L’Amministrazione comunale ha organizzato due giornate di microchippatura gratuita, in collaborazione con il Servizio Veterinario Asl Sulcis, per sensibilizzare e promuovere la registrazione tramite microchip negli animali da compagnia presenti sul territorio comunale e rilevati nella banca dati dell’anagrafe canina.
L’iniziativa CHIP DAY, indirizzata ai cittadini residenti delle frazioni del territorio del comune di Carbonia, si terrà il 15 novembre, dalle ore 15.30 alle ore 17.30, presso la scuola elementare in via Bresciano a Cortoghiana ed il 22 novembre, dalle ore 15.30 alle ore 17.30, presso la scuola elementare di via Gavorrano, a Bacu Abis.
A Carbonia la microchippatura gratuita è già effettuata in via ordinaria, presso i locali della Asl Sulcis di via Brigata Sassari.
«Chip day – ha spiegato l’assessore Roberto Gibillini che ha in capo la delega al benessere animale – ha lo scopo di combattere il randagismo, diffondere la cultura e la conoscenza dei vantaggi derivanti dalla microchippatura negli animali d’affezione.»
«In accordo con le associazioni e di concerto con la Commissione competente – ha concluso – abbiamo avviato quindi il programma di indirizzo, partendo da questa operazione per poter raggiungere una sorta di censimento degli animali.»
Prosegue l’impegno di Poste Italiane nel creare nuove e più stabili opportunità di lavoro nel nostro Paese, anche in un periodo segnato dall’emergenza economica.
Sono, infatti, 32 i nuovi contratti, tra part-time e full-time, attualmente in attivazione nel settore del recapito della corrispondenza e dei pacchi, nella Città Metropolitana di Cagliari e nella provincia del Sud Sardegna. Dall’inizio del 2022, sono in totale 70 i nuovi contratti nella Sardegna Meridionale tra portalettere, operatori di sportello e consulenti e, entro la fine dell’anno, sono previsti ulteriori 17 ingressi nell’ambito degli uffici postali.
Tra i neoassunti c’è Claudio Puddu, 48 anni, una Laurea triennale in conservazione dei beni culturali, applicato nel ruolo di portalettere presso il Centro di distribuzione di Pill’e Matta a Quartucciu, con una precedente esperienza in Poste Italiane, nel 2020, con contratto a tempo determinato.
«Prima di approdare in Poste Italiane – racconta Claudio – mi occupavo di cinema come proiezionista in una multisala dell’hinterland cagliaritano, dedicandomi poi all’apicultura e alla pittura, la passione che coltivo sin da bambino. A fare il portalettere mi son ritrovato per caso e per necessità: per caso, poiché ho inoltrato la mia candidatura attraverso il sito www.posteitaliane.it e sono stato poi selezionato; per necessità, data la difficoltà nel trovare un lavoro stabile nel mio ambito di studi. Da questo lavoro mi attendo stabilità economica e continuità – continua il
portalettere – per me stesso e per la mia famiglia e mi aspetto un ruolo normale poiché lo scopo principale è l’essere utili alla causa sociale. Senza una collocazione lavorativa o attività assimilabile, l’uomo si sente un pesce fuor d’acqua, a volte escluso e senza dignità sociale. Per me sarà senz’altro un lavoro di grande impegno e responsabilità, ma anche una nuova opportunità di crescita personale e professionale. Proverò a mettere in gioco tutte le competenze acquisite nel periodo di lavoro di prima assunzione del 2020.»
I nuovi contratti nel settore del recapito sono realizzati in continuità con gli interventi definiti per il triennio 2018-2020 con l’Accordo sindacale del 13 giugno 2018 e le successive intese in materia, ed in particolare con l’Accordo sindacale del 12 maggio 2022 – Politiche Attive del Lavoro Stabilizzazioni per attività di recapito. Il programma di Politiche Attive è concordato con le Organizzazioni Sindacali, e contribuisce a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “2024 Sustain & Innovate”, in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione della consegna della corrispondenza e dei pacchi. L’obiettivo è quello di trasformare la figura del portalettere da operatore incentrato sulla corrispondenza tradizionale a primario player del crescente mercato dei pacchi e leader nel segmento B2C. Grazie a questi nuovi contratti, Poste Italiane garantisce una presenza costante e qualificata sul territorio, dimostrando concretamente la propria vicinanza alle comunità locali e alle esigenze di tutti i cittadini.
L’Azienda, infine, continua a selezionare profili professionali per potenziare gli organici delle molteplici strutture aziendali. Per presentare la propria candidatura basta collegarsi al sito https://www.posteitaliane.it/it/carriere.html
Sant’Antioco si prepara a vivere una tre giorni di celebrazioni, dall’11 al 13 novembre, omaggio al “Dies Natalis” di Sant’Antioco Martire, patrono di Sardegna. Il 13 novembre è la ricorrenza della morte del Santo e rappresenta uno dei tre momenti in cui nel corso dell’anno si celebra il culto di Antioco. Per questo, l’Amministrazione comunale ha deciso di dare centralità anche a questa ricorrenza, oltre alla “Festa Manna” che ricorre 15 giorni dopo Pasqua, e alla Festa del primo di agosto, con un cartellone di appuntamenti che spazia tra cultura, approfondimento storico, tradizione e fede. Ed eccezionalmente, occasione unica, grazie alla diocesi di Iglesias e al rettore della Basilica don Mario Riu, si potrà assistere a una solenne processione del Santo che sfilerà per alcune vie del centro storico domenica 13 novembre. Senza dimenticare l’omaggio musicale al Santo a cura del Coro di Neoneli, in Basilica sabato 12.
«Intendiamo dare il giusto risalto al “Dies Natalis”, ricorrenza fin qui poco valorizzata e ultimo appuntamento con le celebrazioni della 663° Festa di Sant’Antioco – commenta l’Assessore alla Cultura Luca Mereu – attraverso un ricco programma fatto di attività di approfondimento culturale e storico. Oltre alle celebrazioni religiose, tra le numerose iniziative previste si presenterà un innovativo progetto multimediale sul Santo, capace di unire tradizione, fede e modernità attraverso le nuove tecnologie, per presentare il Patrono della Sardegna in una veste insolitamente moderna ma assolutamente affascinante. Soprattutto, per i più giovani. Poi la rievocazione storica attraverso la lettura della Passio di Antioco che verrà accompagnata dalle vocalità del prestigioso Coro di Neoneli. Infine, domenica 13, la cittadinanza tutta è invitata al “Tragitto di Antioco”, una passeggiata sul Golfo di Palmas con partenza da Coa cuaddus, che ha l’intento di tessere un unico fil rouge capace di unire le bellezze naturalistiche ed ambientali del paesaggio antiochense col desiderio di vivere e riscoprire la dimensione ancestrale dei pellegrini che secoli fa onoravano il martire Antioco.»
Tre giorni fitti di appuntamenti che prevedono anche la presentazione di un quadro del compianto pittore di Carbonia Luciano Lucchi, denominato “S.Antioco ai sulcitani”. Al fine di inquadrare l’opera, saranno presenti in Basilica, venerdì 11, il sindaco di Carbonia Pietro Morittu e la professoressa Lucia Amorino.
«Grazie alla Regione Sardegna, che dopo anni ci ha finalmente riconosciuto un importante finanziamento, riusciamo a dare la giusta centralità al Patrono dei sardi con un carnet di appuntamenti dedicati al “Dies Natalis” – commenta il sindaco Ignazio Locci – tra questi, la presentazione di un dipinto sul cui ritrovamento, avvenuto in maniera fortuita all’interno del Municipio ad opera di un nostro funzionario, c’è tutta una storia da scoprire che avremo modo di raccontare in occasione del convegno di venerdì 11. Un appuntamento che vedrà anche la partecipazione della professoressa Rossana Martorelli, che parlerà delle Catacombe, nonché uno spazio di approfondimento sul progetto di restauro della Basilica. Invito tutta la cittadinanza a partecipare, ancora una volta stretta attorno al nostro amato Patrono.»
Stamane il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, unitamente al vicesindaco Michele Stivaletta, gli assessori Katia Puddu e Roberto Gibillini e il presidente del Consiglio Federico Fantinel, ha reso omaggio ai Caduti di tutte le guerre, nella giornata che coincide con la Festa delle Forze armate e dell’Unità nazionale.
Nonostante la pioggia battente (la cui persistenza non ha concesso di rispettare a Serbariu i tempi delle celebrazioni all’aperto inizialmente stabiliti) le autorità militari, religiose, civili e Associazioni, insieme a cittadini e studenti, hanno preso parte al corteo, partito alle ore 10 da piazza Roma, e ai successivi momenti di raccoglimento con i parroci don Cincotti, don Sulas a Serbariu e don Tilocca a Bacu Abis.
Dopo la tradizionale deposizione della corona d’alloro in piazza Rinascita e l’esecuzione del “Silenzio” della prima tromba della banda Bellini, il sindaco ha pronunciato il tradizionale discorso per commemorare i Caduti di tutte le Guerre.
Tra le patologie che hanno conosciuto un aumento preoccupante negli ultimi due anni, ci sono i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (DAN). Sono quasi 4 milioni gli italiani che ne soffrono, il 70% di loro sono adolescenti. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nella fascia d’età tra i 12 e i 25 anni questo tipo di patologie rappresenta la seconda causa di morte, con circa 4 mila decessi l’anno nel nostro Paese.
È ormai certo che la possibilità di avere accesso in tempi brevi alle cure può fare la differenza tra la vita e la morte. In Italia, purtroppo, la risposta non corrisponde alla richiesta e molti centri per la cura di queste patologie chiudono. “Lo Specchio DAN”, realtà che si occupa da anni di questi disturbi – accogliendo pazienti da tutta Italia tramite il SSN – ha deciso di invertire la rotta ed inaugura una nuova struttura, per poter curare un maggior numero di persone.
Mercoledì 9 novembre, alle ore 11.00, a Domunovas, nel corso di una conferenza stampa, in via Cagliari 83, verrà presentata questa nuova realtà, alla presenza di rappresentanti istituzionali, medici, operatori e testimonianze di pazienti.
Saranno presenti:
Al via i nuovi interventi per il rifacimento dei marciapiedi e l’abbattimento delle barriere architettoniche in diverse vie della Città.
I lavori seguono quelli realizzati nei mesi scorsi, che hanno riguardato la via Valverde, nel tratto prospiciente lo stadio Monteponi, ed il perimetro dei giardini pubblici, nelle vie Veneto, XX Settembre ed Oristano.
Il primo lotto dei nuovi interventi, in fase di attuazione, riguarda nel dettaglio:
– il tratto a destra di via XX Settembre, compreso fra la via Asproni e la via Fratelli Bandiera per una lunghezza complessiva di circa 140 m;
– il tratto a sinistra di via XX Settembre, compreso fra la via Oristano e l’inizio di via Diaz, per una lunghezza complessiva di circa 65 m;
– il tratto a destra di via Diaz, compreso fra la via XX Settembre e via Oristano, per una lunghezza complessiva di circa 60 m;
– il tratto a destra e a sinistra di via XXV Aprile, per una lunghezza complessiva di circa 25 m;
– il tratto a destra di via Oristano compreso fra la via Diaz e via XX Settembre, per una lunghezza complessiva di circa 40 m.
Successivamente, prenderanno il via interventi analoghi in un ulteriore lotto, nel tratto di via XX Settembre compreso tra via Fiume e via Cremona, per una lunghezza complessiva di circa 100 metri.
I lavori saranno finanziati da fondi ministeriali per un importo complessivo di 260.000,00 euro e prevedono:
– l’abbattimento delle barriere architettoniche;
– la realizzazione di una nuova pavimentazione con masselli autobloccanti a doppio strato di calcestruzzo, in continuità con quanto realizzato con gli interventi precedenti;
– la realizzazione di percorsi dedicati a persone non vedenti o ipovedenti, con l’inserimento di particolari piastrelle che riprendono il linguaggio tattile LOGES-VET-EVOLUTION;
– adeguamento e messa in quota di pozzetti, caditoie e griglie esistenti;
– interventi sulla segnaletica e cartellonistica.
«Dopo i lavori effettuati nei mesi scorsi – spiega il sindaco Mauro Usai – prendono il via nuovi interventi che oltre a completare quanto fatto in precedenza, contribuiranno a rendere più accessibili e sicuri i marciapiedi in diverse vie della città. Con un’attenzione particolare per la disabilità, grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla realizzazione di appositi percorsi tattili.»
E’ stato un week end di grandi novità, quello appena trascorso, nel Sulcis Iglesiente. A Sant’Antioco, infatti, è andata, in scena la E-Day Race Isola di Sant’Antioco, prima storica gara di enduro in Sardegna riservata alla bici elettrica. Il successo, nella competizione organizzata dalla locale Due Leoni MTB fatta di salite ripide e percorso tortuoso, è andato a Mirko Pirazzoli, bravo a mettere il piede a terra meno volte degli avversari e deciso a dare i massimi watt al suo motore nell’allungo finale che è valso l’arrivo in solitaria. Dietro di lui l’ex campione di motociclismo Marco Melandri, che ha perso qualcosa nei tratti più veloci della sfida ma è stato sempre abile nel recuperare in salita. Sul terzo gradino del podio, Giuseppe Monari. Per Bruno Zanchi, altra stella della competizione, problemi tecnici che ne hanno limitato la performance personale.
La classifica:
1 – Mirko Pirazzoli in 1h00’03’’
2 – Marco Melandri in 1h01’06’’
3 – Giuseppe Monari in 1h01’34’’
4 – Luca Beccheroni in 1h06’49’’
5 – Bruno Zanchi in 1h10’44’’
Domani, sabato 5 novembre, alle 10.00, presso il Parco archeologico di Montessu, a Villaperuccio, verrà presentato il progetto “Arte e architettura nella Preistoria della Sardegna. Le domus de janas”.
Il progetto, inserito nella tentative list dei candidati al riconoscimento dell’Unesco come patriomonio dell’umanità, comprende 35 siti archeologici della Sardegna, tra i quali anche la necropoli preistorica di Montessu.
Coordinato dal CeSim (Centro Studi Identità e Memoria) con capofila il comune di Alghero, è finanziato dalla Regione Sardegna e patrocinato dalle Università di Sassari e Cagliari, dal Touring Club Italiano e dalla FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia).
Parteciperanno alla presentazione: il sindaco di Villaperuccio, Marcellino Piras; l’assessore dei Beni culturali del comune di Villaperuccio, Mario Silvio Stera; Ivana Zucca (presidente del Consorzio Sistema Culturale Sardegna); la soprintendente Monica Stochino; il professor Riccardo Cicilloni (Università di Cagliari); Giuseppa Tanda (presidente CeSim); Alessandro Cocco (comune di Alghero); Gianfranca Salis e Giovanna Pietra, funzionarie archeologhe della Soprintendenza ABAP; Giacomo Paglietti (Museo archeologico di Santadi).
Al termine dell’incontro, si terrà una visita al sito archeologico di Montessu, gestito dal Consorzio Sistema Culturale Sardegna ed al Museo archeologico di Santadi (Sistema museale di Santadi), dove sono esposti i materiali archeologici rinvenuti.