iglesias e dell’Amministrazione comunale, è stata presentata la proposta di realizzare percorsi per camminate all’interno del perimetro cittadino al fine di stimolare le persone di qualsiasi età, singole o in gruppi organizzati, a praticare numerose l’attività fisica. Potrebbero essere individuati diversi itinerari di varie lunghezze, lungo i marciapiedi che si trovano in città, per svolgere le camminate in sicurezza, che oltre al beneficio fisico avrebbero una valenza storica e culturale in relazione al percorso scelto. Gli itinerari sarebbero distinti da differenti strisce colorate per indicare i diversi percorsi e da cartelli indicatori per segnalare i tracciati ai camminatori. Il sindaco Mauro Usai e gli assessori dello Sport Claudia Sanna, delle Politiche sociali Angela Scarpa e della Viabilità Francesco Melis, presenti al convegno, hanno condiviso e apprezzato la proposta e si sono resi disponibili a collaborare per realizzare il progetto.