4 November, 2024
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Portovesme srl: FIOM-FSM-UILM proclamano lo stato di agitazione, con blocco di straordinari e reperibilità

L’annunciata fermata della linea piombo nello stabilimento della Portovesme srl, ha acuito lo stato di crisi in quel che resta del polo industriale di Portovesme ed oggi le segreterie territoriali FIOM-FSM-UILM del Sulcis Iglesiente hanno proclamato lo stato di abitazione, con il blocco degli straordinari e della reperibilità.

«Situazione delicatissima alla Portovesme srl dopo l’annunciata fermata della linea piombo, si aggrava la precarietà tra i lavoratori operanti presso la Portovesme srl, dove in particolare molti lavoratori degli appalti sono costretti al regime di cassa integrazione a ”zero ore” dal mese di ottobre del 2021, con gravi ritardi nei pagamentisi legge in una nota delle segreterie sindacali territoriali dei metalmeccanici -. L’incontro atteso al Mise del 6/10/2022 ha ufficializzato quanto già noto: la Portovesme srl, pretende condizioni che sembrano oggi irraggiungibili, fingendo di non avere responsabilità, su una scelta che per meri vantaggi economici ha volontariamente deciso di non perseguire tempo fa; con le dichiarazioni di ieri, si certifica che quella scelta, la pagheranno a caro prezzo i lavoratori. FIOM-FSM-UILM pretendono chiarezza dalla Portovesme srl, sui piani di investimento prima dichiarati e oggi revocati; sul futuro del polo piombo, che non veniva messo in discussione sino a poco tempo fa, in quanto non era considerato energivoro, mentre adesso si prevede la chiusura totale al massimo entro marzo 2023, con la fermata del KSS e conseguentemente dell’impianto di San Gavino Monreale; inoltre viene messa in discussione la produzione del polo Zinco a causa dell’alto costo energetico, ad eccezione del reparto WELTZ A fronte della certezza sulle fermate, viene proposta una ipotetica riconversione degli impianti, che necessita di un approfondimento e accompagnamento a tutti i livelli, a garanzia dei lavoratori. Queste ipotesi catastrofiche, potrebbero essere scongiurate solo dall’ottenimento di una tariffa elettrica che al momento appare molto difficile da applicare.»

«FIOM-FSM-UILM nutrono forti perplessità su quanto avanzato dalla Portovesme srl, attraverso le dichiarazioni sinusoidali dell’amministratore delegato, che non danno certezze occupazionali allo stabilimento, tuttavia ritengono che da una parte l’Energy relaise, dall’altra l’insularità, potrebbero mitigare le attuali condizioni. Di sicuro, le possibili opportunità all’attuale situazione di crisi, le si devono ricercare con gli stabilimenti in marcia e con i lavoratori diretti e indiretti occupatiprosegue la nota sindacale -. Queste sono le responsabilità di cui è chiamata a rispondere immediatamente la Portovesme srl. FIOM-FSM-UILM, ritengono provocatorie le richieste di straordinario che si stanno avanzando in questo delicato momento, con richieste di 12 ore al sabato e alla domenica, che si stanno pretendendo ai lavoratori degli appalti in questi giorni. Al fine di capire quali prospettive future si daranno allo stabilimento, si proclamano sin da subito, lo stato di agitazione, con conseguente blocco di straordinari e reperibilità di tutte le prestazioni metalmeccaniche richieste in stabilimento. Confermano la totale disponibilità a tutte le iniziative che le Confederazioni di CGIL-CISL-UIL metteranno in campo a tutela dei diritti e delle prospettive dei lavoratori.»

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