Francesca Ghirra (Alleanza Verdi Sinistra): «Il rigassificatore previsto a Giorgino è troppo vicino all’abitato e allo svincolo della SS 195, il Governo lavori per una posizione alternativa»
«Da anni, come Progressisti sardi, siamo al fianco degli abitanti di Giorgino perché siano individuate soluzioni alternative alla realizzazione del rigassificatore così vicino al Villaggio. Non siamo contrari all’impianto, ma vista l’estensione delle aree del Porto Canale e del Cacip, riteniamo sia possibile individuare aree più adeguate, più lontane dalle abitazioni e dallo svincolo della strada statale litoranea 195. Oltre che per la salute e la sicurezza dei cittadini, siamo preoccupati per l’operatività del Porto Canale, già profondamente in crisi. Non vorremmo che il nuovo impianto possa rappresentare un ulteriore ostacolo allo sviluppo economico-produttivo, naturalistico e turistico del compendio di Santa Gilla.»
A dirlo è Francesca Ghirra, deputata del gruppo Alleanza Verdi Sinistra, che si schiera al fianco degli abitanti del Villaggio Pescatori che si battono da anni per chiedere che venga individuata una diversa localizzazione del Terminal GNL attualmente previsto a 300 metri dalle abitazioni di Giorgino.
Il Villaggio Pescatori di Giorgino si trova all’interno della laguna di Santa Gilla, nell’area del Porto Canale di Cagliari, a circa un chilometro e mezzo dal centro storico della città. A ridosso del Villaggio e dello svincolo della S.S. 195 è prevista, su una superficie di 78.000 mq, la realizzazione di un deposito costiero e terminal GNL.
Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di stoccaggio e rigassificazione con una struttura in banchina per la connessione e lo scarico del GNL dalle navi metaniere, un complesso di tubazioni criogeniche per il trasporto del fluido nell’impianto, un sistema di stoccaggio, pompaggio e rigassificazione di parte del GNL stoccato, oltre a una stazione per il filtraggio, la misurazione e l’odorizzazione del gas naturale, propedeutica e necessaria per l’immissione del gas nelle reti di trasporto.
«La preoccupazione è davvero grande e per questo ho presentato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e delle Infrastrutture – conclude Francesca Ghirra – occorre verificare se ci sia la possibilità di realizzare l’impianto in un’area maggiormente sicura e idonea, al fine di salvaguardare le prerogative degli abitanti di Giorgino, la tutela e la valorizzazione dello stagno di Santa Gilla e le attività del Porto Canale.»
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