Sant’Antioco: oltre 55mila euro a favore dei nuclei più deboli
Il comune di Sant’Antioco fa la sua parte e stanzia oltre 55mila euro per la creazione del “Fondo di supporto per la famiglia”, con l’obiettivo di tendere la mano ai nuclei alle prese con grandi difficoltà economiche sempre più attuali in ragione dei pesanti rincari delle utenze domestiche. Sono tre le linee di intervento deliberate dalla Giunta, con la quale la struttura comunale si affianca con forza alle misure predisposte dal governo centrale. Una prevede il finanziamento di 16 mila euro a favore dei banchi alimentari parrocchiali e Caritas locali che si occuperanno di supportare (se necessario in sinergia con il Servizio sociale Comunale) le famiglie che si sono improvvisamente ritrovate in una situazione di povertà o difficoltà socio-economica a causa della perdita del lavoro o della fuoriuscita dal circuito dei contributi socio-assistenziali nazionali e locali e che attualmente non beneficiano di contributi o ammortizzatori sociali.
Le altre due misure, invece, dovranno essere realizzate tramite bando predisposto dal Servizio Politiche Sociali: la prima (con una dotazione finanziaria di 25mila euro) a favore delle famiglie con un ISEE non superiore a 20 mila euro per rimborsare le spese sostenute per utenze domestiche (energia e idriche) e tassa sui rifiuti (Tari), per le quali non abbiano ricevuto ulteriori supporti, nella misura del 30% dei costi annuali complessivi e fino ad esaurimento del fondo disponibile; la seconda (con a disposizione la somma di 15mila euro) a favore di persone con un ISEE non superiore a 20 mila in particolare quelle prive o carenti di rete familiare e di specifici benefici socio sanitari che si sono ritrovate ad affrontare ingenti spese per prestazioni sociali a rilevanza sanitaria.
«Ci sentiamo particolarmente vicini alle famiglie in difficoltà – commenta l’assessore delle Politiche sociali Eleonora Spiga – ed abbiamo ritenuto doveroso predisporre un fondo che potesse alleggerire per quanto possibile le complessità quotidiane, partendo dalla considerazione che chi attualmente soffre maggiormente sono le famiglie che si trovano ad affrontare ingenti spese relative alle utenze domestiche e ai tributi e le persone prive o carenti di rete familiare e di specifici benefici socio sanitari ritrovatesi ad affrontare notevoli spese per prestazioni sanitarie. Ci rivolgiamo a queste categorie con l’intento di dare un supporto concreto.»